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Leggi tutto... - Ordine dei Geologi del Lazio

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Poste Italiane S.p.a - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (cov. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, Roma Aut. 76/2008 - contiene I.PL’articoloAspetti geotecnici<strong>del</strong>le Norme Tecnicheper le Costruzioni 2008L’approfondimentoStabilità di un’operadi sostegno secondole NTC 2008L’argomentoLa Gemmologiauna professione“brillante”


L’indice<strong>del</strong> numero ventitréIl punto <strong>del</strong> Direttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3Rivista quadrimestrale<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>Anno VIII - numero 23 - Marzo 2010Spedizione in abbonamento postale -D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46)art.1, comma 1, Roma Aut. n.76/2008Autorizzazione <strong>del</strong> Tribunale di Roma572/2002 <strong>del</strong> 15 ottobre 2002Direttore responsabileTiziana GuidaRedazioneEugenio Di Loreto, Marina Fabbri,Fabio Garbin, Gianluigi Giannella,Massimo Parente, Roberto Spalvieri,Roberto TroncarelliSegreteriaErika MurriDirezione, Redazione, Amministrazione<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>Via Flaminia, 43 - 00196 RomaTel. 06.36000166, Fax 06.36000167e-mail: ordine@geologilazio.itprofessionegeologo@geologilazio.itinternet: www.geologilazio.itProgetto grafico e impaginazioneAndrea Benenatimail@andreabenenati.comStampaSEA TipolitografiaVia Cassia km 36,300Zona Industriale Settevene - Nepi ( VT)PubblicitàAgicom srlVia Flaminia, 2000060 Castelnuovo di Porto - RomaTel. 06.9078285, fax 06.9079256e-mail: lucamallamo@agicom.itChiuso in redazione il 5 marzo 2010Immagine di copertina:per gentile concessione di Luca Antonio ErcolaniLa riproduzione totale o parziale degli articolie <strong>del</strong>le foto, vietata ai sensi <strong>del</strong>l’art. 65<strong>del</strong>la L. 633/41, può essere autorizzatasolo dalla Direzione.di Tiziana GuidaL’editoriale <strong>del</strong> Presidente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7di Eugenio Di LoretoL’articolo - Aspetti geotecnici<strong>del</strong>le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008di Leonardo Evangelisti e Roberto Troncarelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8L’approfondimento - Stabilità di un’opera di sostegnosecondo le NTC 2008di Leonardo Evangelisti e Roberto Troncarelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14L’argomento - La Gemmologia,una professione “brillante”di Luca Antonio Ercolani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18Enti locali - 2 a Conferenza <strong>del</strong> Sistema<strong>del</strong>le Aree Protette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>di Cristiano Fattori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22Recensioni - Libri e pubblicazionia cura di Massimo Parente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23Attualità - Roma libera dal traffico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24Attività <strong>del</strong> Consiglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26Riunioni <strong>del</strong> Consiglio - Sintesi <strong>del</strong>le <strong>del</strong>ibere . . . . . . . . . . 27Aggiornamento Albo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34professioneGeologo 23-20105


L’editoriale<strong>del</strong> PresidenteLavori in corso<strong>del</strong> nuovoConsiglioNel rinnovarvi gli auguri di un Buon Anno, vi voglio brevemente illustrare leiniziative e le attività che, in questi primi mesi <strong>del</strong> 2010, il nuovo Consiglio si èimpegnato a portare avanti. Un Consiglio che, grazie all’entusiasmo <strong>dei</strong> nuovicomponenti e all’esperienza di quelli già in carica, sta attuando, con grande spirito dipartecipazione, sia i compiti istituzionali <strong>del</strong> nostro <strong>Ordine</strong> professionale, sia una serie diproposte concrete e innovative.La prima Delibera Consiliare <strong>del</strong> nuovo anno ha stabilito l’Istituzione <strong>del</strong>la “Commissione pariopportunità”, di cui fanno parte le tre Consigliere, Marina Fabbri, Tiziana Guida e ManuelaRuisi, insieme ad altre colleghe, in rappresentanza <strong>del</strong>le Commissioni Provinciali. Si tratta di unaimportante iniziativa che muoverà i suoi passi partendo dalla conoscenza <strong>del</strong>la situazione attuale,attraverso la diffusione di un questionario rivolto alle colleghe iscritte all’OGL.Altra novità è rappresentata dalla “Consulta per i Giovani iscritti”, che ha iniziato a riunirsi edha stilato tra i suoi compiti quello di incentivare la partecipazione <strong>dei</strong> giovani iscritti alle attività<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> per discutere sulle problematiche attinenti l’inserimento nel mondo professionale.Si è svolta una Riunione con l’Università degli Studi di Roma TRE, per esaminare il nuovoPiano Didattico <strong>del</strong>la Laurea Magistrale in “<strong>Geologi</strong>a <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong>le Risorse”. L’incontrosi è concluso con l’auspicio di organizzare seminari rivolti agli studenti e ai liberi professionistiper contribuire all’aggiornamento professionale, nonché specifici seminari per la preparazioneagli esami di stato.Sono state già avviate diverse iniziative in collaborazione con varie strutture tecniche <strong>del</strong>Comune di Roma: con la Commissione Alta Vigilanza sui Parcheggi, con la società RomaMetropolitane S.p.a. e con il Dipartimento IX, per il nuovo Regolamento Edilizio.In merito all’applicazione <strong>del</strong>le NTC 2008, abbiamo svolto un apposito Consiglio Straordinariocon i colleghi di Rieti e successivamente abbiamo partecipato ad un incontro con laCommissione provinciale degli iscritti di Viterbo. E’ stato inviato alle strutture decentrate <strong>dei</strong>Geni Civili il documento, redatto insieme agli altri OO.RR. e al CNG, relativo alle indaginicertificate di cui al paragrafo 6.2.2. Sono stato personalmente a parlare con il Presidente <strong>del</strong>Consiglio Regionale e con l’Assessore Regionale ai LL.PP., affinché venga istituito in tempibrevi un Tavolo tecnico Regionale (come peraltro già fatto in altre Regioni come l’Umbria, laCampania, ecc.) per cercare una soluzione al forte rallentamento <strong>del</strong>le attività istruttorie relativeai progetti e trovare quindi decisioni condivise. Ho fatto presente, anche in qualità difunzionario regionale, che sicuramente la presenza <strong>dei</strong> geologi nelle strutture tecniche regionalifaciliterebbe il compito <strong>del</strong>l’Ente nell’attività di controllo e nello stesso tempo garantirebbe ainostri iscritti un valido confronto sulle interpretazioni <strong>dei</strong> dati progettuali forniti.Contestualmente, il 16 marzo si è svolto il corso, tenuto dal Prof. Aiello, per chiarire alcunidegli aspetti salienti <strong>del</strong>la recente normativa NTC 2008, sia con la Teoria che con leapplicazioni nella progettazione geologica e geotecnica. Questo corso, insieme ad altri (gratuitio a basso costo) che sono stati programmati dalla apposita Commissione ConsiliareOrganizzativa, darà inoltre la possibilità agli iscritti di acquisire i crediti previsti dall’APC, il cuinuovo Regolamento è entrato in vigore dal 1° gennaio 2010 (tale obbligo comunque non valeper gli iscritti all’Elenco Speciale).Intanto in questi mesi, un susseguirsi di fenomeni franosi sta sconvolgendo gran parte <strong>del</strong>territorio nazionale, rendendo instabile il patrimonio urbanistico e le infrastrutture, danneggiandoil tessuto economico e minacciando l’incolumità di molte persone. Di fronte a questo ormaicronico dissesto idrogeologico, i presidenti degli Ordini Regionali oltre a testimoniare lasolidarietà alle persone coinvolte, hanno manifestato alle più alte cariche istituzionali <strong>del</strong>lo Stato,Presidente <strong>del</strong>la Repubblica e Ministro <strong>del</strong>l’Ambiente, la necessità che si possa pervenire a quellaauspicata svolta culturale che consenta al nostro Paese di ricercare un rapporto equilibrato traambiente e sviluppo, favorendo la salvaguardia e il risanamento idrogeologico <strong>del</strong> territorio. Sonopreviste nei prossimi mesi alcune iniziative di grande interesse sull’argomento, di cui viavvertiremo tempestivamente sul nostro nuovo sito web, che spero sia di vostro gradimento.Infine, un grosso “in bocca al lupo” al neo Direttore <strong>del</strong> Notiziario, da me soprannominata, inmaniera simpatica ed affettuosa, “l’uragano Tiziana”, per il suo travolgente e vorticoso modo diproporre idee e l’energico impegno che mette nel suo lavoro.Il PresidenteEugenio Di LoretoprofessioneGeologo 23-20107


L’articoloAspetti geotecnici<strong>del</strong>le Norme Tecnicheper le Costruzioni 2008Gli Autori espongono in modochiaro e sintetico le principalinovità che le nuove normetecniche introducono nellaprogettazione geotecnica<strong>del</strong>le opere da realizzareo ristrutturare.Leonardo EvangelistiGeologoleonardoevangelisti@alice.itRoberto TroncarelliGeologo libero professionistaroberto.troncarelli@geovitsas.itIl DM 14 gennaio 2008 (NTC 2008),entrato definitivamente in vigore apartire dal 1° luglio 2009, stabilisce iprincipi per il progetto, l’esecuzione e ilcollaudo <strong>del</strong>le costruzioni rispetto alleprestazioni loro richieste in termini distabilità, regolare utilizzo e durabilità.Nell’ambito <strong>del</strong>la progettazionegeotecnica, trattata nel Capitolo 6 <strong>del</strong>leNorme, vengono richiesti due documentiche competono entrambi allaprofessionalità geologica: la relazionegeologica, di competenza esclusiva, e larelazione geotecnica, di competenza nonesclusiva. In questa nota ci soffermeremosu alcuni aspetti geotecnici di interesse perla figura <strong>del</strong> geologo applicativo che, aglieffetti di Legge e al di là di ogniragionevole dubbio, è uno <strong>dei</strong>professionisti abilitati alla redazione deglielaborati geotecnici per il progetto diun’opera di ingegneria civile.Le nuove norme tecniche per lecostruzioni e la relativa circolare esplicativan. 617 <strong>del</strong> 02/02/2009: “istruzioni perl’applicazione <strong>del</strong>le nuove Norme Tecniche perle costruzioni di cui al DM 14 gennaio2008”, introducono importanti novità perla progettazione e la verifica <strong>del</strong>le operegeotecniche (Capitoli 6 e 7) intendendocon queste: opere di fondazione, opere disostegno, opere in sotterraneo, opere emanufatti di materiali sciolti naturali, frontidi scavo, interventi di miglioramento erinforzo di terreni e ammassi rocciosi,consolidamento di terreni interessati daopere esistenti, stabilità di pendii(naturali/artificiali). In particolare ilcapitolo 6 tratta il problema <strong>del</strong>laprogettazione geotecnica in campo statico,mentre il capitolo 7 affronta in generale laprogettazione in presenza di azionisismiche riservando ampio spazio anche aicasi di opere e sistemi geotecnici descrittinel capitolo antecedente. Tutto ciò inaccordo con gli indirizzi normativi a livellocomunitario e nel rispetto <strong>del</strong>le esigenze disicurezza <strong>del</strong> Paese che si allinea in talmodo agli Eurocodici, norme europee ENormai ampiamente diffuse; nello specificoEN 1997 - Eurocodice 7 - Geotecnica:UNI EN 1997-1: 2004 Regole generali;CEN EN 1997-2 Indagini sperimentali.Lo studio geologico rappresenta la primafase di un articolato processo conoscitivoche deve concludersi con la valutazionequantitativa <strong>del</strong>la stabilità <strong>del</strong>l’operageotecnica o <strong>del</strong> sistema geotecnico inesame così come richiesto dal progetto.I risultati <strong>del</strong>lo studio geologico devonoessere illustrati in una specifica relazionegeologica che riporterà la successionelitostratigrafica locale, la natura e ladistribuzione spaziale <strong>dei</strong> litotipi, il lorostato di alterazione e di fratturazione, lageometria e le caratteristiche <strong>del</strong>le superficidi discontinuità, <strong>del</strong>ineando inoltre, loschema <strong>del</strong>la circolazione idrica superficialee sotterranea, la geomorfologia e latendenza evolutiva <strong>dei</strong> dissesti in atto e/opotenziali. La relazione deve indicare indefinitiva i caratteri geostrutturali generalie le pericolosità geologiche <strong>del</strong> territoriocompresa anche la valutazione <strong>del</strong>lapericolosità sismica di base e locale,pervenendo così al cosiddetto mo<strong>del</strong>logeologico.A seconda <strong>del</strong> tipo di opera e/o diintervento da realizzare, dovranno essere8 professioneGeologo 23-2010


programmate ed eseguite <strong>del</strong>le indaginigeotecniche in sito ed in laboratorio perdefinire le caratteristiche fisiche emeccaniche <strong>dei</strong> terreni interessati (volumesignificativo) e il regime <strong>del</strong>le pressioniinterstiziali. Nella relazione geotecnicadevono essere descritti i risultati <strong>del</strong>leindagini di cui sopra, la successivaelaborazione ed interpretazione <strong>dei</strong> datiacquisiti, insieme all’individuazione <strong>dei</strong>mo<strong>del</strong>li geotecnici di sottosuolorappresentativi per la situazione specifica,nonché le analisi eseguite per la verifica<strong>del</strong>le condizioni di Sicurezza e per lavalutazione <strong>del</strong>le prestazioni nellecondizioni d’esercizio <strong>del</strong> sistemacostruzione-terreno. Per opere importantidal punto di vista <strong>del</strong>la Sicurezza,interagenti con terreni dalle scadenticaratteristiche meccaniche, è consigliabileprocedere al controllo <strong>del</strong> comportamento<strong>del</strong>l’opera durante e dopo la costruzioneattraverso la definizione di un programmadi osservazioni e misure proporzionate allacomplessità <strong>del</strong>la situazione geotecnica(metodo osservazionale).Come per le altre componenti di unacostruzione, le nuove norme precisano chela sicurezza e l’esercizio di un’operageotecnica devono essere valutate inrelazione agli stati limite che si possonoverificare durante la vita nominale<strong>del</strong>l’opera. Uno stato limite è unacondizione che si raggiunge ogniqualvoltauna struttura o un elemento di essa perde irequisiti che ne garantiscono le finalità diprogetto. Esistono vari stati limite che siraggruppano in due tipi fondamentali: gliSLU o stati limite ultimi e gli SLE o statilimite di esercizio.1)Gli SLU corrispondono a fenomeni dirottura, di collasso e per questo sonodefiniti anche stati limite di resistenza.Ad essi possono essere ricondotte varietipologie e modalità di rottura; peresempio nel caso di fondazionisuperficiali di edifici e/o di opere disostegno:- raggiungimento <strong>del</strong>la capacità portante<strong>del</strong>la fondazione, cioè sviluppo dimeccanismi di rottura per taglio neiterreni <strong>del</strong>la fondazione;- eccessiva perdita di contatto trafondazione e terreno dovuta amomenti ribaltanti prevalenti;- scivolamento <strong>del</strong>la base <strong>del</strong>lafondazione a causa di forze agenti indirezioni parallele al piano di posa <strong>del</strong>lafondazione;- perdita <strong>del</strong>la stabilità globale(fondazioni su pendio instabile);- raggiungimento <strong>del</strong>la “capacità”strutturale con relativa crisi e successivarottura nella sezione <strong>del</strong>l’elementostrutturale (trave, plinto, piastra,paramento, etc.).Le NTC fanno riferimento a cinque StatiLimiti Ultimi principali che vengonoidentificati con le sigle <strong>del</strong>l’Eurocodice 7e sono:EQU relativo alla perdita di equilibriocome corpo rigido, contemplato adesempio nelle verifiche di ribaltamento <strong>dei</strong>muri di sostegno;STR relativo alla resistenza strutturalesopra menzionata di elementi difondazione, opere di sostegno, etc.;GEO relativo al raggiungimento <strong>del</strong>laresistenza <strong>dei</strong> terreni e <strong>del</strong>le rocce e diriferimento nel dimensionamentogeotecnico di opere di fondazione esostegno, nonché per le verifiche distabilità nei pendii con presenza o meno distrutture.Specificatamente per la progettazionegeotecnica, sono poi descritti nel capitolo6 gli Stati Limite Ultimi di tipo idraulico,che riguardano la perdita d’equilibrio <strong>del</strong>lastruttura o <strong>del</strong> terreno dovuta allasottospinta <strong>del</strong>l’acqua (UPL) o l’erosione eil sifonamento <strong>del</strong> terreno dovuto aigradienti idraulici (HYD). In definitiva, gliStati Limite Ultimi hanno a che fare con laStabilità, la Sicurezza, l’incolumità <strong>del</strong>lepersone, la perdita di beni, il verificarsi, ingenere, di “danni” gravi e irreversibili.2)Gli SLE, Stati Limite di Esercizio oanche di servizio, riguardano invece leperdite di funzionalità, pur essendoancora garantite la Stabilità, la Sicurezzae l’incolumità <strong>del</strong>le persone. Essicontemplano deformazioni inaccettabilie/o livelli di danneggiamentoindesiderabili e, rimanendo nel contestogeotecnico, possono essere raggiuntiattraverso i seguenti meccanismi:- cedimenti differenziali e/o assolutieccessivi- eccessivi spostamenti laterali (opera disostegno)- deterioramento strutturale <strong>del</strong>lafondazioneIl raggiungimento di uno Stato Limite diEsercizio può avere carattere reversibile(manutenzione e ripristino), ma può anchepreludere all’insorgenza di uno StatoLimite Ultimo ed essere quindiirreversibile. Bisogna osservare che neiconfronti <strong>del</strong>le azioni sismiche, gli statilimite (sia di esercizio che ultimi) sonoindividuati riferendosi alle prestazioni <strong>del</strong>lacostruzione nel suo complesso,comprensiva degli elementi strutturali enon strutturali e sono ulteriormente divisisecondo la tabella 3.2.I di NTC2008 diseguito riportata, con le indicazioni di cuial par. 3.2.1 contenute in forma sinteticaanche nel numero editoriale 18 diProfessione Geologo (Luglio 2008).Tabella 3.2.IProbabilità di superamento P VRal variare <strong>del</strong>lo stato limite consideratoStati LimiteStati limitedi esercizioStati limiteultimiP VR : Probabilitàdi superamento nel periododi riferimento V RSLO 81%SLD 63%SLV 10%SLC 5%Le opere geotecniche, così come le operestrutturali, devono essere verificate sia pergli stati limite ultimi, sia per gli stati limitedi esercizio che possono realisticamenteinteressarle. Le verifiche vannocondotte con le classiche soluzionigeotecniche, utilizzandocontestualmente i criteri <strong>del</strong> metodosemiprobabilistico agli stati limite, basatosull’impiego <strong>dei</strong> coefficienti parziali disicurezza e normato al par. 2.3 di NTC2008 in accordo con l’Eurocodice. C’è daprecisare subito che in geotecnica ilmetodo agli stati limite per la verifica alcollasso (SLU) di fondazioni, pendii eopere di sostegno in genere, non è unanovità, perchè tradizionalmente per questotipo di problemi sono assunti mo<strong>del</strong>li di >>professioneGeologo 23-20109


