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Capitalismo macchinico e plusvalore di rete - Matteo Pasquinelli

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trasformazione del general intellect in capitale costante, ovvero allatrasformazione <strong>di</strong> un <strong>plusvalore</strong> <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce (sapere) in un <strong>plusvalore</strong> <strong>di</strong>flusso (nel loro linguaggio, il <strong>plusvalore</strong> marxiano propriamentedetto).[O]gni macchina tecnica presuppone flussi <strong>di</strong> tipo particolare: flussi <strong>di</strong>co<strong>di</strong>ce interni ed esterni alla macchina, e formanti gli elementi d’unatecnologia e anche <strong>di</strong> una scienza. Anche questi flusssi <strong>di</strong> co<strong>di</strong>cevengono a loro volta incasellati, co<strong>di</strong>ficati o surco<strong>di</strong>ficati nelle societàprecapitalistiche in modo tale da non assumere mai in<strong>di</strong>pendenza (ilfabbro, l’astronomo...). Ma la deco<strong>di</strong>ficazione generalizzata dei flussinel capitalismo ha liberato, deterritorializzato, deco<strong>di</strong>ficato, i flussi <strong>di</strong>co<strong>di</strong>ce alla stregua degli altri — al punto che la macchina automaticali ha sempre più interiorizzati nel proprio corpo o nella sua struturacome campo <strong>di</strong> forze, <strong>di</strong>pendendo allo stesso tempo da una scienza eda una tecnologia, da un lavoro detto cerebrale <strong>di</strong>stinto dal lavoromanuale dell’operaio (evoluzione dell’oggetto tecnico). 24Questi passaggi mostrano che già nel 1972 Deleuze e Guattari eranocoscienti delle nuove forme <strong>di</strong> accumulazione <strong>di</strong> valore prodottedalla conoscenza e <strong>di</strong> una componente cognitiva attiva che è parte del<strong>plusvalore</strong> prodotto da ogni soggetto.Insomma, i flussi <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ce “liberati” nella scienza e nella tecnica dalregime capitalistico generano un <strong>plusvalore</strong> <strong>macchinico</strong> che non<strong>di</strong>pende <strong>di</strong>rettamente dalla scienza e dalla tecnica stessa, ma dalcapitale, e che viene ad aggiungersi al <strong>plusvalore</strong> umano, acorreggerne la caduta relativa, entrambi costituendo l’insieme del<strong>plusvalore</strong> <strong>di</strong> flusso che caratterizza il sistema. La conoscenza,l’informazione e la formazione qualificata sono parti del capitale(“capitale <strong>di</strong> conoscenza”) quanto il piùdell’operaio. 25elementare lavoroCuriosamente, la nozione <strong>di</strong> macchina astratta, che Deleuze e Guattaripongono al centro della loro ontologia in Mille Piani, è ispirata allostesso termine in uso in cibernetica, dove per macchina astratta siintende il progetto <strong>di</strong> un algoritmo che conseguentemente può essere24Deleuze e Guattari 1972 [2002, p. 264].25Deleuze e Guattari 1972 [2002, p. 265].13

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