13.07.2015 Views

Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

3. Gli interventi dell’AutoritàAi fini del controllo e della verifica di corretta ed effettiva attuazione di ciascungruppo di impegni sono stati svolti, nell’ultimo anno, approfondimenti istruttori perverifcare la situazione dal profilo della tutela del consumatore ed ha, altresì, chiestodirettamente a Fastweb e a Wind l’invio mensile di report, corredati da un elenco dettagliato,dal quale sia possibile controllare analiticamente, per ciascuna richiesta dimigrazione, il rispetto della tempistica sui KO “a tempi ridotti”, in ottemperanza agliimpegni assunti.Nuove attività di accertamento e contestazioneNel corso dell’anno l’Autorità ha inoltre avviato attività di accertamento e consequenzialecontestazione (procedimenti n. 1/11/DIR e n. 2/11/DIR) nei confronti diTelecom Italia e Vodafone, con esiti sanzionatori per entrambi.Il Consiglio ha infatti ingiunto all’uno e all’altro, rispettivamente con delibera n.504/11/CONS e delibera n. 545/11/CONS, il pagamento di sanzioni pecuniarie di750.000 euro in entrambi i casi, in quanto, con comportamenti illegittimi sostanzialmenteanaloghi, sia Vodafone che Telecom Italia hanno violato diverse norme del Pianonazionale di numerazione, contravvenendo alle disposizioni che regolano l’utilizzodella decade “4” e, in particolare, le sotto- decadi 40, 41 e 42 destinate in via esclusivaai servizi interni di rete.L’agire illegittimo delle indicate società è stato caratterizzato, infatti, dall’adozionedi strategie aziendali basate sulla cessione in uso delle risorse di numerazione, destinateal solo uso interno degli operatori di rete assegnatari, a soggetti terzi non operatoridi rete che, a loro volta, snaturandone la prescritta funzione “interna alla rete”, lehanno impiegate per l’invio massivo di messaggistica aziendale mobile diretta all’indifferenziataplatea della propria clientela finale. La sottrazione di siffatte risorse al lororegolamentare uso ha generato, surrettiziamente, anche una violazione delle regoleconcorrenziali poiché, non essendo raggiungibili da altri operatori e dunque non portabili,scoraggiano di fatto il trasferimento dei servizi attivati su tali numerazioni pressoaltri soggetti concorrenti. Sia Vodafone che Telecom hanno, nel corso delle attivitàistruttorie, presentato un programma di impegni di analogo contenuto e sostanzialmentebasato su una richiesta di proroga finalizzata a consentire, ad entrambe, il trasferimentodei servizi venduti e attivati a vantaggio di terzi su numerazioni appropriate.L’Autorità, però, non ha ritenuto meritevoli di accoglimento le misure prospettatevalutandole dilatorie e carenti di input migliorativi della concorrenza, soprattutto inconsiderazione del fatto che i soggetti terzi, con i quali gli operatori hanno negoziatol’uso improprio delle risorse in esame, appartengono al segmento di clienti cosiddettipregiati, trattandosi di strutture di ingenti dimensioni, quali ad esempio, banche, entipubblici, grandi aziende con le quali i due operatori hanno inteso privilegiare il rapportocommerciale a discapito delle norme regolamentari. L’enfatizzazione della vicendanegoziale e le esigenze di tale tipologia di clienti ha, infatti, rappresentato la base piùsignificativa delle argomentazioni a sostegno dei rispettivi comportamenti societari,rivelando l’intento violativo a beneficio della fidelizzazione di acquirenti molto remunerativi.Nel periodo considerato l’Autorità ha intrapreso, inoltre, una serie di attività preistruttorieche hanno condotto all’adozione di un procedimento sanzionatorio avviatoa carico di Telecom Italia s.p.a. (con la contestazione n. 3/11/DIR), per la violazionedelle procedure di portabilità del numero su rete fissa per numeri geografici di cui all’ar-233

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!