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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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1. L’ecosistema digitaleL’audiovisivoIl settore dell’audiovisivo nel 2011 (vedi Figura 1.10) ha fatturato circa 325 miliardi dieuro, a fronte di circa 1,381 miliardi di famiglie dotate di un apparecchio televisivo.Sempre nello stesso periodo, con riguardo al flusso di dati generato dagli utenti di Internet,il volume di contenuti video veicolato sulle reti IP è stimato in circa 161 Exabyte.Figura 1.10. I servizi tv nel mondo – Ricavi, utenze e traffico (2011, in %)Canone9%Totale 325miliardi di euroAbbonamenti48%Cavo37%Totale 1.381milioniDigitaleterrestre9%AnalogicoTerrestre29%Videomanaged39%Totale 161ExaBVideounmanaged61%Pubblicità43%Satellite22%Fonte: elaborazioni dell’Autorità su dati Idate e CiscoPiù precisamente, i ricavi complessivi, nel corso del 2011 sono ulteriormente cresciutia livello mondiale, e confermano la definitiva affermazione della televisione a pagamento.Passando ad analizzare le singole fonti di ricavo, difatti, si rileva la prevalenzadegli introiti derivanti da pay-tv (intesi come sottoscrizioni di abbonamenti e contenution-demand) e da pubblicità, mentre la quota originata dal pagamento del canoneappare residuale (9%). Inoltre, un’analisi dinamica dei ricavi complessivi mondiali(vedi Tabella 1.4) permette di evidenziare, negli ultimi anni, incrementi significatividella componente relativa alla pay-tv (sempre superiore al 7% su base annua), comepure degli introiti di carattere pubblicitario (quasi il 10% rispetto al 2008). Pertanto,può affermarsi che i modelli di business del mercato dell’audiovisivo sono sempre piùfondati sugli abbonamenti dei contenuti a pagamento e sui ricavi pubblicitari. D’altronde,si può ragionevolmente ritenere che l’aumento dei ricavi derivanti da pay-tv sialegato da un lato alla maggiore offerta degli editori televisivi, ormai sempre più propensiad affiancare ai programmi gratuiti – tradizionalmente finanziati con canone eraccolta pubblicitaria – nuovi contenuti premium; dall’altro, alla nuova dimensione dell’utente-consumatore,che preferisce godere, in misura sempre crescente, di un’offertapiù personalizzata e conforme a propri gusti e orientamenti, generando un circolovirtuoso che stimola a monte gli investimenti degli operatori.Tabella 1.4. I servizi tv nel mondo – Variazione dei ricavi (2008-2011)2008 2009 2010 2011Abbonamenti 8,3% 7,0% 9,0% 6,8%Pubblicità 2,9% -5,7% 11,1% 4,6%Canone 0,5% 4,2% 4,3% 2,3%Media settore TV 5,0% 0,9% 9,4% 5,4%Fonte: elaborazioni dell’Autorità su dati Idate25

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