Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia
Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia
È stato attivato un protocollo sulla gestione del dolore toracico in tutto il DEU. Il protocollo è il risultatodi un gruppo di lavoro del DEU e della Rete cardiologica, prendendo a riferimento la Position Paper sulDolore Toracico prodotta nel 2007 dalle due Società scientifiche ANMCO e SIMEU.• Percorso del Trauma GraveSi tratta di un percorso standardizzato su tutto il territorio provinciale con dinamiche di gestione deltrauma grave e centralizzazione diffuse a tutti gli operatori, con formazione continua e dedicata.Il DEU partecipa alla raccolta dati del registro traumi del SIAT Emilia Occidentale e del registro traumiregionale.• Percorso del Paziente con emorragia digestivaNel corso del 2010 è stato elaborato un documento di consenso tra DEU, Endoscopia digestiva,Dipartimenti Internistici e Chirurgici, che delinea i percorsi clinico assistenziali dei pazienti che sipresentano in Pronto Soccorso con emorragia digestiva. L’implementazione del documento saràcompletata nel 2011.1.12.5 Accreditamento “Strutture di soccorso/trasporto infermi”Le convenzioni in essere dell’Azienda USL di Reggio Emilia riportano il fabbisogno in merito ai trasporti inemergenza/urgenza e ordinari e individuano le Unità Operative Mobili gestite dalle associazioni divolontariato che dovranno essere oggetto di accreditamento nei termini previsti (dicembre 2011) dalladelibera n.44 del 26-1-2009.L’azienda ha programmato, in tale ambito, il necessario supporto e consulenza alle associazioni per lapreparazione delle domande con relativa documentazione, da inoltrare al Servizio Presidi Ospedalieri.1.12.6 Pronto Soccorso (PS)Gli accessi di pazienti nei PS dell’Azienda USL nel 2010 sono stati 92203 contro i 97503 del 2009, con uncalo del 5,43%. Tale decremento, dopo due anni di crescita degli accessi, si è verificato in corrispondenzadell’applicazione della nuova normativa ticket di PS. Si può pensare che le nuove regole di esenzioneabbiano influito sul ricorso alle cure del PS in quanto il calo si è registrato essenzialmente per i codici minori.I ricoveri da PS sono stati 9526 (vs. 9413 nel 2009), i ricoveri da OBI 392 (vs. 316 nel 2009), i trasferimentiall’hub 1734 (vs. 1601 nel 2009). Le osservazioni in OBI 1943 (vs. 1830 nel 2009). È quindi aumentatal’attività di OBI e l’attività di ricovero si è mantenuta sostanzialmente stazionaria.Tutte le strutture del DEU hanno partecipato nel 2010 alle fasi di preparazione alla visita di accreditamentofissata per febbraio 2011.Il turn-over del personale infermieristico è stato molto limitato, mentre si è mostrato marcato quello delpersonale medico.Sono stati messi in campo tutti gli strumenti a disposizione per le sostituzioni temporanee o definitive deimedici: incarichi a tempo determinato, incarichi a tempo indeterminato e rapporti convenzionali.Le linee guida sulla funzione di triage, oggetto della deliberazione regionale n. 1184/2010, sono staterecepite e saranno oggetto di sistematica implementazione nel 2011.67
1.12.7 Flussi informativi 118 e Pronto SoccorsoLa circolare 11 del 2009 ai sensi del decreto 17/12/2008 pubblicato in G.U. il 9 gennaio 2009, ha attivato ilsistema informativo nell’area dell’emergenza urgenza (118 e Pronto Soccorso). L’invio dei dati di flusso 118e Pronto Soccorso è iniziata nel 2010, raggiungendo una pressoché completa trasmissione degli eventi.1.12.8 Programma Stroke CareIl protocollo di gestione del paziente con sospetto ictus ischemico è diffuso a tutto il territorio provinciale dal2003, con precisi criteri di centralizzazione dei pazienti eleggibili alla terapia trombolitica. L’esistenza della“Rete Stroke” provinciale ha costituito importante riferimento per la rete dell’emergenza urgenza al finedell’erogazione della terapia trombolitica e.v. e/o delle altre terapie innovative (trombolisi intra-arteriosa,trombectomia, sonotrombolisi, stenting carotideo, endoarteriectomia carotidea).Nel 2010 sono stati sottoposti a trombolisi ev. 64 pazienti, presso la Stroke Unit dell’Azienda Ospedaliera diReggio Emilia.Al fine di mantenere monitorata la rete stroke, si tengono regolari audit clinici su casistica (ogni 6 mesi) traDipartimento di Emergenza urgenza e Stroke Unit dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.Il Dipartimento di Emergenza Urgenza interaziendale partecipa al “Progetto Stroke Care” coordinato dallaRegione Emilia-Romagna, finanziato dal Ministero della Salute, con la presenza nel gruppo di lavoro del suoDirettore. L’Azienda USL di Reggio Emilia ha partecipato all’audit clinico organizzativo regionale condotto traottobre e dicembre 2010. Nell’ambito degli ospedali del presidio è garantita la continuità assistenzialeospedale-territorio nella gestione dei pazienti con stroke.1.12.9 Percorso EpilessiaIn seguito al documento regionale “NIA” sulla rete clinico assistenziale per i disturbi neurologici dell'Infanziae Adolescenza, sono state attivate 15 ore ambulatoriali di specialistica NPI presso la Pediatria di Guastalla,che hanno permesso:- l’attuazione di visite specialistiche per l'inquadramento diagnostico delle