L’articolo>>terreno rigidi perfettamente plastici emetodi di verifica all’equilibrio limiteglobale; questo in considerazione <strong>del</strong> fattoche le terre non esibiscono elasticità linearenemmeno a bassi livelli deformativi.Al contrario le strutture, fino ad oggivenivano verificate con il metodo <strong>del</strong>letensioni ammissibili perché il calcestruzzo esoprat<strong>tutto</strong> l’acciaio, assimilabili a mezzielasticilineari, permettono di confrontare ilvalore massimo <strong>del</strong>le tensioni in eserciziocon la tensione ammissibile, ricavata dalvalore limite di tensione per il quale ilmateriale si comporta elasticamente,ridotto da un opportuno coefficiente disicurezza. In definitiva, le verifiche alloSLU rappresentano la novità normativanell’ingegneria strutturale poiché esploranoil comportamento post-elastico <strong>dei</strong>materiali e le riserve di resistenza esicurezza oltre la soglia di elasticità, allimite <strong>del</strong>la rottura. D’altro canto la teoria<strong>del</strong>l’elasticità consente, per le strutture, dicalcolare facilmente lo stato dideformazione e verificare così il marginerispetto al raggiungimento di uno SLE. Ingeotecnica invece le verifiche <strong>del</strong>lo statolimite di servizio sono frequentementeeseguite con metodi empirici e nonanalitici, anche se in tempi relativamenterecenti, con lo sviluppo di mo<strong>del</strong>licostitutivi elasto-plastici per i terreni e conla diffusione di codici di calcolo aglielementi finiti e alle differenze finite, èpossibile stimare il campo <strong>del</strong>le tensioni e<strong>del</strong>le deformazioni <strong>del</strong>le opere geotecnicheanche in condizioni lontane dalla rottura.Concentrandoci a questo punto sulleverifiche SLU per gli aspetti geotecnici esull’utilizzo <strong>dei</strong> coefficienti parziali disicurezza in luogo di quelli globali, i famosi3,0; 2,5; 2,0 (fondazioni superficiali/fondazioni su pali), 1,3 (pendii), 1,3; 1,5;2,0 (muri), bisogna premettere che con ilmetodo semiprobabilistico la Stabilità ovverola Sicurezza, è garantita dalla condizioneche la Resistenza di progetto, intesa come“Capacità”, sia maggiore o uguale<strong>del</strong>l’effetto <strong>del</strong>l’azione di progetto, intesocome “Domanda” in grado di generareuno stato limite ultimo; con la simbologia<strong>del</strong>le NTC: Rd ≥ Ed. Per confrontare lacapacità C e la domanda D, queste devonoessere in qualche modo stimate poichédipendono entrambe da una serie divariabili aleatorie che in quanto tali nonsono caratterizzate da un valoredeterministico, unico e costante. Il metodosemiprobabilistico è un metodo di verificaprobabilistica semplificato, detto di livello1, che si basa sul rispetto di determinateregole e sull’utilizzo, per le variabili di cuisopra, di valori che hanno un’assegnataprobabilità di essere (o di non essere)superati (valori caratteristici) comevedremo in seguito.Nella sostanza, questo metodo nonnecessita di alcuna particolare conoscenzastatistica in quanto tale aspetto <strong>del</strong>problema è già considerato nel processo dimessa a punto <strong>del</strong> metodo stesso e nellescelte predeterminate <strong>dei</strong> coefficientiparziali di sicurezza da applicare ai valoricaratteristici <strong>dei</strong> parametri di resistenza <strong>dei</strong>terreni e <strong>del</strong>le azioni in gioco (valori diprogetto). Tali scelte permettono diconsiderare implicitamente il peso <strong>del</strong>lediverse fonti di incertezza <strong>del</strong>le variabili suirisultati finali <strong>del</strong>le verifiche; facendol’esempio di una fondazione superficiale, ipotenziali SLU di tipo geotecnico (GEO)di interesse sono:- il collasso per carico limite <strong>del</strong>l’insiemeterreno-fondazione (capacità portante)- il collasso per scorrimento sul piano diposa- la stabilità globalePer ognuno di tali meccanismi di rottura sidevono individuare una sollecitazioneinstabilizzante, denominata Ed o effetto<strong>del</strong>le azioni di progetto (ad esempio, nellaverifica a carico limite <strong>del</strong>la fondazione èla componente normale <strong>del</strong>l’azionerisultante sul piano di posa <strong>del</strong>lafondazione), e la corrispondente resistenzaRd di progetto (nella stessa verifica, laresistenza a carico limite). Effetto <strong>del</strong>leazioni e resistenza sono espressisimbolicamente nelle NTC come:(6.2.2.2a)in cui con γ si indicano i coefficienti di(6.2.3)sicurezza parziali, che incrementano leazioni caratteristiche Fk (γ F∗F k ), mentreriducono sia i valori caratteristici <strong>dei</strong>parametri di resistenza <strong>del</strong> terreno X k(X k /γ M ), sia direttamente la resistenza R(R/γ R ) pari ad esempio al carico limitericavato analiticamente con formule note.I coefficienti γ F si distinguono in γ G e γ Q ,e si applicano rispettivamente alle azionipermanenti e a quelle variabili.Nell’ambito <strong>dei</strong> γ M si distinguono icoefficienti parziali su angolo di resistenzaa taglio, coesione efficace e resistenza nondrenata (γ ϕ ’, γ C ’ e γ CU ). I coefficienti sulleresistenze γ R si distinguono per i varicinematismi di rottura. Con il simbolo adsono indicate le caratteristichegeometriche di progetto <strong>del</strong>la struttura e<strong>del</strong> sottosuolo che possono influireanch’esse su resistenze e azioni. La verificaallo stato limite ultimo consistenell’accertare che l’effetto <strong>del</strong>le azioni diprogetto non sia superiore alla resistenza diprogetto:Ed ≤ Rd (6.2.1)La Sicurezza non è quindi espressaattraverso un unico coefficiente globale disicurezza, ma mediante più coefficientiparziali che incrementano variamente leazioni e riducono le resistenze. Affinché leverifiche risultino soddisfatte deve essereosservata la disequazione di cui sopra chein buona sostanza “rimodula” il concettodi Fattore di Sicurezza a cui eravamoabituati. Ora non si ragiona più in terminirapporto Fs = Qlim/Qesercizio (valoreminimo pari a 3 per le fondazionisuperficiali per esempio), bensì di Marginedi Sicurezza, che è la differenza tra duegrandezze analoghe a quelle espresse inquel rapporto, anche se profondamentedifferenti:Rd – Ed ≥ 0 (6.2.1)NTC 2008 prevede verifiche di sicurezzanei confronti degli SLU per opere esistemi geotecnici condotte utilizzandoben definite combinazioni di gruppidi coefficienti parziali per le azioni(A1 e A2), per i parametri geotecnici(M1 e M2) e per le resistenze (R1, R2,R3):10 professioneGeologo 23-2010


CARICHIParametriPermanentinon strutturaliVariabiliPARAMETROTangente <strong>del</strong>l’angolodi resistenza al taglioCoesione efficaceResistenza non drenataPeso <strong>del</strong>l’unità di volumeVERIFICACapacità portanteTabella 6.2.ICoefficenti parziali per le azioni o per l’effetto <strong>del</strong>le azioniEFFETTOFavorevoleSfavorevoleFavorevoleSfavorevoleFavorevoleSfavorevoleCOEFFICIENTEPARZIALEγ F (O γ E)γ G1γ G2γ QiGRANDEZZAALLA QUALE APPLICAREIL COEFFICIENTE PARZIALEEQU(A1)STR(A2)GEO0,9 1,0 1,01,1 1,3 1,00,0 0,0 0,01,5 1,5 1,30,0 0,0 0,01,5 1,5 1,3Tabella 6.2.IICoefficenti parziali per i parametri geotecnici <strong>del</strong> terrenotan φ’ kc’ kγ R = 1,0γ R = 1,0c ukγ c’γCOEFFICIENTEPARZIALE(R1)COEFFICIENTEPARZIALEγ M(M1) (M2)γ φ’1,0 1,25γ cuγ γCOEFFICIENTEPARZIALE(R2)γ R = 1,8γ R = 1,11,0 1,251,0 1,41,0 1,0Tabella 6.4.ICoefficenti parziali γ R per le verifiche agli stati limite ultimi di fondazioni superficialiScorrimentoVERIFICACapacità portante<strong>del</strong>la fondazioneCOEFFICIENTEPARZIALE(R1)γ R = 1,0γ R = 1,0γ R = 1,0COEFFICIENTEPARZIALE(R2)γ R = 1,0γ R = 1,0γ R = 1,0COEFFICIENTEPARZIALE(R3)γ R = 2,3γ R = 1,1Tabella 6.5.ICoefficenti parziali γ R per le verifiche agli stati limite ultimi STR e GEO di muri di sostegnoScorrimentoResistenza <strong>del</strong> terrenoa valleCOEFFICIENTEPARZIALE(R3)γ R = 1,4γ R = 1,1γ R = 1,4I diversi coefficienti di sicurezzaparziali vengono scelti nell’ambito didue approcci progettuali distinti ealternativi (Approccio 1 e Approccio 2).Per esempio, le verifiche agli SLU (GEO)<strong>del</strong>le fondazioni superficiali e <strong>dei</strong> muri disostegno possono essere condotte con:Approccio 1, combinazione 2:A2+M2+R2 in cui vengono incrementatele azioni (carichi) permanenti nonstrutturali sfavorevoli e le azioni variabilisfavorevoli (A), ridotti i parametrigeotecnici (M) e ridotta la resistenza (R)(vedi tabelle sopra riportate).oppure conApproccio 2, (unica combinazione A1+ M1 + R3) in cui, sempre conriferimento alle stesse tabelle, sonoincrementate le azioni (A), invariati iparametri geotecnici (M) e ridotta laresistenza (R).Occorre precisare che nell’Approccio1 le norme prevedono anche unacombinazione 1, A1+M1+R1 la quale èdi interesse nel dimensionamentostrutturale <strong>del</strong>le opere a contatto con ilterreno. Si precisa inoltre che il terreno el’acqua costituiscono azioni permanenti(strutturali) quando contribuiscono alcomportamento <strong>del</strong>l’opera con le lorocaratteristiche di peso, resistenza e rigidezzae per essi vanno considerati gli stessicoefficienti.Invitando i lettori ad ulterioriapprofondimenti personali per unamaggiore comprensione <strong>del</strong>l’argomento,vorremmo aggiungere quanto segue conriferimento al valore caratteristico di unparametro geotecnico.È noto che i parametri di resistenza <strong>del</strong>terreno sono variabili aleatorie, cioègrandezze dotate di variabilità, il cuicomportamento può essere descrittoattraverso una legge di probabilità. In altritermini, le proprietà meccaniche inparticolare sono affette da incertezzedovute a varie cause come la naturaledisomogeneità <strong>dei</strong> depositi di terreno,l’errore insito nelle procedure e nelletecniche di misura <strong>del</strong>le proprietàgeotecniche in sito o in laboratorio (anchea parità di dispositivo e modalità di prova),etc. che generano una dispersione <strong>dei</strong> valoripossibili. Parametri come l’angolo diresistenza al taglio, la coesione drenata, lacoesione non drenata, non mostrano mai >>professioneGeologo 23-2010 11


L’articolo>> un unico valore, ma possono approssimarediverse distribuzioni di probabilità; adesempio per l’angolo di attrito è assuntauna distribuzione normale, di tipogaussiano che descrive la probabilitàrelativa che il parametro assuma unparticolare valore x 1 :Un altro modo per descrivere la stessainformazione è la funzione di distribuzionecumulativa analiticamente legata allafunzione sopra rappresentata:questa fornisce la probabilità che ilparametro assuma un valore minore ouguale a x 1 , un po’ come avviene nei“passanti” granulometrici. Rigorosamente,il valore caratteristico (indicato con il pedicek) di una grandezza distribuita in questomodo è quel valore al quale è associata unaprefissata probabilità di non superamento,in generale pari al 5% per le resistenze(frattile 0,05); assumere per esempio unvalore caratteristico x 1 = 33° per l’angolodi resistenza al taglio di un terreno, vuoldire ipotizzare che ci sia una probabilità <strong>del</strong>5% che il valore reale <strong>del</strong>l’angolo di attritosia inferiore a 33°, quindi piuttosto bassa. Sista cioè adottando un valore (33°) checautelativamente minimizza la resistenza.Il valore caratteristico <strong>del</strong>l’angolo diresistenza a taglio, assimilabile quest’ultimoad una variabile aleatoria normalmentedistribuita, può essere ottenuto con laseguente relazione:ϕ’ k = ϕ’ medio (1-1,645∗COV)dove il COV (coefficiente di variazione) èuguale a dev.standard/media e puòanche essere assunto noto con valoricompresi tra il 7% e il 13% (0,07÷0,13)passando da terreni granulari a terrenicoesivi, ipotizzandoϕ’ medio “campione” = ϕ’ medio popolazionenel caso in cui si hanno pochi dati.La formula non è applicabile alle coesioni(drenate e non) che in genere assumonodistribuzioni log-normali mostrandodifferenti (più alti) coefficienti divariazione. Nonostante esista un’ampia edaffidabile letteratura tecnica sulla variabilità<strong>dei</strong> parametri geotecnici e sul lorotrattamento statistico, anche in presenza dipochi dati, ed anche a livello di Eurocodice7, allo stato attuale le NTC 2008, inparticolare nella circolare esplicativa,definiscono il valore caratteristico <strong>dei</strong>parametri geotecnici esclusivamente comeuna stima ragionata e cautelativa <strong>del</strong>valore <strong>del</strong> parametro nello statolimite considerato che equivalesostanzialmente ad operare scelte simili aquelle che venivano effettuate nel passato,soprat<strong>tutto</strong> in presenza di pochi dati dilaboratorio o derivanti da prove in sito.L’unica precisazione che fornisce laCircolare a riguardo è che, innanzi<strong>tutto</strong>, sideve individuare (giustamente) il valoreappropriato <strong>del</strong> parametro nello SLUconsiderato: es. angolo di resistenza a tagliodi picco o a volume costante, ottenibilievidentemente con metodologie operativedifferenti, e successivamente che si operiuna scelta cautelativa <strong>del</strong> valorecaratteristico con valori prossimi aiminimi nel caso di modesti volumi diterreno interessati dallo stato limite inesame o uguali ai valori medi quando ilvolume coinvolto è elevato (per fondazionisuperficiali rispettivamente verifiche ascorrimento, verifiche di capacità portante)con presumibile compensazione <strong>del</strong>leeterogeneità. Queste ultime informazionisono chiaramente troppo generiche inconsiderazione <strong>del</strong>la quasi scontatalimitatezza <strong>dei</strong> dati di cui abitualmente si èin possesso nella pratica professionale legataalla progettazione ordinaria enecessiteranno indubbiamente di maggiorichiarimenti in futuro.Un’ultima precisazione con riferimento alpar. 6.2.3.1.2 “Resistenze” è dovuta perevidenziare che il valore di progetto <strong>del</strong>laresistenza R d può essere determinato:a) in modo analitico, con riferimento alvalore caratteristico <strong>dei</strong> parametrigeotecnici <strong>del</strong> terreno, diviso per ilvalore <strong>del</strong> coefficiente parziale γ Mspecificato nella tab. 6.2.II e tenendoconto, ove necessario, <strong>dei</strong> coefficientiparziali γ R specifici;b)in modo analitico, con riferimento acorrelazioni con i risultati di prove insito, tenendo conto <strong>dei</strong> coefficientiparziali γ R riportati nelle tabellecontenute nei paragrafi relativi a ciascuntipo di opera;c) sulla base di misure dirette su prototipi,tenendo conto <strong>dei</strong> coefficienti parziali γ Rriportati nelle tabelle contenute neiparagrafi relativi a ciascun tipo di opera.Per le rocce, al valore caratteristico <strong>del</strong>laresistenza a compressione uniassiale qudeve essere applicato un coefficienteparziale γ qu = 1,6. Per gli ammassirocciosi e per i terreni a strutturacomplessa, nella valutazione <strong>del</strong>laresistenza caratteristica occorre tenerconto <strong>del</strong>la natura e <strong>del</strong>le caratteristichegeometriche e di resistenza <strong>del</strong>lediscontinuità strutturali.12 professioneGeologo 23-2010


