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<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong>Curia Provinciale Frati Minori CappucciniC.P. 3.157 - 30172 Venezia-Mestretel. 041.950744 • fax 041.951952email curia@cappuccinivenezia.orgsito internet www.cappuccinivenezia.orgNOTIZIARIO DEI CAPPUCCINI DEL VENETO E FRIULI-VENEZIA GIULIA ANNO XII - N. 1 - GENNAIO-MARZO 2008xxxxxx Agenda ❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘❘u Mercoledì 27 febbraio, dalle ore9.00 alle 12.30: incontro dei guardianie delegati sulla terza “tappa” in preparazioneal 127° Capitolo provinciale.Verranno presentate le “proposte diriflessione” maturate dalle due commissioniprecapitolari.u Dal 27 febbraio al 9 marzo 2008, aMegliadino S. Fidenzio (Padova): missionepopolare organizzata dai confratellidel Servizio “Annuncio dellaParola” e collaboratori.u Giovedì 28 febbraio, a Villafranca(VR): incontro dei formatori. Momentodi revisione e di progettazione su:“Linee guida per un progetto di animazionevocazionale rinnovata”.u Sabato 1° marzo 2008, a Padova:visita fraterna e pastorale al ConsiglioRegionale OFS del Veneto da partedel Consiglio Nazionale OFS d’Italia. IlMinistro nazionale OFS Giuseppe Faillasarà accompagnato dall’AssistenteNazionale fr. Giorgio MorosinottoOFM Conv.u Nei giorni 3-4 marzo 2008, a Belluno:incontro di formazione permanenteper i religiosi fratelli cappuccinidelle Province Veneta e del Trentino.Fr. Paolo Costa proporrà una riflessionesulla recente enciclica “Spe Salvi”di papa Benedetto XVI.u Sabato 8 marzo 2008, ad Adria(Rovigo), nei locali della parrocchiadella Tomba: incontro dei volontaridell’Associazione “Amici di S. Francesco”:S. Messa e scambio di auguripasquali.u Sabato 5 aprile 2008, a Venezia-SS.Redentore: professione perpetua deiff. Ado Baruffa e Manuel Ulombe (VPdi Angola).u Sabato 5 aprile 2008, a Venezia,Studio Teologico “Laurentianum”: esamescritto di Baccalaureato. L’esameorale, si terrà sabato 19 aprile.Statistica generaledella Provincia Veneta— a pag. 3“Desiderium vitae provincialis”:parola di noviziovete ragione, fratelli, il noviziato haA tardato un po’ a farvi pervenire suenotizie, tuttavia desidera rassicurarvi: inovizi sono vivi e stanno bene!Anche quest’anno, come lo scorso, laProvincia veneta conta due novizi al noviziatointerprovinciale di Lovere(Bergamo), fr. Francesco Tognato(foto a destra, in basso) e fr. MarcoGioele Pasqualotto (foto a destra, inalto) accompagnati dal veneto, per altrovice-maestro, fr. Francesco Daniel.Lo scorso 24 agosto ha avuto iniziol’anno di noviziato che a seguito di duesettimane di preparazione ha condotto inovizi alla vestizione, tenutasi il 7settembre con una discreta rappresentanzadella tre province: degna di nota lapresenza al rito dell’ottantatreennefr. Rocco Sanavia.Partecipano al noviziato interprovinciale la provincia di Lombardiacon due novizi, di cui uno per l’esattezza appartenente alladelegazione di Thailandia; la veneta, con i due nominati sopra; e lasarda, che, anche se per l’ultimo anno, è presente con due fratelli.La fraternità conta complessivamente 18 fratelli. Una fraternitàmolto varia sia come età che come caratteri e carismi, checontribuisce a creare un clima di fraterna accoglienza e di libertà dicrescita nello stimolo della scoperta e del nutrimento della preghierae del rapporto con Dio e i fratelli. Ebbene sì, al noviziato di Loverec’è anche un maestro: un fraticello non di elevata statura cinquantacinquennee vicario della fraternità: fr. Adriano MoraschiniLa vita del noviziato è scandita, secondo la tradizionecappuccina, da ritmo intermittente di preghiera, vita fraterna elavoro, non tralasciando anche una piccola esperienza di apostolatopresso l’ospedale di Lovere e alcune case dei riposo della zona.I frati della fraternità stabile aiutati da alcuni esterni tra cuiuna sorella clarissa contribuiscono a dare ai novizi una formazionebiblico-francescana adeguata nel tempo che occupa due ore di ognimattinata dal lunedì al venerdì.Veramente non ci si può proprio lamentare, anche se, ad esseresinceri, talvolta si fa sentire una tanto piccola e impercettibilequanto nostalgica e significativa vena di “desiderium vitaeprovincialis”.Che altro dire se non provocarvi a venire ad ammirare il panoramadel lago d’Iseo che si gode dalle stanze del convento?!Non siamo poi così lontani… “Venite e vedete”.— fr. Marco Gioele Pasqualotto, novizio1


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008xxxxxx Notizie xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx¿ Trasferimenti & nomine – Fr. Roberto Tadielloè stato nominato vicario parrocchiale del SS. Redentorea Venezia (cf. Gente Veneta, 22.12.2007)mentre fr. Cesare Zandonà, guardiano, è amministratoreparrocchiale. Fr. Fabio Miglioranza è ilnuovo cappellano delle carceri di Gorizia (il27.12.2007 fr. Fabio è ricevuto in udienza dal prefettodi Gorizia il quale gli ha affidato, assieme allaCaritas, l'assistenza spirituale degli immigrati delCPT di Gradisca).¿Verso il 127° Capitolo provinciale ordinariodella Provincia veneta (dal 28 aprile 2008). Le duecommissioni preparatorie si sono radunate in data29 gennaio, a Mestre, per verificare il cammino percorsodopo che dalle fraternità sono pervenute lerisposte al questionario inviato nei mesi di novembree dicembre e dopo la celebrazione dei capitolizonali nel mese di gennaio (a Padova, Verona, Udinee Conegliano). Le commissioni, infatti, hanno o-perato separatamente per predisporre il questionarioinviato alle fraternità (prima commissione) e icapitoli zonali (seconda commissione). Sul materialericevuto e da quanto emerso nei capitoli zonali, lecommissioni riunite insieme hanno formulato unaserie di proposte per il prossimo Capitolo provinciale,avente come tema la formazione, iniziale e permanente,e l'animazione vocazionale. E siamo allaterza fase della preparazione al Capitolo: le“proposte” saranno presentate ai guardiani nellariunione del 27 febbraio a Padova. Si procederà poialla loro discussione nei capitoli locali delle fraternità.Quanto emergerà in questo contesto, dovrà essereinviato alle due commissioni, entro il 20 marzo.¿Dal 29 al 31 gennaio 2008, il Ministro provincialeha partecipato alla 112.a Assemblea della CIMPCap a Decollatura (Catanzaro). Al centro dei lavori,tra le altre cose, il contributo atteso da fraternità esingoli per la revisione del testo delle Costituzionicappuccine, a cui sta lavorando un’apposita commissioneinternazionale. Fr. Roberto Genuin, Vicarioprovinciale, ne è membro, e in questa occasione hasvolto una relazione sul tema: “Carisma ed istituzione”.Il 31 gennaio, a Lamezia Terme, i Ministri hannopartecipato all’atto di nascita della nuova“Provincia di Calabria”, risultante dalla fusionedelle preesistenti Province cappuccine di Cosenza edi Reggio Calabria. Nuovo Ministro provinciale, nominatodirettamente dal Ministro generale, è fr.Ferruccio Bortolozzo (della Prov. di Torino).