Unità Pe<strong>di</strong>atrica <strong>di</strong> Cure PrimarieLe UPCP sono state normate nell’Accordo aziendale 2009/11. Per l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> sonorappresentate dall’insieme dei PLS <strong>di</strong> ciascun <strong>di</strong>stretto e sono coor<strong>di</strong>nate ognuna da un PLS tra quelli che lecompongono. Nella realtà locale il coor<strong>di</strong>natore della UPCP coincide col referente pe<strong>di</strong>atrico <strong>di</strong> Distretto, giàprevisto dalla precedente contrattazione locale.Nel 2010 sono <strong>di</strong>venute realtà organizzate, attraverso la pianificazione <strong>di</strong> incontri <strong>di</strong>strettuali e lapartecipazione al progetto sui Profili <strong>di</strong> salute pe<strong>di</strong>atrici <strong>di</strong> UPCP, organizzato in collaborazione con laJefferson University e la Regione <strong>Emilia</strong> Romagna.Il coor<strong>di</strong>natore della UPCP ha partecipato, inoltre, alla verifica del raggiungimento degli obiettivi 2010assegnati ai PLS del proprio <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> appartenenza.Attività dei Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie e associazionismo me<strong>di</strong>coI Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie, anche grazie all’Accordo aziendale 2007/10, hanno ricevuto notevole impulso negliultimi anni. Per la prima volta nel 2010 l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> ha partecipato alla compilazione del questionarioregionale on-line, finalizzato alla rilevazione delle caratteristiche organizzative e delle attività svolte nei NCP.I dati raccolti hanno evidenziato i seguenti aspetti: personale de<strong>di</strong>cato all’assistenza dei citta<strong>di</strong>ni del NCP,dotazione strumentale e tecnologica presente, associazionismo dei me<strong>di</strong>ci del nucleo, attività assistenziali enon svolte da personale me<strong>di</strong>co ed infermieristico. Tali informazioni sono consultabili e permettono ilconfronto non solo tra NCP della nostra azienda, ma anche con gli altri NCP presenti in Regione.Dai dati raccolti nel 2010 (al 01/11/2009) emerge che gli assistiti me<strong>di</strong> <strong>di</strong> un MMG sono 1324 e <strong>di</strong> un PLS813. La percentuale <strong>di</strong> MMG in gruppo è del 21%, il numero me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> MMG in NCP è <strong>di</strong> 15, gli assistiti me<strong>di</strong>per NCP sono 19.285.Nel 91% dei casi il NCP ha una sede organizzativa, nel 35% dei casi tale sede è presso una me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>gruppo, nel 30% è garantita l’apertura ambulatoriale H12, nel 26% si fa attività assistenziale (educazioneterapeutica, servizio <strong>di</strong> prenotazione esami, <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>retta dei farmaci, punto prelievi, ecc..). Il servizioinfermieristico territoriale è organizzato per NCP nel 74% dei casi.1.9.3 Attività Assistenziale erogata nel DCP, dai Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie- Ampliamento fascia orariaAl fine <strong>di</strong> migliorare l’accessibilità alle cure primarie è stato dato forte impulso, oltre che all’associazionismome<strong>di</strong>co, anche all’aumento dell’orario dell’attività ambulatoriale <strong>di</strong> MMG e PLS, come definito nell’Accordo<strong>Azienda</strong>le 2007/10 dei MMG e in quello 2009/11 dei PLS. Tali accor<strong>di</strong> puntano alla copertura della settimaora <strong>di</strong> apertura delle me<strong>di</strong>cine in associazione e, nel caso dei gruppi, è possibile coprire fino alla do<strong>di</strong>cesimaora. Le <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> estensione degli orari <strong>di</strong> apertura degli stu<strong>di</strong> sono le seguenti:estensione aperturaambulatorio7^ ora 8^ ora 9^ ora 10^ ora 11^ ora 12^ ora TotaleMMG 231 6 3 3 7 47 297PLS 39 3 9 0 0 0 51Totale 270 9 12 3 7 4743
