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Premessa - Comune di Treviglio

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CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eIn particolare, gli effetti negativi indotti sull’organismo da questo tipo <strong>di</strong> inquinamento sono raggruppabili intre principali categorie.Innanzitutto gli effetti sul sonno, che non consistono solo nelle <strong>di</strong>fficoltà nella fase <strong>di</strong> addormentamento, mariguardano la perturbazione dell’intero ciclo del sonno, con conseguenze negative per la salute a breve elungo termine.In secondo luogo gli effetti sull’intelligibilità delle comunicazioni sonore, ovvero le <strong>di</strong>fficoltà d’ascolto, peresempio <strong>di</strong> televisione e ra<strong>di</strong>o nell’ambito domestico e del parlato nell’ambito scolastico e d’ufficio, chepossono determinare sia un’irritante per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> informazione e/o <strong>di</strong> svago, sia la necessità <strong>di</strong> esercitare sforzi<strong>di</strong> concentrazione supplementari, con un conseguente maggior affaticamento mentale per gli esposti a tale<strong>di</strong>sturbo.In terzo luogo gli effetti sulla capacità <strong>di</strong> prestazione riscontrati, per esempio, nello svolgimento <strong>di</strong> lavori cherichiedono l’esecuzione <strong>di</strong> compiti multipli e consistenti: o in un maggiore affaticamento psichico, o in una<strong>di</strong>minuzione d’impegno rilevata soprattutto nello svolgimento dei compiti considerati meno importanti.Principali elementi <strong>di</strong> interesseIn tema <strong>di</strong> inquinamento acustico i riferimenti normativi sono essenzialmente costituiti da:! D.P.C.M 01/03/1991 e D.P.C.M 14/11/1997 che prevedono la classificazione del territoriocomunale in zone omogenee dal punto <strong>di</strong> vista acustico;! Legge Quadro sull’inquinamento acustico 26/10/1995, n. 447 che conferisce ai Comuni un ruolocentrale in merito al problema, con competenze <strong>di</strong> carattere programmatico, decisionale e <strong>di</strong> controllo.Tra le competenze affidate ai Comuni vi è l’adozione <strong>di</strong> “Piani <strong>di</strong> Zonizzazione Acustica”, ovveroprovve<strong>di</strong>menti amministrativi che permettono <strong>di</strong> delimitare porzioni omogenee <strong>di</strong> territorio comunale (classi)entro le quali <strong>di</strong>sciplinare il rumore emesso dalle attività produttive (quali artigianato, commercio, industria)nonché il rumore emesso dalle infrastrutture <strong>di</strong> trasporto al <strong>di</strong> fuori delle rispettive fasce <strong>di</strong> pertinenza.La zonizzazione acustica è dunque lo strumento che contempera le esigenze <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong> mobilità conle esigenze <strong>di</strong> quiete dei citta<strong>di</strong>ni, e contiene o impe<strong>di</strong>sce situazioni <strong>di</strong> degrado acustico dell’ambiente.Nella redazione della zonizzazione acustica, l’Amministrazione Comunale deve considerare le destinazionid’uso del proprio territorio coor<strong>di</strong>nandosi con gli altri strumenti <strong>di</strong> pianificazione urbanistica quali il PGT(Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio) e il PUT (Piano Urbano del Traffico).Per ogni classe devono essere rispettati i valori limite <strong>di</strong> emissione, ovvero il valore massimo <strong>di</strong> rumore chepuò essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa, e quelli <strong>di</strong>immissione, cioè il valore massimo <strong>di</strong> rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonorenell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori.I valori limite sono definiti dalla Tabella A del D.P.C.M 14/11/1997 in funzione della tipologia della sorgente,del periodo della giornata e della destinazione d'uso della zona da proteggere.Tabella 116: valori limite <strong>di</strong> emissioneClasseDestinazione d’usoDiurno (6-22)Notturno (22-6)Leq dB (A)Leq dB (A)I Aree particolarmente protette 45 35II Aree prevalentemente residenziali 50 40III Aree <strong>di</strong> tipo misto 50 45IV Aree <strong>di</strong> intensa attività umana 60 50V Aree prevalentemente industriali 65 55VI Aree esclusivamente industriali 65 65Tabella 117: valori limite <strong>di</strong> immissioneClasseDestinazione d’usoDiurno (6-22)Notturno (22-6)Leq dB (A)Leq dB (A)I Aree particolarmente protette 50 40II Aree prevalentemente residenziali 55 45III Aree <strong>di</strong> tipo misto 60 50IV Aree <strong>di</strong> intensa attività umana 65 55V Aree prevalentemente industriali 70 60VI Aree esclusivamente industriali 70 70254 Inquinamento acustico!