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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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2. Il settore delle comunicazioni in Italia2.3. L’evoluzione del quadro normativoNel periodo di riferimento si sono registrati i seguenti interventi legislativi nellematerie d’interesse dell’Autorità.Il quadro normativo nazionaleDelega al recepimento delle direttive europee in materia di comunicazionielettronicheCon riferimento all’evoluzione del quadro normativo nazionale nei settori di competenzadell’Autorità, si sottolinea che, nella prima metà del <strong>2012</strong> è stato completatol’iter di recepimento nazionale del nuovo quadro normativo europeo delle comunicazionielettroniche, adottato nel dicembre 2009 e costituito dal regolamento n.1211/2009, istitutivo del Body of european regulators in electronic communications(BEREC) e del relativo Ufficio di supporto, nonché dalle direttive n. 2009/136/CE e2009/140/CE, recanti emendamenti al quadro regolamentare del 2002.Il recepimento del diritto comunitario sopracitato è avvenuto sulla base della delegadisposta dalla legge 15 dicembre 2011 n. 217, recante “Disposizioni per l’adempimentodi obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Leggecomunitaria 2010” che, all’art. 9, ha delegato il Governo all’attuazione – tra le altre –delle direttive 2009/136/CE e 2009/140/CE, in materia di servizi di comunicazioneelettronica.Con l’adozione dei decreti legislativi n. 69 e 70 del <strong>2012</strong> è stata, pertanto, adottatala normativa nazionale di adeguamento e integrazione delle disposizioni legislativein materia di comunicazioni elettroniche, di protezione dei dati personali e di tuteladella vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche e di apparecchiatureradio e apparecchiature terminali di telecomunicazione, anche mediante modifiche alCodice delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n.259, al Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30giugno 2003, n. 196, e al decreto legislativo 9 maggio 2001, n. 269.Numerosi i principi e criteri direttivi ai quali il Governo si è attenuto nell’attuazionedella delega. Si segnalano: gestione efficiente, flessibile e coordinata dello spettroradio, senza distorsioni della concorrenza e in linea con i principi di neutralità tecnologicae dei servizi, pur se con possibili limitazioni dettate dalla tutela di altri interessipubblici; rafforzamento delle prescrizioni a garanzia degli utenti finali, anche conparticolare riferimento alla trasparenza dei contratti per la fornitura di servizi di comunicazioneelettronica, in tema di prezzi, qualità, tempi e condizioni di offerta dei servizi,anche con l’obiettivo di facilitare la loro confrontabilità da parte dell’utente el’eventuale cambio di fornitore; ridefinizione del ruolo dell’Autorità per le garanzienelle comunicazioni, anche attraverso le opportune modificazioni della legge 14novembre 1995, n. 481, con riferimento alla disciplina dell’incompatibilità sopravvenutaovvero della durata dell’incompatibilità successiva alla cessazione dell’incaricodi componente e di Presidente dell’Autorità medesima, allineandolo alle previsionidelle altre Autorità europee di regolamentazione; adozione di misure volte a promuovereinvestimenti efficienti e innovazione nelle infrastrutture di comunicazione elet-179

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