L’approfondimentoStabilità diun’opera di sostegnosecondo le NTC 2008Un esempio di come eseguirela verifica <strong>del</strong>la sicurezzadi stabilità di un’operadi sostegno applicandola metodologia previstadalla nuova normativasulle costruzioni.articolo che segue illustraL’ l’applicazione pratica <strong>dei</strong> criteri diverifica <strong>del</strong>la Sicurezza con il metodosemiprobabilistico agli stati limite adottatonel DM 14 gennaio 2008 “nuove NormeTecniche per le costruzioni”. Il caso in esameriguarda la stabilità di un’opera di sostegnoin c.a. (muro a mensola) che articolandosicome è noto in tre verifiche, consente diaffrontare nello stesso esempio stati limiteultimi di equilibrio <strong>del</strong> corpo rigido EQU(verifica al ribaltamento) e stati limiteultimi per raggiungimento <strong>del</strong>la resistenza<strong>dei</strong> terreni GEO (verifiche di scorrimentoe capacità portante).Tutti i calcoli di seguito riportati sono statisvolti a puro scopo esemplificativoutilizzando soluzioni note in letteraturageotecnica e predisponendo <strong>dei</strong> semplicifogli elettronici che, consentendo maggiorecontrollo nei risultati, sono spessopreferibili a software commercialipreconfezionati in problemi di calcolo noneccessivamente complessi.Condizioni statiche, falda assenteLeonardo EvangelistiGeologoleonardoevangelisti@alice.itRoberto TroncarelliGeologo libero professionistaroberto.troncarelli@geovitsas.it14 professioneGeologo 23-2010


terrapieno costituto da sabbia con le seguenti caratteristiche:γ = 18 kN/m 3 ; ϕ’ k = 33°; c’= 0; peso di volume c.a.= 25 kN/m 3altre condizioni: δ=2/3 ϕ’ (attrito base fondazione-terreno);larghezza fondazione, B= 4,40 mt; sovraccarico uniforme q=10 kPa.Secondo quanto riportato nel paragrafo 6.5.3.1.1 <strong>del</strong>le norme esoprat<strong>tutto</strong> <strong>del</strong>la circolare esplicativa, con riferimento agli SLUdi equilibrio di corpo rigido (EQU) e di tipo geotecnico (GEO),si deve verificare:- ribaltamento (EQU)- capacità portante <strong>del</strong>l’insieme terreno-fondazione (GEO)- scorrimento sul piano di posa (GEO)Tralasciamo in questa sede la stabilità globale <strong>del</strong> complesso operadi sostegno-terreno.Queste azioni vanno moltiplicate per il coefficiente parzialerelativo alla colonna (EQU) di cui alla tabella 6.2.I, γ Q1 =1,5ottenendo quindi le spinte di progetto (d) relative al sovraccarico:Pah d = 36,87 kN/m; Pav d = 6,50 kN/mRispetto al lembo anteriore <strong>del</strong>la base <strong>del</strong> muro si avrà:Momento ribaltante dovuto alle spinte di progetto =153,09∗H/3+36,87∗H/2-(26,99+6,50)∗4,40 m = 290,27 kN∗m/m= Ed che è l’effetto <strong>del</strong>l’azione di progetto.Le azioni dovute al peso proprio <strong>del</strong> muro, al peso <strong>del</strong> terrenosovrastante e al peso <strong>del</strong> sovraccarico determinano momentistabilizzanti:Lo stato limite di ribaltamento non prevede la mobilitazione<strong>del</strong>la resistenza <strong>del</strong> terreno di fondazione, e deve essere trattatocome uno stato limite di equilibrio come corpo rigido (EQU),utilizzando i coefficienti parziali sulle azioni <strong>del</strong>la Tabella 2.6.I(anche tab. 6.2.I) <strong>del</strong>le NTC e adoperando coefficienti parziali <strong>del</strong>gruppo M2 per il calcolo <strong>del</strong>le spinte (Tabella 6.2.II NTC).Tutte le azioni agenti sul muro di sostegno possono esserericondotte a una forza risultante applicata al piano di posa.angolo di resistenza a taglio di progetto = ϕ’ d = arctan (tan ϕ’ k / γ M )= 27° dove, γ M = γ φ ’= 1,25.Per il calcolo <strong>del</strong> coefficiente di spinta attiva nel caso di muro amensola in condizioni statiche, risulta sufficientementeapprossimata la soluzione di Rankine (H = 6,29 mt) nella formache tiene conto <strong>del</strong>la superficie <strong>del</strong> terrapieno non orizzontale( i = 10°):da cui ricaviamo, separatamente, la spinta attiva dovuta al pesoproprio <strong>del</strong> terreno e quella dovuta al sovraccarico. Questerappresentano le azioni che determinano i momenti ribaltanti(effetto <strong>del</strong>le azioni), capaci di indurre uno Stato Limite Ultimodi tipo EQU:Pa (terreno) = 1/2 γ H 2 ka cos i = 141,32 kN/m (azionepermanente sfavorevole) le cui componenti, orizzontale e verticalesono: Pah = 139,17 kN/m; Pav = 24,54 kN/mQueste azioni vanno moltiplicate per il coefficiente parzialerelativo alla colonna (EQU) di cui alla tabella 6.2.I, γ G1 = 1,1,ottenendo quindi le spinte di progetto (d) relative al terreno:Pah d = 153,09 kN/m; Pav d = 26,99 kN/mPa (sovraccarico) = q H ka cos i = 24,96 kN/m (azione variabilesfavorevole) le cui componenti, orizzontale e verticale sono:Pah = 24,58 kN/m; Pav = 4,33 kN/mazionikN/mbraccio(mt)momento(kN∗m/m)peso muro 1 26,00 0,80 20,80peso muro 2 45,50 3,00 136,50peso muro 3 12,88 1,13 14,55peso muro 4 51,50 1,40 72,10peso terreno 5 259,56 3,00 778,68peso terreno 6 12,35 3,47 42,85peso totale 407,78 1065,48momento totalestabilizzante∗(∗): si è trascurato a favore di sicurezza il momento stabilizzantedovuto al peso al sovraccaricoApplicando direttamente al momento stabilizzante totale (effetto<strong>del</strong>l’azione risultante permanente favorevole) il coefficiente parzialeγ G = 0,9 si ottiene: Rd = 1065,48∗0,9 = 958,93 kN∗m/m che èla resistenza di progetto. Essendo Ed>professioneGeologo 23-2010 15


L’approfondimento>> terreni in fondazione. Nelle verifiche agli stati limite ultimi per ildimensionamento geotecnico <strong>del</strong>la fondazione <strong>del</strong> muro (GEO),si considera lo sviluppo di meccanismi di collasso determinati dalraggiungimento <strong>del</strong>la resistenza <strong>del</strong> terreno. L’analisi può esserecondotta con l’Approccio 1 Combinazione 2 (A2+M2+R2).Ci troviamo di fronte al caso di fondazione di lunghezza illimitatasoggetta a carico eccentrico ed inclinato; consideriamo lacondizione di carico per cui il sovraccarico in superficieagisce fino alla verticale passante per il lembo posteriore<strong>del</strong>la fondazione (massima eccentricità, massima inclinazione<strong>del</strong>la risultante). Determiniamo tutte le sollecitazioni agenti sullafondazione: N, T, M (momento valutato stavolta rispetto allamezzeria <strong>del</strong>la fondazione).Dalla tabella <strong>dei</strong> pesi sopra riportata risulta un peso totalemuro+terreno = 407,78 kN/m che è un azione permanentesfavorevole per questo SLU; dalla tabella 6.2.I, γ G1 = 1,0 (A2) GEO.Le componenti verticali <strong>del</strong>le spinte Pa sono state ricavate nellaverifica precedente, in cui per ϕ’ k è stato assunto proprio ilcoefficiente parziale γ M = γ φ ’= 1,25 <strong>del</strong> gruppo M2; quella dovutaal terreno è un’azione permanente sfavorevole (γ G1 = 1,0); quelladovuta al sovraccarico è un’azione variabile sfavorevole (γ Q1 = 1,3).Quindi, la componente <strong>del</strong>la risultante <strong>del</strong>le forze in direzionenomale (N) al piano di posa ovvero Ed, azione di progetto == 407,78 kN/m+24,54 kN/m+4,33∗1,3 kN/m = 437,95 kN/mallo stesso modo la componente orizzontale <strong>del</strong>la risultante <strong>del</strong>leforze agente in direzione parallela al piano di posa (sollecitazionedi taglio T) sarà data dalla somma <strong>del</strong>le componenti orizzontali <strong>del</strong>lespinte Pa: T =139,17 kN/m+24,58∗1,3 kN/m = 171,12 kN/m.Il momento risultante sulla fondazione rispetto alla sua mezzeria(positivo in senso antiorario) è quindi:M = 407,78∗(-0,413)+(24,54+4,33∗1,3)∗(-2,20)+139,17∗H/3+24,58∗1,3∗H/2 = 158,13 kN∗m/me = eccentricità = M/N= 0,36 mt; inclinazine <strong>del</strong>la forzarisultante sul piano di posa = arctan (171,12/437,95) = 21,3°procedendo ora al calcolo <strong>del</strong> carico limite <strong>del</strong>la fondazionesecondo Brinch-Hansen si ha:q lim =1/2γ B’N γ s γ d γ i γ b γ g γ + qN q s q d q i q b q g q + cN c s c d c i c b c g c =136,63 kPaconsiderando che la larghezza effettiva <strong>del</strong>la fondazione èB’=B-2e = 3,68 m, c = 0 e q = 18x0,65mt = 12 kPa; ϕ’ k = 27°; N γ = 12,42; N q = 13,19;s γ = dγ = bγ = gγ = s q = d q = b q = g q = 1;i γ = 0,202; i q = 0,337 (dipendenti da N e da T).Essendo poi γ R = 1 (tabella 6.5.I), si ha Rd, resistenza diprogetto = 136,63 kPa∗3,68 m = 502,80 kN/m e si ottiene:Ed< Rd verifica soddisfatta.Nello stato limite ultimo di collasso per scorrimento, l’azionedi progetto è data dalla componente <strong>del</strong>la risultante <strong>del</strong>le forze indirezione parallela al piano di scorrimento <strong>del</strong>la fondazione,mentre la resistenza di progetto è il valore <strong>del</strong>la forza parallelaallo piano cui corrisponde lo scorrimento <strong>del</strong> muro.Anche in questo caso l’analisi può essere condotta conl’Approccio 1 Combinazione 2 (A2+M2+R2).Ed = 139,17 kN/m + 24,58∗1,3 kN/m = 171,12 kN/m(azione di progetto)essendo il coefficiente di attrito base fondazione-terreno pari atg δ dove δ = 2/3 ϕ’ d = 18°Rd = 407,78 kN/m ∗ tg δ = 132,50 kN/m;la verifica a slittamento non risulta soddisfatta essendo Ed > RdNota: nel calcolo <strong>del</strong>la resistenza di progetto Rd si è trascurata,a favore di stabilità e come solitamente avviene per questo SLU,la componente verticale <strong>del</strong>la spinta <strong>del</strong> terreno; anche volendoconsiderarla la verifica non sarebbe comunque soddisfatta inragione <strong>del</strong>la forte riduzione che il coefficiente parzialeγ M = γ Qφ ’= 1,25 opera sul valore caratteristico <strong>del</strong>l’angolo diresistenza a taglio ϕ’ k . La componente verticale <strong>del</strong>la spinta dovutaal sovraccarico invece, essendo un’azione variabile favorevole, noncontribuisce alla Rd poiché è resa nulla dal corrispondenteγ Q1 = 0 (colonna A2 tabella 6.2.I)Per brevità di esposizione non sono state considerate le azionisismiche, che la norma prevede di trattare come forze staticheequivalenti pari al prodotto <strong>del</strong>le forze di gravità per opportunicoefficienti sismici (analisi pseudo-statica). I valori <strong>dei</strong> coefficientisismici orizzontale kh e verticale kv (ulteriore novità rispetto alDM ‘96), possono essere valutati mediante le espressioni:kh = βm (amax/g); kv = 0,5 khin cui amax è l’accelerazione massima orizzontale attesa al sitocomprensiva <strong>dei</strong> coefficienti di amplificazione stratigrafica etopografica, mentre βm è un coefficiente riduttivo variabile con lecategorie di sottosuolo. Rimandando al capitolo 7 per ulterioriapprofondimenti, si aggiunge soltanto che le azioni di calcolo daconsiderare nel caso sismico sono date dalle azioni gravitazionalipermanenti, dalla spinta statica applicata ad H/3, dall’incremento dispinta sismica applicata ad H/2, e dalle forze di inerzia agentidirettamente sul muro e sul terrapieno applicate nel loro baricentro.La spinta dovuta al sovraccarico non viene considerata in condizionisismiche. Le componenti verticali <strong>del</strong>le forze di inerzia devonoessere valutate agenti sia verso l’alto sia verso il basso, in modo daprodurre gli effetti più sfavorevoli. Il coefficiente di spinta attiva ècalcolato mediante la formula di Mononobe e Okabe (basata sullateoria di Coulomb) e assume differenti valori per le diversedefinizioni <strong>del</strong>la tangente <strong>del</strong>l’angolo θ (dipendente dai coefficientisismici kh, kv), specificate in funzione <strong>del</strong>la presenza o meno<strong>del</strong>l’acqua di porosità e <strong>del</strong> comportamento di quest’ultima inpresenza <strong>del</strong>l’azione sismica. Rispetto al caso statico, le verifiche aglistati limite ultimi devono essere effettuate ponendo pari all’unità icoefficienti parziali sulle azioni e impiegando i parametri geotecnicie le resistenze di progetto, con i valori <strong>dei</strong> coefficienti parzialiindicati nella verifica in condizioni statiche.16professioneGeologo 23-2010


L’argomentoLa Gemmologia,una professione“brillante”Fronteggiare la crisiampliando le attività<strong>del</strong> professionista geologonel campo <strong>del</strong>lacertificazione<strong>del</strong>le pietre preziose.Luca Antonio ErcolaniGeologoDirettore tecnico GEA - Analisie Consulenze GemmologicheAnalista Gemmologo (GemologicalInstitute of America)Professionista <strong>del</strong> gioiello (GemologicalInstitute of America)Lo spettro <strong>dei</strong> profili <strong>del</strong>ineati dallegislatore, fin dalla prima definizionegiuridica <strong>del</strong>la professione di geologo, èassai ampio e investe una pluralità di ambitiprofessionali e istituzionali. Nell’attualeassetto di mercato, la categoriaprofessionale appare caratterizzata in modoabbastanza netto da due componenti: daun lato, un’anima libero professionale,prevalentemente orientata ad offrire servizidi interesse generale e per ciò stessodefinibili servizi di pubblica utilità;dall’altro lato, un’anima terziaria attrattadalle logiche e dagli strumenti diorientamento e di partecipazione alledinamiche <strong>del</strong> mercato <strong>dei</strong> servizi. Lagamma <strong>del</strong>le possibilità lavorative offerte aigeologi trova concretizzazione soprat<strong>tutto</strong>nell’esercizio <strong>del</strong>la libera professione, inattività tradizionalmente legate allageologia applicata più caratteristica, qualil’ingegneria, l’idrogeologia, lo studio e lapianificazione e gestione <strong>del</strong> territorio.Oltre a questi classici campi di impiego,negli ultimi anni, la frontiera <strong>del</strong>lepossibilità di realizzazione professionale peri geologi si è ampliata notevolmente.Qualità ed allargamento <strong>dei</strong> settori entrocui il geologo può potenzialmente operarerappresentano, di fatto, le sfide in grado didare nuovo impulso al ruolo e allafunzione produttiva, culturale e sociale<strong>del</strong>la categoria.In questo contesto mi pare interessantesegnalare una non ben conosciuta frontieradi impiego per il professionista geologo, ecioè la gemmologia.Il fatto che tale ambito di lavoro non siaben conosciuto è giustificato dallasostanziale assenza di una offerta formativaspecifica da parte <strong>del</strong>le università <strong>del</strong>lanostra Regione e più in generale italiane.Il risultato è che la formazione <strong>del</strong>professionista gemmologo vieneattualmente svolta sostanzialmente daistituti privati (vedi box) e ciò rappresentaun esempio ulteriore da una parte <strong>del</strong>lascarsa flessibilità <strong>del</strong> sistema universitarioincapace di cogliere i nuovi spunti offertidal mercato e dall’altra <strong>del</strong> fatto che lostesso sistema ha difficoltà a formare <strong>dei</strong>professionisti marketoriented, ossia di fornireagli allievi strumenti operativi reali perl’esercizio <strong>del</strong>la professione, anche in settori“nuovi”. E si ritorna al solito problema dicapire quale debba essere l’equilibrioottimale tra una formazione teoricoscientificae l’apprendimento di tecnologieapplicative o, più in generale, di unbackground conoscitivo tale darappresentare uno strumento operativoreale per l’inserimento <strong>dei</strong> neolaureati nelmercato.Il gemmologo è un esperto che accerta oidentifica, con gli opportuni strumentitecnici, natura, specie e varietà <strong>del</strong>le variepietre preziose.È facile capire quale siano le prospettive dilavoro per il professionista gemmologo se sipensa che, attualmente, vige nel settorecommerciale <strong>del</strong>la gioielleria un quadro diinsufficiente regolamentazione, facilmenteconstatabile recandosi presso i puntivendita al dettaglio per acquistare ungioiello. Nella maggior parte <strong>dei</strong> casi, lavendita di un gioiello non è accompagnatadalla produzione di un certificatogemmologico che attesti la natura e lecaratteristiche tecniche degli elementi(pietre, metallo prezioso) che lo18 professioneGeologo 23-2010


compongono. Nella migliore <strong>del</strong>le ipotesi,e generalmente solo nel caso di un oggettodi valore elevato, si riceve un’indicazionedi massima di tali caratteristiche, soventecon l’uso errato di definizioni, apposte suun foglio <strong>del</strong>l’esercente, a volte nemmenointestato, che non costituisce alcun titolo incaso di contestazione. Questa situazionederiva dalla mancanza di una specificanormativa che conduca gli operatori <strong>del</strong>settore, dall’importatore <strong>del</strong>le materieprime al dettagliante finale, a presentareuna documentazione tecnica che riporti lecaratteristiche <strong>dei</strong>materialigemmologici sotto forma diun’etichettatura <strong>del</strong> prodotto finito, cosìcome avviene per la maggior parte <strong>del</strong>lealtre categorie merceologiche (alimenti,tessili, eccetera).Il quadro esposto è aggravato dal fatto chesi tratta di prodotti che costituiscono unarilevante quota di fatturato, oltre che diimmagine, <strong>del</strong> made in Italy, e che quindinecessiterebbero di maggior tutela al finedi contrastare il fenomeno <strong>del</strong>le frodi,dolorosamente diffuso in questo settore.C’è poi un aspetto, non secondario, daconsiderare: la chiarezza e il rispetto neiconfronti <strong>del</strong> consumatore, che deve esseremesso in condizione di valutare almomento <strong>del</strong>l’acquisto la qualità <strong>del</strong>prodotto, unitamente al suo prezzo. Ladiffusione ad esempio di materiali sintetici,trattamenti e imitazioni <strong>dei</strong> diamanti e<strong>del</strong>le gemme di colore ren<strong>dei</strong>ndispensabile una miglioreregolamentazione <strong>del</strong> settore,innanzi <strong>tutto</strong> a tutela <strong>del</strong>consumatore.Considerata la rilevanza <strong>del</strong>laquestione, in Parlamento giàda diversi anni e quinditrasversalmente nel corso didiverse legislature, si è lavoratosulla regolamentazione di questosettore che prima o poi porteràall’obbligatorietà <strong>del</strong>la certificazione<strong>dei</strong> materiali gemmologici, allargandole già buone prospettive di lavoro inquesto settore.Oltre alla certificazione <strong>dei</strong> materialigemmologici il professionistagemmologo può svolgere attività tipicherivolte a privati o professionisti <strong>del</strong> >>professioneGeologo 23-2010 19