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eLa mappa sottostante riporta la zonizzazione acustica del territorio comunale.Figura 245: Zonizzazione acusticaRilievi fonometrici del trafficoPer la redazione del Piano del Traffico Comunale (1998 – 1999) sono stati effettuati rilievi fonometricifinalizzati alla calibrazione <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong> simulazione per valutare i benefici indotti da <strong>di</strong>versi possibiliinterventi.I rilievi sono riferiti a perio<strong>di</strong> rappresentativi e danno quin<strong>di</strong> risultati significativi della situazione <strong>di</strong>inquinamento sulle <strong>di</strong>verse strade.I valori <strong>di</strong> inquinamento acustico riscontrati sono stati confrontati con i limiti massimi <strong>di</strong> rumorosità fissati dalDPCM dell’1/3/1991 con riferimento al livello equivalente (Leq) per le 16 ore <strong>di</strong>urne (6.00-22.00) espresso indB(A), in 60 dB(A) per la Classe III e in 65 dB(A) per la Classe IV.Me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong> simulazione si sono resi compatibili i valori rilevati in perio<strong>di</strong> campione con ilimiti <strong>di</strong> legge riferiti al periodo <strong>di</strong>urno.Tabella 118: Rilievi <strong>di</strong> inquinamento acusticoSezioneFlusso orarioAcusticoTotale %Pesanti %Moto Leq (dB(A))1 – Piazza Manara (*)0 0.0% 0.0% 52.9280 0.0% 17.1% 53.52 – Via Roma (*)72 0.0% 5.6% 58.6192 0.0% 14.6% 64.13 – Via Gallinari (*)36 0.0% 11.1% 60.5224 0.0% 17.9% 65.64 – Via S. Martino (*) 36 11.1% 33.3% 60.1256 Inquinamento acustico!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eSezioneFlusso orarioAcusticoTotale %Pesanti %Moto Leq (dB(A))76 5.3% 31.6% 61.710 – Viale Oriano 1320 0.0% 17.0% 68.712 – Viale Partigiano 1340 0.3% 10.2% 67.213 – Via Tasso 982 1.3% 9.9% 67.815 – Viale De Gasperi 872 3.7% 8.3% 65.420 – Viale Buonarroti 1284 9.0% 3.4% 69.9(*) 1° valore zona a traffico limitato; 2° valore circolazione liberaDai valori <strong>di</strong> rumorosità registrati si può osservare che:- nel centro storico in concomitanza all’applicazione della zona a traffico limitato si registrano livelli <strong>di</strong>58-60 dB(A), mentre in regime <strong>di</strong> libera circolazione si hanno valori leggermente più alti, con unlivello <strong>di</strong> 62 dB(A) in via S. Martino e livelli <strong>di</strong> 64-65 dB(A) in via Roma e via Gallinari; in PiazzaManara, completamente pedonalizzata, si registrano valori decisamente inferiori (53 dB(A))- esternamente al centro si hanno livelli variabili tra 65 e 70 dB(A), con punte <strong>di</strong> 70 dB(A) in vialeBuonarroti, valori <strong>di</strong> 67-69 dB(A) sulla Circonvallazione Interna (viale Oriano e viale del Partigiano) ein via Tasso e valori <strong>di</strong> 65 dB(A) in viale de Gasperi.Rispetto ad analoghi rilievi effettuati nel 1990 si registrano riduzioni <strong>di</strong> alcuni dB(A) imputabili agli interventi<strong>di</strong> limitazione del traffico per il centro e, in generale, al miglioramento tecnologico del parco veicolare.Nell'anno 2007 sono pervenuti agli uffici comunali 4 esposti per rumore. Per uno <strong>di</strong> questi l’ARPA hariscontrato un livello <strong>di</strong> rumorosità superiore rispetto ai limiti previsti.257 Inquinamento acustico!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eINQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E GAS RADON<strong>Premessa</strong>L’inquinamento elettromagnetico (detto anche “elettrosmog”) può essere definito come una alterazione dellostato dell’ambiente dovuta a campi elettromagnetici. Com’è noto, tutte le apparecchiature elettriche, le linee<strong>di</strong> trasporto dell’energia elettrica, le antenne e le stazioni <strong>di</strong> telecomunicazione e della telefonia mobilegenerano campi elettromagnetici e rappresentano quin<strong>di</strong> potenziali fonti <strong>di</strong> inquinamento elettromagnetico.E’ necessario tuttavia <strong>di</strong>stinguere tra le <strong>di</strong>verse sorgenti che sono presenti nell’ambiente in cui viviamo. Ingenerale le sorgenti si <strong>di</strong>vidono in base alle frequenze a cui operano in:! sorgenti a bassa frequenza: rientrano in questa categoria gli elettrodotti a bassa, me<strong>di</strong>a ed altatensione, nonché gli elettrodomestici e i <strong>di</strong>spositivi elettrici in genere;! sorgenti ad alta frequenza: appartengono a questa categoria gli impianti <strong>di</strong> telecomunicazione (comele stazioni ra<strong>di</strong>o – base, gli impianti ra<strong>di</strong>otelevisivi e la telefonia cellulare).I campi elettromagnetici sono sempre presenti all’interno delle nostre abitazioni e negli ambienti <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong>lavoro: è bene precisare infatti che tutti gli apparecchi alimentati con energia elettrica sono sorgenti <strong>di</strong> campielettromagnetici. La componente del campo elettrico è sempre presente negli ambienti a prescindere dalfunzionamento dell’elettrodomestico, mentre la componente del campo magnetico si manifesta solamentequando l’apparecchio è funzionante e in esso circola della corrente elettrica.Una considerazione importante è poi quella relativa alla misurazione del campo elettromagnetico in funzionedella <strong>di</strong>stanza dalla sorgente. Solitamente infatti si <strong>di</strong>stingue una zona <strong>di</strong> “campo vicino” ed una zona <strong>di</strong>“campo lontano”: in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> campo vicino le misure devono essere condotte in maniera in<strong>di</strong>pendenteper il campo elettrico e per il campo magnetico, mentre in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> campo lontano si può procedere inmaniera uguale alla misurazione <strong>di</strong> campo elettrico, campo magnetico o della densità <strong>di</strong> potenza in quantoda una sola <strong>di</strong> queste grandezze si possono ricavare la altre due secondo relazioni matematiche.Sorgenti a bassa frequenzaLe principali sorgenti <strong>di</strong> campi elettrici sono le linee elettriche aeree, mentre le altre apparecchiature comunie specialmente quelle