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LINEE GUIDA PER ATTIVITA' DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

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<strong>LINEE</strong> <strong>GUIDA</strong><strong>PER</strong> ATTIVITA’ <strong>DI</strong><strong>MONITORAGGIO</strong> E <strong>VALUTAZIONE</strong>Progetto di comunicazione collettiva integrataRA<strong>DI</strong>CIRete per l’Apprendimento, la Discussione, l’Informazione e la Comunicazione inagrIcoltura multifunzionale e agro-ambientaleDDDP IISA L IIVORNO ss. .rr. .llL.R. 34/01 – Misura 4.2.Azioni di comunicazione integrata tra i diversi soggetti operanti nel sistema dei servizi di sviluppo agricolo,trasferimento dell’innovazione tecnologica ed organizzativa: divulgazione, dimostrazione; informazione sulle iniziativedello sviluppo rurale condotte direttamente od anche in collaborazione con i mezzi di comunicazioneSottomisura 4.2.1. Progetto di comunicazione collettiva integrata


<strong>LINEE</strong> <strong>GUIDA</strong> <strong>PER</strong> ATTIVITA’ <strong>DI</strong> <strong>MONITORAGGIO</strong> E<strong>VALUTAZIONE</strong>La costruzione del metodo di valutazione adottatoNella valutazione del Progetto RA<strong>DI</strong>CI viene realizzata una valutazione diprocesso e una valutazione generale.La valutazione di processo è articolata in una:- valutazione di performance: si tratta della valutazione dei prodotti finali delProgetto;- analisi delle reti di relazioni: consiste nell’analisi delle relazioni interne alpartnariato.Tutto quanto realizzato sopra si è completato con una valutazione generale delProgetto. Tale valutazione ha preso in esame i seguenti aspetti: analisiorganizzativa: azioni e prodotti realizzati nel corso del Progetto; analisi deischede di autovalutazione; analisi dei sistemi di monitoraggio adottati;individuazione delle problematiche più ricorrenti; proposte di miglioramento.Come nasce l’idea della valutazioneLa valutazione viene concepita non per rispondere ad una esigenza direndicontazione finanziaria ma viene realizzata con lo scopo di apprendere“qualcosa” sul processo di attuazione del Progetto:- come ha funzionato il Progetto;- che cosa è cambiato rispetto alle aspettive iniziali;- quali sono stati gli elementi di forza del Progetto;- come poteva essere meglio gestito.Il bisogno di una valutazione volta all’apprendimento, e non alla semplicerendicontazione, nasce dalla necessità, avvertita dallo stesso Soggettopromotore, di capire quali sono i contenuti e le possibili ricadute del Progettoall’interno e all’esterno del partnariato e, quindi, recuperare un ruolo diorientamento nella programmazione e coordinamento di ulteriori progetti.L’idea di svolgere questo tipo di valutazione, che mira a raccontare in manieracritica il processo di attuazione del progetto, è stata apprezzata e condivisaanche dal partnariato. La maggior parte delle persone coinvolte ha visto nellarealizzazione di questa valutazione la possibilità:- di offrire una testimonianza sull’uso dei finanziamenti ottenuti;- di esprimere impressioni sulle opportunità e problemi incontrati;- di formulare suggerimenti per una migliore gestione di progetti.Le domande di valutazioneNel corso del lavoro di valutazione occorre cercare di rispondere ad unamolteplicità di quesiti valutativi che riguardano le diverse modalità di gestionedelle fasi del Progetto e i prodotti realizzati. Le domande di valutazione sonoaffinate e parzialmente integrate nel corso della realizzazione del Progetto.Benchè sia sempre una buona regola impostare un’attività di valutazioneavendo già una precisa cognizione delle domande alle quali si cercherà di dare