L’argomentoLA FORMAZIONE DEL GEMMOLOGOGemological Institute Of AmericaFondato nel 1931, il Gemological Institute of America (GIA),istituto senza scopo di lucro, è la più conosciuta e rispettataautorità mondiale nel campo <strong>del</strong>la gemmologia. Lo scopo <strong>del</strong>GIA è di assicurare la fiducia <strong>del</strong> pubblico nelle gemme e nellagioielleria sostenendo i più alti livelli di integrità, diinsegnamento e di professionalità attraverso la formazione, laricerca, i servizi di laboratorio e lo sviluppo <strong>del</strong>lastrumentazione.Il GIA è presente in <strong>tutto</strong> il mondo, la sede italiana è localizzataa Firenze. A lungo considerata come la credenziale accademicapiù prestigiosa nell’industria <strong>del</strong>la gioielleria, l’ambito diplomaGraduate Gemologist (G.G.) <strong>del</strong> GIA consente di qualificarsipienamente per l’inserimento tra i più importanti leaders <strong>del</strong>settore. Sia che si frequenti On Campus o attraverso lacombinazione di corsi Distance Education (è possibile inquesto caso studiare comodamente a casa attraverso dispense edesami on-line!) e Lab Classes, si acquisiscono le nozioniessenziali che identificano tutti i professionisti <strong>del</strong>la gioielleria e<strong>del</strong>le gemme. Si impara a classificare accuratamente i diamanti.Si impara come distinguere i trattamenti, i sintetici e le gemmenaturali. Il GIA è l’istituzione che ha creato il sistema <strong>del</strong>la 4Ce <strong>del</strong>l’International Diamond Grading System, utilizzati in <strong>tutto</strong>il mondo per l’analisi, classificazione e certificazione <strong>del</strong>diamante.Per informazioni sui corsi:GIA FlorencePiazza Santa Trinita, 1 - 50123 FirenzeTel. 055 215964 - Fax 055 2655522www.gia.eduwww.giaflorence.itIstituto Gemmologico ItalianoL’Istituto Gemmologico Italiano (IGI) è un’associazione senzafini di lucro, riconosciuta con Decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>laRepubblica 11 agosto 1979, n. 767. Fondato a Milano da unpiccolo gruppo di operatori <strong>del</strong> settore orafo/orologiaio è poicresciuto nel corso <strong>dei</strong> decenni. Oggi l’Istituto GemmologicoItaliano conta numerosi soci distribuiti su <strong>tutto</strong> il territorionazionale.I Programmi <strong>dei</strong> corsi sono costantemente aggiornati epermettono agli allievi di ottenere una formazione tecnicaprofessionale di livello. Gli incontri con i professionisti <strong>del</strong>settore consentono di acquisire una conoscenza diretta <strong>del</strong>settore e offrono la possibilità di avviare contatti utili e spessoimportanti per il futuro. Le aule attrezzate a laboratorio, diMilano, Roma e Valenza Po prevedono posti di studio/lavoroforniti di strumentazione completa. Il corpo docente ècomposto da laureati diplomati Gemmologi con ampiaesperienza sia scientifica che tecnica e didattica. L’I.G.I. rilasciail Diploma di GEMMOLOGO solo dopo il conseguimento <strong>del</strong>Diploma di ANALISI GEMMOLOGICA SULLE GEMME DICOLORE, <strong>del</strong> Diploma di ESPERTO NELL’ANALISI E LACLASSIFICAZIONE DEGLI ELEMENTI QUALITATIVI DEL DIAMANTEe <strong>del</strong>l’attestato di frequenza al CORSO PERLE. Il Diploma diGEMMOLOGO I.G.I. è l’unico in Italia che permette poi disostenere l’esame FEEG per la qualifica di EUROPEANGEMMOLOGIST.Per informazioni sui corsi:Istituto Gemmologico Italianovia Appia Nuova 52 - 00183 Roma (RM)Tel. 06 77208353 - Tel/Fax 06 77203286www.igi.it>>settore quali la verifica qualitativa<strong>del</strong>l’autenticità e <strong>del</strong>lo stato diconservazione <strong>del</strong>l’oggetto prezioso, laverifica di un prezzo dopo l’acquisto, lavalutazione di un prezioso a scopoassicurativo, la valutazione per realizzo dibeni tramite commercianti o astepubbliche, la valutazione di beniprovenienti da eredità (beni ereditari e lorodivisioni, eredità giacente), la valutazioneper liquidazione danni da parte<strong>del</strong>l’assicurazione, le verifiche sui preziosiposseduti, le consulenze perl’import/export di preziosi, consulenzee supporto tecnico per l’acquisto e lavendita di preziosi, consulenze perl’investimento in diamanti, sempre piùdiffuso per la indiscussa convenienza nelmedio-lungo termine.Da ultimo, pur non volendo entrare neltema <strong>del</strong>la titolarità <strong>del</strong>lo svolgimento <strong>del</strong>laprofessione di gemmologo, si fa presenteche in Italia la professione <strong>del</strong> gemmologonon è ancora ufficialmente disciplinata.Appare però opportuno ricordare che ilDPR 5 giugno 2001, n° 328, all’art. 41lettera l elenca la certificazione <strong>dei</strong>materiali geologici quali oggetto<strong>del</strong>l’attività professionale <strong>del</strong> geologo. Varicordato allo stesso tempo che esiste ilCollegio italiano gemmologi, che contacirca 350 soci nel Paese, che èun’associazione professionale, senza scopodi lucro, fondata a Milano nel 1985, con loscopo di raggruppare i professionisti che sisono diplomati presso gli istituti diformazione italiani e stranieri.Dal 2002 il Collegio italiano gemmologi èiscritto all’elenco <strong>del</strong>le associazioni <strong>del</strong>leprofessioni non regolamentate tenuto dalCNEL, mentre di recente è stato inseritonell’elenco <strong>del</strong>le associazioni <strong>del</strong>leprofessioni non ordinistiche che fannoparte <strong>del</strong>la Consulta <strong>del</strong>le professioni <strong>del</strong>laRegione Lombardia.Al di là degli aspetti formali e di naturaordinistica mi sembra di poter affermareche la gemmologia possa rappresentare, siaper motivi legati alla formazione in campomineralogico <strong>del</strong> geologo sia per motivi dioggettivo interesse <strong>del</strong>la materia,un’interessante e “nuova” attività.Arrivederci quindi nel fantastico mondo<strong>del</strong>le gemme!20 professioneGeologo 23-2010


Enti Locali2 a Conferenza<strong>del</strong> Sistema <strong>del</strong>le AreeProtette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>Cristiano FattoriGeologo. Agenzia regionale parchi <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>Dal 19 al 23 gennaio 2010all’Auditorium Parco <strong>del</strong>la Musicadi Roma si è svolta la 2 a Conferenza <strong>del</strong>Sistema <strong>del</strong>le Aree Protette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>intitolata Parchi 2.0: le risorse <strong>del</strong>la tutela.È stata un’occasione di incontro tra itecnici, i consulenti e il mondouniversitario operanti nelle e per le areeprotette laziali, allo scopo di illustrare lostato <strong>del</strong>l’arte e di discutere, tra l’altro, dipianificazione e programmazione relativaalla conservazione e al monitoraggio <strong>del</strong>labiodiversità, ma anche <strong>del</strong>la conservazione<strong>del</strong> Patrimonio <strong>Geologi</strong>co, trattata in unaspecifica sessione. Questa sessione, che havisto come moderatore il geologo StefanoCresta, Direttore <strong>del</strong>l’Ente RomaNatura,ha focalizzato due aspetti fondamentali diquesta disciplina: La Geoconservazione,intesa come la tutela di siti geologici diparticolare rilevanza e il Geoturismo,inerente le attività di svilupposocio-economico <strong>del</strong> territorio incentratesulla valorizzazione <strong>del</strong>le risorsegeologiche.La conservazione <strong>del</strong> Patrimonio<strong>Geologi</strong>co, azione strategica finalmentenon più secondaria rispetto allaconservazione <strong>del</strong>la biodiversità, è ormaipienamente riconosciuta come unacomponente fondamentale <strong>del</strong>lapianificazione territoriale per quantoconcerne la gestione <strong>del</strong>le aree naturaliprotette, siano esse parchi, riserve omonumenti naturali.In questo contesto Dario Mancinella,geologo presso la Regione <strong>Lazio</strong> - AgenziaRegionale Parchi (ARP), ha illustrato ilpercorso compiuto dall’Agenzia stessa perarrivare all’istituzione di Siti <strong>Geologi</strong>ci diImportanza Regionale. Tale percorso havisto dapprima l’istituzione presso l’ARP<strong>del</strong>la Banca Dati <strong>dei</strong> Geositi <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, inaggiornamento permanente, e quindi lapredisposizione di un mo<strong>del</strong>lo divalutazione <strong>del</strong> geosito finalizzato adattribuire ad ogni sito geologico un valorenumerico in grado di esprimerne lavalenza, ottenuto su base oggettiva eriproducibile. L’applicazione di talemo<strong>del</strong>lo alla Banca Dati <strong>dei</strong> Geositi <strong>del</strong><strong>Lazio</strong> ha portato alla costruzione da parte<strong>del</strong>l’ARP <strong>del</strong>la Rete <strong>dei</strong> Geositi <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>,che prevede tre livelli di valenza <strong>dei</strong> siti inessa contenuti.Eugenio Di Loreto (geologo <strong>del</strong>laDirezione Ambiente - Area Difesa <strong>del</strong>Suolo, nonché Presidente <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong><strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>), ha poi illustrato ilproseguimento <strong>del</strong> percorso iniziatodall’ARP. Tutto il lavoro svolto è statorecepito da un nucleo tecnico operativo didefinizione <strong>del</strong>la valenza <strong>dei</strong> geositi,appositamente istituito dalla Regione<strong>Lazio</strong>, che ha stilato l’elenco <strong>dei</strong> 70 Siti<strong>Geologi</strong>ci di Importanza Regionale <strong>del</strong><strong>Lazio</strong>, sia areali che puntuali, poi approvaticon D.G.R. n. 859 <strong>del</strong> 13 novembre 2009e pubblicati sul Bollettino Ufficiale <strong>del</strong>laRegione <strong>Lazio</strong> n. 7 - parte prima - <strong>del</strong>20/02/2010, auspicandone la lorosalvaguardia e il loro inserimento nel PianoTerritoriale Paesistico Regionale.Lo stesso Di Loreto, intervenendo a nome<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, accogliecon entusiasmo questa <strong>del</strong>ibera, fornendola collaborazione <strong>dei</strong> professionisti geologia collaborare con gli enti gestori <strong>del</strong>le AreeProtette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>. Maria CristinaGiovagnoli, responsabile <strong>del</strong> Settore Tutela<strong>del</strong> Patrimonio geologico <strong>del</strong>Dipartimento Difesa <strong>del</strong>la Natura<strong>del</strong>l’ISPRA, ha illustrato la Rete <strong>dei</strong>Geoparchi Europei (EGN), un efficacestrumento per la protezione <strong>del</strong>patrimonio geologico e la promozione diuno sviluppo economico durevole che sibasa proprio su questa risorsa, in unaprospettiva di sviluppo sostenibile, adesempio attraverso la promozione <strong>del</strong>geoturismo. L’EGN, che fa parte <strong>del</strong>Global Network of Geoparks<strong>del</strong>l’UNESCO, non soltanto prevede ilraggiungimento di alti standard di qualitàper l’ammissione <strong>dei</strong> geoparchi nella Retema anche che questi siano conservati emigliorati nel tempo. Un rigido ed efficacesistema di verifica prevede infattiquadriennali rivalutazioni a seguito <strong>del</strong>lequali un geoparco può essere espulso dallaRete. Interessante l’osservazione di StefanoCresta, che in veste di moderatore <strong>del</strong>lasessione, ha osservato come un tale sistemadi verifica applicato alle Aree ProtetteRegionali sarebbe sicuramente un efficacestimolo alla qualità <strong>del</strong> lavoro per tutti glioperatori <strong>del</strong> mondo <strong>dei</strong> Parchi.Al margine <strong>del</strong>la Conferenza è stato,inoltre, adottato e condiviso il Pianod’Azione <strong>del</strong> Sistema <strong>del</strong>le Aree NaturaliProtette <strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong>, che prevede,tra l’altro, come obiettivo per i prossimi 5anni l’intensificazione di tutte le azionivolte alla tutela e alla valorizzazione <strong>del</strong>patrimonio geologico attraverso ledefinizione di ulteriori strumentinormativi e di indirizzo programmaticooltre che l’istituzione di monumentinaturali derivanti da Siti <strong>Geologi</strong>ci diImportanza Regionale <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> approvati.L’importanza di conservare i testimoni<strong>del</strong>la Geodiversità, intesa come varietà <strong>dei</strong>fenomeni geologi appartenenti ad undeterminato territorio, è espressaefficacemente da Stefano Cresta secondocui, nel <strong>Lazio</strong>, “...tutelare un geosito significaevitare la perdita di una pagina fondamentaledi libro composto da 220 milioni di pagine,che inevitabilmente limita e limiterà laconoscenza <strong>del</strong>la storia geologica <strong>del</strong>territorio”.In definitiva preservare il patrimoniogeologico di una determinata regione èuna <strong>del</strong>le mission che come geologi siamotenuti a perseguire perché si tratta di unbene estremamente prezioso e vulnerabilein quanto non rinnovabile.22 professioneGeologo 23-2010


RecensioniLibri e pubblicazionia cura di Massimo ParenteIL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN ITALIAAdempimenti e tecnicheoperative di interventoIl testo propone un approccio semplice, sintetico e mirato sulla difesa <strong>del</strong>territorio dai fenomeni di dissesto, offrendo un repertorio aggiornatodegli interventi di mitigazione applicati, <strong>dei</strong> programmi e <strong>del</strong>le politichedi governo, <strong>del</strong>le procedure e <strong>del</strong>le normative in vigore e, più ingenerale, <strong>del</strong>le tecniche diprevenzione necessarie agarantire alle popolazionila massima sicurezzanell’ambito <strong>dei</strong> propricontesti insediativi.L’Italia è un Paese dovel’esposizione al rischio difrane ed alluvioni èparticolarmente elevata ecostituisce pertanto unproblema di granderilevanza sociale, sia per ilnumero di vittime che peri danni prodotti alleabitazioni, alle industrie edalle infrastrutture.La politica negli ultimianni si è espressa più voltedefinendo la difesa <strong>del</strong>suolo “l’infrastruttura pubblica prioritaria per lo sviluppo <strong>del</strong> paese”.Questo si deve al suo assetto geologico ed alla morfologia spessoaccidentata <strong>del</strong> nostro territorio: vanno però assumendo un peso semprepiù rilevante le cause di origine antropica, legate ad un uso <strong>del</strong> territorionon attento alle caratteristiche ed ai <strong>del</strong>icati equilibri idrogeologici <strong>dei</strong>suoli italiani. Il libro illustra le cause e i meccanismi <strong>dei</strong> dissestiidrogeologici, al fine di prevederli e prevenirli, ma anche per poterintervenire in modo adeguato quando essi si sono già manifestati.Un’ampia sezione è dedicata al principale strumento di pianificazione disettore presente in Italia: il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico(PAI). Ne sono indicati i contenuti minimi, le procedure per la redazionee l’approvazione, nonché per l’aggiornamento e l’attuazione. Sonoinoltre riportati tutti i siti web sui quali è possibile consultare i Piani disettore redatti dalle Autorità di bacino e dalle Regioni. Le Appendicicontengono le schede da allegare alle richieste di finanziamento da parte<strong>dei</strong> soggetti pubblici, mentre nel capitolo 6 sono illustrate le procedureda seguire per accedere ai finanziamenti statali.Autori: Antonella Forli, Tiziana GuidaEditore: Sistemi EditorialiPagine: 416Anno: 2009Prezzo di copertina: euro 42,00INTERPRETAZIONE DEI PARAMETRIGEOTECNICI DI LABORATORIOIl testo in oggetto raccoglie i contributi scientifici presentati durante lediverse edizioni <strong>del</strong> corso di “Interpretazione <strong>dei</strong> parametri geotecnici dilaboratorio” organizzato dalla SIGEA Sezione <strong>Lazio</strong> e rivolto ai tecniciimpegnati quotidianamente nella definizione <strong>del</strong> Mo<strong>del</strong>lo <strong>Geologi</strong>co e<strong>del</strong> Mo<strong>del</strong>lo Geotecnico. La caratterizzazione congiunta di tali mo<strong>del</strong>li èinfatti il primo aspetto fondamentale per la corretta progettazione emigliore realizzazione <strong>del</strong>le opere di ingegneria civile.Nella prima parte <strong>del</strong> libro vengono trattati gli argomenti specificiriguardanti l’interpretazione <strong>dei</strong> parametri geotecnici ottenuti attraversole prove geotecniche di laboratorio, ed essenziali per una validaprevisione <strong>del</strong> comportamento tensionale e deformativo <strong>del</strong> complessoterreno-struttura, anche alla luce <strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong> testorigurdante le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni.La seconda parte raccoglie i contributi di alcuni tra i ricercatori eprofessionisti romani più esperti nell’ambito <strong>del</strong>l’Ingegneria Civile e<strong>del</strong>le Scienze <strong>del</strong>la Terra,riguardanti l’evoluzionestorica e normativa <strong>dei</strong>laboratori geotecnici, ilprelievo <strong>dei</strong> campioniindisturbati, laprogettazione geologica diun’opera, le caratteristichelitologiche e geotecniche, ilrischio idrogeologico ed ilrischio da sink-holes.L’ultimo contributoscientifico riguarda laprogettazione di unospeciale palo di fondazionead infissione statica, il paloSoles®.Il presente libro a cura diSIGEA è stato pubblicatosotto il patrocinio<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> e <strong>del</strong>l’ALGI; le prefazioni sono a cura<strong>del</strong> Geol. Giuseppe Gisotti presidente <strong>del</strong>la SIGEA Società Italiana di<strong>Geologi</strong>a Ambientale e <strong>del</strong> Geol. Claudio Paniccia già presidente<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>.Autori: Marina Fabbri, Fabio Garbin, Maurizio Lanzini, MaurizioScarapazziCo-autori: Francesco Alberti, Roberto Brancaleoni, Maria PaolaCampolunghi, Giuseppe Capelli, Stefano Cianci, Angelo Corazza,Matteo Di Girolamo, Giulio Filippucci, Francesco Leone, GiulioPazzagli, Roberto Salucci, Maurizio Scarapazzi, Sergio Storoni RidolfiEditore: Di VirgilioCollana: La Sintesi - Scienze AmbientaliPagine: 284Anno: 2007Prezzo di copertina: euro 28,00professioneGeologo 23-2010 23


