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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>Figura 3.27. Operatori iscritti al Registro per attività su totale operatori al 31 marzo <strong>2012</strong>6055,82%5040302010010,43%Radiodiffusionesonora e televisiva4,78%Concessionariedi pubblicità10,14%Produttori e distributoridi programmiEditoria10,80%Editoria elettronica0,31%Agenzie di stampa15,67%Servizi dicomunicazioneelettronica1,65%3,22%0,10%Operatoridi reteFornitori di contenuti/Fornitori di servizidi media audiovisivio radiofoniciFornitori di serviziinterattivi associatio servizidi accesso condizionatoFonte: AutoritàI dati indicati nei grafici sopra riportati confermano l’ampia predominanza deglieditori nell’ambito dei soggetti iscritti: nel <strong>2012</strong>, più del 55% degli oltre 17.200 operatoriattivi svolge l’attività di editoria. Tale dato risulta in lieve calo rispetto all’anno 2011,dove su un totale di circa 16.500 la percentuale degli editori era superiore al 58%. Sirileva, tuttavia, che, rispetto ai dati del 2011, è aumentata l’incidenza degli operatoriesercenti l’attività di editoria elettronica, passati dal 9,29% al 10,80%, in linea conl’evoluzione tecnologica in corso.A testimonianza dell’ormai quasi concluso processo di switch-off, si conferma illieve e progressivo, calo degli operatori esercenti l’attività di radiodiffusione, passatidall’11,23% del 2011 al 10,43% dell’aprile <strong>2012</strong>. Conseguentemente, si ravvisa unacrescita lieve da parte degli operatori di rete (passati dall’1,15% del 2011 all’1,65% del<strong>2012</strong>) e, invece, significativa dei fornitori di contenuti/fornitori di servizi di mediaaudiovisivi o radiofonici (dall’1,15% al 3,22%). Risultano sostanzialmente invariate lepercentuali degli operatori esercenti le restanti attività.Di seguito si riporta un ulteriore grafico, nel quale sono illustrate le percentualidei settori di attività svolte dagli operatori iscritti al Registro sul totale delle attività.Tale dato, circa 19.000, risulta naturalmente superiore al numero degli iscritti, poichémolti soggetti svolgono più di un’attività nel mercato delle comunicazioni (adesempio operatori di rete e fornitori di contenuti nel settore televisivo digitale a livellolocale).364

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