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il formaggio parmigiano-reggiano ed il controllo della ...

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Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246Il Dipartimento Controllo Qualità P.R. (DCQ PR), società cooperativa ar.l., costituito <strong>il</strong> 24 apr<strong>il</strong>e 1998, è lʼorganismo di <strong>controllo</strong> per la certificazione diconformità <strong>della</strong> DOP Parmigiano-Reggiano autorizzato dal MIPAF con decreto13.10.1998, <strong>il</strong> Dipartimento è iscritto allʼAlbo degli Organismi di Controllo esistentepresso <strong>il</strong> Ministero. Opera in qualità di incaricato di pubblico servizio secondoi principi di indipendenza e terzietà, in conformità alla norma europea EN 45011con <strong>il</strong> coordinamento e la vig<strong>il</strong>anza del Ministero, lʼincarico ha la durata di tre annirinnovab<strong>il</strong>i.Attività del Dipartimento è <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>della</strong> Conformità al Disciplinar<strong>ed</strong>i produzione, allʼinterno <strong>della</strong> zona di origine, in ogni fase di produzione,trasformazione e stagionatura del prodotto, compresa la produzione di Parmigiano-Reggiano grattugiato e lʼemissione del Certificato di Conformità per caseifici elaboratori di grattugia.Lʼoperatività del DCQ P.R. è regolata da una documentazione di riferimentocostituita essenzialmente da: Norma UNI CEI EN 45011 inerente i requisiti generalirelativi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazione di prodotti; DecretoMinisteriale 29.5.1998 che individua le proc<strong>ed</strong>ure concernenti le autorizzazionidegli Organismi di Controllo in materia di Indicazioni Geografiche Protette e diDenominazioni di Origine Protette; Disciplinare <strong>della</strong> DOP Parmigiano-Reggiano;Istruzioni per la r<strong>ed</strong>azione del Piano dei controlli dei formaggi DOP del Ministerodelle Politiche Agricole e Forestali.I requisiti generali che vengono richiesti allʼorganismo sono lʼimparzialità<strong>ed</strong> autonomia decisionale economica, la competenza tecnica, un sistema qualità inaccordo alla norma <strong>ed</strong> alla attività svolta, una struttura organizzativa che documenti iruoli e le responsab<strong>il</strong>ità, un consiglio direttivo che rispetti la partecipazione di tutte leparti professionali <strong>della</strong> f<strong>il</strong>iera produttiva, uno specifico sistema di certificazione, unsistema di raccolta dei dati dei produttori e <strong>della</strong> produzione, garanzie che nel caso disubappalto vengano rispettate le prescrizioni <strong>della</strong> norma EN 45011, presenza di unorganismo per la gestione dei ricorsi e la presenza di un comitato di certificazione incui tra i membri non pr<strong>ed</strong>ominino singoli interessi.Per quel che riguarda <strong>il</strong> Disciplinare <strong>della</strong> DOP Parmigiano-Reggiano ècostituito dal documento Standard di produzione, dal Regolamento per lʼalimentazion<strong>ed</strong>elle bovine e dal Regolamento di marchiatura.Il Piano controlli del MIPAF, con schema <strong>controllo</strong> formaggi, evidenzia:soggetto di f<strong>il</strong>iera (allevamenti, caseifici, magazzini di stagionatura, laboratoridi grattugia); proc<strong>ed</strong>ura o fase di processo; requisito; auto<strong>controllo</strong>; attività di<strong>controllo</strong>; tipo di <strong>controllo</strong>; entità del <strong>controllo</strong> per anno (in %); elemento controllato;documentazione comunicata al MIPAF; non conformità; gravità <strong>della</strong> non conformità;trattamento <strong>della</strong> non conformità; azione correttiva.Il DCQ P.R. ha creato un piano di controlli e uno schema per <strong>il</strong> <strong>formaggio</strong>Parmigiano-Reggiano che è stato approvato dal Gruppo Tecnico del MIPAF <strong>ed</strong> èapplicato dal 2002.Le fasi necessarie per poter acc<strong>ed</strong>ere alla certificazione del Parmigiano-Reggiano DOP sono Accesso al sistema, Attività di <strong>controllo</strong>, Apposizione delMarchio identificativo <strong>della</strong> DOP, Emissione del Certificato di Conformità.235