AttualitàRoma libera dal trafficoConferenza cittadina sul Piano Strategicoper la Mobilità Sostenibile28 e 29 ottobre 2009La Giunta capitolina il 30 settembre2009 ha approvato le linee indirizzo<strong>del</strong> Piano Strategico <strong>del</strong>la MobilitàSostenibile (PSMS). La finalità principale<strong>del</strong> PSMS è lo sviluppo di un assettoordinato ed efficace <strong>del</strong> sistema <strong>dei</strong> trasporti<strong>del</strong>la Città e <strong>del</strong>l’area metropolitana pergarantire mobilità, sicurezza e salute. IlPSMS assume i seguenti principali obiettivi:• migliorare l’accessibilità di persone e mercida e verso Roma, incrementando laripartizione modale a favore <strong>del</strong> trasportopubblico, su ferro e su gomma;• fluidificare il traffico, riducendo i tempimedi di percorrenza;• ridurre l’inquinamento atmosferico edacustico dovuto al traffico;• rilanciare il piano parcheggi con particolareattenzione ai nodi di scambio;• migliorare la sicurezza e la qualità <strong>del</strong>leinfrastrutture;• garantire la tutela <strong>dei</strong> beni archeologici,architettonici e <strong>del</strong> patrimonio verde <strong>del</strong>lacittà;• aumentare la conoscenza, l’applicazione edil rispetto <strong>del</strong>le regoleTale proposta lo scorso 28 e 29 ottobre2009 è stata discussa e partecipata nel corsodi una conferenza cittadina con i Municipi,la Provincia, la Regione, il Ministero <strong>del</strong>leInfrastrutture, le associazioni di categoria egli ordini professionali.A tale incontro pubblico davanti al sindacoAlemanno sono stati invitati l’<strong>Ordine</strong> degliIngegneri di Roma, l’<strong>Ordine</strong> degli Architettidi Roma e l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>.È intervenuto il nostro vicepresidente FabioGarbin, di cui riportiamo l’intervento.A nome <strong>del</strong> presidente <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong><strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> e <strong>del</strong>l’intero Consiglioringrazio per l’invito il Sindaco Alemannoe l’Assessore Marchi.Il collega di Federtrasporti ha appenaterminato il suo discorso con la frase“Amministri bene chi amministra, gestiscabene chi gestisce, progetti bene chi progetta”.Vorrei porre l’attenzione proprio suquest’ultima affermazione “progetti benechi progetta”, in particolare concentrarmisu quella che gli addetti ai lavoriconoscono come la “Quarta Dimensione”.La scelta <strong>del</strong>l’Amministrazione Capitolinadi convocare tutte le parti interessate perdiscutere e condividere il Piano Strategico<strong>del</strong>la Mobilità Sostenibile (PSMS) èfondamentale per ottenere una buonariuscita <strong>del</strong>lo stesso. Infatti considerate leopere che si vogliono progettare erealizzare, appare evidente come sianecessaria la partecipazione di moltisoggetti, sia istituzionali sia privati, chedebbono dare un fattivo contributo,ognuno nel proprio ruolo specifico.L’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>, inquest’ottica di collaborazione e sinergia, è adisposizione degli organi istituzionali chedovranno gestire questo piano cosìambizioso.Nelle linee di indirizzo <strong>del</strong> PSMS tra lenumerose opere da realizzare si possonoscorrere:A)nel breve periodo:I Corridoi <strong>del</strong>la mobilitàLa Linea C e B1I Prolungamenti Linee A e BI Piani particolareggiatiI ParcheggiB)nel lungo periodo:Il Potenziamento <strong>del</strong>la rete ferroviariaLe Linee metro C e DI Corridoi di mobilitàAnello stadale olimpicoIl Sistema stradale intermedioSottopassi lungotevereCompletamento lungotevereComplanari al GRASu tutti questi temi progettuali i colleghigeologi di Roma e <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> lavorano dasempre di concerto con le Amministrazionipubbliche, con i soggetti privati e con leimprese <strong>del</strong> settore al fine di definire casoper caso, opera per opera, il Mo<strong>del</strong>lo<strong>Geologi</strong>co, il Mo<strong>del</strong>lo Idrogeologicoed il Mo<strong>del</strong>lo Geotecnico anche tenendoconto <strong>del</strong>le nuove Norme Tecniche per leCostruzioni in vigore dal 1 luglio 2009.Al fine di garantire la sicurezza e la qualità<strong>del</strong>le infrastrutture, nel campo <strong>del</strong>laprogettazione, sia per le scelte inerentil’adeguamento <strong>del</strong>le strutture, sia per inuovi interventi, è molto sentita l’esigenzadi disporre di ricostruzioni affidabili <strong>del</strong>lastratigrafia <strong>dei</strong> terreni e <strong>del</strong>le lorocaratteristiche intrinseche.La frammentazione <strong>del</strong>le informazioni dibase induce la questione non formale, masostanziale, sulla certezza che può derivareda una progettazione basata su un mo<strong>del</strong>logeologico-idrogeologico-geotecnicoincompleto o presupposto.Le scelte progettuali non possono sottrarsia tale metodologia conoscitiva: è semprenecessario un adeguato dimensionamento<strong>del</strong>le tipologie costruttive all’assettogeologico locale in modo da fornire aicolleghi progettisti l’opportunità diindividuare le diverse soluzioni possibili,anche in riferimento al necessarioconfronto tecnico-economico per la sceltadefinitiva <strong>del</strong> progetto.Durante la realizzazione di una qualsiasiopera ogni situazione geologica,idrogeologica e geotecnica nondebitamente prevista, studiata e valutata infase progettuale si potrà tradurre in unadilatazione sia <strong>dei</strong> tempi sia <strong>dei</strong> costi direalizzazione, fino a determinare situazionidi alto rischio per gli operatori e danniirreversibili nell’area in questione.Queste problematiche assumono maggioreenfasi quando si realizzano scavi sotterraneiin aree densamente urbanizzate, laddove iriflessi che uno scavo può provocare sultessuto urbano sovrastante e le interazioni<strong>del</strong>l’opera con la falda sono elementi che24 professioneGeologo 23-2010


ichiedono un’attenta valutazionepreventiva.I riflessi di uno scavo sulla situazione alcontorno - in particolare per la tematicaidrogeologica - possono risentirsi anche acentinaia di metri di distanza e laprevisione <strong>del</strong>la variabilità spaziale <strong>dei</strong>corpi geologici e di conseguenza <strong>del</strong>lecaratteristiche geotecniche costituisce unfattore indispensabile per valutare ilcomportamento <strong>del</strong>la risposta meccanica<strong>dei</strong> terreni.La successiva implementazione <strong>del</strong>leconoscenze è rappresentatadall’applicazione di un Sistema InformativoGeografico 3D per la gestione integrata <strong>del</strong>sottosuolo di Roma e <strong>del</strong>la sua areametropolitana.La possibilità di archiviare un grandenumero di dati e di richiamare per ognielemento tutte le informazioni adisposizione, nonché la possibilità dicorrelare tra loro i dati favorirà un rapidoutilizzo <strong>del</strong>le conoscenze geologiche,idrogeologiche e geotecniche, con uncontinuo aggiornamento via via cheulteriori indagini saranno disponibili,consentendo così di realizzare un mo<strong>del</strong>lotridimensionale digitale <strong>del</strong> sottosuolo<strong>del</strong>l’area urbana di Roma, di grandissimaimportanza tecnologica e strategica per losviluppo <strong>del</strong>la metropoli.L’uso appropriato <strong>del</strong> territorio e la stabilità<strong>del</strong>le strutture progettate si raggiungono acondizione che la natura <strong>dei</strong> terreni e ladinamica evolutiva in area urbana deglieventi geologici (passati e presenti) sianostudiate con notevole grado di attendibilità.Progettazione e interventi nell’area diRoma si devono necessariamenteconfrontare con diverse specializzazioni, trale quali figura la <strong>Geologi</strong>a Urbana: l’analisi<strong>dei</strong> fenomeni naturali riguarda infatti unsistema in evoluzione e le scelte progettualisono vincolate dall’assetto geologico,idrogeologico e alla quantificazione <strong>dei</strong>parametri geomeccanici <strong>del</strong>la porzione diterreno interessata.L’attendibilità <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo geologicoricostruito in ambiente urbano dipendeampiamente dalla qualità e distribuzione<strong>del</strong> numero di dati <strong>del</strong> sottosuolo, ma èevidente che l’indagine <strong>del</strong> sottosuolo, nelcontesto di una situazione eterogenea ecomplessa, può assumere un ruolodeterminante solo se collocata in unquadro progettuale organico e completo.Così allora si possono ottenere i risultatiche solo un corretto approcciometodologico può fornire in termini diefficienza e di costo economico, ovvero:- L’ottimizzazione <strong>del</strong>le indagini;- La maggior attendibilità <strong>dei</strong> dati ottenuti,al fine di avere minori costi e otteneremaggiori benefici.Per qualsiasi tipologia di opera solo i datiattendibili <strong>del</strong> sottosuolo offronol’opportunità ai colleghi progettisti diindividuare le soluzioni possibili - anche inriferimento al necessario confrontotecnico-economico per la definitiva scelta<strong>del</strong> progetto - mediante un adeguatodimensionamento <strong>del</strong>le tipologie costruttiveall’assetto geologico e idrogeologico locale.Il problema <strong>del</strong>la rappresentatività <strong>dei</strong>profili stratigrafici e <strong>del</strong>le provegeotecniche può trovare soluzioneadeguata solo attraverso la costruzione diun mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> sottosuolo che rispecchirealmente la natura <strong>dei</strong> luoghi. Talemo<strong>del</strong>lo, per poter far fronte alle esigenzeprogettuali, deve essere costruito mediantel’unione <strong>del</strong>le informazioni geologiche eparametriche <strong>dei</strong> terreni: Mo<strong>del</strong>lo Unico<strong>del</strong> Sottosuolo (unione <strong>del</strong> Mo<strong>del</strong>lo<strong>Geologi</strong>co, Idrogeologico e Geotecnico).L’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> attraversola professionalità <strong>dei</strong> suoi iscritti hagarantito e potrà garantire i seguentiservizi:1.la conoscenza geologica <strong>del</strong> sottosuolo,che risulta essere, come ben sa chi viopera quotidianamente, estremamentecomplessa e eterogenea, e che puòessere correttamente interpretata ai finiprogettuali solo conoscendo la chiave dilettura <strong>dei</strong> numerosi fenomeni chehanno plasmato la morfologia ed ilsottosuolo <strong>del</strong>la città;2.la conoscenza <strong>del</strong>l’idrogeologia, ancheessa molto complessa, in funzione <strong>del</strong>lanatura eterogenea <strong>dei</strong> terreni attraversocui si realizzano i flussi idrici, la cuiconoscenza è di fondamentaleimportanza per il buon esito <strong>del</strong>le opereprogettate e per la previsione che taliopere possono eventualmente indurresui manufatti esistenti;3.la pianificazione, la progettazione e laredazione di linee guida perl’esecuzione e l’interpretazione di tuttele indagini geognostiche. Per laprogettazione serve un elevato grado didettaglio e di qualità <strong>del</strong>le indagini. Lafase di pianificazione preliminare leindirizza, le razionalizza e le rendeeconomicamente meno onerose;4.la realizzazione di database geologici,idrogeologici e geotecnici perl’archiviazione di tutti i dati che giàsono stati sistematicamente organizzati,successiva implementazione <strong>dei</strong> databasestessi mediante nuove informazioni cheverranno via via acquisite. La finalità èche nessun dato inerente il sottosuolovada perso, e ogni campagnageognostica contribuisca almiglioramento <strong>del</strong>le conoscenze <strong>del</strong>sottosuolo e <strong>del</strong>le caratteristichefisico-meccaniche e idrauliche <strong>dei</strong>terreni oggetto <strong>dei</strong> presenti e futuriinterventi.Tutto ciò in pieno spirito collaborativo,pienamente coscienti che solo operandoin completa sinergia e condividendo leproprie specificità, si potrà ottenere ilmiglior risultato possibile in un contestourbano e ambientale così complesso comequello di Roma.Al fine di garantire la mobilità, la sicurezzae la salute <strong>dei</strong> cittadini, lo scopo comuneda raggiungere è un assetto ordinato edefficace <strong>del</strong> sistema <strong>dei</strong> trasporti che passaattraverso la programmazione congiunta<strong>del</strong>le infrastrutture e <strong>del</strong>l’urbanizzazione<strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>la città di Roma.professioneGeologo 23-2010 25


Attività <strong>del</strong> ConsiglioApplicazione <strong>del</strong>la nuova Normativaper le Costruzioni in ambito regionaleA cura di Roberto Troncarelli e Tiziana GuidaFin dal suo insediamento il nuovoConsiglio <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> si è dedicato conmolto impegno a tentare di risolvere leproblematiche legate all’interpretazione, daparte di alcuni Uffici <strong>del</strong> Genio Civile <strong>del</strong>laRegione <strong>Lazio</strong>, <strong>del</strong> punto 6.2.2 “Indagini,caratterizzazione e mo<strong>del</strong>lazione geotecnica”<strong>del</strong>le nuove Norme Tecniche per leCostruzioni (D.M. Infrastrutture e Trasporti<strong>del</strong> 14 gennaio 2008, entrate in vigore il 1luglio 2009), che introducono l’obbligo difar eseguire le indagini geotecniche per ladefinizione <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo geotecnico, sia insito che in laboratorio, esclusivamente dastrutture “concessionate” dal Ministero <strong>del</strong>leInfrastrutture e <strong>dei</strong> Trasporti.Questi Uffici richiedono indagini in sitoeseguite da ditte concessionate, malgradouna sentenza <strong>del</strong> TAR <strong>Lazio</strong> (n. 1722/08)abbia annullato la Circolare LLPP n.349/99 che consentiva al Ministero di“concessionare” nuove strutture e quindi dacirca 2 anni il Ministero non possa rilasciarenuove autorizzazioni, né procedere alrinnovo di quelle già in essere, che avevanovalidità triennale. Attualmente nel <strong>Lazio</strong>non esiste alcuna struttura che possegga irequisiti previsti dal D.M. 14.01.2008 ed ilProgrammazioneCorsi di Aggiornamentoprofessionista geologo si deve pertantorivolgere ad una <strong>del</strong>le poche dittecertificate in Italia che presentano ormaicosti e tempi molto amplificati. Questo stacreando un forte rallentamento <strong>del</strong>le attivitàistruttorie da parte degli Uffici <strong>dei</strong> GeniCivili ed in qualche provincia, addirittura,un rischio di paralisi totale <strong>del</strong>leprogettazioni.Per far fronte a questa situazione ilConsiglio <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> ha elaborato undocumento, poi fatto proprio dagli altriOrdini Regionali con alcune integrazioni eratificato dal Consiglio Nazionale, che èstato trasmesso ai Geni Civili ed al M.I.T.,affinché fosse utilizzato per unainterpretazione condivisa <strong>del</strong>la normativa,nonché in sede di aggiornamento <strong>del</strong>lastessa (attualmente in corso) nell’ottica ditutelare la dignità e la professionalità <strong>del</strong>lafigura <strong>del</strong> geologo.In sintesi il documento, per la cuiconsultazione integrale si rimanda al sito<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong>, propone una fattivacollaborazione con gli enti pubblicipreposti al controllo <strong>del</strong>le attività diinteresse <strong>del</strong>la categoria, anche attraversol’istituzione di tavoli tecnici diA cura diGianluigi GiannellaCon il corso sulle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni <strong>del</strong> 16 marzo scorso, si ètenuto presso l’Hotel <strong>dei</strong> Congressi di Roma il primo evento organizzato dall’OGL nel2010 finalizzato all’aggiornamento professionale. L’interesse <strong>dei</strong> colleghi verso questemanifestazioni è molto alto, come dimostrano le numerose sollecitazioni che cipervengono, ed è motivato anche dalla necessità di acquisizione <strong>dei</strong> crediti richiestidall’APC entro il prossimo termine <strong>del</strong> 31 dicembre.Sono già stati programmati a breve e a medio termine diversi eventi su tematiche di attualeinteresse, per alcuni <strong>dei</strong> quali sono già in stato avanzato le attività organizzative. Si tratta dimanifestazioni gratuite o a basso costo, da tenersi sia a Roma che nelle province, <strong>del</strong>ladurata di uno o più giorni, che in alcuni casi prevedono anche escursioni in campagna.Quelle di più immediato svolgimento avranno come tema la cartografia tematica e lebanche dati associate, gli studi di impatto ambientale (il cui corso sarà tenuto in ciascunaprovincia laziale), il rilevamento geomorfologico e geologico <strong>del</strong> quaternario (3 giorni, dicui 2 di rilevamento in campagna), il radon. Per tutti i corsi saranno richiesti i crediti APC.Come per la giornata sulle NTC08, prossimamente potrete trovare sul nostro sitowww.geologilazio.it tutte le informazioni sui nuovi corsi e le modalità di iscrizione.concertazione, e ricorda la possibilitàprofessionale per il Geologo di certificareprove geotecniche in situ ed in laboratorio,come disposto dall’art. 41 <strong>del</strong> DPR328/01.A tal proposito non si è contrari ad unaforma di “certificazione” <strong>del</strong>le attività inquestione, ma si ritiene opportuno avviareforme di controllo e regolamentazionesulla qualità <strong>del</strong>le procedure basate sullacertificazione <strong>del</strong>l’indagine e non <strong>del</strong>lastruttura; questo per evitare di favoriregrosse realtà imprenditoriali e penalizzare ilgeologo. Quest’ultimo infatti, per lecaratteristiche intrinseche <strong>del</strong>l’attivitàprofessionale che svolge e che, lo si ricorda,costituisce servizio di pubblica utilità, èobbligato ad avvalersi di strumentazioni esistemi diretti di verifica e controllo. Infatti,non può sfuggire che il settore <strong>del</strong>le provegeotecniche in generale coinvolge un grannumero di geologi liberi professionisti che,in virtù <strong>del</strong>la loro esperienza sul campo neirispettivi ambiti territoriali, rappresentanol’unica figura che può effettivamentegarantire la corretta esecuzione edinterpretazione <strong>del</strong>le indagini. Solo inquesta maniera può ritenersi assolta lafinalità prima <strong>del</strong>l’obbligo <strong>del</strong>lacertificazione, cioè costituire un sistema digaranzia per la qualità <strong>del</strong>le indagini,propedeutiche ed essenziali per la correttaprogettazione e quindi in favore <strong>del</strong>lasicurezza. Per tali motivi nel documento siauspica che, in un’eventuale nuova forma dicertificazione, al concetto di “certificazione<strong>del</strong>la struttura” si sostituisse quello di“certificazione <strong>del</strong>l’indagine”, con criteri daconcordare (a titolo esemplificativopotrebbe essere di ausilio la norma CEIEN ISO/IEC 17025, la quale darebbeulteriore garanzia sul processoamministrativo, sulla taratura <strong>del</strong>leapparecchiature, sulla professionalità <strong>del</strong>personale e sull’idoneità degli ambienti dilavoro), al fine di “riconoscere” realtàprofessionali anche di ridotte dimensioni,ma non per questo meno valide.Oltre alle iniziative congiunte con gli altriOORR ed il CNG, questo Consiglio hatenuto diversi incontri con funzionari edamministratori regionali competenti inmateria al fine di sensibilizzarli il piùpossibile sull’argomento ed ottenere unriconoscimento giuridico <strong>del</strong>le attività dicompetenza.26 professioneGeologo 23-2010


