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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>A fronte del diverso andamento tra mezzi tradizionali e nuovi media, il peso deidue ambiti rimane ancora assai diseguale. Emerge, infatti, come le risorse attrattedai nuovi media (circa 10% nel 2011), seppur in costante crescita, risultinoancora fortemente sproporzionate rispetto al peso dei mezzi tradizionali (90%)(Figura 2.18).Figura 2.18. Media tradizionali vs. internet100%94,3%Media tradizionaliInternet93,7% 92,3% 89,8%80%60%40%20%0%5,7% 6,3% 7,7% 10,2%2008 2009 2010 2011(*) Per il 2011, il valore riportato nella Figura rappresenta una stima dell’Autorità.Fonte: elaborazioni dell’Autorità su dati aziendaliCiò testimonia come, nonostante l’evoluzione tecnologica che ha caratterizzatol’economia nazionale nell’ultimo decennio, il pubblico italiano rimanga in buonaparte ancorato all’utilizzo dei media tradizionali, al quale il consumo di forme più evolutedi fruizione dei diversi prodotti ancora si accompagna, ma non lo sostituisce. Ciòvale in particolare per la televisione, mentre nel caso dell’editoria (quotidiana) latransizione ai nuovi media, iniziata già da qualche anno, ha prodotto risultati significativi.Come più volte descritto dall’Autorità nei propri provvedimenti, i media costituisconomercati distinti, ma collegati fra di loro, e presentano una struttura a due versanti.Nel primo versante, i consumatori soddisfano, attraverso il mezzo di comunicazione(televisione, stampa, radio, internet etc.) le proprie esigenze di informazione,comunicazione e intrattenimento. Nel secondo, gli inserzionisti di pubblicità domandanospazi pubblicitari all’editore del mezzo di comunicazione per promuovere i propriprodotti ai consumatori finali in cambio di un numero di contatti pubblicitari realizzatidal mezzo stesso. In questo senso, gli editori dei vari mezzi di comunicazione rappresentanodelle piattaforme che mettono in comunicazione i due versanti dei mercati deimedia, consumatori, da un lato, inserzionisti, dall’altro.Mentre l’analisi dei ricavi complessivi dell’offerta pubblicitaria e di intrattenimentodegli editori dei mezzi è rilevata dall’Autorità attraverso un sistema di valorizzazionee analisi dei mercati dei media (l’Informativa economica di sistema; cfr. par. 3.2.1.2)112

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