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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>è continuata, nei confronti delle società autorizzate alla diffusione di trasmissioni televisivevia satellite, l’attività già in precedenza avviata e diretta ad acquisire informazionie dati in ordine sia all’ubicazione degli apparati di up-link dalle stesse utilizzati, sia allesocietà partner che rendono ad esse disponibile la necessaria capacità trasmissiva.In esito a tale attività, nei confronti delle società titolari di autorizzazioni rilasciateai sensi della delibera n. 127/00/CONS non si sono evidenziati casi di sentenze di fallimentoad opera dell’Autorità giudiziaria. Va annotato che, sulla base della regolamentazionevigente, la sentenza di fallimento comporta la decadenza automatica dell’autorizzazionestessa in assenza della prescritta autorizzazione, da parte dell’Autoritàgiudiziaria, alla prosecuzione temporanea dell’attività dell’impresa.3.2.2.3. La televisione digitale terrestre e la radio digitaleLa Regolamentazione del settoreAttuazione dei criteri per la digitalizzazione delle reti televisivedigitali terrestriCon la delibera n. 181/09/CONS, l’Autorità ha approvato i criteri per la completa digitalizzazionedelle reti televisive terrestri, in ragione della pendenza della procedura d’infrazionen. 2005/5086 e a seguito di un confronto con la Commissione europea, che haritenuto tali criteri idonei alla sospensione della procedura stessa. Tale delibera è stata,quindi, su richiesta della Commissione europea, legificata dall’articolo 45 della legge n.88/2009, entrando in tal guisa a far stabilmente parte del quadro normativo primario.La citata delibera n. 181/09/CONS ha previsto la pianificazione di 21 reti nazionalidigitali terrestri DVB-T così distribuite: 8 reti per assicurare la conversione delle preesistentireti analogiche; 8 reti per la razionalizzazione delle reti digitali terrestri realizzateattraverso il trading delle frequenze; 5 reti per il dividendo digitale da assegnaremediante beauty contest. Ha inoltre previsto 4 reti DVB-H, di cui tre per la razionalizzazionedelle esistenti reti realizzate attraverso il trading delle frequenze, mentre unarete è stata destinata al beauty contest. Regole di conversione analoghe sono statepreviste per le reti televisive locali, alle quali è riservata, secondo la legge vigente, l’assegnazionedi almeno un terzo delle risorse trasmissive disponibili per tale comparto.La stessa delibera ha, inoltre, stabilito alcune misure a fini pro-concorrenziali, suddividendole frequenze del dividendo digitale in tre lotti e introducendo un cap per i soggettigià in possesso di reti analogiche. Nel caso in cui tali operatori si aggiudichino ilquinto multiplex, gli stessi sono soggetti all’obbligo di destinare il 40% della capacitàtrasmissiva del multiplex a fornitori di contenuti indipendenti previamente selezionatidall’Autorità, a prezzi orientati ai costi sotto la vigilanza della stessa Autorità.In attuazione della predetta delibera, l’Autorità ha approvato nel corso del 2010 –con la delibera n. 497/10/CONS – le procedure per l’assegnazione delle frequenzedisponibili in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre e misureatte a garantire condizioni di effettiva concorrenza, cui ha fatto seguito, nel corso del2011, l’approvazione delle condizioni economiche e contrattuali relative alla cessionedel 40% della capacità trasmissiva a fornitori di contenuti indipendenti (delibera n.187/11/CONS del 6 aprile 2011). Infine, in vista dell’espletamento della procedura di248

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