crisi epilettiche nell'ambito delleconsulenze neuropediatriche presso l’ospedale di Guastalla per i bimbi accedenti al reparto di pediatria;- l’esecuzione e refertazione di EEG veglia per i bimbi ricoverati per crisi epilettica o sospetta crisi epilettica;- l’integrazione del percorso con altri specialisti (es. pediatri, cardiologi, neurofisiatri) in sede a Guastalla;- l’esecuzione in sede a Guastalla degli accertamenti necessari all'inquadramento diagnostico (RMN, TAC,esami ematochimici);- l’integrazione con la SOS di Guastalla per la precoce presa in carico di valutazione e follow-up cognitivolinguistico;- l’avvio tempestivo dei percorsi di riabilitazione neuromotoria, logopedica o psicomotoria se necessari;- l’avvio tempestivo, se necessario, della terapia antiepilettica - in accordo con i colleghi dell’AziendaOspedaliera di Reggio Emilia - con esecuzione di esami ematochimici e dosaggio in loco;- la selezione dei casi per evitare invii impropri all'ambulatorio dedicato presso l’Azienda Ospedaliera e invioal medesimo dei casi certi con già effettuato l'inquadramento diagnostico di primo livello;68
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1.12.7 Flussi informativi 118 e Pronto SoccorsoLa circolare 11 del 2009 ai sensi del decreto 17/12/2008 pubblicato in G.U. il 9 gennaio 2009, ha attivato ilsistema informativo nell’area dell’emergenza urgenza (118 e Pronto Soccorso). L’invio dei dati <strong>di</strong> flusso 118e Pronto Soccorso è iniziata nel 2010, raggiungendo una pressoché completa trasmissione degli eventi.1.12.8 Programma Stroke CareIl protocollo <strong>di</strong> gestione del paziente con sospetto ictus ischemico è <strong>di</strong>ffuso a tutto il territorio provinciale dal2003, con precisi criteri <strong>di</strong> centralizzazione dei pazienti eleggibili alla terapia trombolitica. L’esistenza della“Rete Stroke” provinciale ha costituito importante riferimento per la rete dell’emergenza urgenza al finedell’erogazione della terapia trombolitica e.v. e/o delle altre terapie innovative (trombolisi intra-arteriosa,trombectomia, sonotrombolisi, stenting carotideo, endoarteriectomia carotidea).Nel 2010 sono stati sottoposti a trombolisi ev. 64 pazienti, presso la Stroke Unit dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong><strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.Al fine <strong>di</strong> mantenere monitorata la rete stroke, si tengono regolari au<strong>di</strong>t clinici su casistica (ogni 6 mesi) traDipartimento <strong>di</strong> Emergenza urgenza e Stroke Unit dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>.Il Dipartimento <strong>di</strong> Emergenza Urgenza interaziendale partecipa al “Progetto Stroke Care” coor<strong>di</strong>nato dallaRegione <strong>Emilia</strong>-Romagna, finanziato dal Ministero della Salute, con la presenza nel gruppo <strong>di</strong> lavoro del suoDirettore. L’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha partecipato all’au<strong>di</strong>t clinico organizzativo regionale condotto traottobre e <strong>di</strong>cembre 2010. Nell’ambito degli ospedali del presi<strong>di</strong>o è garantita la continuità assistenzialeospedale-territorio nella gestione dei pazienti con stroke.1.12.9 Percorso EpilessiaIn seguito al documento regionale “NIA” sulla rete clinico assistenziale per i <strong>di</strong>sturbi neurologici dell'Infanziae Adolescenza, sono state attivate 15 ore ambulatoriali <strong>di</strong> specialistica NPI presso la Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> Guastalla,che hanno permesso:- l’attuazione <strong>di</strong> visite specialistiche per l'inquadramento <strong>di</strong>agnostico delle crisi epilettiche nell'ambito delleconsulenze neurope<strong>di</strong>atriche presso l’ospedale <strong>di</strong> Guastalla per i bimbi accedenti al reparto <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atria;- l’esecuzione e refertazione <strong>di</strong> EEG veglia per i bimbi ricoverati per crisi epilettica o sospetta crisi epilettica;- l’integrazione del percorso con altri specialisti (es. pe<strong>di</strong>atri, car<strong>di</strong>ologi, neurofisiatri) in sede a Guastalla;- l’esecuzione in sede a Guastalla degli accertamenti necessari all'inquadramento <strong>di</strong>agnostico (RMN, TAC,esami ematochimici);- l’integrazione con la SOS <strong>di</strong> Guastalla per la precoce presa in carico <strong>di</strong> valutazione e follow-up cognitivolinguistico;- l’avvio tempestivo dei percorsi <strong>di</strong> riabilitazione neuromotoria, logope<strong>di</strong>ca o psicomotoria se necessari;- l’avvio tempestivo, se necessario, della terapia antiepilettica - in accordo con i colleghi dell’<strong>Azienda</strong>Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> - con esecuzione <strong>di</strong> esami ematochimici e dosaggio in loco;- la selezione dei casi per evitare invii impropri all'ambulatorio de<strong>di</strong>cato presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e invioal medesimo dei casi certi con già effettuato l'inquadramento <strong>di</strong>agnostico <strong>di</strong> primo livello;68