In totale la provincia <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è sud<strong>di</strong>visa in 23 NCP, con 335 MMG e 82 PLS.Al 31/12/2010 erano presenti in provincia 19 me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> gruppo (con 81 MMG aderenti) e 44 in rete (nefanno parte 222 MMG), 4 pe<strong>di</strong>atrie <strong>di</strong> gruppo (con 17 PLS aderenti) e 10 pe<strong>di</strong>atrie in associazione. CiascunNCP ha un coor<strong>di</strong>natore, la cui nomina avviene per elezione fatta da tutti i MMG, PLS e MCA del NCP. Tutti icoor<strong>di</strong>natori attualmente sono MMG.- Continuità assistenziale (CA)I punti <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a me<strong>di</strong>ca prefestiva/festiva e notturna sono in totale 21. Nel 2010 sono state erogatecomplessive 131.869 ore <strong>di</strong> attività. In totale sono state eseguite 93.222 prestazioni, <strong>di</strong> cui 51.575 visiteambulatoriali, 27.130 consigli telefonici e 14.517 visite domiciliari.Ha trovato attuazione il progetto denominato “Coach e Fair Play”, che consiste nell’assunzione da parte delCoor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> CA della funzione <strong>di</strong> addestratore (coach) dei colleghi <strong>di</strong> nuovo inserimento enell’applicazione del protocollo <strong>di</strong> gestione dell’utenza (sia a livello ambulatoriale/domiciliare che telefonico).In totale nel 2010 sono stati addestrati dai colleghi 43 nuovi me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> continuità assistenziale.La responsabilità del controllo delle se<strong>di</strong> è affidata al coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> continuità assistenziale,che è il responsabile della loro corretta gestione, oltre che dell’osservanza della gestione della procedura suibeni farmaceutici e della fornitura <strong>di</strong> farmaci e presi<strong>di</strong>. Tutti i Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Continuità Assistenziaale sono staticonvocati a partecipare ad un corso <strong>di</strong> formazione sulla sicurezza in azienda, sulla base <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>spostodal D.Lgs 81/08.- Programmi <strong>di</strong> Prevenzione del Rischio Car<strong>di</strong>ovascolare GlobaleIn riferimento agli obiettivi regionali per il 2010, comunicati con lettera PG/2009/276217 del 01/12/2009,avente ad oggetto “Progetto sulla prevenzione degli eventi car<strong>di</strong>ovascolari nei pazienti che hanno subito unevento car<strong>di</strong>ovascolare acuto (IMA/SCA). Prime in<strong>di</strong>cazioni regionali per l’anno 2010”, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong><strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> ha costituito un gruppo <strong>di</strong> lavoro interaziendale, coor<strong>di</strong>nato dal Direttore del Programma CurePrimarie e dal Direttore del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale, costituito da specialisti car<strong>di</strong>ologi ospedalieri eterritoriali, MMG ed il referente aziendale del gruppo “promozione <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita sani”, al fine <strong>di</strong> strutturarepercorsi con<strong>di</strong>visi <strong>di</strong> continuità <strong>di</strong> cure per i pazienti che hanno subito un evento car<strong>di</strong>ovascolare acuto(IMA/SCA), <strong>di</strong>versificati sulla base della stratificazione del rischio car<strong>di</strong>ovascolare alla <strong>di</strong>missione.Sono stati realizzati incontri formativi e/o au<strong>di</strong>t nei Nuclei <strong>di</strong> Cure Primarie, con<strong>di</strong>visi tra me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinagenerale e specialisti car<strong>di</strong>ologi ospedalieri e territoriali che hanno affrontato principalmente i contenuti dellalettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione post-IMA/SCA, con particolare riferimento alla valutazione del rischio residuo, alleterapie alla <strong>di</strong>missione e alle in<strong>di</strong>cazioni per un adeguato stile <strong>di</strong> vita. Questi incontri erano già stati avviatiin alcuni NCP nel 2009 con riferimento all’esperienza dei profili <strong>di</strong> cura che l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>conduce in collaborazione con la Jefferson University. Il progetto sui profili <strong>di</strong> cura è proseguito anche nel2010 e ha compreso l’analisi <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità relativi al trattamento post infarto.Sono state trasmesse alla Regione, secondo il format previsto, le informazioni riguardanti la raccolta delleesperienze in corso sulla prevenzione delle reci<strong>di</strong>ve degli accidenti car<strong>di</strong>ovascolari (IMA/SCA), nonché laraccolta dei dati sulle azioni organizzative aziendali a garanzia della continuità assistenziale post-IMA/SCA.44