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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>Le attività in materia di servizi postali: regolazione, vigilanza,sanzioni e tutela degli utentiIn questa fase iniziale l’Autorità ha effettuato una ricognizione anche della disciplinapiù specifica relativa al settore (delibere CIPE, decreti ministeriali e Contratto diprogramma tra Poste Italiane e il Ministero dello sviluppo economico), e ha provvedutoad acquisire dati e analisi relative all’intero settore dei servizi postali. Attualmente,sono attivi circa 2.500 operatori, tra i quali più di 1.500 in regime di autorizzazione 139 ,e circa 900 in qualità di licenziatari 140 . Ad oggi, Poste Italiane detiene circa il 90% delmercato per servizi postali, TNT, che è il secondo operatore su scala nazionale, detieneuna quota pari al 3%, gli altri operatori sono piccole e medie imprese per lo più attivenel mercato del recapito – molti sono ex concessionari di Poste – o dell’intermediazioneper servizi di posta massiva.La filiera produttiva del mercato dei servizi postali si suddivide in più segmenti:a) l’accettazione degli invii nelle cassette di impostazione o negli uffici postali e iltrasporto locale presso i centri dedicati allo smistamento (centri di meccanizzazionepostale, di seguito CMP 141 );b) la raccolta e lo smistamento presso i CMP, dotati di reparti dedicati per la quotadi prodotto meccanizzabile e per lo smistamento manuale riservato ai prodotti nonstandardizzabili. La fase di smistamento, denominata fase di CRP, ovvero di ripartizionein partenza, genera due tipologie di macro-aggregati: i) gli invii destinati al bacinoservito dallo stesso centro di meccanizzazione di primo smistamento e ii) gli inviidestinati a bacini diversi, di competenza di altri CMP. Questi ultimi vengono trasportativia gomma o mediante l’utilizzo sinergico del trasporto aereo e di quello autostradale,a seconda della celerità richiesta per la consegna del servizio trasportato. Inizia,così, nel CMP lo smistamento in arrivo (o seconda fase di smistamento) che ripartisce,secondo criteri di omogeneità, gli invii destinati al recapito nel proprio bacino diutenza;c) i prodotti omogenei vengono quindi inviati alle strutture di recapito chiamaticentri di distribuzione (CD) o Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD) presso le areerurali. Ha, dunque, inizio la fase conclusiva, cioè la suddivisione per ciascun portalettere.L’attività di regolazione relativa al servizio universaleI poteri di regolazione del settore posti in capo all’Autorità e le modalità del loroesercizio non potrebbero essere compresi senza considerare la centralità che il disegnolegislativo riserva al servizio universale 142 . Al riguardo la già citata terza direttiva139 L’autorizzazione è il titolo abilitativo che autorizza a svolgere i servizi non rientranti nel serviziouniversale.140 La licenza individuale consente di erogare i servizi non riservati esclusivamente a Poste Italianema rientranti nel servizio universale.141 I CMP sono 21 siti industriali ad alta automazione che servono date porzioni di territorio inclusivedi più province e chiamate bacini logistici.142 Per servizio universale s’intende un basket di servizi basilari di qualità determinata, da fornirepermanentemente in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni particolari delleisole minori e delle zone rurali e montane, a prezzi accessibili all’utenza.322

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