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246approvato dal MIPAF.Il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano provv<strong>ed</strong>e alla apposizion<strong>ed</strong>ei marchi e contrassegni, segni distintivi <strong>della</strong> conformità al Disciplinare diproduzione.I marchi si distinguono in marchi dʼorigine e marchi di selezione.I marchi dʼorigine sono posti dai singoli caseifici m<strong>ed</strong>iante la placca di caseinaapplicata sulla superficie che riporta anno di produzione/CFPR/codice alfanumericoche identifica ogni singola forma e lʼimpiego di apposite matrici (fasce marchianti)imprimenti sulla superficie dello scalzo di ogni forma la dicitura a puntini Parmigiano-Reggiano, <strong>il</strong> numero di matricola del caseificio, <strong>il</strong> mese e lʼanno di produzione lascritta DOP e la scritta Consorzio Tutela.La marchiatura di selezione è effettuata m<strong>ed</strong>iante lʼapposizione dimarchi indeleb<strong>il</strong>i dopo una valutazione effettuata da personale del Consorzio(“espertizzazione”) che esamina tutte le forme prodotte al raggiungimento del periodominimo di stagionatura (12 mesi) e dopo <strong>il</strong> successivo <strong>controllo</strong> del DCQ P.R..Lʼespertizzazione del <strong>formaggio</strong> avviene attraverso la valutazione dellʼaspetto esterno,<strong>della</strong> struttura e delle caratteristiche olfattive <strong>della</strong> pasta, avvalendosi dellʼesame con <strong>il</strong>martello e con lʼago, le commissioni devono proc<strong>ed</strong>ere al taglio di almeno una formaper lotto e, comunque, non meno di una ogni m<strong>il</strong>le o frazione di m<strong>il</strong>le, per valutarne lecaratteristiche strutturali <strong>ed</strong> organolettiche.Con lʼespertizzazione si individuano sulla base del Regolamento di marchiaturale categorie: a) prima categoria costituita dalle forme classificate come <strong>formaggio</strong>Parmigiano-Reggiano “scelto sperlato”, “zero”, “uno”; b) seconda categoria costituitadalle forme classificate come <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano “mezzano”; c) terzacategoria costituita dalle forme classificate come <strong>formaggio</strong> “scarto” e “scartone”.Sulle forme di prima e seconda categoria si appone <strong>il</strong> marchio ovale a fuococon la dicitura “Parmigiano-Reggiano Consorzio Tutela”. Il <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano di seconda categoria, <strong>formaggio</strong> che presenta difetti di lieve e m<strong>ed</strong>ia entitànella struttura <strong>della</strong> pasta o <strong>della</strong> crosta, è sottoposto alla identificazione m<strong>ed</strong>iante uncontrassegno indeleb<strong>il</strong>e sullo scalzo <strong>della</strong> forma, dei solchi paralleli, al fine di poterriconoscere questa categoria nelle successive fasi di commercializzazione.Per le forme di terza categoria, unitamente a quelle con gravi difetti che nonhanno consentito la stagionatura, forme che non raggiungono la soglia minima diqualità prevista dal Disciplinare, sono asportati i marchi dʼorigine <strong>della</strong> DOP con unaoperazione di raschiatura <strong>della</strong> crosta (annullamento dei contrassegni o sbiancatura).Il Consorzio è <strong>il</strong> detentore dei marchi <strong>della</strong> DOP Parmigiano-Reggiano <strong>ed</strong>è incaricato di svolgere anche attività di vig<strong>il</strong>anza sul corretto uso dei marchi. Perquesto <strong>il</strong> Consorzio ha individuato e registrato <strong>il</strong> marchio “forma e punta con scrittaParmigiano-Reggiano su fondo blu” come riferimento visivo di identificazione e diriconoscimento del Parmigiano-Reggiano in parti di forma.Le porzioni di forme intere di Parmigiano-Reggiano preconfezionate di primacategoria si riconoscono quindi dai puntini sulla crosta e lʼetichetta riporta <strong>il</strong> marchioforma e punta con scritta Parmigiano-Reggiano su fondo blu.Con la dizione Parmigiano-Reggiano Prima stagionatura si identifica <strong>il</strong><strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano di seconda categoria. Le porzioni di forme intere di239


