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Linee Guida per l'ascolto del Minore - Portale dell'infanzia e dell ...

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linee guida/2: l’ascolto <strong>del</strong> minoreAPPENDICE 5Esemplificazione di quesitial CTU sulle capacitàgenitoriali/affidamento/collocazionedei figli minoriTribunale di PordenonePrevia verifica <strong>del</strong>le condizioni di vita<strong>del</strong> minore e dei genitori con riguardo all’ambientedomestico ed al contesto sociale,esprima una valutazione in ordinealla qualità <strong>del</strong>le relazioni di ciascun genitorecon il figlio ed alle rispettive competenzegenitoriali. Evidenzi inoltre l’atteggiamentodi ciascun genitore nella gestione<strong>del</strong> conflitto e la rispettiva disponibilitàa tutelare l’immagine ed il ruolo<strong>del</strong>l’altro genitore, nonché ogni altroaspetto rilevante ai fini <strong>del</strong>la decisionesulle modalità di affidamento <strong>del</strong> minore.Tribunale VeronaLetti gli atti, sentite le parti, svolte leindagini <strong>del</strong> caso, riferisca il CTU in meritoalle caratteristiche dei due contestimaterno e paterno nei quali evolve il figliominore con particolare riguardo:a) alla <strong>per</strong>sonalità <strong>del</strong> minore ed alla relazioneda esso instaurata con ciascungenitore e relativo contesto ambientale;b) alla <strong>per</strong>sonalità dei genitori ed alle lororisorse individuali nello svolgereadeguatamente la funzione genitoriale;Valuti, inoltre, il CTU se sussistano ipresupposti <strong>per</strong> far raggiungere ai genitoriun accordo conciliativo sull’affido <strong>del</strong>figlio.Formuli quindi <strong>del</strong>le ipotesi circa le capacitàe le potenzialità esprimibili da partedei genitori e loro contesti nel garantireal minore le condizioni ottimali <strong>per</strong>una crescita armonica <strong>del</strong>la sua <strong>per</strong>sonalitànel reciproco rispetto di una genitorialitàresponsabile, prospettando, inconcreto, in relazione a quanto sopra, leipotesi di affidamento e modalità di visita<strong>per</strong> il genitore non affidatario.Tribunale di Bassano <strong>del</strong> GrappaDica il Consulente Tecnico d’Ufficio,esaminati gli atti, assunte le opportuneinformazioni da terzi, ivi compresa laPubblica Amministrazione, sottopostead ogni opportuna e necessaria indaginepsicologica (anche avvalendosi <strong>del</strong>l’ausiliodi altri specialisti) le figure <strong>del</strong>minore, dei genitori e quelli dei terzi significativinella vita <strong>del</strong>lo stesso, qualisiano i rapporti tra essi intercorrenti. Valutiil CTU se sussistano i presupposti<strong>per</strong> far raggiungere ai genitori un accordoconciliativo sull’affido <strong>del</strong> figlio o suitempi di <strong>per</strong>manenza <strong>del</strong> minore pressol’uno o l’altro.Evidenzi inoltre, sentite i servizi territorialieventualmente interessati, ed acquisitaogni opportuna documentazione:a) quale sia la tipologia di affidamentopiù idonea <strong>per</strong> il minore; b) quali possanoessere le modalità più adeguate <strong>per</strong>la migliore realizzazione <strong>del</strong>le risorseeducative dei genitori, con la concretaindicazione dei <strong>per</strong>iodi che il minore passeràcon il genitore non affidatario o conil quale non vive abitualmente.Nelle ipotesi che presentino aspettiparticolarmente gravi, il quesito verràcosì integrato:accerti, inoltre, il CTU l’esistenza diunivoci elementi in base ai quali reputarela condotta di uno o di entrambi igenitori direttamente pregiudizievole<strong>per</strong> i minori.Tribunale Ordinario di RomaEsaminati gli atti di causa, sentite leparti, i minori e i loro eventuali consulentied eseguiti ove necessario gli opportuniaccertamenti, fra cui la somministrazionedi test psicologici da effettuarsia cura di <strong>per</strong>sonale specializzato,dica il CTU:1. Quale sia lo stato psicologico e la <strong>per</strong>sonalità<strong>del</strong>le parti e dei minori conparticolare riferimento alla conflittualitàtra i coniugi ed alle possibili ricadutesul processo di formazione deiminori;2. Quali siano i rapporti dei minori conentrambi i genitori ed i relativi ambientifamiliari, con particolare riferimentoalla nuova compagna <strong>del</strong> padree al figlio nato da questa unione;3. Quali siano le migliori condizioni di affidoe di frequentazione col genitorenon convivente, tenendo conto <strong>del</strong>principio generale <strong>del</strong>la “bi-genitorialità”che non può essere derogato senon in caso di effettivo pregiudizio edi richiesta svolta da entrambe le partial riguardo.Tribunale Ordinario di RomaAccerti il CTU, esaminati gli atti di causa,sentite le parti, i minori e i loro eventualiCTP e autorizzandolo ad effettuaretest psicodiagnostici avvalendosi, anche,di collaboratori, ove ritenuti necessari:1. Quale sia il profilo di <strong>per</strong>sonalità <strong>del</strong>leparti e dei minori, nonché le condizionipsicologiche dei medesimi;2. Quale sia la capacità genitoriale <strong>del</strong>leparti, anche con riferimento al reciprocoriconoscimento <strong>del</strong> valore genitorialeed alla sussistenza tra loro diconflittualità pregiudizievole <strong>per</strong> l’interessedei minori ovvero di tendenzenell’uno a sminuire ovvero escluderela figura <strong>del</strong>l’altro genitore neiconfronti dei figli;3. Quale sia la qualità <strong>del</strong>la relazione deiminori con ciascuno dei genitori;4. Tenuto conto <strong>del</strong> principio generale<strong>del</strong>la bigenitorialità, che può esserederogato solo in caso di effettivo pregiudizio<strong>per</strong> l’interesse dei figli minori,quali siano le migliori condizioni diaffido e frequentazione col genitorenon convivente tenuto anche conto<strong>del</strong>le richieste <strong>del</strong>le parti al riguardoe <strong>del</strong>le risorse presenti nella famigliaallargata ovvero derivanti da stabili relazionistabilite dai genitori.Tribunale <strong>per</strong> i <strong>Minore</strong>nnidi CampobassoIl C.T.U., letti gli atti di causa, esaminatii genitori ed i minori, ed espletatetutte le indagini reputate opportune:1. Proceda a definire il profilo psicologicodi ciascun genitore, al fine di valutarnela <strong>per</strong>sonalità, con particolareattenzione alla funzione genitoriale edalla capacità di entrambi di garantireai propri figli una crescita sana edequilibrata;2. Valuti la qualità <strong>del</strong>le relazioni deibambini con i rispettivi genitori;3. Verifichi le effettive potenzialità dicoo<strong>per</strong>azione tra i genitori, l’esistenzadi una disponibilità reciproca nell’assicurareai propri figli “l’accesso”all’altro genitore o, di contro, l’eventualesussistenza di una sindrome dialienazione genitoriale;4. Dia, inoltre, eventuali indicazioni terapeutiche,qualora se ne ravvisi la necessità,definendo la forma degli interventie gli obiettivi terapeutici.95

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