per uso domestico, <strong>di</strong> solito producono campi elettrici <strong>di</strong> intensità decisamenteinferiore a quelle dei campi elettrici associati alle linee elettriche aeree. Gli altri componenti del sistema <strong>di</strong>trasmissione e <strong>di</strong>stribuzione che sono <strong>di</strong>ffusi sul territorio, cioè le stazioni e le cabine non sono, in pratica,delle importanti sorgenti <strong>di</strong> campo elettrico dal punto <strong>di</strong> vista dell’esposizione della popolazione.Il campo elettrico generato dalle linee elettriche aeree in un determinato punto dello spazio circostante<strong>di</strong>pende principalmente dal livello <strong>di</strong> tensione e dalla <strong>di</strong>stanza del punto dai conduttori della linea (altri fattoriche influenzano l’intensità del campo elettrico sono poi la <strong>di</strong>sposizione geometrica dei conduttori nello spazioe la loro <strong>di</strong>stanza reciproca).La figura seguente mostra l’andamento – con riferimento a tipiche linee <strong>di</strong> trasmissione dell’energia elettricaa 132 kV, 220 kV e 380 kV – del valore efficace del campo elettrico a 1 metro da terra, calcolato nellasezione trasversale delle linee stesse in corrispondenza della minima <strong>di</strong>stanza da terra dei conduttori.258 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 248: Effetto schermante della presenza <strong>di</strong> un albero sul campo elettricoFonte: Inquinamento da campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, Maggioli E<strong>di</strong>toreA <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto detto a proposito dei campi elettrici, le linee elettriche aeree non sono le unichesorgenti significative dei campi magnetici ma esistono, sia in ambienti industriali, sia in ambienti domestici epubblici numerosissime sorgenti che determinano con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esposizione al campo magnetico. Ad esempio,misure effettuate nell’intorno <strong>di</strong> alcuni elettrodomestici hanno in<strong>di</strong>cato che il campo magnetico puòraggiungere intensità anche <strong>di</strong> alcune decine e centinaia <strong>di</strong> microtesla a breve <strong>di</strong>stanza (


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 253:esempio <strong>di</strong> <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> una macrocellaFonte: Inquinamento da campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, Maggioli E<strong>di</strong>toreUn esempio <strong>di</strong> <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> un impianto televisivo è invece riportato nella figura seguente.Figura 254:esempio <strong>di</strong> <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> un’antenna ra<strong>di</strong>otelevisivaPrincipali elementi <strong>di</strong> interesseLa Legge Quadro del 22/02/2001 ed il DPCM dell’ 8 Luglio 2003 forniscono una recente e completaregolamentazione sull’argomento e possono pertanto essere presi a riferimento della normativa vigente.In tali norme vengono esplicitamente definiti i limiti <strong>di</strong> esposizione per la popolazione, escludendo cioè datale normativa i lavoratori professionalmente esposti. Vengono inoltre definite 3 categorie limite:Tabella 119: Limiti <strong>di</strong> esposizione ai campi elettromagneticiLimite <strong>di</strong> esposizioneLimite <strong>di</strong> attenzioneObiettivi <strong>di</strong> qualitàValore che non deve essere superato in alcuna con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> esposizione dellapopolazioneValore che non deve essere superato negli ambienti a permanenza prolungataLimite da rispettare per installazioni futureIn funzione dell’intervallo <strong>di</strong> frequenza nel quale ricadono le emissioni, i limiti stabiliti sono riportati nelletabelle seguenti.263 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eTabella 120: Limiti <strong>di</strong> esposizione alla basse frequenzeD.P.C.M. 8 Luglio 2003 – Basse Frequenze (< 100 kHz)Campo elettricoInduzione magneticaLimite <strong>di</strong> esposizione 5000 V/m 100 µTValore <strong>di</strong> attenzione (me<strong>di</strong>a 24 h) - 10 µTObiettivi <strong>di</strong> qualità (me<strong>di</strong>a 24 h) 3 µTTabella 121: Limiti <strong>di</strong> esposizione alle alte frequenzeD.P.C.M. 8 Luglio 2003 – Alte Frequenze (100 kHz < f % 300 GHz)Campo elettrico Campo magnetico Densità <strong>di</strong> potenza100 kHz < f % 3 MHz 60 V/m 0,2 A/m -Limite <strong>di</strong> esposizione 3 MHz < f % 3 GHz 20 V/m 0,05 A/m 1 W/ m 23 GHz < f % 300 GHz 40 V/m 0,01 A/m 4 W/m 2Valore <strong>di</strong> attenzione (me<strong>di</strong>a 6 minuti) 6 V/m 0,016 A/m 0,1 W/m 2Obiettivi <strong>di</strong> qualità (me<strong>di</strong>a 6 minuti) 6 V/m 0,016 A/m 0,1 W/m 2La Regione Lombar<strong>di</strong>a con la legge n° 11/2001 ha stabilito le procedure per il rilascio <strong>di</strong> autorizzazione perl’installazione degli impianti e ha definito i criteri per la localizzazione degli impianti stessi al fine <strong>di</strong>minimizzarne l’impatto sia dal punto <strong>di</strong> vista dell’esposizione che al contesto urbanistico. La legge <strong>di</strong>sciplinainoltre il risanamento degli impianti esistenti, da attuarsi secondo le in<strong>di</strong>cazioni del Piano Regionale.Le <strong>di</strong>sposizioni della L.R. n.11/2001 e le relative deliberazioni e circolari esplicative prevedono in