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Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia

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funzioni <strong>di</strong> scambio <strong>di</strong> informazioni, <strong>di</strong> valutazione e <strong>di</strong> accompagnamento, oltre che <strong>di</strong> presa in caricodelle situazioni complesse; il supporto ad una maggiore integrazione tra i <strong>di</strong>versi Operatori, le equipe ed i Servizi istituzionalipreposti alla tutela dei minorenni, affinché la “presa in carico” dei minori e delle loro famiglie, incon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> particolare vulnerabilità/<strong>di</strong>fficoltà, possa essere effettuata secondo una prospettivamulti<strong>di</strong>mensionale, integrata, specializzata, in grado <strong>di</strong> superare le eventuali settorialità.1.9.6 Sviluppo delle professioni sanitarie assistenzialiLe malattie cronico-degenerative rappresentano una sfida per le aziende sanitarie e richiedono interventi<strong>di</strong>fferenziati per sod<strong>di</strong>sfare una crescente domanda <strong>di</strong> assistenza <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>versa da quella tra<strong>di</strong>zionale enuove modalità <strong>di</strong> erogazione basate sulla continuità, sulla multiprofessionalità per una valutazione semprepiù precisa e attenta dei bisogni assistenziali.Lo sviluppo organizzativo dei Dipartimenti <strong>di</strong> Cure Primarie ha visto nei Distretti l’implementazione delloSportello Unico Sanitario finalizzato all’accesso e alla presa in cura dei citta<strong>di</strong>ni con bisogni <strong>di</strong> assistenzaterritoriale. Ciò ha permesso al professionista, a seguito <strong>di</strong> una valutazione della persona portatrice delbisogno e del suo contesto <strong>di</strong> riferimento, <strong>di</strong> orientare la presa in cura ai servizi più idonei della rete socioassistenzialefacilitando l’integrazione socio-sanitaria.I percorsi clinico-assistenziali rivolti ai pazienti cronici hanno favorito la presa in cura e l’integrazioneprofessionale (Specialista, MMG, Infermieri) permettendo una valutazione multi<strong>di</strong>mensionale del paziente eoffrendo una risposta attenta ai bisogni.Il Piano Formativo <strong>Azienda</strong>le ha permesso <strong>di</strong> migliorare l’integrazione e le conoscenze tra i <strong>di</strong>versiprofessionisti coinvolti nei percorsi, ciò ha favorito una risposta attenta e puntuale ai bisogni dell’utenza.1.9.7 Dimissione protettaLe procedure <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione protette sono concordate presso ciascuna struttura ospedaliera con la <strong>di</strong>rezione<strong>di</strong>strettuale ed i servizi territoriali <strong>di</strong> riferimento. Anche nel 2010 è stato effettuato il monitoraggio annualedel rispetto delle procedure delle <strong>di</strong>missioni protette attivate che vengono misurate me<strong>di</strong>ante un in<strong>di</strong>catore<strong>di</strong> performance (Casi segnalati dal reparto e presi in carico al SID entro 72 ore/Casi presi in carico al SID,segnalati e non dal reparto, per 100).In ogni unità operativa ospedaliera sono attivi percorsi strutturati per la <strong>di</strong>missione protetta verso ildomicilio o le strutture residenziali del territorio e la collaborazione tra gli operatori del territorio e deipresi<strong>di</strong> ospedalieri permette la presa in cura dell’utente e la valutazione dei bisogni assistenziali.Per accelerare i tempi <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione negli ospedali <strong>di</strong> Guastalla e Castelnovo Monti sono state attivate unità<strong>di</strong> valutazione geriatrica (UVG) ospedaliere. La conoscenza del paziente e delle con<strong>di</strong>zioni cliniche facilita lavalutazione dei bisogni e la definizione del piano assistenziale. Sempre nell’ambito dell’integrazione traospedale e territorio, presso l’ospedale <strong>di</strong> Castelnovo Monti si è sperimentata, e prosegue con buonirisultati, la gestione me<strong>di</strong>ca integrata dei pazienti ricoverati presso la me<strong>di</strong>cina e la lungodegenzaospedaliera e l’RSA <strong>di</strong>strettuale. Questo consente <strong>di</strong> ridurre i ricoveri ripetuti provenienti dalla strutturaresidenziale, grazie ad un sistema <strong>di</strong> presa in carico globale.49

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