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246Parmigiano-Reggiano Prima stagionatura preconfezionate si riconoscono dai puntinisulla crosta e dalla rigatura e lʼetichetta riporta <strong>il</strong> marchio con la scritta Parmigiano-Reggiano su banda di colore verde.La designazione Parmigiano-Reggiano può essere ut<strong>il</strong>izzata anche per <strong>il</strong>prodotto grattugiato, ottenuto da forme intere in possesso dei requisiti definiti dalDisciplinare. Tale prodotto è sottoposto a controlli e a specifica convenzione cheprev<strong>ed</strong>e lʼut<strong>il</strong>izzo del marchio sulle confezioni, analogamente a quanto avviene per<strong>il</strong> confezionamento di Parmigiano-Reggiano porzionato in piccole pezzature tale danon evidenziare alcun elemento di riconoscib<strong>il</strong>ità, anche in questo caso <strong>il</strong> prodotto èsottoposto a controlli e a specifica convenzione per lʼut<strong>il</strong>izzo del marchio.Eʼ presente inoltre la possib<strong>il</strong>ità di eseguire sulle forme già marchiatecon almeno 18 mesi di stagionatura, una ulteriore selezione qualitativa al fine diqualificare “Parmigiano-Reggiano Extra” o “Parmigiano-Reggiano Export” per <strong>il</strong><strong>formaggio</strong> con caratteristiche merceologiche previste per <strong>il</strong> <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano “scelto sperlato”. Le porzioni di forme intere di Parmigiano-ReggianoExtra e Parmigiano-Reggiano Export preconfezionate si riconoscono dalle etichetteche riportano tali marchi.I marchi descritti, di proprietà del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano, sono concessi attraverso apposita convenzione con lʼimpresa commercialerichi<strong>ed</strong>ente. Il marchio permette di trasferire i contrassegni dʼorigine e di selezionepresenti sulle forme intere alle porzioni preconfezionate a garanzia dellʼorigine <strong>ed</strong>elle categorie merceologiche identificate in seguito allʼesame di selezione.Figura n 2I marchi del Parmigiano-ReggianoMarchi di OrigineDicitura a puntiniParmigiano-ReggianoPlacca di caseina240


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246Marchi di SelezioneParmigiano-ReggianoParmigiano-Reggiano Prima stagionaturaParmigiano-Reggiano ExtraParmigiano-Reggiano Export241