¿Revisione delle Costituzioni dell’Ordine. A nomedella "Commissio Constitutionum", fr. FeliceCangelosi, Vicario generale, ha indirizzato “a tutti ifratelli dell'Ordine” una lettera (08.02.2008) che faseguito alla seconda riunione (Roma, 4-8 febbraio2008) della Commissione per le Costituzioni. Dopoaver riepilogato il lavoro svolto a partire dal Capitologenerale del 2006 - che espresse la volontà chenel lavoro di revisione venissero coinvolti tutti ifrati e le Circoscrizioni - fr. Felice spiega che «il lavoroda compiere» ha due chiari obiettivi: a)“arricchire” il testo delle attuali Costituzioni, rispettandoneil contenuto e incorporandovi eventuali altrielementi che emergano dagli sviluppi dottrinali,teologici e spirituali del recente Magistero dellaChiesa e dai documenti dell’Ordine (in particolare gliultimi CPO); b) «trasferire la normativa non fondamentale»dalle Costituzioni a un codice complementare(Ordinazioni o Statuti generali). Si tenga presenteche le Costituzioni sono il «Codice fondamentaleche contiene le norme statutarie essenziali deiCappuccini», mentre le Ordinazioni o Statuti generaliinvece sono «uno dei codici minori, di cui parla ilcanone 587.4, un codice accessorio, nel quale sonoraccolte norme più particolari, di carattere sussidiario,applicativo delle Costituzioni o integrativo epratico, che può essere riveduto e aggiornato liberamentedallo stesso Capitolo generale secondo le esigenzedei luoghi e dei tempi». Ora tocca alle fraternitàe ai singoli dare il proprio contributo. Allo scopovengono distribuite due schede: la prima per lamodifica dei testi delle Costituzioni, proponendouna nuova formulazione del testo; la seconda schedaper il trasferimento della normativa alle Ordinazionio Statuti... indicando le motivazioni che giustificanola proposta.¿Il Ministro generale, fr. Mauro Jöhri, ha incaricatofr. Thomas Dienberg, preside dello Studio teologicocappuccino di Münster (Germania) a organizzare ilprimo incontro europeo dei presidi degli Studiteologici cappuccini. Per volontà dello stesso Ministrogenerale, tale incontrò si terrà a Venezia, pressoil nostro Studio teologico Laurentianum nei giorni12-14 maggio 2008. Varie le motivazioni soggiacenti:interscambio di personale (docenti e studenti),potenziamento dei centri accademici ancora appartenential nostro Ordine e affiliati a Universitàpontificie, sviluppo progressivo di una teologia veramentefrancescana e bonaventuriana, adeguamentoal “processo di Bologna” in scadenza per il 2012.Attualmente, hanno già aderito all’iniziativa gliStudi di: Milano, Madrid (Spagna), Strasburgo(Francia), Oxford, Campobasso e, ovviamente, Veneziae Münster.¿Giovedì 24 gennaio, a Mestre, si è riunito il Servi-2


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008Servo di Dio p. Giacomo da Balduina (Padova). Unabuona occasione per far memoria e diffondere la devozionedi questo nostro santo confratello. Nel lugliodel 1948 chiese di andare a Lourdes. Fu sconsigliatoper le sue condizioni di salute, ma lui ripetevache desiderava andare a vedere la Madonna «acosto di rimetterci la vita». Deciso ripeteva: «ALourdes ci vado, ma da Lourdes non farò ritorno».P. Giacomo partì da Udine col pellegrinaggio malati;giunse a Lourdes il 21 luglio 1948, alle ore 16.00,dopo 35 ore di viaggio. Chiese di essere portato subitoalla Grotta: non fu esaudito, e fu l’ultimo noricevuto, estremo sacrificio. Ricoverato in un vicino“asilo”, adagiato sul letto recitò il suo ultimo rosario,si addormentò, si svegliò, canticchiò il Magnificate serenamente rese la sua anima a Dio. (per informazionicontattare la Vicepostulazione: tel. 049-681464 – e-mail: niratlas@hotmail.com).¿Fr. Mario Massarente, lo scorso 10 febbraio èrientro in Provincia dal Brasile.¿P. Ernesto Tomé, missionario saveriano friulano,in questi giorni rientra nella sua missione di Kamenge(Burundi) portando con sé una reliquia delB. Marco d’Aviano, che sarà collocata nella chiesadel villaggio di Muyaka. Devoto del Beato cappuccino,in Africa p. Tomé ha già intitolato una chiesa ap. Marco.¿Nei giorni 29-30 marzo 2008, in concomitanzacon la domenica della “Divina misericordia”: pellegrinaggionella Riviera di Salò (BS) e incontrocon le comunità cristiane di Gargnano, Toscolano eSalò: luoghi toccati dalla predicazione penitenzialedel B. Marco d’Aviano. Organizzazione a cura dell’-Associazione Marco d’Aviano (info tel. 0434.651331;0434.654318).¿Nuove e-mail anche per Convento di Asolo: cappuccini.asolo@libero.it;Ettore Rebellato: ettorerebellato@libero.it.¿ Numeri telefonici - Il nuovo numero del fax delconvento di Gorizia è: 0481.090045.¿Il bollettino medico registra i ricoveri dei ff. A-medeo Bordignon, Dionisio Orso, Bogomiro Srebot,Francesco Salvagno, Candido Pontonutti, EsterinoBiesuz, Ferenc Bartha (Del. di Ungheria).¿In questo periodo sono tornati alla casa del Padre:fr. Floriano Bellon (Conegliano, 01.12.2007);fr. Daniele Penazzo (Thiene, 30.01.2008); fr. IldebrandoBaron (Conegliano, 02.02.2008); Anna Pasqual,mamma di fr. Giovanni Perizzolo; Elisa Pontonutti,sorella di fr. Candido Pontonutti; Leone Scarpa,fratello di mons. Pierluigi Scarpa (vescovo inAngola); Norma Piovan, mamma di fr. Silvano Moro;don Sergio Tonetto, fratello di fr. Sisto Tonetto; An-gelo Baratin, fratello di fr. Tarcisio Baratin junior;Roberto Periotto, papà di fr. Sandro Periotto; ilbuon “Nino”, già nostro domestico a Thiene.xxxxx Cronache xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxl Il “Premio Città di Thiene”, giunto nel 2007 alla30.a edizione, è stato conferito dall’amministrazionecomunale alla fraternità dei frati Cappuccini di Thiene(Vicenza) «per la loro presenza ricca di opere materiali efrutti spirituali – si legge nella motivazione – messi aservizio della nostra città, dell’intera terra vicentina, maanche di quanti, pellegrini da altre zone d’Italia, arrivanocon fede in visita al santuario». Nel ritirare l’emblemadel riconoscimento, il 16 dicembre scorso, il guardianofr. Lanfranco Dalla Rizza ha rievocato i fatti legatiall’apparizione mariana della lontana primavera del1530, indicando poi le motivazioni spirituali dei Cappuccini,custodi del santuario (cf. La Difesa del Popolo,sett. Dioc. PD, 30.12.2007).lIl 24 dicembre, alle ore 10.30, l’Arcivescovo di Gorizia,mons. Dino de Antoni, ha presieduto l'eucarestia nelcarcere