Bilancio d'Esercizio (Allegato D) - Azienda USL di Reggio Emilia

Garantire il funzionamento degli Organismi ProvincialiNel 2010 è continuato il lavoro dell'Organismo Provinciale - Sezione Permanente di coordinamento attività divigilanza previsto dell’ art. 7 D.Lgs. 81/08 - DPCM 21/12/2007 – delibera regionale 23/06/2008 n. 963,deliberato dall’Azienda USL il 20.5.2009.Sono stati effettuati 4 incontri in plenaria più altri incontri di sottogruppi di lavoro inter-Enti, utili a definiremodalità di condivisione di dati e informazioni, sopralluoghi coordinati o congiunti, aggiornamento comunedi operatori dei diversi Enti (se interessati), azioni da svolgere per il 2011, di cui è stata data informazionealla Regione. Nel 2010 sono state realizzate due “Settimane di vigilanza intensiva in Edilizia” (una inprimavera e una in autunno) delle quali una si è svolta contemporaneamente in tutta la Regione, con lapartecipazione coordinata di Azienda USL, DPL, VVF, INAIL.Infine gli SPSAL ed il SSIA dedicano un cospicuo impegno all’informazione e formazione strutturata neiconfronti di tutti i soggetti coinvolti nei processi di prevenzione (datori di lavoro, RSPP, RLS, consulentiaziendali, manutentori ed utilizzatori di apparecchi ed impianti, medici competenti), sia su temi relativi anovità legislative, sia su temi di approfondimento di argomenti complessi. Nel 2010 è poi stato costituito unsottogruppo specialistico formato dal SSIA e SPSAL dell’AUSL- RE, VVFF, INAIL (ex ISPESL) e sono giàstati effettuati interventi operativi congiunti su aziende.Assicurare almeno il mantenimento dei livelli di attività preesistenti delle Unità OperativeImpiantistiche Antinfortunistiche (Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica - SSIA -per l’Azienda USL di Reggio Emilia)Nel 2010 è stato mantenuto il livello di verifica e controllo per le macchine e gli impianti soggetti a verificheperiodiche: apparecchi a pressione, impianti di riscaldamento, ascensori, impianti elettrici, apparecchi disollevamento. È stata data priorità agli apparecchi ed agli impianti installati nei comparti più a rischio: TAV,Strutture Sanitarie e Socio-Assistenziali, Edilizia, Metalmeccanica-Legno, luoghi con pericolo d’esplosione eda maggior rischio in caso d’incendio, edifici con elevato accesso di pubblico, edifici con presenza di fascedeboli di popolazione.Nel corso del 2010 sono state effettuate 6044 verifiche di apparecchi ed impianti in scadenza, di cui 495 alservizio di fasce più deboli della popolazione, su 6200 verifiche programmate (pari al 97,48%). Nel 2010 èpoi iniziata l’attività di vigilanza delle Strutture Sanitarie sia Pubbliche che Private, congiunta con altri servizidel Dipartimento di Sanità Pubblica, dopo aver realizzato e condiviso in Area Vasta Emilia Nord le check-listdi controllo, anche impiantistiche, ed aver effettuato momenti congiunti d’informazione alle strutturepossibili oggetto della vigilanza.Nel corso del 2010 sono state effettuate 217 ispezioni per contribuire al raggiungimento della coperturadelle UU.LL. da controllare in coordinamento con i SPSAL.Garantire le attività previste nell’ambito del piano regionale Grandi opereI Servizi di prevenzione del Dipartimento di Sanità Pubblica hanno assicurato, nel 2010, il mantenimento dellivello di presidio del 2009 per tutte le opere e infrastrutture collegate alla TAV (Treno ad Alta Velocità), mai sopralluoghi ed i cantieri ispezionati sono stati ridotti rispetto al preventivo di inizio anno per l’esiguità delle29