estremasintesi:! il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> installazione in corrispondenza <strong>di</strong> asili, e<strong>di</strong>fici scolastici, nonché strutture <strong>di</strong> accoglienzasocioassistenziale, ospedali, carceri, oratori, parchi giochi, orfanotrofi e strutture similari e relativepertinenze che ospitano soggetti minorenni;! la sud<strong>di</strong>visione del territorio comunale in tre aree:o area 1, definita come l’insieme delle parti <strong>di</strong> territorio che, una per ciascun centro o nucleoabitato, sono singolarmente delimitate dal perimetro continuo che comprende unicamentetutte le aree e<strong>di</strong>ficate con continuità ed i lotti interclusi del relativo centro o nucleo abitato.Non possono essere compresi nel perimetro gli inse<strong>di</strong>amenti sparsi e le aree esterne anchese interessate dal processo <strong>di</strong> urbanizzazione;o area 2, definita come la parte del territorio comunale non rientrante in Area 1;o aree <strong>di</strong> particolare tutela, definite come le aree comprese entro il limite <strong>di</strong> 100 metri dalperimetro <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> asili, scuole, ospedali, case <strong>di</strong> cura e residenze per anziani.Gas RadonIl Radon (Rn) è un gas ra<strong>di</strong>oattivo naturale, inodore e incolore, otto volte più pesante dell’aria e<strong>di</strong>scretamente solubile in acqua, prodotto dal deca<strong>di</strong>mento delle tre famiglie ra<strong>di</strong>oattive naturali presentinella crosta terrestre che fanno capo all’uranio - 235, all’uranio – 238 e al Thorio – 232.Il Radon è presente naturalmente nel suolo, nelle rocce, nelle falde acquifere e nei materiali da costruzione.In quanto gas, il radon è in grado <strong>di</strong> muoversi e fuoriuscire dal terreno (principale sorgente <strong>di</strong> radon) epropagarsi facilmente nell’ambiente. Mentre in spazi aperti viene <strong>di</strong>luito e <strong>di</strong>sperso rapidamente, in ambientichiusi, quali le abitazioni, può accumularsi con facilità raggiungendo talvolta concentrazioni elevate.Questo gas rappresenta per la popolazione la principale fonte naturale <strong>di</strong> esposizione alla ra<strong>di</strong>oattività ed ilterritorio lombardo risulta tra i più ricchi <strong>di</strong> Radon tra quelli delle altre regioni italiane.L’esposizione al Radon negli e<strong>di</strong>fici può essere minimizzata aumentando la ventilazione negli ambienti chiusie limitando la permanenza delle persone nei locali in cui la concentrazione <strong>di</strong> Radon risulti più elevata; inoltresi può intervenire sulle caratteristiche costruttive degli e<strong>di</strong>fici.In Italia non esiste una normativa riguardante il Radon negli ambienti abitativi, ma è possibile fareriferimento alla raccomandazione dell’Unione Europea del 21 febbraio 1990 (90/143 EURATOM) che prevedevalori <strong>di</strong> gas Radon per gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione e per gli e<strong>di</strong>fici esistenti.264 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eTabella 122: Limiti Gas Radon in e<strong>di</strong>fici (90/143 EURATOM)Tipologia e<strong>di</strong>ficio Limite (Bq/m 3 )e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> nuova costruzione 200e<strong>di</strong>fici esistenti 400Nel caso in cui il valore misurato nel locale risulti al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> 400 Bq/m 3 non è necessario prendere alcunainiziativa, mentre nel caso in cui il valore misurato sia uguale o superiore a 400 Bq/m 3 è opportuno valutarele caratteristiche del locale e la sua destinazione d’uso ed in<strong>di</strong>viduare le azioni o gli interventi che possonoridurne la concentrazione.Strategie <strong>di</strong> intervento sull’esistente sono:! sigillatura delle principali vie <strong>di</strong> accesso del Radon;! depressurizzazione del sottosuolo;! pressurizzazione dei locali interni o del vespaio;! ventilazione del vespaio.Per quanto riguarda i criteri per la progettazione del nuovo si possono citare:! scelta <strong>di</strong> suoli con bassa concentrazione <strong>di</strong> Radon e ridotta permeabilità ai gas;! depressurizzazione degli spazi sottostanti il primo solaio e la suzione me<strong>di</strong>ante un estrattore che scarichiil Radon in atmosfera;! miglioramento della tenuta all’aria nella zona <strong>di</strong> attacco a terra;! impiego <strong>di</strong> materiali da costruzione a basso contenuto <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>onucli<strong>di</strong> naturali e a bassa emanazione <strong>di</strong>Radon;! aumento del tasso <strong>di</strong> ventilazione dell’e<strong>di</strong>ficio (VMC con recupero <strong>di</strong> calore).Situazione del territorio in esameBasse frequenze (ELF)Le sorgenti <strong>di</strong> emissione elettromagnetica alle basse frequenze nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> sono da in<strong>di</strong>viduarsinei seguenti elettrodotti:Tabella 123: Elettrodotti e relativa tensione nominale in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong>Tensione nominaleLinea a 380 kVLinea a 220 kVLinea a 132 kVLinea a 132 kVLinea a 220 kVLinea 132 kV (Rogoredo/<strong>Treviglio</strong>)Linea 132 kV (<strong>Treviglio</strong> – Chiari)Fonte: Terna S.p.A. e A2AProprietario/gestoreTerna S.p.A.Terna S.p.A.Terna S.p.A.Enel S.p.A.RetrAsm Srl (Gruppo A2A)RfiRfiE’ stato possibile risalire alla Distanza <strong>di</strong> Prima