cittadino: fr. Fabio Miglioranza e i volontarihanno organizzato e preparato l’evento. Presenti il direttore,gli agenti e i detenuti. Alla fine, scambio degliauguri e dei doni tra l’Arcivescovo e i detenuti. «Speroche Gorizia si risvegli… la città ha bisogno di ringiovanirsi»:è l’auspicio franco che fr. Fabio ha lanciato tramitele colonne del quotidiano locale Il Piccolo(12.01.2008). Fr. Fabio si occupa dell’assistenza spiritualedei reclusi e del personale del carcere da pochimesi, ma ha già le idee chiare: «Il carcere va spostato.Lì dove si trova ora non può rimanere. Quella struttura èfatiscente». Il giovane confratello, che aveva già operatopresso il carcere di Venezia, mostra fiducia nel camminoumano di tante persone: «Dei 50 detenuti… unaquindicina partecipa regolarmente alla messa domenicale,mentre quattro o cinque sono quelli che prendonoparte al gruppo di ascolto del sabato, dove leggiamo econdividiamo il vangelo».lIl giorno di Natale, il sindaco di Belluno, AntonioPrade, accompagnato dall’assessore al volontariato (edal fotografo de Il Gazzettino... cf. ediz. del 27.12.2007e Corriere delle Alpi dello stesso giorno. NdR), ha visitatogli ospiti della mensa per i poveri della fraternità cappuccinadel capoluogo dolomitico. Seduti a tavola, comeogni giorno, una quarantina di uomini e donne grati afr. Pietro Rossato, il cuoco del convento, per il piattocaldo che fa trovare loro. Pochi gli italiani, qualche nordafricano,la maggioranza la costituiscono donne dell’-Est europeo e almeno una ventina di brasiliani di lontaneorigini venete. A Udine, invece, il 1° gennaio 2008a fr. Antonio Berton è successo di dover aprire le portedella mensa – come fa ogni giorno – senza poter contaresulla presenza “promessa” di una decina di giovani4


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008volontari. In ogni caso, grazie a un volontario “di lungocorso”, fr. Antonio ha ugualmente accolto e sfamato uncentinaio di poveri.lLa parrocchia-santuario della B.V della Navicella(Chioggia, VE) anche quest’anno ha diffuso un gran numerodi copie del suo graditissimo calendario. “1508-2008... da 500 anni affidati a Maria” è il titolo, cheprende spunto dal programma pastorale della diocesi diChioggia. Questa edizione del calendario offre una riflessionesu fatti, decisioni e avvenimenti che hannosegnato la vita della Navicella e della diocesi di Chioggiaa partire dall’apparizione della Signora vestita di nerosul Lido di Sottomarina. Le immagini di Rosario Santamariache accompagnano i dodici mesi, sono un validocontributo artistico per una catechesi sul messaggiodi bellezza, di tenerezza, di meditazione che viene daMaria. Parte delle copie è stata distribuita alle famigliedella parrocchia in occasione del canto della “ChiaraStella”, altra bella tradizione. Varato dal consiglio presbiteralee dal consiglio pastorale diocesano nell’inverno2007, quello in corso è un “anno mariano” ricco di iniziativepastorali e culturali. Il santuario custodito dainostri confratelli, nel 500° dell’apparizione della Madonna(24 giugno 1508), è meta di pellegrinaggi vicariali,ai quali è connessa l’indulgenza plenaria. Tra lealtre iniziative che coinvolgono l’intera città e diocesi,indicate dal sett. dioc. La Nuova Scintilla (06.01.2008):mostra mariana presso il Museo diocesano, concerti,convegno, rappresentazione teatrale, “Peregrinatio Mariae”in maggio, pubblicazioni…l Nel contesto della visita pastorale al Vicariato di Mestre,giovedì 16 dicembre 2007, il Patriarca di Venezia,card. Angelo Scola, ha incontrato la fraternità di Mestre,con la quale ha condiviso pure il pranzo. Il cardinaleha manifestato la sua gratitudine per la disponibilitàal sacramento della Riconciliazione da parte dellacomunità dei Cappuccini e per il servizio caritativo svolto,in particolare tramite la mensa per i poveri “S. Antonio”in collaborazione con i volontari dell’Ass. “Amici diS. Francesco”. Tra l’altro, la chiesa di S. Carlo dei Cappuccinidi Mestre accoglie tutti i sacerdoti della diocesiin occasione dei ritiri di Avvento e Quaresima o altreoccasioni.lVoleva andare in Oriente per dedicarsi alla riconciliazionetra la Chiesa cattolica e l’Ortodossia. I superiori lodestinarono invece a Padova. Ma proprio nella città venetail cappuccino dalmata Leopoldo Mandić (1866-1942) trovò la sua terra di missione: la trovò nel confessionale,dove spese fino in fondo le sue energie spiritualie umane; e la trovò in un cammino di «immolazione»che lo iscrive tra i precursori dell’ecumenismospirituale. A 25 anni dalla canonizzazione, i Cappuccinidel Veneto ricordano il loro confratello con una seried’iniziative a lui dedicate o ispirate. Come il VIISymposium Laurentiani svoltosi il 17 gennaio 2008, sultema: “Evangelizzare è la nostra vocazione! In preparazioneall’anno paolino 2008-2009”. Dopo l’introduzionedel prefetto degli studi fr. Gianluigi Pasquale, il prof.Bruno Maggioni (Univ. Cattolica, Milano) ha svolto unarelazione su: “Il metodo paolino di evangelizzazione”.Alle ore 11.30, presso il santuario, S. Messa presiedutadal Ministro provinciale. Nel primo pomeriggio, ChiaraAmirante (comunità Nuovi Orizzonti, Roma) ha presentatouna testimonianza su: “Come annunciare oggi ilkerygma nelle periferie”. A seguire, i ff. Roberto Donà eRoberto Tadiello hanno presentato la “Scuola di evangelizzazione”istituita presso lo Studio teologico“Laurentianum” di Venezia, che festeggia il 40° anniversariodi affiliazione (1968-2008). L’auditorium ha accoltocirca 200 persone, soprattutto giovani, tra cui lametà era composta da frati Cappuccini delle ProvinceVeneta, Tridentina e Lombarda, accompagnati dai rispettivitre ministri provinciali. Il Symposium ha trovatolarga eco sugli organi di stampa (L’Osservatore Romanodel 16.01.08, Avvenire del 16 e del 18.01.2008; agenziedi stampa: Zenit e Fides; Radio Vaticana; siti internet:Korazym, Pagine Aperte…). Nel pomeriggio, il presidentedell’Associazione Internazionale della Bontà ha conferimentoa Chiara Amirante la “medaglia d’oro dellabontà” e la relativa onorificenza internazionale, cheChiara ha voluto subito dedicare a Gesù Cristo rappresentatoin aula dal Crocifisso di San Damiano.lSempre a Padova, dal 18 gennaio, la Settimana dipreghiera per l’unità dei cristiani promossa dalla diocesidi Padova si è svolta quasi interamente nel santuariodi San Leopoldo Mandić: attestazione ulteriore delprofilo ecumenico riconosciuto al santo.lIn gennaio sono ospiti nella nostra Provincia, per unabreve ma graditissima visita, il Ministro provinciale diParanà-S.ta Catarina, fr. Claudio Nori Sturm, e il Custodedel Paraguay, fr. Laercio Francisco Ferreira. Con