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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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2. Il settore delle comunicazioni in ItaliaCome già osservato, nel 2011, si è assistito ad una flessione più marcata dell’audiencedei canali gratuiti generalisti, accompagnata da uno spostamento dell’utenzaverso i canali tematici.Secondo i dati diffusi da Auditel, tra settembre e ottobre 2011, le 6 reti generalistehanno perso in prima serata, rispetto allo stesso periodo del 2010, il 7,7% complessivodi share, pari a 2.371.000 telespettatori.La perdita più consistente ha riguardato le due ammiraglie della tv generalista: Rai1 e Canale 5. Rai 1 è scesa ad uno share del 20% (solo nel 2006 era al 23%), Canale 5nell’autunno 2011 addirittura sotto il 18%. Ma anche Italia 1, Rete 4 e Rai 2 hanno fattosegnare un calo tra il 4 e il 7%. Le uniche eccezioni sono state rappresentate, invece,da Rai 3 e La7.Il decremento di share è stato, come detto, in parte riassorbito dai nuovi canali deidue principali broadcaster. L’insieme dei canali Rai e Mediaset fruibili solo in digitaleterrestre ha, infatti, incrementato l’ascolto delle due emittenti, rispettivamente, del70% e del 118%. Come già illustrato nella Tabella 2.48, nonostante questa crescita,sia Rai che Mediaset hanno registrato un incremento dell’ascolto medio inferiore aquello del totale TV e questo si è tradotto in una flessione dello share di gruppo.Da un punto di vista delle risorse economiche, anche quest’anno il quadro competitivoche caratterizza la televisione tradizionale non ha subito mutamenti di rilievo,come si evince dalla Tabella successiva. L’affermazione di nuovi device e lo spostamentodell’audience verso canali maggiormente targettizzati, sebbene indici di un interessantemutamento del panorama generale del settore, non risultano tuttora elementiatti a determinare uno spostamento significativo delle posizioni dei due principali operatori,RAI e Mediaset, che continuano a detenere una quota di mercato superioreall’85%.Tabella 2.48. TV gratuita – Quote di mercato dei principali operatori (%)Quote di mercato (%)2010 2011*RAI 45,8 46,3Mediaset 42,3 41,5Telecom Italia Media 2,6 2,9Altri operatori 9,3 9,3Totale 100,0 100,0Indice di concentrazione HHI 3.903 3.882* Valori stimati.Fonte: elaborazioni dell’Autorità su dati aziendaliIl terzo operatore, Telecom Italia Media, sebbene vanti una quota di mercato increscita e, come evidenziato, un successo crescente della propria programmazione intermini di ascolti (soprattutto per la componente di informazione), risulta detenerecomunque una posizione ancora marginale (2,9%) rispetto alla schiacciante preponderanzadi quelle detenute da Rai e Mediaset.Il quadro concorrenziale delineato trova riscontro nel livello di concentrazione delmercato, che anche per quest’anno appare significativo (circa 3.800 punti), confermandole proprie caratteristiche, già evidenziate nel 2010, di durevolezza e strutturalità.127

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