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Rinforzatore - USP di Piacenza

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1. Segno del rinforzo. La conseguenza rimane lastessa: viene incrementata la frequenza delcomportamento rinforzato. La <strong>di</strong>fferenza tra ilrinforzo positivo e quello negativo sta nel fattoche il primo è caratterizzato dalla presentazione<strong>di</strong> un evento desiderabile, mentre il secondoconsiste nella sottrazione <strong>di</strong> un elementonegativo o spiacevole.2. Origine del rinforzo. Il rinforzo primario èlegatoalla sopravvivenza in quanto risponde a bisogniinnati (ad es., il cibo). Il rinforzo secondario èinvece il risultato <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong>appren<strong>di</strong>mento, me<strong>di</strong>ante il quale esso haacquisito capacità attrattive.


3. Collocazione:<strong>Rinforzatore</strong> estrinseco: non è in alcun modo inrelazione al comportamento rinforzato eproviene dall’esterno (“Prima fai i compiti poivai a giocare”. Il gioco non è in nessun modoconnesso con il compito)<strong>Rinforzatore</strong> intrinseco: èinterno alcomportamento rinforzato. (Nell’esempioprecedente non si faranno i compiti per avere lapossibilità <strong>di</strong> andare a giocare, ma per il piacere<strong>di</strong> risolvere un problema o <strong>di</strong> scrivere un beltema)


4. ContenutiTangibile: è rappresentato da un oggetto fisico, come ungiocattolo o un pacchetto <strong>di</strong> figurine.Il suo utilizzo dovrebbe essere circoscritto alle situazioni per lo piùiniziali e particolarmente complicate <strong>di</strong> un progetto educativo oterapeutico durante le quali i rinforzatori <strong>di</strong> più alto livello ancoranon sembrano funzionare adeguatamenteDinamico: trae il suo potere rinforzante dalla possibilità <strong>di</strong>svolgere un’attività gra<strong>di</strong>ta (un gioco, un <strong>di</strong>segno, unaricreazione più lunga…)Sociale: trae il suo potere rinforzante da un aspettogratificante nella relazione con un altro in<strong>di</strong>viduo. Unsorriso, un abbraccio, una carezza, un complimento peril compito svolto o una qualsiasi forma <strong>di</strong> approvazionesono rappresentazioni <strong>di</strong> questo rinforzatore.Qualunque progetto educativo dovrebbe spostare gradualmente ilcontrollo motivazionale da rinforzatori più artificiali, come adesempio un giocattolo, a questo tipo <strong>di</strong> rinforzatori


Informativo o feedback: consiste in un’informazionerelativa al risultato <strong>di</strong> un comportamento.L’informazione è tanto più efficace quanto più èprecisa, meglio se in forma quantificata.Se un bambino legge un brano e l’insegnante gli <strong>di</strong>ce“Bravissimo!”, eroga un rinforzatore sociale; se a questoaggiunge “Hai fatto solo 6 errori!”, eroga un rinforzatoreinformativo o feedback

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