loroc’è anche fr. Mariosvaldo Florentino, studente al CollegioS. Lorenzo da Brindisi per il dottorato in Liturgia.lIl 19 gennaio, nella chiesa parrocchiale di Torrebelvicino(VI), fr. Fabio Miglioranza è stato ordinato presbiteroper l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoriadel vescovo emerito di Verona, fr. Flavio RobertoCarraro. Il 27 gennaio, ore 9.30, fr. Fabio ha celebratola sua prima messa nel carcere di Gorizia: una celebrazionesemplice, familiare, condivisa con fr. AndreaCereser. Alle 11.00 prima messa di nella nostra chiesacon una decina concelebranti, tra i quali il Vicario per lavita consacrata di Gorizia, il direttore della Caritas e fratiprovenienti da Trieste e Padova. L’animazione è statacurata dagli scouts della città, mentre fr. Clemente Sartorettoha funzionato da cerimoniere. Presenti, oltre aifamiliari di Fabio, il prefetto, il vice-prefetto e tantagente.lIl settimanale della diocesi di Venezia, Gente Veneta(19.01.2008) ha dedicato un lungo servizio alla Mensa5


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008per i poveri “S. Antonio” dei Cappuccini di Mestre. Definita«una delle colonne della carità mestrina», l’operaoffre un pasto caldo a circa 180 persone ogni giorno(ma talvolta il numero è salito fino a 270). Per“regolare” un po’ l’accesso alla struttura – ma soprattuttoper entrare in contatto con ciascuno – di recente èstato introdotto il tesseramento degli ospiti, per lo piùimmigrati stranieri. «Tra le persone che cerchiamo diaiutare – ha spiegato fr. Leopoldo Callegaro, che dirigela mensa coadiuvato da fr. Paolo Crepaldi – ce ne sonoalcune abbandonate dai parenti, altre portate in condizionedi povertà dal divorzio, di altri veniamo a conoscenzasolo tramite i volontari…». Tutti, ha raccontatofr. Leopoldo, hanno profonda nostalgia di fr. CristoforoCapovilla, portinaio e grande “amico dei poveri” lungo itanti anni vissuti a Mestre. Fino alla morte, sopraggiuntail 5 novembre 2007 per una grave malattia.lDomenica 20 gennaio, dopo ben 25 anni, la terza mediadel 1983 – alunni classe 1969 – si è ritrovata pressoil seminario di Rovigo assieme a fr. Sirio Zanoni, alloraanimatore. A detta di tutti, è stato un bel momento difesta e di confronto di esperienze diverse. Ne hannoparlato pubblicamente anche attraverso la stampa locale:«Ritrovarci dopo tanti anni ci ha permesso di capiree riscoprire il valore della nostra esperienza in seminario:infatti, anche se soltanto uno di noi è diventatofrate [fr. Tiziano Squizzato], tutti noi riconosciamo, nelleesperienze che la vita ci porta ad affrontare ognigiorno, il valore aggiunto dell'educazione ricevuta daifrati» (Il Gazzettino, ed RO, 25.01.2008).l«Cuore pulsante della generosità gratuita, della manoche si apre per dare, del sorriso che accoglie e donaconforto». Sono parole dal significato intenso, capaci ditoccare e aprire il cuore quelle che hanno motivato l'assegnazionedel “Premio Città di Bassano” ai frati Cappuccinidel convento di via San Sebastiano. Una scelta,quella dell'amministrazione comunale, che in un periodosocialmente difficile e delicato suona come un inno allasperanza. «Non siamo abituati a ricevere riconoscimenti,tantomeno a salire sul palcoscenico - ha osservato ilguardiano fr. Alberto Demeneghi - ma ci siamo sentitiin dovere di accettare questo premio e di ritirarlo nelricordo dei numerosi confratelli che hanno vissuto nelconvento cittadino e con i quali lo condividiamo. E poiperché Bassano si è sempre dimostrata, senza troppopalesarlo, una comunità dal cuore grande. Una generositàche ci permette di rispondere ai tanti bisogni di chi èmeno fortunato». «Non siamo certo più bravi e miglioridi altri - ha continuato padre Alberto - la nostra operarimane quella di semplici frati al servizio della gente.Tuttavia, abbiamo ricevuto un dono straordinario: èquello della fraternità, ovvero quella dimensione umanache accoglie e si prende cura delle persone in difficoltà.Uno stile di vita e un'esperienza che vorremmo estendereil più possibile. Ecco, guardate e pensate a noi perpoter comprendere il significato autentico della frater-nità» (cf. Il Gazzettino, ed. VI, 20.01.2008).l “Fra Giusto, il confessore della città”: questo il titolodi un affettuoso saluto che don Gianni Azzi, a nomedel clero rodigino e di tanti fedeli, ha mandato a fr.Giusto Chilin dalle colonne de La Settimana (sett. dioc.di Rovigo) del 20.01.2008. Dopo 24 anni di ministero alconfessionale a Rovigo, fr. Giusto Chilin, che fu Ministroprovinciale dal 1963 al 1969, oggi è all’infermeria di Conegliano.Don Azzi lo definisce «forte e robusto, grandedi statura e di una gigantesca delicatezza d’animo. Moltopreparato per questo ministero (il sacramento dellaRiconciliazione. Ndr) e si teneva aggiornato con lo studioe la lettura del quotidiano della Santa Sede e Avvenire…Tra i suoi penitenti annoverava moltissimi sacrdotie numerosi vescovi».lRiprendendo una tradizione abbandonata da qualcheanno, la Polizia locale di Lendinara ha festeggiato il patrono,S. Sebastiano, con una celebrazione eucaristicapresieduta, nella chiesa dei Cappuccini di Lendinara(RO), da fr. Lorenzo Tel che nell’omelia ha sottolineato«la necessità di una vocazione per svolgere questo lavoro»(cf. Il Gazzettino, ed. RO, 22.01.2008).lVent'anni e non sentirli. Stesso spirito di servizio versogli altri, medesima attenzione alle persone in difficoltà,identica convinzione nel partecipare e farsi protagonistidi percorsi di riconciliazione, giustizia e pace. Il“Centro francescano d'ascolto” di Rovigo, una consolidatarealtà nel panorama del volontariato del Polesine,ha compiuto vent’anni e domenica 3 febbraio ha festeggiatoin occasione della 18.a assemblea generale dell'organismoguidato da Livio Ferrari. La giornata, intessutadi incontri e testimonianze, si è aperta con la messa,celebrata da fr. Licinio Pasqualotto.lSi è svolta a Lendinara (RO), sabato 9 febbraio 2008,la quinta “Giornata di formazione” per i volontari dell’Ass.“Amici di San Francesco”. Nel corso dell’intensamattinata, che ha visto la partecipazione di circa 65persone, fr. Gianni De Rossi, guardiano della fraternitàdi Lendinara, ha proposto una riflessione sullo stilefrancescano del servizio dal titolo: “Le motivazioni e laconcretezza del ‘servire’ in san Francesco”.l«Sarà per la causa di beatificazione in corso, sarà perle rigorose pubblicazioni che lo stanno facendo riscoprireai devoti, ma anche agli studiosi, sarà per una famadi santità mai spentasi nonostante i quattro secoli checi separano da lui, mai come in questi tempi - si potrebbedire - fr. Tommaso da Olera, straordinario cappuccinobergamasco [vestì l'abito cappuccino nella provinciaVeneta, a Verona il 12 settembre 1580, Ndr], vissuto trail Cinquecento e il Seicento e umile asceta della Riformacattolica, torna a far parlare di sé. E tuttavia, pare sia lavia filologica e la contestualizzazione storica, insieme atante tessere che sono andate a completare nel frattempoil mosaico, a farne apprezzare non solo la vita, maanche gli scritti. Definito già da Ludwig von Pastor "unodei più popolari predicatori del Tirolo", ascoltato dai6


