Minori, la cultura dell'ascolto a confronto - Ordine degli Psicologi del ...

in primo piano: l’ascolto dei minoriDetto questo, posso rispondere soloalla domanda numero cinque: “Secondola sua opinione è corretta, giuridicamente,la duplice esigenza di “a) tutelarei minori, che rappresentanoi soggetti più fragili della nostra società,affinché il loro ascolto si svolganel rispetto delle norme nazionalie internazionali e del dirittoimprescindibile alla salute sancitodalla nostra Costituzione; b) garantireil diritto dell’imputato ad unprocesso equo e imparziale”, nellosvolgimento di un incarico peritale odi consulenza?”Sì, è corretto, ed anzi va sempre tenutopresente che a norma della Convenzionesui diritti del fanciullo l’interessesuperiore del minore non va maidimenticato o trascurato, come non vamai dimenticato o trascurato l’art. 609decies cod. pen. Questa norma obbligail PM ad informare il Tribunale peri minorenni quando procede per delittidi violenza sessuale in danno di minori,e prevede per il minore vittimal’assistenza affettiva e psicologica nonchéquella dei servizi sociali. Purtroppo,si tratta di una norma poco applicata:sarebbe un’ottima cosa che nelle lineeguida se ne parlasse più diffusamentee se ne proponesse l’ampliamentoanche ai procedimenti dove ilminore è vittima di altri tipi di reati violenti.14MAIORANO“Il perito non deve maisostituirsi ai giudici”Nicola Maiorano, Magistrato di Cassazione,Sostituto Procuratore dellaRepubblica di RomaSecondo il suo parere è correttoaffermare che il perito/consulente,all’interno della perizia /consulenza, dovrebbe occuparsiesclusivamente dell’attendibilitàclinica, lasciando al giuristadi svolgere l’indagine giudiziaria?Non solo è corretto, ma ritengo chequello delineato sia un atteggiamentodoveroso ed ineludibile: qualora il consulente/peritosi sostituisse o si sovrapponesseal P.M. o al Giudice, ovveroesorbitasse dall’incarico affidatoglipraticando strade improprie o lanciandosiin giudizi inopportuni, giacchéestranei alla sua scienza, renderebbeun pessimo servizio alla Giustizia(che lo incarica e lo retribuisce) everrebbe meno all’impegno solennementeassunto ai sensi dell’art. 227C.P.P. innanzi al Giudice. Appare opportunoricordare che l’inosservanzadegli obblighi derivanti dal conferimentodell’incarico determina, ai sensidell’art. 70 delle Disposizioni di Attuazionedel C.P.P., l’applicazione disanzioni disciplinari che vanno dall’avvertimentofino alla cancellazionedall’albo dei periti.Il perito/consulente deve valutarela veridicità di un racconto edi una narrazione, o piuttostovalutare lo sviluppo psichico, lerisorse affettive e l’evoluzionedella personalità, in relazionealla fascia d’età di appartenenza?L’esperto (C.T. /Perito) talvolta nondispone di tutti gli elementi di specificache gli consentono una valutazionecompleta del fatto; l’esperto non devemai dimenticare quale è la sua funzione:viene chiamato nel processo,non già per sostituire le altre figureprocessuali, bensì per integrare altrisaperi. La sua scienza viene messa adisposizione dei soggetti processuali -giudice, pubblico ministero e difensore- chiamati ad un compito ben diversoe sforniti delle conoscenze in campopsicologico.Ritiene che il minore vada informatodel percorso che lo riguardae che ne vada richiesto il consenso,come specificano le convenzioniinternazionali? Semprein riferimento al consenso,secondo lei la videoregistrazionedeve essere sempre effettuata,anche se il minore la rifiuta?Il minore va sicuramente informatocon nozioni proporzionate al suo sviluppopsico-fisico; tuttavia appare esageratoparlare di consenso in sensotecnico-giuridico: il minore, fino al raggiungimentodella maggiore età, ha unalimitata sfera di signoria e disponibilitàdei suoi diritti e in molte occasionila sua volontà è surrogata da altrisoggetti (esercente la potestà genitoriale,curatore speciale etc). Basti pensareche il Legislatore considera totalmenteprivo di validità il consenso prestatodall’infraquattordicenne ad avererapporti sessuali.Se ne deduce che l’esperto deve informaree persuadere il minore perchélo stesso partecipi il più consapevolmentepossibile all’attività disposta dall’AutoritàGiudiziaria, ma pur senzaraccogliere un consenso vero e proprioquale può essere il consenso informatodel paziente che si appresti a subireun intervento chirurgico.Sulla video registrazione sono sorteincomprensioni e travisamenti dellarealtà: nessuna norma prevede o imponela video registrazione degli incontritra l’esperto e il minore, comenessuna norma prevede la documentazionedell’attività svolta; va pertantolasciata alla sensibilità e alla professionalitàdell’esperto la scelta seadottare o meno la video-registrazione.Talvolta l’esperto potrà valutare comeimpraticabile o addirittura controproducentela video-registrazione: ilmetodo d’indagine deve essere lasciatoalla scelta discrezionale dell’espertoche ha solo l’onere di esplicitare lametodologia seguita e, al più, di spiegarnele ragioni.Asserire apoditticamente che la video-registrazioneè obbligatoria, ingeneraconfusione e palesa un approccioscorretto con la materia, quanto menosotto un profilo processuale: in primoluogo non si tiene conto che compitoprecipuo dello psicologo non è quel-