Riunioni <strong>del</strong> ConsiglioLe sintesi <strong>del</strong>le <strong>del</strong>ibereA cura di Marina FabbriConsiglio <strong>del</strong> 3.11.09Presenti: Capelli, Di Loreto, Fabbri,Giannella, Guida, Paniccia, Ruisi, Salucci,Spalvieri, Troncarelli.Assenti: Garbin.Il Consigliere Capelli comunica che ilPresidente <strong>del</strong> C.C.L. di Roma Tre,Kotsakis, propone un incontro con una<strong>del</strong>egazione <strong>del</strong> C.G.L. per esporre ilnuovo ordinamento <strong>del</strong>la LaureaMagistrale. Il Presidente comunica che èstata inviata una lettera ai Geni Civili peroffrire chiarimenti circa le modalità diapplicazione <strong>del</strong>le NTC2008.Il Segretario comunica che è pervenuta laCircolare n° 310 <strong>del</strong> C.N.G., relativaall’obbligo per tutti i colleghi di istituireuna casella di posta elettronica certificata. ela Circolare n° 309 in merito allapossibilità di sostenere gli esami di statoall’abilitazione professionale per l’anno2010 sia con il nuovo sia secondo ilvecchio ordinamento. Il Consiglio decidedi darne diffusione sul sito.Il Segretario relaziona al posto <strong>del</strong>Vicepresidente in merito al suo interventoalla Conferenza sul Piano Strategico per laMobilità Sostenibile indetta dal Comunedi Roma in data 28-29 ottobre scorso,nella quale, il Presidente di RomaMetropolitane Prof. Ascarelli ha auspicatoche l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> entriin un progetto per l’approfondimento <strong>del</strong>lageologia, l’idrogeologia e la geotecnica<strong>del</strong>l’area urbana di Roma. Pertanto è statofissato un primo incontro martedì 10novembre 2009 al quale saranno presentiper ISPRA il Dir. Gen. Geol. LeonelloServa, per Roma Metropolitane ilPresidente Prof. Ascarelli. Il Consiglio<strong>del</strong>ega il Presidente ed il Vicepresidente apartecipare alla riunione.Il Consigliere Troncarelli espone alConsiglio una richiesta pervenuta dalcollega Porena, relativa al fatto che ilprofessionista geologo non è abilitato alleattività di certificazione energetica degliedifici. Il Consiglio decide di inoltrare lanota al C.N.G.La Commissione rende noto di averesaminato la domanda di accreditamentoAPC pervenuta dall’ISPRA relativa al “IIWorkshop sui Sinkhole” per la quale ritienedi proporre 14 crediti APC. La Segreteriainvierà la documentazione per la ratificaalla Commissione Nazionale APC.Delibera 103/2009Il Consiglio nomina all’unanimità ilConsigliere Roberto Troncarelli qualerappresentante nella Commissioneinterregionale N.T.C., che si avvarrà <strong>del</strong>lacollaborazione <strong>del</strong> collega LeonardoEvangelisti.Delibera 104/2009Il Consiglio, dopo ampia discussione,<strong>del</strong>ibera all’unanimità di istituire la“Commissione organizzazione di corsifinalizzati alla crescita professionale e allasocializzazione degli iscritti”, e nomina iseguenti membri <strong>del</strong> Consiglio GianluigiGiannella (coordinatore), Marina Fabbri,Manuela Ruisi e Fabio Garbin.Delibera 105/2009Il Consiglio <strong>del</strong>ibera all’unanimità diistituire la “Commissione Normativa eStandard di Lavoro”, che sarà coordinata dalTesoriere Roberto Troncarelli.Delibera 106/2009Il Consiglio <strong>del</strong>ibera all’unanimità diistituire la “Commissione Deontologicaprofessionale, Contenzioso e Disciplinare”, chesarà coordinata dal Presidente Di Loreto.Delibera 107/2009Il Consiglio nomina all’unanimità iseguenti Consiglieri ai rapporti con iseguenti Enti.Comune di Roma: Fabio Garbin, TizianaGuida, Roberto Salucci;Provincia di Roma: Gianluigi Giannella,Manuela Ruisi;Regione <strong>Lazio</strong>: Eugenio Di Loreto,Marina Fabbri;Conferenza Ordini e Collegi Professionali:Marina Fabbri, Roberto Salucci.Consiglio <strong>del</strong> 17.11.09Presenti: Di Loreto, Fabbri, Garbin,Giannella, Guida, Paniccia, Ruisi, Salucci,Spalvieri, Troncarelli.Assenti: Capelli.Il Segretario relaziona sulla riunione <strong>dei</strong>Presidenti degli Ordini regionali <strong>dei</strong><strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> 5/11/09 svoltasi presso i locali<strong>del</strong>l’OGL. Nel corso <strong>del</strong>la stessa è statodeciso di chiedere nella Riunionecongiunta CN-OORR <strong>del</strong> 6/11/09 che ilC.N.G., in merito all’entrata in vigore<strong>del</strong>le NTC, ribadisca le competenze <strong>del</strong>Geologo nella redazione <strong>del</strong>la RelazioneGeotecnica e fornisca indicazioni acarattere nazionale in questo momentocritico di “vacatio” legislativa, in merito allanecessità o meno di certificazione <strong>del</strong>leindagini geognostiche. Si è inoltre discusso<strong>del</strong> Nuovo Regolamento elettorale e <strong>del</strong>Nuovo Statuto <strong>del</strong>l’EPAP.Il Segretario relaziona inoltre sullariunione congiunta CN-OORR <strong>del</strong>6/11/09 dove per quanto riguarda ilNuovo Regolamento elettorale e il NuovoStatuto <strong>del</strong>l’EPAP è stata votata unamozione a maggioranza che da mandato alCN di verificare la possibilità di un ricorsoin sede civile sia sull’allargamento <strong>dei</strong>requisiti elettorali sia sulla necessità dimaggiori garanzie in merito al votoelettronico.Per quanto riguarda le problematicherelative alle NTC è stato deciso diconvocare in tempi brevi una ulterioreriunione per consentire al CN dicoordinare ogni utile azione in merito.Il Vicepresidente relaziona sull’incontro <strong>del</strong>10 novembre 2009 tra il Presidente diRoma Metropolitane, Prof. Ascarelli, ilDir.Gen. <strong>del</strong>l’ISPRA Geol. Leonello Servae per l’OGL il Presidente e ilVicepresidente. All’OGL è stato chiesto disensibilizzare i colleghi nel fornireall’ISPRA i propri dati geologiciidrogeologici-geotecnici,previa citazione<strong>del</strong>la fonte. Roma Metropolitane stapredisponendo un accordo di programmache appena pronto verrà portato indiscussione in Consiglio.Il Presidente comunica che il giorno5/11/09 la collega Paola Serangeli hapartecipato ad una riunione <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong>degli Avvocati di Latina sullo stato degliUffici Giudiziari <strong>del</strong>la Provincia di Latina.La collega Serangeli ha poi inviato unanota in cui ha relazionato al Consiglio sullapredetta riunione.Il Consigliere Salucci illustra al consiglioquanto emerso nella riunione convocatadal CUP, presso la Regione <strong>Lazio</strong> il 4novembre u.s., nella quale il VicePresidente <strong>del</strong>la Regione <strong>Lazio</strong> EsterinoMontino ha annunciato che la Regione<strong>Lazio</strong> ha temporaneamente sospeso gli >>professioneGeologo 23-2010 27


Riunioni <strong>del</strong> ConsiglioLe sintesi <strong>del</strong>le <strong>del</strong>ibere>> articoli <strong>del</strong>la Legge Regionale sul pianocasa che prevedono l’obbligo <strong>del</strong>laredazione <strong>del</strong> Fascicolo <strong>del</strong> Fabbricato incaso di interventi di ampliamento diimmobili. Ciò si è reso necessario al fine diattendere l’esito <strong>del</strong> confronto Stato-Regione sull’argomento. La Regione<strong>Lazio</strong> ha comunque manifestato la volontàdi difendere il Fascicolo Fabbricato e diproseguire l’iter legislativo relativo. Leassociazioni presenti hanno dato la lorodisponibilità a sostenere l’Ente nelleiniziative necessarie. La Regione si èimpegnata a riconvocare a breve il tavolodi confronto.Il consigliere Giannella, informa che ilgiorno 13 novembre u.s., su <strong>del</strong>ega <strong>del</strong>Presidente, ha partecipato al seminario“Professioni nel futuro. I servizi professionalialla prova <strong>del</strong>l’Europa. La Direttiva2006/123/CE ed il suo recepimento”organizzato dalla ConfProfessioni, nelcorso <strong>del</strong> quale è stato illustrata la direttiva2006/123 che detta le regole sulla liberacircolazione <strong>dei</strong> servizi nella CE e sulla suaincentivazione.Il Tesoriere Troncarelli illustra ildocumento redatto in collaborazione conil Dott. Evangelisti, relativo alle NTC08,con il quale, nell’attuale situazione di“vacazio legis” verranno invitati i vari GeniCivili ad accettare senza riserve glielaborati geologici e geotecnici presentatiunitamente a quelli relativi ai risultati <strong>del</strong>leprove geotecniche, di laboratorio ed i situ,purché timbrate da un Geologoregolarmente iscritto all’Albo, facendoriferimento a quanto espresso dall’art. 41<strong>del</strong> DPR 328/2001. Il suddettodocumento sarà quindi portato indiscussione nella riunione <strong>del</strong>laCommissione Interregionale sulle NTC<strong>del</strong> 20 u.s che si terrà a Firenze.La Commissione APC, riunitasi in data12/11/2009, rende noto che ritiene validie accreditabili, per l’art. 6 <strong>del</strong> regolamentoAPC, i seguenti corsi, che invierà per laratifica alla Commissione Nazionale APC:• “SDMT – Workshop and FieldDemostration” <strong>del</strong> 20/11/2009organizzato da Studio Prof. Marchetti alquale sono stati assegnati n. 3 crediti.• “Analisi di Pericolosità Geomorfologia”organizzato dalla Regione <strong>Lazio</strong>-AreaDifesa <strong>del</strong> Suolo a cui sono stati assegnati48 crediti.• “Analisi <strong>del</strong> Territorio per la prevenzione <strong>del</strong>Rischio di Frana” organizzato dallaProvincia di Roma a cui sono statiassegnati n. 3 crediti.• “FLOD 2” organizzato dall’Universitàdegli Studi <strong>del</strong>la Tuscia a cui sono statiassegnati n. 26 crediti.• “Analisi <strong>del</strong> Testo Unico Ambientale”organizzato da CRESCO_Formazionee Consulenza a cui sono stati assegnatin. 10 crediti.La Commissione APC, nell’esame <strong>del</strong>lerichieste pervenute all’OGL, ha predispostouna nota per invitare gli organizzatori <strong>dei</strong>corsi a registrare la partecipazione <strong>dei</strong>singoli partecipanti nei periodieffettivamente dedicati alle attivitàformative, come previsto dall’art. 4 <strong>del</strong>Regolamento APC. Il Consiglio approva. Èemerso, inoltre, che pervengono da parte diiscritti all’OGL richieste di derogare, anchecon specifiche motivazioni, agli obblighi diaggiornamento APC. Il Consiglio decide diinviare una nota in risposta a dettecomunicazioni con le quali si ribadiscel’obbligo deontologico <strong>del</strong>l’AggiornamentoProfessionale Continuo (APC). Infine laCommissione riferisce che numerosi iscrittitrasmettono all’OGL gli attestati dipartecipazione ai corsi APC,conseguentemente viene deciso di inviareuna nota in risposta con la quale si precisache gli attestati dovranno essere inviatiall’OGL al termine <strong>del</strong> periodo diaggiornamento triennale (31 dicembre2010) e non oltre il 1° marzo successivo.Delibera 110/2009Il Consiglio decide all’unanimità dirinnovare l’incarico come RappresentanteScientifico <strong>del</strong> CAPGAI al collega AntonioColombi.Delibera 111/2009In merito alla circolare 307 <strong>del</strong> CN circa lalibera prestazione di servizi e prestazioneoccasionale e temporanea ai sensi degliartt. da 9 a 15 <strong>del</strong> D.gls 206/07 ilConsiglio decide all’unanimità di istituirela “Sezione speciale <strong>del</strong>l’Albo per professionisticomunitari che svolgano prestazioni di servizitemporanea ed occasionale”.Si determina inoltre che le modalitàoperative di detta Sezione verrannodefinite all’atto <strong>del</strong>la prima richiestapervenuta.Delibera 112/2009Il Consiglio, su proposta <strong>del</strong> Presidente,<strong>del</strong>ibera all’unanimità di nominare i seguentiDelegati ai Rapporti con le Università.Per l’Università di Roma La Sapienza:Prof. Gabriele Scarascia Mugnozza.Per l’Università Roma Tre:Prof. Giuseppe Capelli.Per l’Università <strong>del</strong>la Tuscia:Prof. Sergio Madonna.Per l’Università di Cassino:Prof. Michele Saroli.Il Coordinatore <strong>dei</strong> Delegati ai Rapporticon le Università sarà il Prof. GiuseppeCapelli.Delibera 113/2009Il Consiglio <strong>del</strong>ibera all’unanimità lanomina <strong>del</strong> Consigliere Roberto Spalvieri,come Responsabile Rappresentante degliIscritti Laurea Triennale.Consiglio <strong>del</strong> 19.11.09Presenti: Capelli, Di Loreto, Guida, Fabbri,Giannella, Paniccia, Salucci, Spalvieri,Troncarelli, Ruisi.Assenti: Garbin.Sono presenti i seguenti membri esterni:Paola Serangeli, Sergio Cavelli, RobertoBragaglia, Antonio Menghini, NandoBauco, Leonardo Evangelisti, PaoloMarchili, Giovanni Mattei, Roberto Seri,Manlio Faraoni, Domenico Ferretti,Stefano Fiori.Il Presidente presenta ai membri esterni ilneoeletto Consiglio e illustra lacomposizione e il ruolo <strong>del</strong>le commissioniche sono state istituite e/o rinnovate. Inparticolar modo per quanto riguarda leCommissioni Provinciali, di cui sottolineail carattere sperimentale, ricorda alcuniaspetti principali. Dovranno essereorganizzati incontri periodici con gliiscritti, i cui documenti di sintesi sarannoinviati al Consiglio. Quando i ReferentiProvinciali, siano essi Consiglieri o membriesterni, non potranno partecipare amanifestazioni, incontri, convegni ecc, chesi svolgano sul territorio provinciale, sarà ilPresidente a designare un ulteriorerappresentante. La posizione espressa insede ufficiale dovrà necessariamente esserecoerente con quella <strong>del</strong> Consiglio.Il Presidente informa che domani aFirenze, nella Riunione con gli OO.RR, il28 professioneGeologo 23-2010


Tesoriere Troncarelli presenterà ildocumento redatto in merito alle NTC08approvato nella seduta <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>17/11/09. Il Presidente auspica che nellariunione di domani i vari OO-RRpossano pervenire ad un documentocondiviso. In ogni caso il Presidentechiederà un incontro all’Ing. Meiattini,coordinatore di Geni Civili <strong>del</strong>la Regione<strong>Lazio</strong>, nel quale presenterà o il documentofinale condiviso tra tutti gli ordiniregionali, o quello redatto solo dal <strong>Lazio</strong>.Il Tesoriere Troncarelli illustra ildocumento elaborato in merito alle NTC.Si apre una discussione in cui, pur conalcune differenze, i presenti esprimono unasostanziale condivisione <strong>del</strong> documento,manifestando anche preoccupazione suquello che già sta accadendo e su ciò chepotrà accadere sia a breve termine sia alungo termine.Si passa quindi alla presentazione <strong>del</strong>levarie Commissioni provinciali da parte <strong>dei</strong>Coordinatori.Il Coordinatore <strong>del</strong>la Commissione diFrosinone, Consigliere Spalvieri, presenta i4 collaboratori che ha scelto, in funzione<strong>del</strong>la territorialità: Roberto Bragaglia perquanto riguarda l’area <strong>del</strong> comune, NandoBauco per il settore provincialesettentrionale, Giovanni Mattei per quellomeridionale e infine per quello orientaleEmiliano Cinelli.Il Coordinatore <strong>del</strong>la Commissione diLatina, il collega Sergio Cavelli, comunicache sono stati scelti, sempre in funzione<strong>del</strong>la territorialità, 2 collaboratori: PaolaSerangeli per Latina nord, BenedettoPennacchia per Latina sud. Il Presidenteinforma che anche il collega MassimoAmodio sarebbe intenzionato apartecipare. Il Coordinatore Cavelli siimpegna a contattarlo.Il Coordinatore <strong>del</strong>la Provincia di Rieti, ilcollega Roberto Seri informa che si avvaledi collaboratori distribuiti sul territorio:Paolo Marchili, Manlio Faraoni, DomenicoFerretti e Stefano Fiori. La CommissioneProvinciale di Rieti si è già riunita e haredatto un documento in merito ad alcuneproblematiche relative allo svolgimento<strong>del</strong>la libera professione nel territorioprovinciale. Si apre una discussione inmerito al documento redatto, che verràattentamente valutato in una prossimaseduta <strong>del</strong> Consiglio.Per quanto riguarda la CommissioneProvinciale di Roma (escluso il Comunedi Roma), il Presidente, in qualità diCoordinatore <strong>del</strong>la stessa, informa che siavvarrà <strong>del</strong>la collaborazione <strong>dei</strong> ColleghiLeonardo Evangelisti e Dario Tufoni.Per quanto attiene alla CommissioneProvinciale di Viterbo, il Coordinatore, ilTesoriere Troncarelli, comunica che ècomposta dai seguenti collaboratori:Antonio Menghini, Rosanna Fantucci,Sandro Cantoni e Massimo Di Carlo.Infine il collega Menghini propone direalizzare un questionario di gradimento<strong>del</strong>l’APC da sottoporre agli iscritti.Consiglio <strong>del</strong> 1.12.09Presenti: Di Loreto, Fabbri, Garbin,Giannella, Guida, Paniccia, Spalvieri,Troncarelli.Assenti: Capelli, Ruisi, Salucci.Il Presidente relaziona sulla ConferenzaStampa <strong>del</strong> 26 novembre u.s. a ScalettaZanclea organizzata dall’<strong>Ordine</strong> Regionale<strong>del</strong>la Sicilia, alla quale hanno partecipato ilPresidente, il Vice Presidente e il Tesoriere.Il Presidente ha portato il messaggio dicordoglio <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’OGL allepopolazioni colpite dall’evento calamitosoe ha inoltre portato il proprio contributodi esperienza come Geologo funzionarionella P.A.Il Presidente informa che il ReferenteProvinciale di Latina, Cavelli ha inviatouna nota per relazionare in merito allariunione sul tema “Piano casa: aspetti eprospettive a seguito <strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong>lanuova legge regionale”, che si è tenuta il 26novembre u.s. a Latina, nella quale è stataaffrontata la questione <strong>del</strong> Fascicolo <strong>del</strong>Fabbricato.Il Consigliere Guida, che partecipa inrappresentanza <strong>del</strong>l’OGL alle riunioni <strong>del</strong>“Tavolo di Concertazione per lo snellimentoe l’unificazione <strong>del</strong>le procedure edilizie”istituito presso il Comune di Roma,Dip. IX, comunica che si sta procedendoalla stesura <strong>del</strong> Regolamento Ediliziocomunale. Comunica inoltre di averincontrato il collega Claudio Succhiarelli,cui è stata chiesta la disponibilità a fornireun supporto, con il quale è iniziata unaproficua collaborazione per la redazionedegli allegati al R.E. di competenza <strong>dei</strong>geologi.Il Tesoriere Troncarelli relaziona in meritoalla riunione <strong>del</strong> 20/11/09 a Firenze, dovesi è discusso <strong>del</strong> lavoro svolto fino ad ora,<strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>l’arte nell’applicazione <strong>del</strong>leNTC nelle varie Regioni, <strong>del</strong>lapreparazione <strong>del</strong>le linee guida per lapredisposizione degli elaborati geologici egeotecnici alla luce <strong>del</strong>la nuova normativa,e sull’organizzazione di un prossimoConvegno sulle NTC08.La Commissione APC rende noto chenella riunione <strong>del</strong> 01/12/2009 haesaminato le seguenti domande diaccreditamento APC, per le quali, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 6 <strong>del</strong> Regolamento APC, haproposto i relativi crediti APC:• “Sos dune: Stato; Problemi; Interventi eGestione” organizzato dalla SIGEA il 23ottobre 2009, al quale sono stati assegnatin. 8 crediti;• “Introduzione ad ARC GIS perARCVIEW ed ARCINFO 1° e 2°parte” <strong>del</strong> 13-17/10/08 organizzato dallaESRI Italia, al quale sono stati assegnatin. 35 crediti.La documentazione sarà inviata per laratifica alla Commissione Nazionale APC.Delibera 121/2009Il Consiglio <strong>del</strong>ibera all’unanimità dirinnovare al Geol. Feraboli la <strong>del</strong>ega per irapporti tra OGL e CEFME-Formedil.Consiglio <strong>del</strong> 17.12.09Presenti: Capelli, Di Loreto, Fabbri, Garbin,Giannella, Guida, Paniccia, Salucci,Spalvieri, Troncarelli.Assenti: Ruisi.Il Presidente comunica che il Referente<strong>del</strong>la Provincia di Latina, Cavelli ha inviatouna nota per relazionare sull’incontro chesi è tenuto a Latina in merito allapresentazione <strong>del</strong> progetto preliminare<strong>del</strong> Complesso Portuale di Foceverde,al quale ha partecipato in rappresentanza<strong>del</strong>l’OGL.Il Presidente comunica inoltre che èpervenuta da parte <strong>del</strong> geol. LeonardoEvangelisti una nota di sintesi <strong>del</strong>Workshop “Analisi <strong>del</strong> Territorio per laPrevenzione <strong>del</strong> rischio di frana di Roma:strumenti per una efficace politica dipianificazione e gestione <strong>del</strong> territorio”,tenutosi a Roma il 02/12/2009, al qualeha partecipato con <strong>del</strong>ega <strong>del</strong>l’OGL. >>professioneGeologo 23-2010 29