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 2464. ConclusioniIl <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano è un prodotto a Denominazione diOrigine Protetta (DOP) sulla base del Reg. CEE 2081/92 che allʼart. 10 prescrivelʼistituzione a livello nazionale di “strutture di <strong>controllo</strong> aventi <strong>il</strong> compito di garantireche i prodotti agricoli e alimentari recanti una Denominazione Protetta rispondano airequisiti del Disciplinare”. Con la Legge n. 128/98 art. 53, modificata con la Leggen. 526/99, <strong>il</strong> Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) diviene lʼautoritànazionale preposta al coordinamento dellʼattività di <strong>controllo</strong> e responsab<strong>il</strong>e <strong>della</strong>vig<strong>il</strong>anza, lʼattività di <strong>controllo</strong> può essere svolta sia da organismi privati che pubblicisecondo le condizioni stab<strong>il</strong>ite nella norma EN 45011.Con la creazione degli Organismi di Controllo e la loro autorizzazionesi vengono a differenziare le attività svolte tra Consorzi di Tutela e Organismi diControllo.Per <strong>il</strong> <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano vengono così ad operare Consorziodel Formaggio Parmigiano-Reggiano e Dipartimento Controllo Qualità P.R..Il Dipartimento Controllo Qualità P.R. opera in qualità di incaricato dipubblico servizio secondo i principi di indipendenza e terzietà, in conformità allanorma europea EN 45011 con <strong>il</strong> coordinamento e la vig<strong>il</strong>anza del MIPAF.Attività del Dipartimento è <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>della</strong> Conformità al Disciplinar<strong>ed</strong>i produzione, allʼinterno <strong>della</strong> zona di origine, in ogni fase di produzione,trasformazione e stagionatura del prodotto, compresa la produzione di Parmigiano-Reggiano grattugiato e lʼemissione del Certificato di Conformità per caseifici elaboratori di grattugia.Lʼoperatività del DCQ P.R. è regolata da una documentazione di riferimentocostituita essenzialmente da: Norma UNI CEI EN 45011; Decreto Ministeriale29.5.1998; Disciplinare <strong>della</strong> DOP Parmigiano-Reggiano; Piano dei controlli deiformaggi DOP del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.Le fasi necessarie per poter acc<strong>ed</strong>ere alla certificazione del Parmigiano-Reggiano DOP sono Accesso al sistema, Attività di <strong>controllo</strong>, Apposizione delMarchio identificativo <strong>della</strong> DOP, Emissione del Certificato di Conformità.Il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano svolge funzioni ditutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura general<strong>ed</strong>egli interessi relativi alle denominazioni, propone i regolamenti di produzione. IlConsorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano è <strong>il</strong> detentore dei marchi <strong>della</strong> DOPParmigiano-Reggiano e provv<strong>ed</strong>e alla apposizione dei marchi e contrassegni, segnidistintivi <strong>della</strong> conformità al Disciplinare di produzione, i marchi si distinguono inmarchi dʼorigine e marchi di selezione.Come emerge dallo schema riportato Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano e Dipartimento Controllo Qualità P.R. agiscono in rapporto agli stessisoggetti: allevamento, caseificio, prodotto; <strong>il</strong> primo attraverso la definizione delDisciplinare di Produzione e <strong>il</strong> secondo attraverso <strong>il</strong> Controllo di Conformità alDisciplinare di produzione. Lʼespertizzazione del <strong>formaggio</strong> e la marchiaturasono fatte dal Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano previa validazion<strong>ed</strong>ellʼespertizzazione da parte del Dipartimento Controllo Qualità P.R. (DCQ P.R.).242


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246Le azioni di <strong>controllo</strong> svolte garantiscono lʼapplicazione e <strong>il</strong> rispetto delDisciplinare di produzione e rendono possib<strong>il</strong>e la gestione <strong>della</strong> rintracciab<strong>il</strong>ità nellaf<strong>il</strong>iera.Il rispetto del Disciplinare di produzione permette di ottenere un prodottoche trova nel legame con <strong>il</strong> territorio la propria differenziazione e lʼorigine delvantaggio competitivo. I marchi descritti sono lo strumento per certificare ecomunicare al consumatore le caratteristiche del prodotto. Occorre pertanto che talimarchi garantiscano lʼeffettiva differenziazione e siano conosciuti e percepiti dalconsumatore. Pertanto grazie alla realizzazione di un <strong>controllo</strong> efficace del rispettodel Disciplinare di produzione si viene a dare garanzia al produttore leale e alconsumatore.Figura n. 3Relazioni tra C.F.P.R. / DCQ P.R.CFPRDCQ P.R.ALLEVAMENTODefinizion<strong>ed</strong>el DISCIPLINARE di PRODUZIONECASEIFICIOFORMAGGIOESPERTIZZAZIONEFORMAGGIOControllo di Conformitàal DISCIPLINARE di PRODUZIONEVALIDAZIONEESPERTIZZAZIONEParmigiano Reggiano DOPMarchio a fuocoANNULLAMENTO MARCHI DI ORIGINEFORMAGGIONON DOPFonte: DCQ P.R.243


