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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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2. Il settore delle comunicazioni in ItaliaFigura 2.24. Analisi dinamica dell’audience media <strong>annuale</strong> (2000-2011)706050403020RAIMediasetAltre TerrestriSky/altre satellitari1002000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011Fonte: elaborazioni dell’Autorità su dati AuditelOperando un raffronto dal 2010 ad oggi fra le modalità di ricezione del prodottotelevisivo da parte degli utenti, i cambiamenti prodotti dal processo di digitalizzazionein corso emergono in modo dirompente. Il processo di switch-over è, infatti, in fasedi completamento e la maggior parte della popolazione fruisce dei contenuti audiovisiviin tecnologia digitale terrestre. Secondo le stime relative al <strong>2012</strong>, illustrate nellaTabella 2.45, la televisione analogica, la cui audience share, solo nel 2010, era nettamentesuperiore a quella delle altre piattaforme, detiene ormai un ruolo residuale e siappresta ad essere completamente sostituita dal digitale terrestre. Quest’ultimo, adoggi, registra un’audience share del 72% circa, in crescita, rispetto al 2010, del 37%.Anche il digitale satellitare appare in continua ascesa e conquista, a marzo <strong>2012</strong>, unaquota di ascolti del 16,6%, mentre l’IPTV rimane confinata ad un marginale e decrescente0,2%.Nonostante la crescita del satellite, il fenomeno più marcato si conferma essere,anche per quest’anno, il processo di sostituzione, dal lato della domanda, dellamodalità di ricezione analogica con quella digitale terrestre. Il rallentamento dellacrescita dell’IPTV, specialmente se letto alla luce di quanto già rilevato circa il crescentesuccesso ottenuto da nuove modalità di fruizione dei contenuti audiovisivi,rappresenta invece un fenomeno compensato – ed in parte spiegato – dal contestualesviluppo, sia da parte degli stessi operatori di telecomunicazione che dai nuovi player,di una nuova generazione di piattaforme per la distribuzione di contenuti audiovisivivia IP.123

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