Enti Locali2 a Conferenza<strong>del</strong> Sistema <strong>del</strong>le AreeProtette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>Cristiano FattoriGeologo. Agenzia regionale parchi <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>Dal 19 al 23 gennaio 2010all’Auditorium Parco <strong>del</strong>la Musicadi Roma si è svolta la 2 a Conferenza <strong>del</strong>Sistema <strong>del</strong>le Aree Protette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>intitolata Parchi 2.0: le risorse <strong>del</strong>la tutela.È stata un’occasione di incontro tra itecnici, i consulenti e il mondouniversitario operanti nelle e per le areeprotette laziali, allo scopo di illustrare lostato <strong>del</strong>l’arte e di discutere, tra l’altro, dipianificazione e programmazione relativaalla conservazione e al monitoraggio <strong>del</strong>labiodiversità, ma anche <strong>del</strong>la conservazione<strong>del</strong> Patrimonio <strong>Geologi</strong>co, trattata in unaspecifica sessione. Questa sessione, che havisto come moderatore il geologo StefanoCresta, Direttore <strong>del</strong>l’Ente RomaNatura,ha focalizzato due aspetti fondamentali diquesta disciplina: La Geoconservazione,intesa come la tutela di siti geologici diparticolare rilevanza e il Geoturismo,inerente le attività di svilupposocio-economico <strong>del</strong> territorio incentratesulla valorizzazione <strong>del</strong>le risorsegeologiche.La conservazione <strong>del</strong> Patrimonio<strong>Geologi</strong>co, azione strategica finalmentenon più secondaria rispetto allaconservazione <strong>del</strong>la biodiversità, è ormaipienamente riconosciuta come unacomponente fondamentale <strong>del</strong>lapianificazione territoriale per quantoconcerne la gestione <strong>del</strong>le aree naturaliprotette, siano esse parchi, riserve omonumenti naturali.In questo contesto Dario Mancinella,geologo presso la Regione <strong>Lazio</strong> - AgenziaRegionale Parchi (ARP), ha illustrato ilpercorso compiuto dall’Agenzia stessa perarrivare all’istituzione di Siti <strong>Geologi</strong>ci diImportanza Regionale. Tale percorso havisto dapprima l’istituzione presso l’ARP<strong>del</strong>la Banca Dati <strong>dei</strong> Geositi <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, inaggiornamento permanente, e quindi lapredisposizione di un mo<strong>del</strong>lo divalutazione <strong>del</strong> geosito finalizzato adattribuire ad ogni sito geologico un valorenumerico in grado di esprimerne lavalenza, ottenuto su base oggettiva eriproducibile. L’applicazione di talemo<strong>del</strong>lo alla Banca Dati <strong>dei</strong> Geositi <strong>del</strong><strong>Lazio</strong> ha portato alla costruzione da parte<strong>del</strong>l’ARP <strong>del</strong>la Rete <strong>dei</strong> Geositi <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>,che prevede tre livelli di valenza <strong>dei</strong> siti inessa contenuti.Eugenio Di Loreto (geologo <strong>del</strong>laDirezione Ambiente - Area Difesa <strong>del</strong>Suolo, nonché Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong><strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>), ha poi illustrato ilproseguimento <strong>del</strong> percorso iniziatodall’ARP. Tutto il lavoro svolto è statorecepito da un nucleo tecnico operativo didefinizione <strong>del</strong>la valenza <strong>dei</strong> geositi,appositamente istituito dalla Regione<strong>Lazio</strong>, che ha stilato l’elenco <strong>dei</strong> 70 Siti<strong>Geologi</strong>ci di Importanza Regionale <strong>del</strong><strong>Lazio</strong>, sia areali che puntuali, poi approvaticon D.G.R. n. 859 <strong>del</strong> 13 novembre 2009e pubblicati sul Bollettino Ufficiale <strong>del</strong>laRegione <strong>Lazio</strong> n. 7 - parte prima - <strong>del</strong>20/02/2010, auspicandone la lorosalvaguardia e il loro inserimento nel PianoTerritoriale Paesistico Regionale.Lo stesso Di Loreto, intervenendo a nome<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, accogliecon entusiasmo questa <strong>del</strong>ibera, fornendola