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246BibliografiaAssolate (2005) “Industria lattiero-casearia italiana Rapporto 2004” Suppl. IlMondo del latte n. 7.Bonazzi G. (2004) “Il <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano nel sistema agroalimentareeuropeo”, in Atti <strong>della</strong> Società Italiana di Buiatria, Volume XXXVI, Editografica,Bologna.Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano (2005) “Relazione sullʼattività deiservizi Anno 2004”.Mariani A., Vigano E. (2002) “Il sistema agroalimentare dellʼUnione Europea,economie e politiche”, Carocci Editore. Roma.Zannoni M. (2005) “Control y certifi caciòn en las Denominaciones de Origen deQueso” Ordizia.SommarioIl <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano <strong>ed</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>della</strong> Denominazione diOrigine ProtettaIl <strong>formaggio</strong> Parmigiano-Reggiano è un prodotto a Denominazione dʼOrigineProtetta (DOP), prodotto sulla base <strong>della</strong> normativa europea del Reg. CEE 2081/92che designa prodotti collegati in modo molto stretto alla regione di cui portano <strong>il</strong>nome, sottolineando <strong>il</strong> legame fra qualità del prodotto e sua origine geografica.Il Parmigiano-Reggiano è <strong>il</strong> secondo <strong>formaggio</strong> DOP per quantità prodottain Italia.Il Reg. CEE 2081/92 art. 10 prev<strong>ed</strong>e un sistema di <strong>controllo</strong> per garantireche i prodotti agricoli e alimentari recanti una denominazione protetta rispondano airequisiti del Disciplinare di produzione.Per <strong>il</strong> principio <strong>della</strong> terzietà <strong>ed</strong> indipendenza i Consorzi di tutela non possonosvolgere attività di <strong>controllo</strong> sulle DOP, tale compito è affidato dal MIPAF nel casodel Parmigiano-Reggiano al Dipartimento Controllo Qualità P.R. (DCQ P.R.) cheeffettua i controlli sulla DOP Parmigiano Reggiano.La realizzazione di un <strong>controllo</strong> efficace del rispetto del Disciplinare diproduzione diviene garanzia per <strong>il</strong> produttore leale e per <strong>il</strong> consumatore.Parole ChiaveFormaggio Parmigiano-ReggianoControllo DOPQualità e sicurezza alimentare244


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246AbstractParmigiano-Reggiano cheese and the control of the Protect<strong>ed</strong> Denomination ofOriginParmigiano-Reggiano cheese is a “DOP” product (PDO - Protect<strong>ed</strong>Denomination of Origin) manufactur<strong>ed</strong> in accordance with European Regulation EEC2081/92, which designates products that are strictly link<strong>ed</strong> to the region whose namethey bear, emphasising the links between the quality of a product and its geographicalorigin.In quantity terms, Parmigiano-Reggiano is the second most important ItalianDOP cheese.Article 10 of the EEC Reg. 2081/92 provides for a control system to guaranteethat agricultural and food products bearing the protect<strong>ed</strong> denomination respond to therequirements of the production specification.In line with the principles of impartiality and independence, the protectionconsortia cannot carry out control activities on their own DOP products, and therefore,in the case of Parmigiano-Reggiano, the Italian Ministry of Agriculture and Foodhas appoint<strong>ed</strong> the P.R. Quality Control Department (“DCQ PR”), to carry out therequir<strong>ed</strong> controls on DOP Parmigiano-Reggiano.The implementation of efficacious controls in respect of the productionspecification provides a guarantee for both d<strong>il</strong>igent producers and the consumer.Key wordsParmigiano-Reggiano cheesePDO controlFood quality and safety245


Ann. Fac. M<strong>ed</strong>ic. Vet. di Parma (Vol. XXV, 2005) - pag. 231 - pag. 246246

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