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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>sistema digitale, nel rispetto dei principi di concorrenza e tutela dei consumatori chesottendono all’idea di un internet aperto e neutrale.Uno scenario di questo tipo, tuttavia, pone a sua volta nuove sfide, prima tra tuttela garanzia di piena interoperabilità tra le nuove piattaforme e i dispositivi che abilitanol’accesso ai servizi avanzati dell’economia digitale. La realizzazione di questo paradigmadipenderà, in primis, dalle capacità di innovazione delle forze di mercato ma nonpuò prescindere, al contempo, da un’accurata azione regolamentare al fine di promuoverel’innovazione nei servizi e contenuti, e l’ammodernamento delle dotazioni infrastrutturali,che rappresentano un elemento chiave per lo sviluppo di una domandainterna di servizi digitali.In un siffatto quadro, l’azione del policy maker – e in particolare dei regolatori delsettore – si muove materialmente nel campo delle reti, dei servizi e delle piattaforme,nonché dei contenuti digitali, provvedendo all’imposizione di dettagliate regole tecniche,laddove necessarie, improntate sempre alla promozione di una crescita efficientedell’ecosistema digitale, con una costante attenzione all’impatto della regolazionesugli utenti e sulle imprese.In particolare, a livello europeo, nel corso dell’ultimo anno, è progredito il processodi regolamentazione delle reti di nuova generazione, sia wireline che wireless, ed èin fase di completamento lo switch-off degli impianti di diffusione del segnale televisivoin tecnica digitale (cfr. cap. 1.2). Si è intensificata la riflessione condotta a livello pubblicosulle modalità più appropriate per promuovere la diffusione dei servizi digitali,partendo dall’opportunità di favorire l’innovazione tecnologica e l’evoluzione del mercato,accompagnando con politiche pubbliche, se del caso, i progressi che continuamenteconnotano l’ecosistema digitale: in tal senso, il dibattito è ruotato intorno all’attuazionedell’Agenda digitale europea e ha visto una crescente attenzione da parte deipolicy maker, a livello internazionale, su specifici temi quali le forme di finanziamentodelle NGAN ripartite tra i diversi operatori (co-investimenti) o specifici servizi quali ilcloud computing, i sistemi di pagamento on-line, in particolare il mobile-payment, e inprospettiva la diffusione dell’internet delle cose (cap. 1.3). I contenuti e le relativeforme di diffusione (ad esempio, la connected tv), la tutela delle fasce deboli, come iminori, e il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo nel nuovo contesto dettato dall’ecosistemadigitale hanno rappresentato un altro versante di attenzione (cap. 1.4),anche in virtù delle crescenti dinamiche di convergenza che interessano il settore –come testimoniato dalla prosecuzione dei lavori, a livello internazionale e in Italia, sultema della neutralità della rete e sul diritto d’autore – e che si estendono fino ad abbracciarealtri settori, quali il sistema finanziario e creditizio e l’energia, la c.d. convergenzaintersettoriale (cfr. cap. 1.5).30

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