collaborazione <strong>dei</strong> professionisti geologia collaborare con gli enti gestori <strong>del</strong>le AreeProtette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>. Maria CristinaGiovagnoli, responsabile <strong>del</strong> Settore Tutela<strong>del</strong> Patrimonio geologico <strong>del</strong>Dipartimento Difesa <strong>del</strong>la Natura<strong>del</strong>l’ISPRA, ha illustrato la Rete <strong>dei</strong>Geoparchi Europei (EGN), un efficacestrumento per la protezione <strong>del</strong>patrimonio geologico e la promozione diuno sviluppo economico durevole che sibasa proprio su questa risorsa, in unaprospettiva di sviluppo sostenibile, adesempio attraverso la promozione <strong>del</strong>geoturismo. L’EGN, che fa parte <strong>del</strong>Global Network of Geoparks<strong>del</strong>l’UNESCO, non soltanto prevede ilraggiungimento di alti standard di qualitàper l’ammissione <strong>dei</strong> geoparchi nella Retema anche che questi siano conservati emigliorati nel tempo. Un rigido ed efficacesistema di verifica prevede infattiquadriennali rivalutazioni a seguito <strong>del</strong>lequali un geoparco può essere espulso dallaRete. Interessante l’osservazione di StefanoCresta, che in veste di moderatore <strong>del</strong>lasessione, ha osservato come un tale sistemadi verifica applicato alle Aree ProtetteRegionali sarebbe sicuramente un efficacestimolo alla qualità <strong>del</strong> lavoro per tutti glioperatori <strong>del</strong> mondo <strong>dei</strong> Parchi.Al margine <strong>del</strong>la Conferenza è stato,inoltre, adottato e condiviso il Pianod’Azione <strong>del</strong> Sistema <strong>del</strong>le Aree NaturaliProtette <strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong>, che prevede,tra l’altro, come obiettivo per i prossimi 5anni l’intensificazione di tutte le azionivolte alla tutela e alla valorizzazione <strong>del</strong>patrimonio geologico attraverso ledefinizione di ulteriori strumentinormativi e di indirizzo programmaticooltre che l’istituzione di monumentinaturali derivanti da Siti <strong>Geologi</strong>ci diImportanza Regionale <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> approvati.L’importanza di conservare i testimoni<strong>del</strong>la Geodiversità, intesa come varietà <strong>dei</strong>fenomeni geologi appartenenti ad undeterminato territorio, è espressaefficacemente da Stefano Cresta secondocui, nel <strong>Lazio</strong>, “...tutelare un geosito significaevitare la perdita di una pagina fondamentaledi libro composto da 220 milioni di pagine,che inevitabilmente limita e limiterà laconoscenza <strong>del</strong>la storia geologica <strong>del</strong>territorio”.In definitiva preservare il patrimoniogeologico di una determinata regione èuna <strong>del</strong>le mission che come geologi siamotenuti a perseguire perché si tratta di unbene estremamente prezioso e vulnerabilein quanto non rinnovabile.22 professioneGeologo 23-2010
RecensioniLibri e pubblicazionia cura di Massimo ParenteIL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN ITALIAAdempimenti e tecnicheoperative di interventoIl testo propone un approccio semplice, sintetico e mirato sulla difesa <strong>del</strong>territorio dai fenomeni di dissesto, offrendo un repertorio aggiornatodegli interventi di mitigazione applicati, <strong>dei</strong> programmi e <strong>del</strong>le politichedi governo, <strong>del</strong>le procedure e <strong>del</strong>le normative in vigore e, più ingenerale, <strong>del</strong>le tecniche diprevenzione necessarie agarantire alle popolazionila massima sicurezzanell’ambito <strong>dei</strong> propricontesti insediativi.L’Italia è un Paese dovel’esposizione al rischio difrane ed alluvioni èparticolarmente elevata ecostituisce pertanto unproblema di granderilevanza sociale, sia per ilnumero di vittime che peri danni prodotti alleabitazioni, alle industrie edalle infrastrutture.La politica negli ultimianni si è espressa più voltedefinendo la difesa <strong>del</strong>suolo “l’infrastruttura pubblica prioritaria per lo sviluppo <strong>del</strong> paese”.Questo si deve al suo assetto geologico ed alla morfologia spessoaccidentata <strong>del</strong> nostro territorio: vanno però assumendo un peso semprepiù rilevante le cause di origine antropica, legate ad un uso <strong>del</strong> territorionon attento alle caratteristiche ed ai <strong>del</strong>icati equilibri idrogeologici <strong>dei</strong>suoli italiani. Il libro illustra le cause e i meccanismi <strong>dei</strong> dissestiidrogeologici, al fine di prevederli e prevenirli, ma anche per poterintervenire in modo adeguato quando essi si sono già manifestati.Un’ampia sezione è dedicata al principale strumento di pianificazione disettore presente in Italia: il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico(PAI). Ne sono indicati i contenuti minimi, le procedure per la redazionee l’approvazione, nonché per l’aggiornamento e l’attuazione. Sonoinoltre riportati tutti i siti web sui quali è possibile consultare i Piani disettore redatti dalle Autorità di bacino e dalle Regioni. Le Appendicicontengono le schede da allegare alle richieste di finanziamento da parte<strong>dei</strong> soggetti pubblici, mentre nel capitolo 6 sono illustrate le procedureda seguire per accedere ai finanziamenti statali.Autori: Antonella Forli, Tiziana GuidaEditore: Sistemi EditorialiPagine: 416Anno: 2009Prezzo di copertina: euro 42,00INTERPRETAZIONE DEI PARAMETRIGEOTECNICI DI LABORATORIOIl testo in oggetto raccoglie i contributi scientifici presentati durante lediverse edizioni <strong>del</strong> corso di “Interpretazione <strong>dei</strong> parametri geotecnici dilaboratorio” organizzato dalla SIGEA Sezione <strong>Lazio</strong> e rivolto ai tecniciimpegnati quotidianamente nella definizione <strong>del</strong> Mo<strong>del</strong>lo <strong>Geologi</strong>co e<strong>del</strong> Mo<strong>del</strong>lo Geotecnico. La caratterizzazione congiunta di tali mo<strong>del</strong>li èinfatti il primo aspetto fondamentale per la corretta progettazione emigliore realizzazione <strong>del</strong>le opere di ingegneria civile.Nella prima parte <strong>del</strong> libro vengono trattati gli argomenti specificiriguardanti l’interpretazione <strong>dei</strong> parametri geotecnici ottenuti attraversole prove geotecniche di laboratorio, ed essenziali per una validaprevisione <strong>del</strong> comportamento tensionale e deformativo <strong>del</strong> complessoterreno-struttura, anche alla luce <strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong> testorigurdante le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni.La seconda parte raccoglie i contributi di alcuni tra i ricercatori eprofessionisti romani più esperti nell’ambito <strong>del</strong>l’Ingegneria Civile e<strong>del</strong>le Scienze <strong>del</strong>la Terra,riguardanti l’evoluzionestorica e normativa <strong>dei</strong>laboratori geotecnici, ilprelievo <strong>dei</strong> campioniindisturbati, laprogettazione geologica diun’opera, le caratteristichelitologiche e geotecniche, ilrischio idrogeologico ed ilrischio da sink-holes.L’ultimo contributoscientifico riguarda laprogettazione di unospeciale palo di fondazionead infissione statica, il paloSoles®.Il presente libro a cura diSIGEA è stato pubblicatosotto il patrocinio<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> e <strong>del</strong>l’ALGI; le prefazioni sono a cura<strong>del</strong> Geol. Giuseppe Gisotti presidente <strong>del</strong>la SIGEA Società Italiana di<strong>Geologi</strong>a Ambientale e <strong>del</strong> Geol. Claudio Paniccia già presidente<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>.Autori: Marina Fabbri, Fabio Garbin, Maurizio Lanzini, MaurizioScarapazziCo-autori: Francesco Alberti, Roberto Brancaleoni, Maria PaolaCampolunghi, Giuseppe Capelli, Stefano Cianci, Angelo Corazza,Matteo Di Girolamo, Giulio Filippucci, Francesco Leone, GiulioPazzagli, Roberto Salucci, Maurizio Scarapazzi, Sergio Storoni RidolfiEditore: Di VirgilioCollana: La Sintesi - Scienze AmbientaliPagine: 284Anno: 2007Prezzo di copertina: euro 28,00professioneGeologo 23-2010 23