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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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3. Gli interventi dell’AutoritàPer quanto concerne l’attività di risoluzione delle controversie, i risultati conseguitisono stati molto positivi, sia in termini quantitativi che qualitativi.In merito alle istanze di deferimento delle controversie, pervenute alla Direzionetutela dei consumatori nel periodo di riferimento, si evidenzia come il numero complessivodelle stesse sia maggiore rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Il datova letto anche in considerazione del fatto che la funzione decisoria è stata delegata adaltri quattro comitati nel corso del 2011, il che rende ancor più significativo l’aumentodel numero di controversie sottoposte alla decisione di questa Autorità.Nel periodo considerato, a fronte dei 1.450 procedimenti avviati, 42 procedimentisi sono conclusi con l’adozione del provvedimento decisorio collegiale, 75 procedimentisono stati definiti con l’adozione del provvedimento decisorio monocratico(determina direttoriale), mentre 758 procedimenti si sono risolti con il raggiungimentodi un accordo transattivo intervenuto in sede di udienza ovvero nella fase antecedente/successivaalla medesima, con conseguente rinuncia dell’istante al prosieguodell’iter procedimentale (cfr. Tabella 3.45).Tabella 3.45. Attività di risoluzione extragiudiziale delle controversieConcluse Concluse Improcedibili In corsoPervenute con provvedimento con accordo*determine definizionidirettoriali nel merito1450 75 42 771 89 473* in udienza di discussione, con accordo prima dell’udienza o a seguito di rinuncia al procedimentoFonte: AutoritàIl dato più incoraggiante, tuttavia, è quello della durata media dei procedimenti,che nel corso del periodo di riferimento si è notevolmente ridotto attestandosi sui 172giorni di media, dunque al di sotto del termine regolamentare di 180 giorni. Nel caso diprocedimenti chiusi con determina direttoriale i tempi medi sono ancor più bassi, paria 116 giorni.Anche sotto il profilo del valore medio delle controversie è possibile ricavare indicazionisignificative: nel caso di accordo transattivo tra le parti il valore medio degli accordi èstato pari ad euro 475 se raggiunto fuori dall’udienza di discussione, mentre lo stesso valoresi innalza a 938,00 euro per gli accordi siglati in corso di udienza presso l’Autorità. Infine,per le ipotesi di definizione tramite provvedimento decisorio, il valore medio è statopari ad euro 2.694,00, che moltiplicato per i 117 provvedimenti adottati porta al risultatodi circa 315.000 euro restituiti agli utenti grazie all’intervento dell’Autorità, ai quali vannoaggiunti, per una stima più completa, gli importi liquidati dai Co.re.com. in sede definitoria,nonché quelli riconosciuti dagli operatori a titolo conciliativo.Nell’ambito della medesima procedura di risoluzione delle controversie, le richiestedi provvedimento temporaneo in materia di sospensione del servizio, pervenute aisensi dell’articolo 5 del regolamento menzionato, sono state 194. A fronte delle istanzeprocedibili, in quanto aventi ad oggetto utenze situate nelle Regioni i cui Co.re.com.non hanno ancora richiesto le deleghe di funzioni, si è riscontrato nella quasi totalitàdei casi l’adeguamento spontaneo dell’operatore a seguito della richiesta di memoriee controdeduzioni dell’Autorità; solo per n. 32 istanze l’Ufficio ha dovuto procedereall’adozione del provvedimento temporaneo.357

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