13.07.2015 Views

Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia

Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia

Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

2. il day service per gli inquadramenti <strong>di</strong>agnostici complessi;3. il day hospital internistico da riservarsi al trattamento chemioterapico e ad accertamenti<strong>di</strong>agnostici invasivi.UTIC non sede <strong>di</strong> emo<strong>di</strong>namicaPer quanto attiene le degenze, l’orientamento per livelli <strong>di</strong> intensità assistenziale nelle Unità internistichemulti<strong>di</strong>sciplinari (UIMD) del presi<strong>di</strong>o ospedaliero risponde alle in<strong>di</strong>cazioni regionali in merito alle UTIC nonsede <strong>di</strong> Emo<strong>di</strong>namica. Le Unità Internistiche Multi<strong>di</strong>sciplinari prevedono, infatti, un’area a maggior intensitàassistenziale per la monitorizzazione continua dei pazienti critici (IMA, stroke, insufficienza respiratoria cherichiede ventilazione non invasiva); si tratta della naturale evoluzione delle UTIC in relazione allo sviluppotecnico-scientifico che ha in<strong>di</strong>viduato nell’angioplastica il trattamento elettivo per lo STEMI. Questaevoluzione nell’assistenza, che ha determinato una massiccia centralizzazione della casistica eleggibile<strong>di</strong>rettamente dal territorio o dai PS verso i centri sede <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> emo<strong>di</strong>namica (progetto PRIMARER), haspinto a rivalutare l’organizzazione e le funzioni delle UTIC periferiche con l’opportunità <strong>di</strong> una ridefinizionedel loro ruolo assistenziale alla luce dei cambiamenti dei bisogni e dei profili <strong>di</strong> attività. In quest’ottica la<strong>di</strong>mensione degli ospedali del presi<strong>di</strong>o non consente <strong>di</strong> prevedere unità operative <strong>di</strong> terapia semi-intensivamonospecialistiche (UTIC, stroke unit), ma necessariamente aree multi<strong>di</strong>sciplinari a maggiore intensitàassistenziale. Nel 2009 è stata attivata l’area <strong>di</strong> degenza monitorata presso l’Ospedale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>ano, mentrein precedenza era stata ridefinita l’organizzazione dell’area critica <strong>di</strong> Montecchio; nel 2010 è si è realizzata lastessa riorganizzazione presso l’Ospedale <strong>di</strong> Correggio con la costituzione anche in questa sede <strong>di</strong> una UnitàInternistica Multi<strong>di</strong>sciplinare con il superamento del precedente assetto che prevedeva me<strong>di</strong>cina acuti ecar<strong>di</strong>ologia. Presso l’ospedale <strong>di</strong> Guastalla si è invece realizzato un progetto <strong>di</strong>partimentale <strong>di</strong> riqualificazionein una logica multi<strong>di</strong>sciplinare dell’UTIC attiva presso la car<strong>di</strong>ologia che ha iniziato a ospitare anche pazienticritici per problematiche car<strong>di</strong>opolmonari.In ambito car<strong>di</strong>ologico nel 2007 è stato istituito il programma interaziendale specifico che nel 2008 haoperato per consolidare i percorsi integrati dei pazienti car<strong>di</strong>ologici nella rete ospedaliera per quantoriguarda la gestione del paziente acuto (IMA), del paziente cronico con scompenso car<strong>di</strong>aco, relativamentealla fase <strong>di</strong>agnostica e la fase terapeutica, la riabilitazione ed il follow-up. Nel 2009 è stato attivato ilprogetto “va e vieni” per incrementare la percentuale <strong>di</strong> pazienti che eseguono l’angioplastica on-line(contestualmente all’esecuzione <strong>di</strong> una coronarografia <strong>di</strong>agnostica programmata). I pazienti che dagliospedali periferici accedono al servizio <strong>di</strong> emo<strong>di</strong>namica dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera per eseguire unacoronarografia <strong>di</strong>agnostica vengono trattati, se eleggibili, durante la stessa seduta con angioplastica,effettuano un periodo <strong>di</strong> osservazione e quin<strong>di</strong> vengono trasferiti agli ospedali <strong>di</strong> provenienza, nel rispetto <strong>di</strong>un protocollo <strong>di</strong>agnostico-terapeutico che descrive la selezione dei pazienti e le fasi del processoassistenziale.Nel 2010 è stata potenziata l’offerta ambulatoriale e strumentale nel percorso del paziente con scompensocar<strong>di</strong>aco; data attuazione, in collaborazione con le cure primarie ed il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> sanità pubblica, alleazioni definite nell’ambito del Piano regionale della prevenzione, in particolare per quanto riguarda laprevenzione delle reci<strong>di</strong>ve <strong>di</strong> eventi car<strong>di</strong>ovascolari; progettato un sistema <strong>di</strong>ffuso <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina e un61

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!