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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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2. Il settore delle comunicazioni in Italialine. Peraltro, tale fenomeno risulta in rapida e continua crescita con forti influenze, adesempio, sulle decisioni di acquisto dei consumatori. Anche in Italia il fenomeno assumela stessa rilevanza, nonostante la ridotta estensione dell’accesso ad internet. Il67,8% degli italiani conosce almeno un social network tra quelli più noti (Facebook,Twitter, Messenger, fino a Skype). Si tratta di 33,5 milioni di persone, in crescita rispettoai 32,9 milioni del 2009 89 . Sempre nel nostro Paese, gli utenti spendono circa unterzo (pari al 31%) del proprio tempo on line visitando i social network. Crescono a doppiacifra le categorie e i luoghi dedicati alle social community, all’intrattenimento e atutte le realtà fondate sul terreno della collettività e della condivisione. Anche l’informazionesi estende creando “luoghi” di condivisione on line, trasformando il modo diconcepire, diffondere e consumare le notizie, sia sotto il profilo giornalistico-editoriale90 sia nel campo della comunicazione pubblicitaria.Proprio l’analisi dell’evoluzione delle differenti tipologie di servizi web dà contodella rapidità dell’evoluzione in atto. A titolo esemplificativo, seppure i blog sono statila prima espressione del desiderio di comunicare degli internauti e sono stati spessoassociati alla dimensione sociale e alle prime manifestazioni di social network, sonostati oramai da questi ultimi completamente superati 91 .Nel 2011, la penetrazione dei social media in Italia è pari all’86% degli utenti webe, mentre il 78% dei navigatori si informa on line (20,7 milioni di utenti), l’87% (23milioni di utenti) utilizza internet per intrattenimento 92 .L’evoluzione cui si assiste implica l’affermarsi prevalentemente delle societànate nel web, anche se operatori provenienti da altri settori consolidano le proprieposizioni.Come gli altri mezzi di comunicazione, internet rappresenta un ambito di mercatoa due versanti e, data la complessità del settore, è bene soffermarsi su entrambi ilati del mercati.Il versante degli utentiNell’ultimo decennio – anni che alcuni hanno definito “rivoluzionari” per tutto l’universodei media e per l’uso che gli individui ne fanno nella loro vita quotidiana – si è assistitoad un incremento generalizzato dell’utilizzazione di tutti i media oggi a disposizio-89 Censis, “IX Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione. I media personali nell’era digitale”,2011.90 È sempre più frequente, anche da parte delle testate quotidiane, l’utilizzo di strumenti provenientidai social network, quali il “Mi piace” di Facebook, che consentono un’interazione con ilettori oltre alla condivisione delle notizie e, qualora associati alla licenza Creative Commons, consentonola diffusione on line di articoli tratti dalla testata giornalistica.91 In tal senso, è significativo che Splinder, una delle maggiori piattaforme blog in lingua italiana,che offriva anche funzionalità multimedia e di messaggistica istantanea (una sorta diservizio a metà strada tra il blogghin e il social networking), solo due anni fa era tra i primi 40 sitiin termini di audience mentre, a novembre 2011, era sceso al novantesimo posto, per poi esserechiuso in data 31 gennaio <strong>2012</strong>. Alcune piattaforme blog, come Blogger di Google, mantengonoinvece la propria posizione, ma in tali casi l’andamento appare dovuto più all’integrazionecon altri servizi (come l’integrazione con i servizi di Google) che all’affermazione dei blogin sé.92 UPA, Tableau de Bord n. 15, luglio 2011.155

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