Riunioni <strong>del</strong> ConsiglioLe sintesi <strong>del</strong>le <strong>del</strong>ibere>> Il Tesoriere relaziona in merito all’incontrogli OO.RR. <strong>del</strong> giorno 15.12.2009, che siè tenuto presso la sede <strong>del</strong>l’OG <strong>Lazio</strong>, nelquale è stata esaminata l’ultima versione<strong>del</strong> documento sulle NTC08, ed è statodeciso di chiedere al Presidente De Paola,nell’incontro CNG-OO.RR. <strong>del</strong> giornoseguente, la possibilità di illustrare ilsuddetto documento al fine di chiedernel’approvazione da parte <strong>del</strong> CNG. Nellastessa riunione <strong>del</strong> 15 dicembre si è poidiscusso sulle proposte di revisione <strong>del</strong>Regolamento elettorale EPAP esposte alCNG nel corso <strong>del</strong>l’incontro CNG-OO.RR. di Roma <strong>del</strong> 05.11.2009.Il Presidente relaziona sulla riunione <strong>del</strong>16.12.2009, tra CNG-OO.RR, nella qualeha chiesto al Presidente De Paola di poterinserire all’<strong>Ordine</strong> <strong>del</strong> Giorno ladiscussione in merito al Documento sulleNTC08, che dopo ampia discussione èstato approvato da tutti gli OO.RR e dalCNG. In merito alla questione EPAP, ilPresidente De Paola ha informato, chevalutate ridottissime le possibilità disuccesso; è stato deciso di non procedereall’impugnazione <strong>del</strong> nuovo regolamento.È stata ribadita comunque la necessità disensibilizzare l’EPAP nel fornire unaproposta concreta per definire un sistemadi controllo <strong>del</strong> voto telematico. L’incontrosi è concluso con l’aggiornamento, daparte <strong>del</strong> Presidente De Paola, <strong>del</strong>le attivitàche il CNG sta portando avanti, cheriguardano essenzialmente la figura <strong>del</strong>Geologo nel contesto <strong>del</strong>le certificazionienergetiche e lo stato <strong>del</strong>l’arte sul tema<strong>del</strong>la Geotermia a bassa entalpia.Il Segretario informa che a seguito di unasegnalazione arrivata da un iscritto inmerito ad un bando per l’affidamento diun incarico professionale comprendente laredazione di Relazione <strong>Geologi</strong>ca el’espletamento di indagini geologiche daparte <strong>del</strong> Comune di Formia per larealizzazione <strong>del</strong> scuola materna di Penitro,che non prevedeva la figura <strong>del</strong> Geologo, èstata inviata una lettera a mezzo di Racc.a/r per chiedere la rettifica <strong>del</strong> bando alfine di permettere <strong>del</strong>l’inserimento <strong>del</strong>lasuddetta figura.Il consigliere Giannella riferisce in meritoal convegno “Capitale Metropolitana”organizzato dalla Provincia di Roma loscorso 15 dicembre, nel quale il Presidente<strong>del</strong>la Provincia, Zingaretti, ha illustrato ildocumento preliminare <strong>del</strong> progettostrategico.Il Consigliere Spalvieri comunica che ilgiorno 9/12/09 si è tenuto presso la Saladi Rappresentanza <strong>del</strong>la Provincia diFrosinone il convegno “Recupero <strong>del</strong>patrimonio edilizio e mitigazione <strong>del</strong> rischio”;nella tavola rotonda pomeridiana èintervenuto il Presidente Di Loreto,sottolineando il ruolo prioritario efondamentale <strong>del</strong>la figura <strong>del</strong> geologo nellaprevenzione, pianificazione e gestione <strong>del</strong>rischio sismico. Il Presidente, inoltre, hadimostrato la piena disponibilità <strong>del</strong>l’OGLa prendere parte attiva in materia diProtezione Civile, tramite auspicabili especifici accordi di programma.Comunica inoltre che in data 15/12/2009si è tenuta la riunione con gli iscritti <strong>del</strong>laProvincia di Frosinone presso la sedeprovinciale degli Architetti. Sono statepresentate le attività condotte dal Consiglio<strong>del</strong>l’OGL dalla data <strong>del</strong> suo nuovoinsediamento, in particolare in riferimentoall’interpretazione <strong>del</strong>le NTC e ai rapporticon gli Enti di controllo.Il Consigliere Guida relaziona in meritoalla riunione tenutasi presso la Presidenza<strong>del</strong> Tribunale di Roma in data 9 dicembre2009 per la revisione <strong>del</strong>l’albo <strong>dei</strong> C.T.U.<strong>del</strong> Tribunale Civile, alla quale hapartecipato in rappresentanza <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong>.La Commissione APC rende noto chenella riunione <strong>del</strong> 01/12/2009 haesaminato le seguenti domande diaccreditamento, per le quali, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 6 <strong>del</strong> Regolamento APC, haproposto i relativi crediti APC:• INAIL-CONTARP “Fondamenti diVentilazione” al quale sono stati assegnati15 crediti.• CERI - Corso Teorico-Pratico“Monitoraggio versanti instabili” al qualesono stati assegnati 36 crediti.La documentazione sarà inviata per laratifica alla Commissione Nazionale APC.Delibera 127/2009Il Tesoriere illustra il bilancio e dopo ampiadiscussione il Consiglio lo approvaall’unanimità. Relativamente al capitolodi spesa destinato al premio di laureaProf. Boni, il Consigliere Capelli dichiarala propria disponibilità a coordinare,insieme al Consigliere Ruisi,l’organizzazione <strong>del</strong>l’iniziativa cheprevederà anche un convegno.Delibera 128/2009Dopo ampia discussione il Consiglio<strong>del</strong>ibera all’unanimità la firma <strong>del</strong>laConvenzione Roma Metropolitana-ISPRA-<strong>Ordine</strong> Ingegneri-OGL e nominail Vicepresidente quale Rappresentante<strong>del</strong>l’OGL.Delibera 129/2009È pervenuta da parte <strong>del</strong> Comune diPonza la richiesta di una terna dinominativi per una gara per l’affidamentolavori di appalto. Dopo aver verificato ledisponibilità ed i curricula, il Consiglio<strong>del</strong>ibera all’unanimità di fornire i seguentinominativi: Geol. Marcello Anxur Braconi;Geol. Paola Serangeli; Geol. AntonioTedesco.Delibera 130/09Su proposta <strong>del</strong> Consigliere Guida ilConsiglio <strong>del</strong>ibera all’unanimitàl’istituzione di una redazione per il nuovosito web, che dovrà collaborare a fornirecontenuti, in modo che il sito sia sempreaggiornato e ricco di informazioni utili pergli iscritti e gli utenti, più in generale.L’inserimento <strong>dei</strong> dati sarà curato daiConsiglieri Guida e Giannella. Almomento, <strong>del</strong> gruppo redazionale farannoparte, oltre a Guida e Giannella, ilSegretario Fabbri e il Tesoriere Troncarelli,che si occuperanno <strong>del</strong>le attivitàistituzionali, il Consigliere Paniccia che sioccuperà <strong>del</strong>l’aggiornamento di corsi econvegni, il Consigliere Spalvieri che sioccuperà <strong>del</strong>la sezione APC, e poi icolleghi esterni al consiglio, GiuseppeCastellet y Ballarà, che si occuperà <strong>del</strong>lenews di carattere non istituzionale,Leonardo Evangelisti che si occuperà <strong>del</strong>leNTC e Paola Ceoloni che curerà lepagine <strong>del</strong>la normativa.Consiglio <strong>del</strong> 12.01.2010Presenti: Capelli, Di Loreto, Fabbri, Garbin,Giannella, Guida, Paniccia, Spalvieri, Ruisi,Salucci, Troncarelli.Il Presidente informa che il 29/12/09 si ètenuto un incontro, presso la sede<strong>del</strong>l’OGL, con i rappresentanti <strong>del</strong>laCommissione provinciale di Rieti perdiscutere <strong>del</strong>le iniziative riguardo le30 professioneGeologo 23-2010


NTC08. Nell’incontro è stato inoltredeciso di tenere uno <strong>dei</strong> prossimi consigli aRieti.Il Presidente informa che il giorno 13gennaio 2010, presso il Centro diGeotecnologie di San Giovanni Vald’Arno, vi sarà una riunione <strong>dei</strong> presidentidegli OO.RR. per discutere in merito alleprossime elezioni <strong>del</strong>l’EPAP e <strong>del</strong>ega ilVicepresidente Garbin a presenziareall’incontro. Lo stesso giorno il tesoriereTroncarelli sarà a Firenze dove si riunirà laCommissione interregionale NTC08 perelaborare le apposite Linee Guida adutilizzo <strong>dei</strong> colleghi.Il Segretario informa che è arrivata la notadi risposta dal comune di Formia in cui sicomunica che verrà stralciata la voce“indagini e relazione geologica” dall’avvisopubblico, che sarà affidata con appositobando di gara riservato a soli <strong>Geologi</strong>. Si ècomunque reso necessario inviare unaseconda nota al comune di Formia perribadire che nei bandi dove sono previsteattività di competenza <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong>, talefigura professionale deve essere prevista inmodo chiaro fin dall’inizio.Il Segretario rende noto che è stato inviatoai Geni Civili, agli Assessori regionalicompetenti e ai Presidenti <strong>del</strong>le Province ildocumento sulle NTC08, ratificato in dataConsiglio, hanno fornito indicazioni eprecisazioni sulla gestione <strong>del</strong>l’EPAP e inmerito alle imminenti elezioni per ilrinnovo <strong>del</strong>le cariche.Il Consigliere Capelli relazionasull’incontro <strong>del</strong> 09/01/10 presso la sede<strong>del</strong> Dipartimento Scienze <strong>Geologi</strong>che<strong>del</strong>l’Università di Roma Tre, nel quale,presenti le <strong>del</strong>egazioni <strong>del</strong> DGS (AnastasiosKotsakis, Fabrizio Storti e GiuseppeCapelli) e <strong>del</strong>l’OGL (Eugenio Di Loreto,Marina Fabbri e Antonio Colombi), è statoesposto da parte <strong>del</strong> Prof. Kotzakis il nuovoPiano Didattico <strong>del</strong>la Laurea Magistrale in“<strong>Geologi</strong>a <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong>le Risorse”(DM 270) A.A. 2010/11. Dopo ampiadiscussione si è evidenziata l’importanza<strong>dei</strong> contenuti <strong>dei</strong> programmi <strong>dei</strong> vari corsi,per definire i quali saranno organizzatinuovi incontri. L’incontro si è conclusocon l’auspicio di organizzare seminariprofessionali per sopperire ai vincoliesistenti e contribuire all’aggiornamentoprofessionale.La Commissione APC rende noto chenella riunione <strong>del</strong> 12/01/2010 haesaminato le seguenti domande diaccreditamento, per le quali, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 6 <strong>del</strong> Regolamento APC, haproposto i relativi crediti APC:• “La gestione <strong>dei</strong> rifiuti prodotti dalle attivitàConsiglieri Tiziana Guida e Manuela Ruisie dalle colleghe Patrizia Bauco (FR),Daniela Cassioli (RI), Rosanna Fantucci(VT), Chiara Mizzoni (RM) e PaolaSerangeli (LT). La commissione, che siriunirà per definire un proprioregolamento, ha lo scopo di garantirel’uguaglianza sostanziale <strong>del</strong> lavoro trauomini e donne, promuovendo iniziativemirate all’attuazione <strong>del</strong>le politiche di pariopportunità per le professioniste iscritte.Delibera 02/2010Il Consiglio ratifica all’unanimità lanomina <strong>del</strong> Presidente Di Loreto, <strong>del</strong>Segretario Fabbri e <strong>del</strong> collega Colombiquali rappresentanti <strong>del</strong> OGL per la LaureaMagistrale - Università di Roma Tre.Delibera 03/2010Il Consigliere Manuela Ruisi, comeprecedentemente comunicato alPresidente, rassegna le sue dimissioni daDirettore Responsabile di ProfessioneGeologo. Il Consiglio prende atto e decideall’unanimità di nominare il ConsigliereTiziana Guida nuovo DirettoreResponsabile. Il Consigliere Guida accetta,riservandosi di proporre il Comitato diRedazione nella riunione <strong>del</strong> prossimoConsiglio.16/12/09 in occasione <strong>del</strong>l’incontro di estrattive”. Roma 25/03/2009Roma OORR-CNG. Il Segretarioorganizzato da COREINE, al quale sono Consiglio <strong>del</strong> 26.01.2010comunica inoltre che è arrivata una nota<strong>del</strong> CUP in merito al bilancio 2009relativo al Bando PTPR.Il Consigliere Guida comunica che èonline il nuovo sito <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> e il nuovoindirizzo di posta elettronica <strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> èordine@geologilazio.it. Tutti i membri <strong>del</strong>Consiglio sono stati dotati di una casella diposta “istituzionale”nomecognome@geologilazio.it.Il Consigliere Guida rileva che l’Albo degliiscritti contiene diversi errori. È statoesaminato, pertanto, il software di gestione<strong>del</strong>l’Albo che necessita di essere revisionatoo, meglio ancora, sostituito con uno piùefficiente ed adeguato. Il Segretarioinforma che è stata inviata una lettera atutti gli iscritti in cui sono statecomunicate le principali attività che ilnuovo Consiglio ha intrapreso, tra cui larealizzazione <strong>del</strong> nuovo sito.I Rappresentanti <strong>del</strong>l’EPAP GiuseppeDiano e Domenico Ferri, invitati dalstati assegnati n. 2 crediti.• “La gestione <strong>del</strong>le terre da scavo alla luce<strong>del</strong>le recenti novità normative”. Roma14/05/2009 organizzato da COREINE,a cui sono stati assegnati n. 2 crediti.• “Gestione <strong>dei</strong> rifiuti nella Direttiva2008/98/CE”, Roma 25/01/2010,organizzato da Studio Legale AVV.Franco Giampietro, a cui sono statiassegnati n. 6 crediti.•“Siti contaminati: caratterizzazione, bonificae analisi <strong>del</strong> rischio”. Roma 16-17/11/2009,organizzato da ISPRA, a cui sono statiassegnati n. 14 crediti.La documentazione sarà inviata per laratifica alla Commissione Nazionale APC.Delibera 01/2010Il Consiglio, dopo ampia discussione,<strong>del</strong>ibera all’unanimità di istituire laseguente nuova “Commissioni PariOpportunità” che sarà coordinata dalSegretario Marina Fabbri e composta dai(Rieti, presso la sede <strong>dei</strong> Beni Civici di Vazia)Presenti: Di Loreto, Fabbri, Garbin,Giannella, Guida, Paniccia, Spalvieri, Ruisi,Salucci, Troncarelli.Il Presidente relaziona sull’intervento svoltoil 20 gennaio 2010 alla II a Conferenzaregionale <strong>del</strong>le Aree Protette <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong>.Il Vicepresidente relaziona in merito allariunione degli OO.RR. tenutasi il 13gennaio scorso a San Giovanni Valdarnopresso il laboratorio di Geotecnologie<strong>del</strong>l’Università di Siena.Il Tesoriere relaziona in merito allariunione <strong>del</strong>la Commissione InterregionaleNTC <strong>del</strong> 13 gennaio scorso a Firenze.Il Segretario informa che il collega SergioCavelli ha inviato una nota sulla riunione<strong>del</strong> 14/01/2010 tenutasi a Latina per lapresentazione <strong>del</strong>la conferenza di serviziper l’approvazione <strong>del</strong> complesso portualedi Foceverde, a cui ha partecipato con<strong>del</strong>ega <strong>del</strong> OGL.>>professioneGeologo 23-2010 31