Approssimazione (DPA) fissata dal recente D.M. 29 Maggio2008 solamente per l’elettrodotto <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> A2A: tale <strong>di</strong>stanza è fissata in 30 metri a destra e 30 metri asinistra dall’asse dell’elettrodotto. Una mappa degli elettrodotti presenti nel territorio comunale è riportatanella cartografia seguente.265 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 255: Mappa elettrodotti in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong>La lunghezza complessiva degli elettrodotti nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> è <strong>di</strong> circa 45 Km, per una densità lineare<strong>di</strong> 1,43 Km/Km 2 . Pur in una posizione abbastanza critica, rispetto ad altri comuni della provincia <strong>di</strong> Bergamotale valore si colloca in posizione interme<strong>di</strong>a, essendovi comuni con valori <strong>di</strong> densità compresi tra 0 – 4km/km 2 , con un valore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> densità provinciale per i comuni che ospitano elettrodotti che si attestaintorno ai 0,6 Km/Km 2 .266 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 256: Densità lunghezza elettrodottiLa lunghezza degli elettrodotti in territorio comunale sud<strong>di</strong>visa in funzione della tensione nominale <strong>di</strong>mostrache la maggior parte (circa 60% della lunghezza complessiva) è costituita da linee a 132 kV, seguite dallelinee a 220 kV (circa 27%), mentre le linee a 380 kV interessano circa il 15% della lunghezza complessiva.Tabella 124: Lunghezza elettrodotti in funzione della tensione nominaleTensione nominale Lunghezza (m) %132 kV 25.912 57,47%220 kV 12.168 26,98%380 kV 7.010 15,55%Totale lunghezza (m) 45.091 100%Fonte: elaborazione su dati CT10L’Arpa – Dipartimento <strong>di</strong> Bergamo ha eseguito alcuni monitoraggi del campo elettrico e magnetico (induzionemagnetica) in bassa frequenza che risalgono al periodo 2000 – 2001 in 3 punti, presso la scuola elementarein Via Trento, in Via Brassede e in Via Pontirolo. I dati relativi alle misurazioni effettuate sono riportati nelletabelle seguenti.Tabella 125: Monitoraggi Arpa campo elettromagnetico bassa frequenzaSCUOLA ELEMENTARE VIA TRENTO (05/04/2000)Interno stabile/parte più vecchia della costruzione (più vicina all’elettrodotto)Posizione Campo elettrico (V/m) Campo magnetico (µT)Aula Inglese (II° piano) 8,3 0,85Aula II B (II° piano) 6,2 1,28Servizi igienici (II° piano) 3 0,56267 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eAula I A (I° piano) 5,2 1,03Aula I B (I° piano) 3 0,68Servizi igienici (I° piano) 2,3 0,52Interno stabile – parte più recente della costruzione (più lontana dall’elettrodotto)Atrio/zona arma<strong>di</strong>etti (II° piano) 2,5 0,13Atrio (I° piano) 2,3 0,12Esterno: giar<strong>di</strong>no dell’e<strong>di</strong>ficio scolasticoDi fronte all’ala più vetusta dell’e<strong>di</strong>ficio222 1,46sotto la lineaSpigolo abitazione/sotto la linea 290 1,53Vicino alle mura dell’ala più vetustadell’e<strong>di</strong>ficio150 0,60VIA BRASSEDE (28/11/2001) – Linea 132 kVPosizione Campo elettrico (V/m) Campo magnetico (µT)Soletta al 2° piano – terrazzino- 0,22circolareSoletta al 2° piano nel punto più vicino100 0,24alla lineaSoletta al 2° piano a metà dell’e<strong>di</strong>ficio 123 0,15Soletta al 2° piano all’estremità nord110 0,08dell’e<strong>di</strong>ficioPiano terra nel punto più vicino alla40 0,18lineaGiar<strong>di</strong>no sotto la verticale alla linea 185 0,26VIA PONTIROLO (15/02/2001) – Linea 220 kVPosizione Campo elettrico (V/m) Campo magnetico (µT)Sotto la verticale della linea 600 0,42Nel punto più vicino della futura abit. 300 0,20I dati, seppur datati, confermano il rispetto dei limiti <strong>di</strong> campo elettrico e magnetico previsti dalla normativavigente.Dati più recenti sono <strong>di</strong>sponibili per il plesso scolastico A. Mozzi ubicato in via Vespucci 2 ove sono stateeseguite, nell’anno scolastico 2008/2009, misurazioni dall’Associazione Volontari della Protezione Civile <strong>di</strong><strong>Treviglio</strong> e Gera d’Adda. I punti ove sono state eseguite le misurazioni sono riportati nella tabella seguente.Tabella 126: Punti <strong>di</strong> misura campagna monitoraggio campi elettromagnetici plesso scolastico A. Mozzi (2008/09)Punto <strong>di</strong>misuraPm n°1Pm n°2Pm n°3Pm n°4Pm n°5Pm n°6Pm n°7LocalizzazionePiano terra aula informatica (1A)Piano terra (1B)Piano terra (1C)Primo piano (2A)Primo piano (2B)Primo piano (2C)Esterno – linee elettriche altatensione 132 KV – area giochibambini (3A)NoteFonte: Associazione Volontari della Protezione Civile <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> e Gera d’AddaMisurazione effettuata nell’aula <strong>di</strong> informatica al piano terrasia con i computer e monitor spenti ed accesi per ilrilevamento del campo magnetico ELFMisurazione effettuata nell’aula del piano terra per ilrilevamento del campo magnetico ELFMisurazione effettuata nell’aula al primo piano per ilrilevamento del campo magnetico ELFMisurazione effettuata nell’aula al primo piano per ilrilevamento del campo RFMisurazione effettuata all’esterno, sotto la linea dell’altatensione, nelle vicinanze dell’area giochi per i bambini per ilrilevamento del campo magnetico ELFSi riportano <strong>di</strong> seguito i risultati dei rilievi eseguiti per quanto riguarda la bassa frequenza. Anche in questocasi sono stati rilevati valori in linea con la