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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>In questo quadro, si inseriscono le misure volte a sostenere gli operatori di dimensioniminori (prevalentemente a carattere locale) al fine di assicurare un più pluralisticoassetto del mercato. Come evidenziato nell’introduzione generale relativa al settoredei media (cfr. par. 2.2), i contributi e le convenzioni dirette rappresentano lo strumentoprivilegiato (ma non l’unico) storicamente utilizzato in Italia al fine di garantireil soddisfacimento dell’interesse dei cittadini a un’informazione pluralista e capillareanche a livello locale.Come già osservato in generale per tutti i mercati dei media questo strumento,soprattutto se giudicato in forma dinamica, non appare tuttavia aver prodotto risultatiapprezzabili. In particolare, nella tv in chiaro, i summenzionati risultati relativi ai piccolioperatori, in termini di audience e di risorse complessive, non appaiono essereapprezzabilmente legati alla distribuzione di queste risorse, la cui logica non rispondeadeguatamente a criteri di selettività ed efficienza. Infatti, i contributi pubblici, se analizzatiin prospettiva storica, non appaiono aver contribuito alla determinazione di unsistema più efficiente e pluralista (la posizione delle tv locali appare infatti in strutturaledeclino).Peraltro, tale strumento, utilizzato indiscriminatamente in un mercato cosìframmentato, ha avuto l’effetto di creare un sistema dipendente dall’intervento pubblico.La Figura 2.25 dimostra infatti che ben il 70% delle tv locali riceve contributipubblici diretti (senza ovviamente contare gli interventi di natura indiretta), conpunte di società che arrivano al 90% del proprio fatturato derivante da tale postaeconomica.Figura 2.25. Contributi pubblici in % del fatturato: le Tv localiImprese con contributi > 90% 1,7%Imprese con contributi > 80%Imprese con contributi > 70%Imprese con contributi > 60%Imprese con contributi > 50%Imprese con contributi > 40%2,1%3,8%7,5%11,1%16,5%Imprese con contributi > 30%26,6%Imprese con contributi > 20%43,1%Imprese con contributi > 10%Imprese con contributi > 5%Imprese con contributi > 0%55,6%61,3%66,5%Fonte: elaborazioni dell’Autorità su dati aziendali0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%Si pensi che, in una situazione già precaria come quella attuale, in cui le tv locali,salvo rare eccezioni, appaiano avere conti in rosso, l’Autorità stima che, senza tali contributi,il margine operativo loro di questi soggetti sarebbe ampiamente negativo, paria circa il 30% dei ricavi totali.128

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