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008potenti dell'impero asburgico, amato senza dubbio ancheda Papi contemporanei (come Giovanni XXIII e PaoloVI), questo frate - che, pastore semianalfabeta ingioventù, indossò il saio imparando i rudimenti del leggeree dello scrivere - affascina anche per i suoi scrittidi ardua lettura dove si respira però la sapienza più difficileda conquistare: quella del cuore». E’ la parte inizialedi un lungo servizio che segnaliamo. Firmato daMarco Roncalli, è apparso su L’Osservatore Romano(08.12.2007).lDon Pietro Schiappadori sul settimanale dioc. La NuovaScintilla (27.01.2008), ha dedicato un bel servizioalla “figura carismatica di mons. Giacinto Ambrosi”,cappuccino veneto, in occasione del 70° della sua consacrazioneepiscopale (2 febbraio 1938). «Tra i suoi o-biettivi – racconta il sacerdote – principale fu la curadel seminario, di cui assunse in pieno la direzione… In14 anni di episcopato ordinò ben 40 sacerdoti (…) Mail suo intervento veramente storico fu aver salvatoChioggia dalla distruzione, trattando la resa con i tedeschi.Nei durissimi anni della guerra, mons. Ambrosi fuaccanto ai deboli e ai sofferenti, confortando i superstitie i feriti dei bombardamenti. (…) Istituì la Pia Unionedei pescatori, rilanciò l’Azione Cattolica, in particolareil settore giovanile, diede vita alle Acli, all’Opera diocesanadi assistenza e ai Comitati civici… Incrementò ilnumero delle parrocchie, delle curazie e degli asili. (…)Il 24.12.1951, dopo 14 anni di episcopato a Chioggia,fu nominato arcivescovo di Gorizia. Lasciata Gorizia,trascorse gli ultimi tre anni nel santuario della Madonnadell’Olmo dai Cappuccini di Thiene (VI)». Prima di morire,il 26.09.1965, riuscì a partecipare alle prime tre sessionidel Concilio ecumenico Vaticano II.lIl convento di Asolo (TV) come “Oasi Sant’Anna”: nonsi tratta di uno slogan, ma di una realtà consolidatasinel corso degli anni. Per tutto il circondario rappresentaun centro di spiritualità discreto ed accogliente.«Sempre di più le persone cercano un orientamento solidoalla propria vita. – ha spiegato a La Vita del Popolo(sett. dioc. TV, 17.02.2008) il guardiano, fr. Ettore Rebellato– «Tanto che durante l’anno, non solo in Quaresima,ospitiamo gruppi che vogliono ritrovare le radicicristiane nell’oggi. E il momento della Confessione stariacquistando centralità con una preparazione accuratae tempi di preghiera lunghi dopo il sacramento».xxxxxx Cultura xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx✿ Alcune segnalazioni editoriali: AURELIO BLASOTTI, Crocifissaper amore. Vita e spiritualità della venerabile Concetta Bertoliterziaria francescana, Ed. Messaggero, Padova 2008, 184 pp.(biografia aggiornata scritta dal Vicepostulatore della Causa dellaVenerabile friulana, di cui Giovanni Paolo II, nell’aprile del 2001,riconobbe l’eroicità delle virtù. Arricchiscono il volumetto unadecina di fotografie fuori testo); TOMBEUR P. – ZILIO P.[OFMCap] – BORGESE L. – DANIEL F. [OFMCap] – MARTENS S. –PLUYGERS C., Laurentius a Brundusio, Thesaurus Laurentii aBrundusio, Pars II: Sermones, XXVI+490 pp., + 151 microfiches(30770 pp.), Turnhout (Belgio) 2007 [EUR 990.00] (l’opera, a cuihanno molto lavorato i due nostri confratelli indicati, fa partedella prestigiosa collana “Corpus Christianorum, Thesaurus PatrumLatinorum - Series A: Formae” e rappresenta un formidabilestrumento di studio per chi si accosta agli scritti del Dottoredella Chiesa S. Lorenzo da Brindisi. La prima parte – Opera theologicaet exegetica – è stata pubblicata nel 2006) - ANTONIO FRE-GONA, con la collaborazione di Mariano Bigi e Prospero Rivi, L’-Ordine Francescano Secolare. Storia, legislazione, spiritualità,Collana Tau n. 3, Ordine Francescano Secolare d’Italia, Capodacquad’Assisi (PG) 2007, 342 pp. – GABRIELE INGEGNERI (a cura), ICappuccini nell’Umbria del Settecento, (Atti del convegno internazionaledi studi. Todi, 19-21 ottobre 2006), Istituto Storico deiCappuccini, Roma 2008, 302 pp. – RAMPAZZO FULVIO (a cura),Ordinamento generale del Messale Romano. Celebrare e viverel'Eucaristia, Ed. Messaggero, Padova, 2008 (II ed.), 192 pp. (deldefunto confratello, fr. Antonio Fregona ha scritto un breve profilo,indicando una bibliografia essenziale: cf. Rivista Liturgica 5(2007), pp. 13-16) – GIANLUIGI PASQUALE, Le lettere di San PadrePio e le Lettere di San Paolo. Per una fondazione teologica dellaGrazia, in Studi su Padre Pio 8 (2007) 291-300 - IDEM, Bene emale da trascendentali dell’esistente a trascendentali del pensiero:Nietzsche, Leopardi e Arendt, in Ricerche Teologiche 18(2007) 289-311; IDEM, L’ispirazione paolina della spiritualità diPadre Pio, in Communio. Rivista Internazionale di Teologia eCultura 35 (2007), 76-83; IDEM (ed.), Padre Pio. San Paolo modellodel vero cristiano. Le lettere del santo di Pietrelcina, SanPaolo, Cinisello Balsamo 2008, 172 pp. (“Padre Pio subisce il fascinodegli scritti di Paolo al punto da entrare in profonda sintoniacon l’apostolo delle genti, e quasi da assimilarne il pensiero eil modo di scrivere. Ne risultano spesso pagine di eccezionale intensitàumana e spirituale” : dalla IV di cop.); IDEM, Il principiodi non-contraddizione in Aristotele, Bollati Boringhieri, Torino2008, 104 pp.✿ Un mosaico raffigurante S. Leopoldo Mandić, opera dellaFriul Mosaic, è stato inaugurato a San Giacomo di Musestrelle(comune di Carbonera, TV). Alla cerimonia erano presenti, oltrea numerosissimi fedeli attorno al parroco don Renato Comin,anche fr. Flaviano Giovanni Gusella (direttore dell’Opera S. Leopoldodi Padova), il sindaco Fabiano Bonato e l'assessore alla culturaElisabetta Fava. Don Angelo, ex-parroco della comunità, altermine del restauro di una struttura parrocchiale, ha spiegato diaver intitolato la sala dell'accoglienza a San Leopoldo Mandić pergli aiuti che il santo aveva dato a lui e alle famiglie del paese,mentre padre Flaviano, dopo la benedizione delle nuove opere, hadichiarato che il mosaico è di ottima fattura, perché traduce confedeltà l'immagine del santo (Il Gazzettino, ed. TV, 12.02.2008).✿ Al termine di un attento restauro, a Venezia ha aperto i battentiai visitatori il “Museo dell’Opera del Tempio del SS. Redentore”allestito con gusto nell’antico “coretto dei fratelli”, localeattiguo al grande coro della basilica palladiana dove, fino aqualche decennio fa, i religiosi fratelli pregavano mentre “i padri”recitavano l’Ufficio divino. Il Museo, che raccoglie preziosi quadri,è stato inaugurato il 27.11.2007 alla presenza di mons. AldoMarangoni (presidente di “Chorus”, il circuito museale delle7