normativa vigente.268 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eTabella 127: Valori <strong>di</strong> induzione magnetica campagna monitoraggio plesso scolastico A. Mozzi (2008/09)Punto <strong>di</strong> rilevazione 1A 1B 1C 2A 2B 3AELF µT me<strong>di</strong>o 0,404 0,607 0,868 0,938 0,727 1,12ELF µT picco 0,422 0,706 0,917 1,08 0,746 1,14Limite <strong>di</strong> esposizione (µT) 100 100 100 100 100 100Limite <strong>di</strong> attenzione (µT) 10 10 10 10 10 10Fonte: elaborazione su dati Associazione Volontari della Protezione Civile <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> e Gera d’AddaAlta frequenzaNel territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> sono presenti (dato 2006 6 ) 88 stazioni ra<strong>di</strong>obase (SRB) e 4 impiantira<strong>di</strong>otelevisivi, la cui ubicazione è riportata nella cartografia seguente (nella carta viene riportata solo laposizione delle strutture ospitanti gli impianti).Figura 257: Strutture ospitanti stazioni ra<strong>di</strong>o base (SRB) e impianti televisivi in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong>COMUNE DI TREVIGLIOPROVINCIA DI BERGAMOREGIONE LOMBARDIARAPPORTO SULLO STATODELL'AMBIENTE!! !!!!! !! !!! !!!! !!!!!!!!!Legenda! Impianti ra<strong>di</strong>otelevisivi! Impianti ra<strong>di</strong>oamatoriali! Impianti <strong>di</strong> telefonia mobile! Impianti <strong>di</strong> pubblico servizio e soccorsoE<strong>di</strong>ficiPerimetro comunaleSTAZIONI RADIO BASEE IMPIANTI TELEVISIVIZFonte del dato <strong>di</strong> base: Catasto Elettrom.Scala dei dati originali: ___________Scala della rielaborazione: 1:60.000La densità <strong>di</strong> impianti ra<strong>di</strong>obase è pari a 2,378 impianti/kmq per una densità <strong>di</strong> potenza al connettore <strong>di</strong>antenna pari a 0,066 kW/kmq, mentre la densità <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>otelevisivi è <strong>di</strong> 0,124 impianti/kmq peruna densità <strong>di</strong> potenza al connettore <strong>di</strong> antenna <strong>di</strong> 0,012 kW/kmq (fonte dati: RSA Arpa Lombar<strong>di</strong>a, 2007).Dal confronto con i valori degli altri comuni della provincia <strong>di</strong> Bergamo si nota come alcuni comuni siano adesposizione nulla, mentre <strong>Treviglio</strong> ha valori <strong>di</strong> densità <strong>di</strong> impianti e <strong>di</strong> potenza al connettore inferiori alcomune capoluogo.6 Fonte: Arpa Lombar<strong>di</strong>a, Rapporto Sullo Stato dell’Ambiente 2007269 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 258: Densità Stazioni Ra<strong>di</strong>o Base (2006)Figura 259: Densità <strong>di</strong> potenza al connettore d’antenna Stazioni Ra<strong>di</strong>o Base (2006)270 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 260: Densità Impianti Ra<strong>di</strong>otelevisivi (2006)Figura 261: Densità <strong>di</strong> potenza al connettore d’antenna Impianti Ra<strong>di</strong>otelevisivi (2006)271 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t ePer quanto riguarda il monitoraggio dei campi elettromagnetici a ra<strong>di</strong>ofrequenza nel 2006 e nel 2007 sonostate eseguite dall’Arpa - Dipartimento Provinciale <strong>di</strong> Bergamo due campagne <strong>di</strong> monitoraggio in continuo: laprima campagna <strong>di</strong> misura ha interessato 8 siti, mentre la seconda 3 siti, uno dei quali (in Via Donizzetti) erastato monitorato anche nella prima campagna.La scelta delle postazioni è stata effettuata tenendo conto delle sorgenti <strong>di</strong> campo elettromagnetico esistentie delle criticità connesse ad eventuali situazioni espositive segnalate dall’Amministrazione Comunale.Per il posizionamento della centralina fissa, sono state eseguite in via preliminare delle prove me<strong>di</strong>antesonda portatile e successivamente lo strumento <strong>di</strong> monitoraggio in continuo è stato posizionato nel puntoove si è registrato il valore più elevato tra le prove effettuate con sonda portatile.Le misure in continuo sono state effettuate con centralina fisse del tipo PMM8057F, mentre le misurepuntuali sono state eseguite me<strong>di</strong>ante sonda portatile del tipo PMM8053. Entrambe le sonde effettuanomisure sulla me<strong>di</strong>a trascinata ogni 6 minuti.Lo strumento <strong>di</strong> rilevazione in continuo è stato posizionato all’esterno, in corrispondenza <strong>di</strong> proprietàrecintate, per un periodo variabile dalle sette alle nove settimane nella prima campagna e per 4 settimanenella seconda campagna.Per quanto riguarda le SRB, i punti <strong>di</strong> misura scelti ricadono tutti nella cosiddetta “zona <strong>di</strong> campo lontano” ora<strong>di</strong>ativa, nella quale le componenti elettrica e magnetica dell’onda sono in stretta relazione tra loro, secondouna legge <strong>di</strong> proporzionalità ben definita. Pertanto, l’accertamento del rispetto dei limiti <strong>di</strong> legge su una delledue grandezze (in questo caso il campo elettrico) assicura anche il rispetto dei limiti previsti sulla restantegrandezza. Di seguito si riporta l’elenco dei punti monitorati nelle due campagne e la relativa ubicazione.Tabella 128: Elenco delle Stazioni Ra<strong>di</strong>o Base (S.R.B) monitorate in <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong>Punti <strong>di</strong> misura Ubicazione Sorgente nelle Distanza dalla In<strong>di</strong>rizzopostazionevicinanzesorgente1° CAMPAGNA