Riunioni <strong>del</strong> ConsiglioLe sintesi <strong>del</strong>le <strong>del</strong>ibere>>Il Segretario comunica che è pervenutauna nota dal CNG con l’elenco <strong>del</strong>leCommissioni istituite dal CN.Il Segretario rende noto che è arrivata lacomunicazione da parte <strong>del</strong> Presidente<strong>del</strong>l’OG Sicilia <strong>del</strong>la trasmissione di unalettera al Presidente <strong>del</strong>la Repubblica e alMinistro <strong>del</strong>l’Ambiente per la richiesta diun incontro di approfondimento in meritoal dissesto idrogeologico.Il Segretario informa che, facendo seguito<strong>del</strong>la richiesta <strong>del</strong> Tribunale di Roma, haprovveduto a richiedere agli iscritti facentiparte <strong>del</strong>l’Albo <strong>dei</strong> CTU, l’aggiornamento<strong>dei</strong> loro dati.Il Consigliere Spalvieri informa che ilcollega Giovanni Mattei ha partecipato,<strong>del</strong>egato dal Presidente a rappresentarel’OGL, alla seduta <strong>del</strong> Comitato perl’aggiornamento <strong>del</strong>l’albo <strong>dei</strong> CTU pressoil Tribunale di Cassino il 18 gennaioscorso.Il Consigliere Ruisi illustra, in qualità diDirettore responsabile, la relazione<strong>del</strong>l’agenzia di pubblicità Agicomsull’attività svolta per il NotiziarioProfessione Geologo.Il Consigliere Paniccia informa che hapartecipato, con <strong>del</strong>ega <strong>del</strong> Presidente, alconvegno Gestione <strong>dei</strong> rifiuti nella Direttiva2008/98/CE, nel quale il prof. FrancescoDe Leonardis <strong>del</strong>l’Università di Macerata,che fa parte di una apposita Commissioneche lavora di concerto con vari Ministeri,con il Consiglio di Stato e con varie altreistituzioni, ha confermato che entro il 30giugno c.a. saranno pubblicati uno o piùD.Lgs. per apportare al cosiddetto “Codice<strong>del</strong>l’Ambiente” le correzioni chescaturiranno dai loro lavori. Il prof. DeLeonardis si è dichiarato disponibile adaccettare aiuti e contributi per la stesura<strong>del</strong> testo definitivo da presentare alMinistero. Relativamente alla proprietà <strong>del</strong>sito www.geologilazio.org, il ConsiglierePaniccia informa che dai contatti avuti conil dott. Caramelli è risultato che questi nonè più disponibile a cederlo, volendoneconservare la proprietà ed è pronto acancellare tutte le informazioni contenutenon appena riceverà una comunicazione intal senso dal Presidente.Il Vicepresidente porta all’attenzione <strong>del</strong>Consiglio, che ne prende atto, una nuovaversione <strong>del</strong>le Convenzione con ISPRA-RomaMetropolitane-<strong>Ordine</strong> Ingegneri diRoma. Il Vicepresidente informa, inoltre,che ha avuto in data 14 gennaio scorso unincontro con l’Ing. Mussumeci <strong>del</strong>Comune di Roma in merito al ruolo <strong>dei</strong>professionisti che fanno parte <strong>del</strong>la CAVCommissione Alta Vigilanza sui parcheggi,nel quale OGL e Comune di Romahanno auspicato una stretta sinergiasull’argomento, che possa coinvolgereanche le Università e gli Ordini di Romasia degli Ingegneri sia degli Architetti.Il consigliere Giannella comunica che ilProf. Aiello <strong>del</strong>l’Università di Siena ha datola propria disponibilità, al costo <strong>del</strong> solorimborso spese, a tenere come docente unagiornata di aggiornamento professionale aRoma. A seguito di un’accurataricognizione, la Commissioneorganizzazione corsi ha individuato comeprobabile sede <strong>del</strong>l’evento la Sala <strong>dei</strong>Congressi <strong>del</strong>l’omonimo hotel sitoall’EUR-Roma sulla base <strong>del</strong>la capienza<strong>del</strong> locale (220 pax). Il Consiglio stabiliscedi organizzare autonomamente, eprobabilmente in forma gratuita, il corso diaggiornamento, orientativamente il 16marzo 2010.Al termine <strong>del</strong> Consiglio si è svolta lariunione congiunta tra i Consiglieri e icolleghi <strong>del</strong>la Provincia di Rieti, nellaquale per prima cosa, Il Presidente presentai Consiglieri e descrive il ruolo e gliincarichi che rivestono all’interno <strong>del</strong>Consiglio. Successivamente relazionasull’incontro svoltosi nella mattinata conl’Ing. Peron, Dirigente <strong>del</strong> Genio Civile diRieti, al quale hanno partecipato anche ilTesoriere, il Referente per la Provincia diRieti Roberto Seri e i colleghi AntonioColombi e Manlio Faraoni. Si è apertaquindi una discussione sulla attualesituazione critica di blocco <strong>del</strong>le attivitàvenutasi a creare per una fiscale e noncorretta applicazione <strong>del</strong>le NormeTecniche 2008. Nel corso <strong>del</strong>la discussionesono intervenuti diversi colleghi perraccontare le proprie esperienze. Si èinoltre cercato di capire quale fosse lastrategia migliore da attuare e si èconcordato di sollecitare la Regione per lacreazione di un Tavolo Tecnicosull’argomento e, nel frattempo, di portareavanti iniziative per sensibilizzare le altreCategorie professionali, le istituzioni localie gli organi di stampa. Tutte le iniziativelocali verranno comunquetempestivamente portate a conoscenza<strong>del</strong>l’<strong>Ordine</strong> Regionale.Delibera 10/2010Il Consiglio, su proposta <strong>del</strong> ConsigliereTiziana Guida, <strong>del</strong>ibera all’unanimità dinominare quale componenti <strong>del</strong> Comitatodi Redazione <strong>del</strong> Notiziario: il PresidenteEugenio Di Loreto, il Segretario MarinaFabbri, il Vicepresidente Fabio Garbin, ilTesoriere Roberto Troncarelli, i ConsiglieriGianluigi Giannella e Roberto Spalvieri eil collega Massimo Parente.Delibera 11/2010Il Consiglio, sentita la CommissionePatrocini, Bandi, Corsi, ecc e decisioni inmerito, <strong>del</strong>ibera all’unanimità di concedereil patrocinio gratuito alle tre iniziative:- Dott. Geol. Gianluca Maccarone - LiberoProfessionista iscritto all’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong><strong>Geologi</strong> <strong>del</strong>la Regione Abruzzo al n°188- Corso Il mo<strong>del</strong>lo geotecnico e lacategoria di suolo secondo il D.M.14.1.2008 e circolare esplicativa che siterrà a Villa Rosa di Martinsicuro (TE) il29 e 30 gennaio p.v. e per il quale è statorichiesto l’accreditamento di 12 creditiformativi alla Commissione NazionaleAPC.- SIGEA Società Italiana di <strong>Geologi</strong>aAmbientale, il Comune di Pereto,Associazione Idrotecnica Italiana SezioneItalia Centrale, AIAPP AssociazioneItaliana di Architettura <strong>del</strong> PaesaggioSezione Peninsulare - Convegno: I muliniad acqua: risorsa di ieri e di domani, chesi terrà nel Comune di Pereto (AQ) nelluglio 2010 (presumibilmente il sabato 24luglio).- Rotary Club di Rieti, realizzazione di unlaboratorio sismologico.Consiglio <strong>del</strong> 9.02.10Presenti: Di Loreto, Fabbri, Garbin,Giannella, Guida, Paniccia, Ruisi,Spalvieri, Troncarelli.Assenti: Capelli, SalucciIl Presidente relaziona sull’incontroavvenuto l’8/02/2010 con il Presidente <strong>del</strong>Consiglio Regionale Astorri in merito allasituazione venutasi a creare con l’entrata invigore <strong>del</strong>le NTC08.Il Segretario informa che il CUP hainviato il prospetto finanziario al32 professioneGeologo 23-2010


27/01/2010 e una proposta di conclusione<strong>del</strong>le attività relative alle operazioniistruttorie <strong>del</strong> PTPR.Il Segretario rende noto che è arrivata unanota di chiarimento dal CNG in meritoalla richiesta di parere nel contenziososollevato dal collega Andrea Maniscalco dicui è stata data risposta a un precedenteconsiglio.Il Segretario informa che è arrivata unanota di comunicazione da parte <strong>del</strong>Referente <strong>del</strong>la provincia di Rieti,Roberto Seri, di una riunione che si terràil giorno 11/02/2010 alle ore 17.00 in cuiil Rappresentante EPAP Domenico Ferriincontrerà gli iscritti di Rieti.Il Vicepresidente comunica che il giorno22 febbraio prossimo alle ore 15:00 pressola sede di Largo Loria n.3 <strong>del</strong> Comune diRoma, il Presidente e il Vicepresidenteavranno una riunione con l’Ing.Mussumeci con tema il ruolo <strong>del</strong> Geologonella Commissione CAV (CommissioneAlta Vigilanza).Il Vicepresidente informa che, a seguito<strong>del</strong>la richiesta <strong>del</strong>la dott.ssa MyriamD’Andrea <strong>del</strong>l’ISPRA, è stata predispostauna lettera da inviare al Commissariostraordinario <strong>del</strong>l’ISPRA, in merito allanecessità di salvaguardia <strong>del</strong>le collezioni<strong>del</strong>l’ex Servizio <strong>Geologi</strong>co.Il Referente <strong>del</strong>la provincia di ViterboRoberto Troncarelli informa che il giorno12 febbraio p.v., alle ore 15:00, si terrà aViterbo la riunione <strong>del</strong>la commissioneprovinciale.Il Consigliere Spalvieri relaziona in meritoalla riunione <strong>del</strong>la Consulta <strong>dei</strong> giovaniiscritti che si è tenuta il giorno02/02/2010 alle ore 17:00 presso la Sede<strong>del</strong>l’OGL, alla quale erano presenti ilPresidente Eugenio Di Loreto, iConsiglieri Manuela Ruisi e RobertoSpalvieri e le colleghe Chiara Mizzoni eSilvia Peppoloni.La responsabile <strong>del</strong> sito web, TizianaGuida, comunica che si è ravvisata lanecessità di predisporre due moduli per gliiscritti, da pubblicare sul sito, unoriguardante l’inserimento nella lista per gliEsami di Stato l’altro per la partecipazionea terne per Commissioni comunali ededilizie, di cui viene dato incarico alConsigliere Spalvieri. Viene inoltre decisodi inserire, sempre sul sito web, il link alcentro di documentazione <strong>del</strong>la Società<strong>Geologi</strong>ca Italiana.Il Consigliere Giannella informa<strong>del</strong>l’organizzazione di un corso dirilevamento geomorfologico che avràcome docenti i geologi Graciotti eD’Orefice <strong>del</strong>l’ISPRA, fissato per i giorni5, 6 e 7 maggio p.v. per il quale sono statirichiesti alla Commissione nazionale APC24 crediti. Il consigliere Giannellacomunica inoltre che il giorno 3 febbraioha partecipato con il Presidente Di Loretoad un incontro con il dirigente <strong>del</strong>Servizio <strong>Geologi</strong>co <strong>del</strong>la Provincia diRoma, Geol. Reitano, e con i funzionariGeol. Piro e Geol. Argentieri nel corso <strong>del</strong>quale è stata discussa la possibilità diorganizzare congiuntamente corsi diaggiornamento sia per i geologi iscrittiall’OGL, sia per i dipendenti <strong>del</strong>laProvincia. Per tali attività si potrà renderedisponibile a titolo gratuito la sala <strong>del</strong>laProvincia di via di Villa Pamphili. IlTesoriere rende noto che il giorno 18febbraio p.v., a partire dalle ore 10:00,presso la sede <strong>del</strong>l’OGL si terrà unariunione <strong>del</strong>la Commissione Tecnicainterregionale NTC08 in merito allapreparazione <strong>del</strong>le linee guida.La Commissione APC, riunitasi in data12/01/2010, rende noto che dopo averesaminato le domande di accreditamentoAPC pervenute, ritiene validi eaccreditabili, per l’art. 6 <strong>del</strong> regolamentoAPC, i seguenti corsi, che invierà per laratifica alla Commissione Nazionale APC:• Università la Sapienza - Workshop “Sicon2010”. Siti contaminati: 12 crediti APC• Alfa Consulting - “La gestione <strong>dei</strong> rifiuti e<strong>del</strong>le terre da scavo”: 16 crediti APC• Dario Flaccovio Editore - “L’ingegnerianaturalistica per la Difesa <strong>del</strong> Suolo”: 16crediti APC• <strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> - “Nuovenorme tecniche per le costruzioniNTC2008”: 8 crediti APC• Coreine - “Rifiuti da costruzione edemolizione”: 4 crediti APC• <strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geologi</strong> <strong>del</strong> <strong>Lazio</strong> -“Rilevamento geomorfologico e geologico <strong>del</strong>Quaternario”: 24 crediti APC.Delibera 16/2010Dopo un’ampia discussione il Consiglio<strong>del</strong>ibera all’unanimità di approvare ildocumento Regolamento di amministrazionee contabilità, al quale saranno apportateintegrazioni relative ai capitoli di spesa.Delibera 17/2010Il Consiglio <strong>del</strong>ibera all’unanimità dinominare il Consigliere Manuela RuisiCoordinatore <strong>del</strong>la Consulta <strong>dei</strong> giovani, ilConsigliere Roberto Spalvieri Coadiutorealle attività di coordinamento, e le collegheChiara Mizzoni, Alessandro Pascoli e SilviaPeppoloni a far parte <strong>del</strong>la stessa.Delibera 18/2010Il Consiglio nomina all’unanimità ilVicepresidente Fabio Garbin qualeDelegato ai rapporti con EPAP.Delibera 19/2010Il Consiglio <strong>del</strong>ibera all’unanimità diorganizzare in forma gratuita il corso sulleNTC08 tenuto dal prof. Eros Aiello, ilgiorno 16 marzo, presso la sala <strong>del</strong>l’Hotel<strong>dei</strong> Congressi di Roma EUR, per il qualesono stati richiesti alla Commissionenazionale APC 8 crediti, e di impegnare lacifra di 1.000 euro (comprendente l’affitto<strong>del</strong>la sala, <strong>del</strong> videoproiettore e il rimborsospese al Prof. Aiello).Delibera 24/2010Il Tesoriere comunica che, a seguito <strong>del</strong>lanecessità di aggiornare le attrezzatureinformatiche, è stato invitato l’Ing. FrancoDi Pancrazio presso la sede <strong>del</strong>l’OGL alfine di stabilire quanto necessario. Aseguito <strong>del</strong> sopralluogo l’Ing Franco DiPancrazio ha inviato un’offerta, che vieneillustrata dal Tesoriere. Il Consiglio, presoatto, <strong>del</strong>ibera all’unanimità di accettarel’offerta in base all’art. 56 lettera b) <strong>del</strong>Regolamento di amministrazione e contabilitàe di impegnare la cifra di 2.530,80 euro,iva compresa.Delibera 25/2010Il Tesoriere Troncarelli illustra l’offerta chelo studio Navarra Vaccarella ha inviato inmerito alla consulenza legale. Il Consigliodopo ampia discussione <strong>del</strong>ibera, conl’astensione <strong>del</strong> Consigliere Paniccia e ilvoto contrario <strong>del</strong> Consigliere Ruisi, diaffidare l’incarico di consulenza legaleall’Avvocato Veronica Navarra <strong>del</strong>lo studioNavarra Vaccarella con un contrattoforfettario annuale pari a euro 3.200, piùiva e oneri di cassa, come da convenzioneallegata. >>professioneGeologo 23-2010 33


Aggiornamento AlboIscrizioni, trasferimenti, cancellazioniNuove iscrizioni17 novembre 2009Francesco Maria CarliA.P Sez. A n° 18341 dicembre 2009Francesca StopponiA.P Sez. A n° 183517 dicembre 2009Francesca QuattrocchiA.P Sez. A n° 183612 gennaio 2010Bruno CappellaA.P. Sez. A n° 1838Luigi RosellaA.P. Sez. A n° 1839Gloria SgrignaA.P. Sez. A n° 184026 gennaio 2010Luca ColagiacomoA.P. Sez. A n° 1841Filomena ScaranoA.P. Sez. A n° 1842Stefano AmbrosiniA.P. Sez. A n° 1843Daniele NanniA.P. Sez. A n° 1844Sara AmicucciA.P. Sez. A n° 1845Ugo ChiocchiniA.P. Sez. A n° 1846Simone SetteA.P. Sez. B n° 89 febbario 2010Casinelli DavideA.P. Sezione A n° 1847Angelo SpazianiA.P. Sezione A n° 1848Bernassola FrancescaA.P. Sezione A n° 1849TrasferimentiTommaso MitranoDa A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>a E.S. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. A n° 1554Sergio CappucciDa A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>a E.S. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. n° 1534Cinzia BarbanteDa A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>a E.S. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. A n° 858Sergio CavelliDa E.S. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>a A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. A n° 1005Germano SalminciDa Ord. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>A Ord. <strong>Geologi</strong> MarcheAlessio ArgentieriDa A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>a E.S. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. A n° 345Biagio GiaccioDa A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>a E.S. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. A n° 346Vinicio GragnaniniDa A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong> Sez. Ba A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. A n° 1837Cristina MuraroDa A.P. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong> Sez. Aa E.S. <strong>Geologi</strong> <strong>Lazio</strong>Sez. A n° 347Cancellazioni3 novembre 2009Marco Proposito17 novembre 2009Gianni LombardiAlessandro Scolozzi1 dicembre 2009Alberto LiberatoriLuigi De RocchiNicola MoreaMassimo Pecci17 dicembre 2009Giovanni Battista BorelliAntonio CristaudoAntonio DistanteFranco Beneo12 gennaio 2010Giancarlo SchiavoFelicia RaffaelliGiovanna RomualdiPiero Casero26 gennaio 2010Alessandro MeiAntonio PettiniGiovanna CittadiniCarlo CasaleLuciano Malpieri9 febbraio 2010Laura CiminoTilde De CaroLiberatore MarcoCaramanna GiorgioFalangola ArmandoClaudio CampobassoGiovanni Battista La MonicaAlessandro RussiOttaviano Fanucci>> ERRATA CORRIGE• Per un errore di trascrizione, nel n. 22/09 diProfessione Geologo, la numerazione <strong>del</strong>leDelibere risulta diminuita di un’unità, in quantonon è stata inserita come <strong>del</strong>ibera la ratifica <strong>del</strong>la<strong>del</strong>ega alla firma <strong>dei</strong> documenti di propriacompetenza al Vice Presidente Garbin, alSegretario Fabbri e al Tesoriere Troncarelli(Delibera n. 91/2009).• Nella Delibera n. 93/2009 (che diventa la n. 94/2009)è stato erroneamente indicato il collega SergioCavelli come componente <strong>del</strong>la CommissioneAPC invece <strong>del</strong> Prof. Capelli.• Nella Delibera n. 98/2009 (che diventa la n. 99/2009)la denominazione “Consulte provinciali” va sostituitacon “Commissioni provinciali”.34 professioneGeologo 23-2010

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