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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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3. Gli interventi dell’Autorità3.3. Il settore postaleL’attribuzione all’Autorità dei poteri di regolazione indipendente delsettore postaleIl cosiddetto “decreto salva Italia” (D.L. 6 dicembre 2011, n. 201), art. 21,attribuisce all’Autorità i poteri di regolazione, vigilanza e tutela degli utenti sui servizipostali, precedentemente affidati all’Agenzia nazionale di regolamentazione delsettore postale. La necessità di un regolatore indipendente, strutturalmente e funzionalmenteseparato dall’incumbent (attualmente controllato totalmente dal Ministerodell’economia) era stata già segnalata dall’Autorità garante della concorrenzae del mercato 136 . Peraltro, la mancata previsione di un’autorità nazionale indipendenteper la regolazione dei servizi postali aveva condotto all’avvio di una proceduradi infrazione nei confronti dell’Italia, che ora, invece, risulta allineata almodello dominante in Europa, nel quale si valorizzano le sinergie esistenti nei settoridelle comunicazioni elettroniche e postali: in ben venti Stati membri, le autoritànazionali di regolamentazione delle comunicazioni si vedono attribuita anche lacompetenza in materia postale.Il compito attribuito all’Autorità è impegnativo: garantire la transizione del settorepostale verso una completa liberalizzazione e una progressiva apertura allaconcorrenza, obiettivi questi indicati dal quadro normativo comunitario e nazionale(da ultimo, la direttiva n. 2008/6/CE, cd. Terza Direttiva Postale 137 , recepita alivello nazionale attraverso le modifiche apportate al decreto legislativo n.261/1999, di seguito Decreto servizi postali).La struttura organizzativa dell’Autorità è stata modificata con le delibere n.731/11/CONS e n. 65/12/CONS che, rispettivamente, istituiscono e delineano l’articolazioneinterna della Direzione servizi postali, in modo da garantire, in manieracoordinata, l’espletamento delle tre principali funzioni ad essa assegnate: regolamentazione,vigilanza e tutela degli utenti.Nei primi quattro mesi di operatività, la Direzione servizi postali ha effettuatoinnanzitutto una ricognizione delle attività da svolgere prioritariamente per proseguireil processo di liberalizzazione, aprendo alla concorrenza il settore postale. Intale contesto, sono state avviate attività pre-istruttorie e istruttorie, instaurandol’indispensabile interlocuzione con il Ministero dello sviluppo economico 138 , l’incumbent,gli operatori concorrenti e gli attori istituzionali di livello nazionale e internazionale.136 Segnalazione del 19 febbraio 2010, trasmessa al Governo e al Parlamento in occasione dellapresentazione del disegno di legge di recepimento della direttiva 2008/6/CE.137 La direttiva n. 97/67/CE del 15 dicembre 1997, cd. <strong>Prima</strong> Direttiva postale, recante “Regolecomuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari ed il miglioramento dellaqualità del servizio”, è stata emendata due volte, nel 2002 dalla direttiva 2002/39/CE, cd. SecondaDirettiva postale, e nel 2008 dalla direttiva 2008/6/CE.138 In particolare con la Direzione generale per la regolamentazione del settore postale.321

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