DI MONITORAGGIO (GIUGNO 2006)Postazione 1 Terrazzo al 3° piano Srb Vodafone Circa 80m Viale Oriano 18/20dell’e<strong>di</strong>ficioPostazione 2 Mansarda al 4° Srb Tim Circa 20m Via Donizzetti,piano dell’e<strong>di</strong>ficioAbitazione privataPostazione 3 Terrazzo al 1° piano Srb H3G, Srb Wind, Circa 150m Scuola Elementarein corrispondenza Impianto televisivoCesare Battisti, V.Leaula videoVideoStarPiavePostazione 4 Balcone al 1° piano Srb Wind Circa 100m Scuola Elementaredell’e<strong>di</strong>ficioAttilio Mozzi, ViaVespucci 3Postazione 5 Terrazzo palestra Srb TIM 100m Istituto SalesianoDon Bosco, ViaZanovelllo 1Postazione 6 Lastrico solare Srb TIM 100m Ditta Flydeco, Viae<strong>di</strong>ficio ufficiUgo la MalfaPostazione 7 Balcone al 2° piano Srb Tim, Srb 10m Abitazione privata,della palazzina <strong>di</strong> VodafoneVia Privata Soltarica,fronte all’impianto5Postazione 8 Lastrico solare Srb H3G, Srb WIND, 150 m Ditta Chierichettiimpianto televisivoCasa,ViaVideostarMontesanto 9/a2° CAMPAGNA DI MONITORAGGIO (FEBBRAIO - APRILE 2007)Postazione 1 Terrazzo al 4° piano Srb Tim Circa 20 m Via Donizzetti,Abitazione privataPostazione 2Balcone al 5° pianodell’e<strong>di</strong>ficioSrb H3G, Srbvodafone, impiantoCirca 150 mVia XX Settembre14, Abitazione272 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t ePunti <strong>di</strong> misuraPostazione 3UbicazionepostazioneTerrazzo al 2° pianodell’e<strong>di</strong>ficioSorgente nellevicinanzeDVBH(3lettronicaindustriale)Srb h3g, Srb.vodafoneDistanza dallasorgenteIn<strong>di</strong>rizzoprivataCirca 100m Via Canonica 1,Hotel MeubléAtlanticFonte: “Valutazione <strong>di</strong> impatto elettromagnetico generato da sorgenti a ra<strong>di</strong>ofrequenza sul Territorio comunale <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> (secondacampagna <strong>di</strong> monitoraggio)”Figura 262: Localizzazione punti <strong>di</strong> monitoraggio Arpa (campagne 2006 – 2007)I valori puntuali <strong>di</strong> misura del campo elettrico riferiti ad una me<strong>di</strong>a dei 6 minuti, sono riportati nella tabellaseguente.Tabella 129: Risultati del monitoraggio me<strong>di</strong>ante sonda puntualePosizione Data e ora del campionamento Campo elettrico (V/m)*Prima campagna <strong>di</strong> monitoraggioPOSTAZIONE 1P1 03/05/2006 ore 10.50 0,45P2 (3° piano) 03/05/2006 ore 11:00 1,30POSTAZIONE 2P3 03/05/2006 ore 10.30


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t ePosizione Data e ora del campionamento Campo elettrico (V/m)*P6 03/05/2006 ore 11:40 1,60P7 (1° piano) 03/05/2006 ore 12:30 1,35POSTAZIONE 4P8 03/05/2006 ore 13:30 0,34POSTAZIONE 5P9 26/09/2006 ore 12:00


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t ePostazione 3 Postazione 4Postazione 5 Postazione 6Postazione 7 Postazione 8Figura 264: Grafici misure in continuo seconda campagna Arpa (2007)Postazione 1 Postazione 2275 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t ePostazione 3Si riportano in tabella i valori me<strong>di</strong> del campo elettrico relativi alle due campagne in continuo del 2006 e del2007.Tabella 130: riassunto valori me<strong>di</strong> campo elettricoCampagnaMe<strong>di</strong>a campo elettrico (V/m)Prima campagna (2006) 4,53Seconda campagna (2007) 3,65Fonte: dati ArpaUn ulteriore dato eseguito presso il plesso scolastico A. Mozzi dall’Associazione Volontari della ProtezioneCivile <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> e Gera d’Adda nel punto 2C (primo piano) all’interno della campagna 2008 - 2009presentata per i campi a bassa frequenza ha rilevato valori in linea con la normativa vigente.Tabella 131: Riassunto valori campo elettrico alta frequenza (RF) scuola A. Mozzi 2008 - 2009Punto <strong>di</strong> rilevazione2CMoving ISO max (V/m) valore rilevato 0,70Moving ISO min (V/m) valore rilevato 0,43Fonte: Associazione Volontari della Protezione Civile <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> e Gera d’AddaIl <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong> <strong>di</strong>spone inoltre <strong>di</strong> un regolamento per la localizzazione degli impianti fissi per letelecomunicazioni e per la ra<strong>di</strong>otelevisione, approvato con deliberazione del consiglio comunale N° 47 del26.07.2004.Il piano, nel rispetto dei criteri regionali ha in<strong>di</strong>viduato le aree interdette dall’installazione degli impianti, learee soggette a particolare tutela e le restanti aree.Aree interdette all’installazione degli impianti:1.Scuola Elementare S.Giuseppe e Scuola Materna <strong>di</strong> via Casnida2.Scuola materna della frazione Geromina3.Scuola elementare De Amicis e Scuola me<strong>di</strong>a Cameroni4.Istituto Salesiano5.Collegio degli Angeli6.Scuola me<strong>di</strong>a Grossi7. Scuola materna <strong>di</strong> via Bignamini8. Scuola elementare e asilo nido <strong>di</strong> via Trento9. Polo Tecnico Professionale Industriale e Liceo Artistico10. Scuola materna Carcano11. Istituto Professionale per il Commercio e Liceo Classico12. Asilo nido <strong>di</strong> via Locatelli13. Istituto Tecnico Commerciale Oberdan14. Istituto Tecnico Agrario Cantoni15. Istituto Facchetti16. Istituto Conoscere17. Scuola elementare Battisti18. Scuola materna <strong>di</strong> via De Amicis276 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t e19. Asilo nido “Il giar<strong>di</strong>no segreto” <strong>di</strong> via Portaluppi20. Asilo nido <strong>di</strong> via Tasso21. Asilo