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008chiese veneziane), fr. Cesare Zandonà (guardiano ed amministratoreparrocchiale), fr. Sergio Tellan (parroco del SS. Redentoredal 2001 al 2007) e Flavio Trinca (presidente della FondazioneVeneto Banca).✿ Fr. Gianluigi Pasquale ha ottenuto il Dottorato di ricerca inFilosofia presso l’Università degli Studi Ca’ Foscari in Veneziapresentando una tesi dal titolo: La ragione della storia. L’“ontologia escatologica” di W. Pennenberg nella sua dipendenzada G. W. Hegel”. - Il 10.12.2007, nel Seminario Patriarcale di Venezia,fr. Gianluigi è stato convocato e ascoltato, in qualità diPreside, da mons. Gualterio Bassetti (vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro), nel contesto della sua visita canonica al Seminario.Il presule, che è anche terziario francescano, ha voluto esseredettagliatamente informato sulla formazione accademica e pastoraleche i giovani seminaristi del Patriarcato ricevono presso ilnostro Studio Teologico. Ha poi comunicato il parere estremamentepositivo dei formatori del Seminario sulla collaborazionein atto con lo Studio Teologico “Laurentianum” e ha ripetutamentechiesto che «sia fatto ogni possibile sforzo perché la collaborazionetra la Provincia Veneta e il Seminario di Venezia siaportata avanti, rafforzandola nello spirito delle Mutuae Relationese quale autentico servizio alla Chiesa locale». - In occasionedella triste vicenda della mancata visita del Papa all’Università LaSapienza di Roma, il 16.01.2008 fr. Gianluigi ha rilasciato un’intervistatelefonica a “Teleradiopadrepio” – Il 26.01.2008, alla LibreriaMondadori in Venezia, fr. Gianluigi ha presentato l’ultimolibro di Antonio Socci (Il Segreto di Padre Pio, Rizzoli, Milano2007) con una conferenza dal titolo “Padre Pio, vittima sacrificalenella storia della salvezza del XX secolo”. – Il 15.02.2008 aMarghera (VE), conferenza ai giovani universitari della parrocchia“Sant’Antonio” (dei Frati Minori) sul tema: “Voi chi dite cheio sia: il Gesù storico oltre le fantasie”.xxxxxx Viceprovincia di Angola xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxu Quadro statistico. Attualmente, la Viceprovincia è costituita da85 frati, così suddivisi: 57 professi perpetui (38 angolani, 15 italiani,4 portoghesi); 28 professi temporanei (28 angolani). A questi siaggiungono: 5 vescovi cappuccini (2 angolani, 1 italiano, 2 portoghesi)e 5 novizi.uNei giorni 8-10 gennaio 2008, si è svolta a Luanda l’annualeAssemblea della Viceprovincia sul tema: “Delineiamo la nostrapresenza: la nostra vita apostolica e il nostro sostentamento”. Citandola lettera del Ministro generale sull’opera di revisione delleCostituzioni dell’Ordine (27.05.2007), fr. Graziano De Angeli haaperto la riflessione chiedendo un coinvolgimento personale attornoa domande che chiedono risposte inderogabili: «Negli ultimitempi, da più parti è stato sollevato l’interrogativo circa la nostraidentità. Cosa significa essere cappuccino e cappuccino oggi?Qual è il nostro carisma specifico? Domande come queste troverannola risposta dal lavoro sulle Costituzioni che tutti ci apprestiamoa compiere. A questo punto, però, è necessario chiedersi anche:da quale spirito siamo animati noi oggi? Cosa vogliamo vivere?Qual è la testimonianza ed il messaggio che intendiamo portareal mondo d’oggi?». Anzitutto, l’Assemblea ha studiato i contestisociale ed ecclesiale della presenza cappuccina in Angola, perpassare poi ad un esame schietto di alcuni punti: la “vita fraterna”(relazioni tra fratelli; la vita di preghiera fraterna; fraternità dianimazione vocazionale); la “vita apostolica” (segnalando lo stile equelle che dovrebbero essere le “preferenze” pastorali dei Cappuccini);la “economia fraterna” (rilevando la problematica dellefonti si sostentamento e chiedendo, per il futuro, maggiore austerità,rispetto e trasparenza nei bilanci, cura delle case e delle auto,oltre che il necessario incentivo all’auto-sostegno che orti e piccoliallevamenti possono garantire). Fr. Graziano De Angeli, ha spiegatoche “Delineiamo la nostra presenza”, in fondo, deve significare“discernere alla luce della fede e delle nostre Costituzioni il nostrostile di vita per camminare e crescere insieme fino a giungerealla nostra completa autonomia giuridica di Provincia di ‘NostraSignora degli Angeli’ di Angola”.uLo scorso 3 febbraio, a Camabatela, fr. Moises Katenda, 1°consigliere viceprovinciale, ha accolto nel cammino del Postulatosei nuovi giovani.uNegli ultimi tempi hanno accusato problemi di salute i ff. MarinoGallinaro, Damiano Citton, Afonso Nteka, António Dalton Kemalândwa.uA San Stino di Livenza (VE) la "Festa del volontariato" 2007 èintitolata a p. Giorgio Zulianello, missionario sanstinese morto afine giugno nello schianto dell'aereo sul quale viaggiava mentrerientrava nella sua missione di Mbanza Congo (Angola). Nel corsodella solenne Eucaristia dell’8 dicembre, sono interventi due confratelli.«Padre Giorgio - ha evidenziato padre Ortensio Rossetto,missionario in Angola da 42 anni - aveva iniziato un'opera non soloa favore dei bambini abbandonati ma anche dei rigettati e deiperseguitati. I ragazzi che vivono nella missione di Mbanza Congosono quelli rifiutati dai propri genitori perché sono accusati di esserela causa dei malanni nella famiglia. L'opera avviata da padreGiorgio è speciale: ha dato la possibilità ai ragazzi di trovare unanuova famiglia» … P. Giovanni Lazzara, vicesegretario della Provinciaveneta dei Cappuccini, tra l’altro ha trasmesso alcune parolescritte da p. Antonio [Nbuco], un frate angolano che da qualchemese viveva con padre Giorgio e che improvvisamente ne ha ereditatol'opera. «Il progetto di padre Giorgio - ha detto - va avantibene. Abbiamo più di quaranta ragazzi. È bello sapere che c'è unacelebrazione in memoria del nostro amico dei poveri. Il governodella provincia di Mbanza Congo ha chiesto ai padri Cappucciniche il centro di accoglienza venga intitolato a padre Zulianello. Faremodi tutto perché l'opera vada avanti anche con il vostro contributo.Un grazie grande vada alla famiglia Zulianello per tutto quelloche ha fatto per i ragazzi abbandonati». La figura del frate sanstineseè