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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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3. Gli interventi dell’AutoritàLa programmazione di opere europee è verificata anche mediante un monitoraggiogiornaliero sui principali palinsesti. Gli scostamenti rilevati rispetto alle dichiarazionidei soggetti controllati equivalgono a pochi decimali, e sono attribuibili alla differentequalificazione di alcune opere co-prodotte.In ordine all’obbligo di destinare almeno il 10% degli introiti alle produzioni realizzateda produttori indipendenti, le risultanze oggetto del monitoraggio, con riferimentoai principali soggetti operanti nel settore, sono riassunte nella Tabella 3.9 che prendein considerazione i primi 5 gruppi in termini di ricavi pubblicitari, il cui aggregato èpari al 90% del valore totale del settore. Tutti i gruppi indicati raggiungono valori superiorial minimo come evidenziato in tabella.Tabella 3.9. Investimenti in produzioni realizzate da produttori indipendentiRAI RTI SKY FOX TIMEDIA2009 17% 15,9% 22,4% 19,2% 13,6%2010 16,3% 16,3% 14,4% 15,7% 17,5%Fonte: AutoritàRelativamente ai fornitori di sevizi di media audiovisivi su richiesta, la disposizioneregolamentare introdotta nel 2011 prevede un’introduzione graduale dell’obbligodi inserimento nei cataloghi di opere europee o, in alternativa, di investimento nell’acquisizionedelle stesse.Il rilascio di deroghe dagli obblighi di programmazione einvestimentoIn materia di obblighi di programmazione e di investimento, l’Autorità può rilasciarederoghe in applicazione della citata delibera n. 66/09/CONS, il cui art. 8 disciplina lemodalità di richiesta e concessione di deroghe da tali obblighi, così come definiti dalmedesimo regolamento. La presentazione della richiesta di deroga (totale o riferita aspecifici obblighi) è subordinata al ricorrere di almeno una delle seguenti condizioni:a) la mancata realizzazione di utili in ciascuno degli ultimi due anni di esercizio; b) ilpossesso di una quota di mercato riferita ai ricavi da pubblicità, da televendite, da sponsorizzazioni,da contratti o convenzioni con soggetti pubblici e privati, da provvidenzepubbliche e da offerte televisive a pagamento, inferiore all’1%; c) la natura di canaletematico. Nel periodo di riferimento sono pervenute 10 richieste di deroga da parte disocietà esercenti palinsesti trasmessi su più piattaforme trasmissive. La Tabella 3.10riassume la tipologia dei soggetti richiedenti, con la specificazione che alcuni operatorisoddisfano più di uno dei requisiti previsti.Tabella 3.10. Deroghe dagli obblighi di programmazione e di investimentoCanale tematico 9Mancata realizzazione di utili nell’ultimo biennio 3Quota di mercato inferiore all’uno per cento 5Totale richieste 10Fonte: Autorità261

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