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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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1. L’ecosistema digitale1.1. Gli scenari economici e tecnologiciL’evoluzione del settore delle comunicazioni negli ultimi anni mostra una semprepiù accentuata dinamica di convergenza tecnologica e di mercato tra l’industria delletelecomunicazioni e quella dei media. Seppur ancora distinti sotto diversi profili, i mercatidei media e delle telecomunicazioni appaiono infatti attraversati da forti spinteall’integrazione, che incidono sulla catena del valore dell’intero settore delle comunicazioni.Questo va progressivamente assumendo i contorni di un ecosistema digitalesempre più complesso e articolato di relazioni e scambi tra operatori di reti e fornitoridi servizi e contenuti audiovisivi, in cui si affermano nuovi attori economici, come leinternet company globali, le c.d. “Over The Top” 1 .In tale prospettiva, il perdurante declino che caratterizza nell’Unione europea ilsettore delle telecomunicazioni, che registra complessivamente una crescita negativapari a -1,9%, si giustifica anche per il fatto che il valore tende a spostarsi verso serviziinternet a valore aggiunto – in particolare, quelli funzionali allo sviluppo del modello“mobile everywhere” che presuppone reti 4G come LTE, servizi in modalità cloud estoccaggio di big data – e le imprese europee mostrano difficoltà ad affermarsi in questimercati emergenti, su cui si stanno invece maggiormente orientando gli investimentidei nuovi colossi dell’ecosistema digitale (tra cui Apple, Google, Amazon, Microsofte Facebook). A questa situazione, fa da riscontro la continua ripresa dei settoritelevisivo (+4,1%) e media in Europa, seppure con incrementi decrescenti. Ciò si riflettesui ricavi complessivi del settore delle comunicazioni (Tlc+Tv) che, nel 2011, sonostimati in 390 miliardi di euro evidenziando, rispetto al 2010, una leggera ripresa (conun guadagno sul 2010 dello 0,25%).Nell’ecosistema digitale europeo è da rilevare il risultato conseguito dal compartodei servizi di data processing che, secondo le stime del Rapporto DigiWorld <strong>2012</strong>,nell’ultimo anno ha conseguito un incremento di fatturato pari al 2,9%, attestandosicome una rilevante fonte di produzione del valore nel settore in Europa, con un ricavocomplessivo annuo pari a circa 239 miliardi di euro nel 2011.Strettamente legato alla crescita dei servizi online è lo sviluppo del mercato deiterminali, con un effetto trainante per l’incremento dei servizi dati in mobilità, ormailargamente utilizzati per la fruizione di contenuti audiovisivi. Una tendenza comune aimercati europei e al resto del mondo è l’incremento del traffico internet generato daterminali diversi dal PC. Le stime per il 2015 indicano che, a livello globale, il trafficointernet generato da questi dispositivi è destinato a crescere del 101% per apparecchitelevisivi “connected TV”, 216% tablets, 144% smartphones e 258% dispositivi M2M(machine to machine).Attualmente, il tasso di penetrazione degli smarthphone in Europa è in costanteaumento e, sebbene inferiore alle percentuali statunitensi, è associato a interessanti1 I contorni dell’ecosistema digitale, e della relativa catena del valore, sono oggetto di numerosistudi e non è rinvenibile una definizione univoca, benché – come già analizzato nella <strong>Relazione</strong><strong>annuale</strong> 2011 (cap. 1) – gli assi portanti sono costituiti dal settore delle telecomunicazioni, dallaradio-televisione e dall’editoria, da internet, a cui si associano altri settori a partire dall’industriamanifatturiera ICT, ivi compresi i prodotti hardware e software. Nel seguito, sono proposti idati quantitativi riferiti al settore delle telecomunicazioni e della televisione, contestualizzati nellepiù ampie linee di tendenza che caratterizzano l’intero ecosistema digitale.15

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