stata successivamente ricordata in piazza dal sindaco»,che ha poi inaugurato la mostra fotografica "Padre Giorgio Zulianello:un uomo, un missionario, un volontario” (Il Gazzettino, ed.VE, 09.12.2007).xxxxxx Delegazione di Grecia xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx“Epikoinonia” 1/2008 a cura di fr. Gabriele Righettou Agli albori dell’anno nuovo fr. Jesmond, accompagnato da fr.Gabriele, si concede una breve visita in famiglia e ai frati della suaProvincia di Malta. Al ritorno lo attende l’università di Atene chedal mese di gennaio lo annovera tra gli studenti di greco moderno.uAnche fr. Claudio Martinello ai primi dell’anno riparte di buonalena per Roma dopo aver trascorso le feste di Natale “con i suoi”ad Atene. Il meritato riposo l’ha rimandato però a tempi migliori,vista l’urgenza di immergersi nei numeri di un bilancio economicoda far quadrare e nelle carte polverose dell’archivio da ordinare.uProbabilmente assopita a causa dei rigori invernali dei giorniprecedenti, madre natura deve aver confuso i segni previsti per8


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008l’Epifania. Fatto sta che il 6 gennaio invece che alla luce dell’astroci siamo risvegliati al dondolio di una forte scossa di terremoto.Fortunatamente il sisma non ha prodotto gravi danni ma solo tantapaura.uIl 23 gennaio rientra in Delegazione fr. Angelo Scalco dopol’anno sabbatico trascorso negli Stati Uniti. Il confratello ritorna afar parte della fraternità di Canea dove presta il suo servizio nellaparrocchia.uIl 28 gennaio è morto all’età di 69 anni l’arcivescovo ortodossodi Atene e di tutta la Grecia, Christodoulos. Nel maggio del 2001aveva accolto Giovanni Paolo II ad Atene durante il pellegrinaggiogiubilare del Papa in Grecia, Siria e Malta. Nel dicembre del 2006si era invece recato in Vaticano dove aveva incontrato BenedettoXVI, col quale aveva anche sottoscritto una dichiarazione comune.Nel suo messaggio di cordoglio alla Chiesa ortodossa di Grecia ilPapa riconosce che questi eventi “avviarono una nuova era di cordialecooperazione”. Al funerale ha preso parte il nostro vescovocappuccino, Francesco Papamanolis, quale presidente della ConferenzaEpiscopale Greca.uIl 7 febbraio è stato eletto nuovo arcivescovo ortodosso di Ateneil metropolita di Tebe, Ierònimos. Nato nel 1938, laureato in archeologiae in teologia all’Università di Atene, è stato anche professoredi lettere presso il “Liceo Leoniano” (in onore di papa LeoneXIII), una delle due scuole tenute dai Fratelli Maristi ad Atene.uDal 4 al 9 febbraio fr. Gabriele Righetto ha partecipato ad AbuDhabi, in qualità di invitato, all’assemblea della circoscrizione cappuccinadel Mediterraneo nord-est (ASMEN). Torna entusiastadell’esperienza del servizio offerto dai cappuccini alle migliaia dimigranti cattolici, soprattutto asiatici, che dal venerdì alla domenicatrovano nelle chiese un luogo di fraterno incontro oltre che dipreghiera. Solo le ferree norme di sicurezza aeroportuale hannotrattenuto il nostro delegato dal portare con sé qualche bottiglia dibuon petrolio, che lì è più economico persino dell’acqua.uIl 4 febbraio si sono stabilite a Corfù le suore Eletta, Lourdes eAlma, della Congregazione del Divino Amore fondata dal servodi Dio, card. Marco Antonio Barbarigo. Sono state richieste dalvescovo Yannis Spiteris sia per il legame del loro fondatore conl’isola di Corfù (dove fu arcivescovo dal 1678 al 1688), sia ancheper il carisma educativo della loro Congregazione; il vescovo ha inprogetto infatti di poter aprire in un prossimo futuro un asilo cheverrebbe gestito dalle suore. Per intanto l’impegno di ottenere inecessari permessi per edificare lo stabile e di portare avanti i lavoriin futuro è affidato a fr. Stefano Armakollas, economo delladiocesi.uIl 7 febbraio giungono nel convento di Atene i vescovi dellaConferenza Episcopale di Grecia per la loro assemblea invernale.E invernale è stata davvero, visto il forte vento gelido che spiravain quei giorni e che ha costretto i due vescovi con sede a Syrose a Tynos, isole dell’Egeo, a protrarre la loro permanenza in attesadel ripristino delle connessioni marittime. Lo stesso giorno riceviamola fraterna e lieta visita di fr. Raniero Cantalamessa, impegnatoa girare alcune puntate de “Le ragioni della speranza” suiluoghi paolini in Turchia e Grecia. Lo accompagnava la giornalistaFrancesca Fialdini che ha approfittato dell’occasione per una intervistaa mons. Francesco Papamanolis trasmessa da Radio Vaticana.uFr. Giulio Gramegna, in quanto parroco, ha accompagnato ilvescovo Yannis Spiteris nella visita pastorale ai numerosi emigratidella nostra parrocchia di Corfù stabilitisi intorno alla metà del secoloscorso nella città di Cardiff, nel Galles; lì per diversi anni èvissuta anche la famiglia del vescovo. Mons. Yannis è stato invitatodall’associazione degli emigranti per rafforzare il sentimento diunità con la terra nativa e con la comunità parrocchiale di origine.uSi è tenuta ad Atene nei giorni 11-15 febbraio l’Assemblea deifrati della Delegazione. Questa volta ha avuto un significato tuttoparticolare data la presenza del Ministro provinciale, che ci ha aggiornatisul cammino fatto in Provincia in preparazione al Capitoloe sul lavoro di revisione delle Costituzioni svolto negli ultimi annidal nostro Ordine. Un grazie di cuore al Provinciale che in questigiorni che ci ha fatto gustare con maggiore profondità la ricchezzae la bellezza del carisma cappuccino!xxxxxx Casa di Gerusalemme xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxApri la porta a Colui che bussa...Le ultime settimane sono state intense e ricche in tutti i sensi.Molti sono gli avvenimenti che riconosciamo essere stati vere eproprie visite del Signore.Le visite fraterne del definitore generale, fr. Peter Rodgers (4-11 dicembre), e del ministro generale, fr. Mauro Jöhri (16-19 dicembre);la celebrazione del Natale insieme a Betlemme; l’Ordinazionediaconale di fr. Paolo Messina a Siracusa; la visita da Bolognadella sig.ra Santina, cognata del nostro caro Guerrino Stradiotto;il viaggio in Brasile di fr. Pasquale (1 gennaio – 4 febbraio),che ha ritrovato le comunità dove ha lavorato per tanti anni; il viaggionegli Stati Uniti di fr. Eugenio (11 gennaio – 10 luglio) per migliorarela sua conoscenza dell’inglese; l’incontro dell’ASMEN adAbu Dhabi, negli Emirati Arabi (3-10 febbraio), al quale io ho partecipato;tanti momenti di vita fraterna che ci hanno fatto gioire esoffrire, ma soprattutto crescere nella comunione.Vorrei però focalizzarmi su due scritti che sintetizzano questoperiodo come in una tensione verso il futuro a partire