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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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2. Il settore delle comunicazioni in ItaliaIl comma 2 della medesima disposizione normativa rinvia ad un decreto del Ministrodello sviluppo economico l’istituzione di una cabina di regia per l’attuazione dell’agendadigitale italiana, indicandone quali obiettivi la realizzazione di infrastrutturetecnologiche finalizzate a soddisfare la crescente domanda di servizi digitali; il potenziamentodelle applicazioni di amministrazione digitale (e-government) per il miglioramentodei servizi ai cittadini e alle imprese; la promozione di architetture di cloudcomputing per le attività e i servizi delle pubbliche amministrazioni; la promozionedella domanda di beni e servizi innovativi basati su tecnologie digitali; l’infrastrutturazioneper favorire l’accesso alla rete internet in grandi spazi pubblici; l’individuazionedi criteri, tempi e relative modalità per effettuare i pagamenti con modalità informatiche.Organizzazione e funzionamento dell’AutoritàL’art. 23, comma 1, del citato decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertitoin legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, legge 22 dicembre 2011, n. 214, haridotto il numero dei componenti del Consiglio dell’Autorità da otto a quattro, esclusoil Presidente. Conseguentemente, il numero dei componenti della Commissione per leinfrastrutture e le reti è ridotto da quattro a due, e quello dei componenti della Commissioneper i servizi e i prodotti della medesima Autorità è ridotto da quattro a due.Misure di contenimento della finanza pubblica e per la liberalizzazione elo sviluppo economicoNel periodo di riferimento, inoltre, sono state emanate molteplici disposizioni voltealla riduzione al contenimento della spesa pubblica, alla liberalizzazione e alla crescitaeconomica, alcune delle quali hanno riguardato in generale tutte le autorità indipendentie, altre, specificamente, l’Autorità.Con riferimento alle più rilevanti, può farsi riferimento: al decreto legge 6 luglio2011, n. 98, recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”; al decretolegge 13 agosto 2011 n. 138, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazionefinanziaria e per lo sviluppo”; al decreto legge 24 gennaio <strong>2012</strong> n. 1, recante “Disposizioniurgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”.Il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge 15 luglio 2011, n. 111,oltre a prevedere una pluralità di misure volte al contenimento delle spese delle PubblicheAmministrazioni, fa espresso riferimento alle Autorità indipendenti e, con particolareriferimento all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, contempla misurevolte allo sviluppo economico.In relazione al primo profilo, relativo al contenimento delle spese, nel prevedereuna generale riduzione delle dotazioni degli organismi politico-amministrativi e collegiali,si stabilisce la riduzione, per il <strong>2012</strong>, del 20 per cento rispetto all’anno 2011 deglistanziamenti delle autorità indipendenti (art. 5). Inoltre, viene previsto che i rappresentantidel Ministero dell’economia e delle finanze nei collegi di revisione o sindacali,anche per le autorità indipendenti, siano scelti tra gli iscritti in un apposito elenco (art.10, comma 19).In relazione al secondo aspetto, relativo alle misure di sviluppo economico, ildecreto prevede importanti misure per lo sviluppo nelle comunicazioni elettroniche.183

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