nido Girotondo <strong>di</strong> via Milano22. Centro Diurno Integrato <strong>di</strong> viale XXIV Maggio23. Oratorio del Conventino <strong>di</strong> via della Pace24. Oratorio S.Agostino <strong>di</strong> via S.Giovanni Bosco25. Oratorio S.Francesco <strong>di</strong> via Milano26. Oratorio S.Pietro <strong>di</strong> via S.Pietro27. Oratorio S.Zeno <strong>di</strong> via Terni28. Oratorio Geromina <strong>di</strong> via Geromina29. Oratorio Cerreto <strong>di</strong> via Castel Cerreto30. Ospedale31. Parco giochi viale Piave32. Parco giochi via SS. Capitanio e Gerosa33. Parco giochi via dei Cappuccini34. Parco giochi via Trento35. Parco giochi via F.lli Buttinoni36. Parchi giochi via Canonica37. Parco giochi <strong>di</strong> via GrossiAree <strong>di</strong> particolare tutela:Rientrano tra queste le aree comprese entro il limite <strong>di</strong> 100 metri dal perimetro <strong>di</strong> competenza delle seguentistrutture:1. Scuola Elementare S.Giuseppe e Scuola Materna <strong>di</strong> via Casnida2. Scuola materna della frazione Geromina3. Scuola elementare De Amicis e Scuola me<strong>di</strong>a Cameroni4. Istituto Salesiano5. Collegio degli Angeli6. Scuola me<strong>di</strong>a Grossi7. Scuola materna <strong>di</strong> via Bignamini8. Scuola elementare e asilo nido <strong>di</strong> via Trento9. Polo Tecnico Professionale Industriale e Liceo Artistico10. Scuola materna Carcano11. Istituto Professionale per il Commercio e Liceo Classico12. Asilo nido <strong>di</strong> via Locatelli13. Istituto Tecnico Commerciale Oberdan14. Istituto Tecnico Agrario Cantoni15. Istituto Facchetti16. Istituto Conoscere17. Scuola elementare Battisti18. Scuola materna <strong>di</strong> via De Amicis19. Asilo nido “Il giar<strong>di</strong>no segreto” <strong>di</strong> via Portaluppi20. Asilo nido <strong>di</strong> via Tasso21. Asilo nido Girotondo <strong>di</strong> via Milano30. Ospedale42. GerontocomioPer quanto riguarda l’Area <strong>di</strong> tipo 1, rientrano tra queste le aree urbanizzate relative al nucleo urbanoprincipale ed alle frazioni Geromina, Castel Cerreto e Battaglie, mentre nell’area <strong>di</strong> tipo 2 viene ricompresatutta la parte del territorio comunale non rientrante tra le sopraccitate aree.277 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 265: Inquinamento elettromagnetico – Classificazione del territorio comunaleGas RadonPer quanto riguarda la presenza <strong>di</strong> gas Radon negli e<strong>di</strong>fici, sono <strong>di</strong>sponibili i dati riferiti ad alcuni campionieffettuati da Arpa Lombar<strong>di</strong>a in alcune scuole nel periodo 2003 – 2005 e dati <strong>di</strong> una campagna più recente(2008) effettuata dai Volontari della Protezione Civile presso 12 cascine localizzate nella zona sud – est.I dati delle due campagne, riportati nei grafici seguenti, evidenziano comunque valori inferiori alla soglia <strong>di</strong>azione <strong>di</strong> 400 Bq/m 3 in<strong>di</strong>cata nella raccomandazione dell’Unione Europea del 21 febbraio 1990 (90/143EURATOM) per e<strong>di</strong>fici esistenti.Tabella 132: Dati monitoraggio ASL - Arpa Gas Radon (2003 – 2005)Scuola In<strong>di</strong>rizzo Bq/m 3Scuola elementare De Amicis V.le partigiano 25 52Scuola elementare Geromina Via Canonica 184Itis Cantoni Viale Merisio 47Liceo classico Via Galvani 50Scuola elementare Battisti Via De Amicis 25Fonte: dati Asl - Arpa278 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eFigura 266: Gas Radon in e<strong>di</strong>fici pubblici (2003 - 2005)Gas Radon (2003 - 2005)400350300Bq/mc250200150100500Scuola elementareDe AmicisScuola elementareGerominaItis Cantoni Liceo classico Scuola elementareBattistiFonte: elaborazione dati Asl - ArpaIn particolare i dati delle cascine, effettuati nella stagione calda (maggio) e fredda (novembre), hannopermesso <strong>di</strong> evidenziare una maggiore concentrazione nella stagione invernale, in cui vi è minore areazionedei locali.La misura è stata effettuata in modo continuo per mezz’ora, in modo da ottenere 5 valori, uno ogni 5 minuti.Su questi cinque valori è stata calcolata la me<strong>di</strong>a aritmetica; dai cinque valori sono stati tagliati il valore piùbasso ed il valore più alto, e si è calcolata la me<strong>di</strong>a aritmetica sui tre valori restanti.Tabella 133: Dati Volontari Protezione Civile monitoraggio Gas Radon (2008)Cascina 1Cascina 2Cascina 3Cascina 4Cascina 5Cascina 6Cascina 7Cascina 8Cascina 9Cascina 10Data rilevamentoMe<strong>di</strong>aBq/mcMe<strong>di</strong>aBq/mc03/05/08 19,97 19,6615/11/08 92,05 89,3603/05/08 16,56 16,3315/11/08 69,65 68,1503/05/08 28,15 28,1815/11/08 65,39 66,0303/05/08 11,42 11,5015/11/08 59,04 57,8410/05/08 17,95 19,5722/11/08 73,83 73,4810/05/08 51,91 49,5122/11/08 28,68 27,9210/05/08 62,92 64,7122/11/08 20,57 21,5410/05/08 58,85 57,7222/11/08 49,60 49,3617/05/08 97,96 97,0329/11/08 149,45 154,4617/05/08 135,54 125,6029/11/08 118,76 114,36279 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!


CITTÀ DI TREVIGLIORAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE 2008Q u a l i t à d e l l ’ a m b i e n t eData rilevamentoMe<strong>di</strong>aBq/mcMe<strong>di</strong>aBq/mcCascina 1117/05/08 43,43 42,9029/11/08 140,04 140,33Cascina 1217/05/08 63,69 63,4529/11/08 240,24 248,60Fonte: elaborazione dati Volontari Protezione Civile280 Inquinamento elettromagnetico e gas Radon!

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