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Aser: ora Aprilia non è più sola - il Caffè

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6TRIBUTI n. 185 - dal 14 al 27 gennaio 2010Anche Pomezia, Ardea, Nettuno e centinaia di Comuni chiedono giustizia sulla società che trattiene le tasse riscosseInsieme per chiedere lacancellazione definitivadall’Albo degli esattoriStefano CortellettiIl No dei Sindaci al mantenimentoin “vita” della società Tributi Italia,socio privato di <strong>Aser</strong> e Nettuno Servizi,che sta mandando sul lastricodecine di Comuni in tutta Italia, <strong>è</strong> statonetto e deciso. La situazione <strong>è</strong> paradossale:Tributi Italia, direttamenteo come socio di società miste, ha riscossoper anni le tasse in <strong>più</strong> di 500Comuni d’Italia, ma in 135 città granTributi Italia, <strong>ora</strong> <strong>Apr<strong>il</strong>ia</strong> <strong>non</strong> <strong>è</strong> <strong>più</strong> <strong>sola</strong>parte dei soldi sono stati riscossie mai “girati” nelle casse comunali.<strong>Apr<strong>il</strong>ia</strong> <strong>è</strong> arrivataad avanzare 30 m<strong>il</strong>ionidi euro, Pomezia 26 e<strong>Apr<strong>il</strong>ia</strong> avanza30 m<strong>il</strong>ioni di euro,Pomezia 26 m<strong>il</strong>ionie Nettuno 7Nettuno 7. Nel frattempo,Tributi Italiarivendica m<strong>il</strong>ioni dieuro dalle amministrazionicomunaliper <strong>non</strong> meglio precisati“danni all’immagine”e chiede dirisolvere la questionecon gli arbitrati, senzadunque ricorrere ai tribunali.Una situazione alla quale i Comunihanno detto basta.<strong>Apr<strong>il</strong>ia</strong> si <strong>è</strong> fatta capof<strong>il</strong>adi una protesta nazionaleed ha invitato, <strong>il</strong> 10gennaio scorso, iSindaci dei Comunicoinvolti nelloscandalo TributiItalia, per firmareun documentounitario e coinvolgere<strong>il</strong> Governo nazionalein questa vicenda.Nel documentosottoscritto, viene ribaditala “necessità di costituirsiin tutte le sedi giudiziariecompetenti affinché <strong>il</strong> provvedimentodi cancellazione della SocietàTributi Italia dall’albo (…) diventi definitivo”e la “volontà di perseguiretutte le strade consentite dall’ordinamentoper incidere, a tutela delle comunitàlocali, nelle concessioni vigentinella malaugurata ed osteggiataipotesi che la Società Tributi Italiavenisse legittimata dagli organi giudiziarinella prosecuzione delle attivitàattinenti la fase di entrata dei tribut<strong>il</strong>ocali”. Al governo viene infinechiesto di “provvedere, anche con <strong>il</strong>coinvolgimento dell’Anci, all’affiancamentoistituzionale agli enti localiinteressati dal rapporto con TributiItalia ed alle gestioni provvisorie chesaranno istituite in seguito alla cancellazionedall'albo”; “garantire aiComuni interessati l’effettivo accreditamentodelle somme dovute daTributi Italia o dalle società mistedelle quali la stessa sia parte; garantireuna tutela risarcitoria per <strong>il</strong> mancatointroito delle somme dovute daTributi Italia; procedere ad un complessivoriordino della disciplina relativaalla concessione ed alla gestionedei servizi di riscossione delle entrateprevedendo <strong>non</strong> raggirab<strong>il</strong>i formedi controlli e di tutele”; ed infine“garantire forme di tutela occupazionaleai dipendenti Tributi Italia”.L’impegno dei deputati Ludovico Vico e Sesa Amici“Aiutare i Comuni”Il deputato del Pd Ludovico Vico<strong>è</strong> uno degli acerrimi oppositoridella società che gestiscela riscossione delle tasse in oltre500 Comuni d'Italia: «La cancellazionedall'Albo degli esattori diTributi Italia <strong>è</strong> un atto dovuto, soloche ci hanno messo dieci anniper farlo.Il Governo deve aiutare i Comuniper st<strong>il</strong>are <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio di previsione2010, impegnandosi anche a risarcirele somme che la società <strong>non</strong>ha loro versato.In parlamento affronteremo loscandalo delle fideiussioni, chemeritano una indagine specifica».La società infatti si <strong>è</strong> fatta garantireda assicurazioni, che tuttaviarisultano essere scadute o <strong>non</strong> <strong>più</strong>attive. Nessuna tutela, dunque,per i 135 Comuni che vantano crediticon Tributi Italia.Su questo dovrà appunto intervenire<strong>il</strong> Governo. Sulla stessa linea<strong>il</strong> deputato pontino Sesa Amici:«È una vicenda paradossale: purDEPUTATI DEL PDLudovico Vico e Sesa Amici. Si sono impegnatiper coinvolgere della questioneanche <strong>il</strong> Parlamentoessendo nella ragione, i Comunidevono intraprendere strade giudiziarielunghissime.Dobbiamo coinvolgere tutti i parlamentari,senza colori politici,per venire incontro alle amministrazioni».DOMENICO D’ALESSIOSindaco di <strong>Apr<strong>il</strong>ia</strong>Tutti i Comuni, insieme,possono iniziare a dettarele regole del gioco e riaveresoldi nostri che TributiItalia ha invece trattenuto,portando i B<strong>il</strong>anci pubbliciverso <strong>il</strong> dissestoSALVATORE IACOBELLISSindaco di Scanzano JonicoTante le interrogazioni parlamentarialle quali <strong>non</strong> <strong>è</strong>stata mai data risposta.Tributi Italia ha fatto debiticon i nostri soldi e <strong>ora</strong> sparanocentinaia di arbitrati.Qualcuno dovràrisponderneATTILIO BELLOPresidente della Commissione Finanzedel Comune“I 26 m<strong>il</strong>ioni che avanziamoda Tributi Italia influisconosul nostro B<strong>il</strong>ancio.Sarebbe stata opportuna lapresenza dell'Anci Lazio,che dovrà esserci vici<strong>non</strong>ella nostra battaglia13 GENNAIO - PROTESTA SOTTO IL TAR DEL LAZIOManifestazione dei sindaci per sensib<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> giudice sul problema della riscossionedei tributi nei comuni gestiti da Tributi ItaliaCARLO EUFEMISindaco di ArdeaNoi ci siamo salvati per unsoffio, siamo soci di <strong>Aser</strong>ma fortunatamente cisiamo sempre rifiutati difar gestire i nostrisoldi a questa societàRAFFAELE RICCHIUTISindaco di FerrandinaQuesta <strong>è</strong> un secondo scandaloParmalat in versionetributaria. La prima indaginesu Tributi Italia risaleal 1999 eppure anc<strong>ora</strong> scorrazzaindisturbata perl’Italia. Dove sonofiniti i nostri soldi?ALESSIO CHIAVETTASindaco di NettunoSiamo stati i primi a denunciarepenalmente TributiItalia. Il Tar, sospendendonela cancellazione, ha sbagliatopensando di creare undanno ai Comuni. Il Dannoc'<strong>è</strong> se rimane questasocietà

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