Annali 03 - Il riciclaggio - Movimento Internazionale per la Giustizia

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13.07.2015 Views

XVILa dimensione del riciclaggio non conosce barriereterritoriali, anzi, la peculiare funzione ad esso attribuita difavorire la determinazione del maggiore “distacco” tra le fontidi produzione degli illeciti capitali e le relative rivenienze fa sìche lo scenario operativo sul quale si realizzano le proceduredi attuazione del fenomeno debba coincidere con modelli,tecnologicamente avanzati, di penetrazione economica su scalamondiale.I soggetti criminali, dediti all’attività di riciclaggio, operanosecondo logiche imprenditoriali che non si sottraggono alleordinarie regole economiche di massimizzazione dei profittitramite il più appropriato collocamento delle risorse.Proprio per l’adesione a tale logica, i riciclatori si pongonoin condizione di coerente sintonia ed attualità con l’evoluzionedei sistemi economici e finanziari che, in un contesto diglobalizzazione, despecializzazione ed internazionalizzazione,“impongono” all’impresa criminale una necessaria dimensionetransnazionale.Il significativo e preoccupante livello di diffusione edintegrazione dell’economia illegale con i sistemi economici efinanziari internazionali fa ritenere il riciclaggio un’attuale ecostante minaccia per la comunità internazionale.Per combattere questo dirompente e invasivo fenomeno lacui pericolosità può essere riassunta nella definizione di“cancro” dell’economia mondiale, a pieno titolo riconosciutaleunanimemente, la comunità internazionale si è mobilitata, daun canto, sul piano giuridico, attraverso l’adozione di normeguida con funzione di paradigma per le legislazioni nazionali,dall’altro, sotto un profilo operativo, attraversol’individuazione di speciali strutture quali le Financial IntelligenceUnits.L’assoluto rilievo e la massima attualità del fenomeno,hanno “moralmente” imposto alla Scuola di Polizia Tributariadella Guardia di Finanza l’approntamento di un appositostudio in materia, per la cui realizzazione è stato predisposto

XVIIun particolare percorso di ricerca, scandito, nei tempi,dall’impegno accademico biennale dei frequentatori del 29°Corso Superiore di Polizia Tributaria “Ezio Vanoni” edarticolato, nel metodo, secondo un approccio globale diesplorazione del tema assegnato agli stessi Ufficiali .L’ambizioso progetto, compendiato nel presente testo, èstato concepito con la finalità di offrire un quadro quanto piùcompleto degli aspetti che attengono al tema scottante delriciclaggio.Senza velleità di conferire al lavoro di studio connotati diassoluta esaustività nella trattazione del fenomeno delriciclaggio, si è cercato, non di meno, di predisporre unsistematico modello di analisi che soddisfacesse l’esigenza ditratteggiare, almeno nei caratteri essenziali, ogni possibileaspetto di investigazione ed elaborazione del tema.In tal modo si è potuta offrire al lettore una panoramicaglobale sul “caso riciclaggio” indirizzando l’attenzionespeculativa verso una serie di rilevanti aspetti che spazianodall’analisi delle intrinseche caratteristiche economiche airapporti con i mercati bancari e finanziari, dalle nuovefrontiere del cyber money laundering alle politiche antiriciclaggio,dalle regolamentazioni predisposte da organismi internazionalialle legislazioni dei principali Paesi europei ed extraeuropei.Ampio spazio si è voluto dedicare all’illustrazione delle piùsignificative operazioni condotte, in ambito nazionale edinternazionale, nella lotta contro il riciclaggio al fine di faremergere e rappresentare i relativi e più diffusi modelliteorico-pratici di perpetrazione.La vasta disamina delle legislazioni europee discende dalleesperienze conseguite dai frequentatori del 29° CorsoSuperiore, diretti dal Col. t.ST Massimo RICCIARDI,nell’ambito dello svolgimento di un’apposita missione distudio effettuata in Europa presso le sedi dei principali organideputati all’attività antiriciclaggio.

XVILa dimensione del <strong>ricic<strong>la</strong>ggio</strong> non conosce barriereterritoriali, anzi, <strong>la</strong> peculiare funzione ad esso attribuita difavorire <strong>la</strong> determinazione del maggiore “distacco” tra le fontidi produzione degli illeciti capitali e le re<strong>la</strong>tive rivenienze fa sìche lo scenario o<strong>per</strong>ativo sul quale si realizzano le proceduredi attuazione del fenomeno debba coincidere con modelli,tecnologicamente avanzati, di penetrazione economica su sca<strong>la</strong>mondiale.I soggetti criminali, dediti all’attività di <strong>ricic<strong>la</strong>ggio</strong>, o<strong>per</strong>anosecondo logiche imprenditoriali che non si sottraggono alleordinarie regole economiche di massimizzazione dei profittitramite il più appropriato collocamento delle risorse.Proprio <strong>per</strong> l’adesione a tale logica, i ricic<strong>la</strong>tori si pongonoin condizione di coerente sintonia ed attualità con l’evoluzionedei sistemi economici e finanziari che, in un contesto diglobalizzazione, despecializzazione ed internazionalizzazione,“impongono” all’impresa criminale una necessaria dimensionetransnazionale.<strong>Il</strong> significativo e preoccupante livello di diffusione edintegrazione dell’economia illegale con i sistemi economici efinanziari internazionali fa ritenere il <strong>ricic<strong>la</strong>ggio</strong> un’attuale ecostante minaccia <strong>per</strong> <strong>la</strong> comunità internazionale.Per combattere questo dirompente e invasivo fenomeno <strong>la</strong>cui <strong>per</strong>icolosità può essere riassunta nel<strong>la</strong> definizione di“cancro” dell’economia mondiale, a pieno titolo riconosciutaleunanimemente, <strong>la</strong> comunità internazionale si è mobilitata, daun canto, sul piano giuridico, attraverso l’adozione di normeguida con funzione di paradigma <strong>per</strong> le legis<strong>la</strong>zioni nazionali,dall’altro, sotto un profilo o<strong>per</strong>ativo, attraversol’individuazione di speciali strutture quali le Financial IntelligenceUnits.L’assoluto rilievo e <strong>la</strong> massima attualità del fenomeno,hanno “moralmente” imposto al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Polizia Tributariadel<strong>la</strong> Guardia di Finanza l’approntamento di un appositostudio in materia, <strong>per</strong> <strong>la</strong> cui realizzazione è stato predisposto

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