isposta, è quasi inevitabile in questo tipo di studi che vi siano momentisuccessivi di ridefinizione e di aggiustamento degli obiettivi conoscitivi.E’ possibile raggruppare le domande che trovano risposta in questa valutazionein tre differenti ordini, distinguendole in base all’oggetto di analisi.Un primo ordine di domande riguarda le modalità di gestione delle diverseattività realizzate all’interno di ciascuna fase progettuale. Rispondere a questedomande ha consentito di:- valutare il rispetto delle attività realizzate;- evidenziare la qualità dei prodotti realizzati;- analizzare l’andamento della fase del progetto rispetto alleaspettative.Il secondo ordine di domande si concentra invece sulla buona gestione delpartnariato. Uno dei punti di maggiore interesse consiste nell’analisi dellerelazioni fra i partners e tra questi e l’ente che effettua il coordinamento delProgetto RA<strong>DI</strong>CI e riguarda l’identificazione delle difficoltà incontrate da questisoggetti nell’ideare, progettare e gestire insieme le diverse attività.Un terzo ordine di domande si focalizza sulla qualità dei prodotti finali, qualitàche viene valutata sia dall’interno del partnariato che dall’esterno,coinvolgendo direttamente le categorie di soggetti che saranno poi chiamati adutilizzare questi prodotti.La raccolta delle informazioniNel corso del Progetto RA<strong>DI</strong>CI si fa ricorso a diverse fonti informative,utilizzando come tecnica di rilevazione l’esame di alcuni documenti esistenti ela somministrazione di questionari.Per quanto concerne l’esame dei documenti esistenti si è proceduto alla letturadelle modalità procedurali realizzate e dei criteri seguiti per dare realeattuazione al Progetto rispetto a quanto pianificato e programmato in fase diplanning.Al fine di approfondire la valutazione sono stati poi somministrati questionari.Gli strumenti adottati sono stati:- i questionari di autovalutazione dell’andamento del Progettoorganizzate per fase progettuale;- il questionario di autovalutazione dei prodotti finali del Progetto;- il questionario di autovalutazione per i soggetti del partnariato.I questionari di autovalutazione dell’andamento del Progetto consistono in unsemplice questionario a risposta chiusa. Esiste inoltre a fine questionario lapossibilità di esprimere proposte e suggerimenti per migliorare la qualità delleazioni previste all’interno delle singole fasi. Il questionario viene riempito daisoggetti coinvolti nelle diverse fasi progettuali, in particolare al termine diciascun focus previsto nel progetto). Anche al termine dell’attività diformazione sulla gestione dei gruppi è prevista la compilazione di unquestionario di valutazione dell’attività formativa (con giudizio da 1 a 10)suddiviso in due distinte sezioni: una relativa alla valutazione nei confronti deldocente e una relativa alla valutazione nei confronti dei contenuti. Esisteinoltre a fine questionario la possibilità di esprimere un giudizio complessivo sulmodulo.


Il questionario di autovalutazione dei prodotti finali del Progetto viene riempitoda soggetti esperti delle tematiche oggetto del progetto, esterni al partnariato.Il questionario è articolato come segue:- sezione anagrafica dell’esperto;- indicazione delle unità formative che l’esperto intende valutare;- giudizio sui prodotti finali (brochure sulla eco-condizionalità,diagrammi di autovalutazione, schede relative ai percorsi di successosulla multifunzionalità). Il giudizio da esprimersi verte sui seguentielementi: chiarezza espositiva, esaustività dei contenuti, rispondenzadei contenuti agli obiettivi, corrispondenza dei contenuti alle proprieesigenze lavorative, giudizio complessivo sui contenuti. Esiste inoltreuna sezione aperta su eventuali proposte migliorative.- giudizio complessivo sulla grafica e sulla trasferibilità- giudizio complessivo finale.Il questionario di autovalutazione per i soggetti del partnariato, riempito datutti i soggetti del partnariato, sviluppa le seguenti tematiche:- pianificazione delle attività progettuali;- relazioni interne al partnariato;- organizzazione e gestione da parte dell’ente coordinatore delprogetto;- valutazione sui risultati delle attività oggetto della fase.

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