dalla memoriadel nostro passato recente.1) Nella lettera del 19 gennaio scorso il ministro generale, fr.Mauro Jöhri, scrive:«…Tanto io quanto il Definitorio, desideriamo ringraziare tee gli altri membri della Fraternità per il servizio all’Ordine e allaChiesa che con fedeltà e impegno svolgete.Vi teniamo sempre presenti e vi accompagniamo con particolareattenzione nel vostro cammino e nel vostro lavoro. Segno dellanostra sollecitudine è stata la mia recente visita assieme a fr.Giampiero Gambaro, in cui ho avuto la possibilità di avere degliorientamenti da tenere presenti e suggerire per lo sviluppo del lavoronel processo di qualificazione della nostra presenza in TerraSanta…».Sono parole che incoraggiano noi, ma credo anche l’interaProvincia veneta, a continuare nella via che abbiamo iniziato conslancio e sacrificio.2) L’8 novembre scorso, giorno in cui stavamo celebrando conla Chiesa latina la festa di “tutti i santi di Gerusalemme”, fr. QuintilianoModenese è ritornato alla casa del Padre. Lo vogliamo ricordareancora, perché una parte del suo cuore era qui, nella cittàsanta:«Carissimo fratello Quintiliano, hai combattuto la tua battaglia,hai conservato la fede. Ricevi la corona della gloria!Qui sul Calvario dove celebro per te e con te, lodo e ringrazioil Signore della vita e della storia, per la tua vita e la tua storia,specialmente per il prezioso tempo dedicato al “Santo della terra”qui, nella sua Terra Santa.Qui ho avuto la gioia di conoscerti e di sentirti fratello. Ho am-9


<strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> ·1/2008mirato la tua dedizione generosa, premurosa, competente, ilare,sofferta, alle “cose del Regno”. I molti pellegrini che hai accompagnato,ti ricordano come innamorato di Gesù Cristo e della suaterra. Il tuo impegno generoso nella preparazione e realizzazionedei pellegrinaggi, hanno prodotto e ancora producono frutti abbondanti,perché hai seminato nei cuori l’essenziale: la persona di Gesù,percorrendo e santificando questa terra carica di mistero.Con Gesù hai affrontato anche il tuo Calvario, portando fedelmentela tua croce fino alla fine. Grazie, per il dono della tua vita,della tua presenza, del tuo esempio qui con noi!Con fiduciosa certezza, chiedo, chiediamo per te a Gesù lacorona di gloria.“Vieni servo buono e fedele!...” Amen! Amen!Da Gerusalemme con gratitudine e amore tuo fratello fr. PasqualeRota, cappuccino».Fraternamente… Shalom shalom. (fr. Luca Trivellato)uxxxxxx Delegazione di Ungheria xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxu 25 novembre. Budapest: inflazione di ricorrenze. Festa di s.Elisabetta, patrona della chiesa e della parrocchia. La celebriamocon una settimana di ritardo, perché domenica scorsa tutti i vescovierano a Sarospatak, luogo di nascita della santa per celebrarel'ottavo centenario della sua nascita. Oggi celebra la s. messa ilvescovo ausiliare Udvardi Győrgy. Durante la santa messa, il vescovodà l'investitura a parroco della nostra parrocchia a p. LeopoldoIngegneri. Alla fine della messa si procede alla benedizionedei restauri dell'esterno della chiesa. Da settembre a novembreinfatti, con il generoso concorso della Curia arcivescovile, dellaDelegazione cappuccina di Ungheria, della parrocchia, del comune,dello Stato e della Conferenza dei religiosi si è potuto rifare iltetto e tutto l'esterno della chiesa. Deo gratias! Numerosa la partecipazionedella gente e delle autorità. Condivisa e visibile la soddisfazionedi tutti. Il ricordo e l'affetto per il precedente parroco, fr.Alberto Demeneghi, è ancora vivo e sentito tra i parrocchiani cheaspettano sempre che ritorni.u26 novembre. Il delegato fr. Agostino Crepaldi ci convoca tutti aMór per un'assemblea plenaria. È presente il def. gen. Jure Šarčević,e il p. Provinciale Luciano Pastorello. Un primo aspetto positivoè l'esserci ritrovati e l'aver espresso con tanta, tanta franchezzale difficoltà di convivenza che esistono in Ungheria e l'aver“estratto” qualche dente dolente. Il tempo dirà se ci sarà infezioneo si rimarginerà la ferita. Un secondo aspetto di grande positività èla consegna della traduzione ungherese delle Costituzioni cappuccine.É stato un lavoro a più mani e atteso. Ora il Signore e s.Francesco ci diano di metterle in pratica.u9 dicembre. Budapest. Nella nostra parrocchia giovani ce nesono pochi, almeno di quelli che frequentano, ma anziani tanti.Oggi c'è stato il primo simpatico meeting della terza età. Fr. PéterPàl è stato l'anima di questo incontro la cui eco positiva è durata alungo e che ha subito chiesto il bis.u16 dicembre. La comunità italiana di Budapest si prepara a trascorrerele feste natalizie in Italia. Prima della partenza si ritrovaper scambiarsi gli auguri, per ascoltare una catechesi natalizia dafr. Sergio Tellan e per un pranzo comunitario. Una vera domenica“laetare”. - Inizia oggi la tradizionale s. messa di “rorate”, alle primeore del mattino e continua la tradizionale accensione dellecandele della “corona d'Avvento” sia a Budapest che a Mór. A Mórqualche leggera nevicata e le temperature rigide, quasi sempre aldi sotto dello zero mantengono bianco il paesaggio. Bianco quest'annoè pure il presepio che Stefano Marzolla prepara per la nostrachiesa. Ormai, da queste parti è famoso, tanto da essere richiestoanche fuori della chiesa. Il comune ha pensato anche aStefano per abbellire il parco durante le festività. Ne è risultata una“natività” molto espressiva nonostante la povertà dei mezzi a disposizione.Dove c'è il “genio” il risultato è sempre interessante!Bravo Stefano! - In questo periodo Stefano Marzolla e Marco Facciolihanno l'occasione di esibirsi in alcuni concerti, sia con il corodei “piccoli” sia con il “Forró Cappuccino” (gruppo di animazioneappena nato). Le risposte sono sempre estremamente incoraggianti!Fanno visita alla comunità di Mór alcuni ragazzi interessatialla nostra vita. Non vorremmo spaventarli con i nostri numerosiimpegni e accoglierli invece con la nostra semplicità.uNatale. Arriva il Natale e per la messa di mezzanotte anche aBudapest arriva la neve. Suggestiva la processione di inizio dellasanta messa che passa, sotto la neve, attraverso la nuova portaaperta (riaperta) nel lato destro della chiesa.u28 dicembre. Per costruire amicizia e creare buoni rapporti vicendevoli,anche lo sport aiuta. In parrocchia a Budapest, combattutissimotorneo di calcetto tra frati, consiglio pastorale e chierichettiadulti. Il primo premio lo porta via l'unica donna presenteabbinata all'ultimo frate arrivato: fr. Sergio. La fortuna bacia... chivuole... ma vittoria meritata.uIn questo ultimo scorcio di 2007 ci fanno visita il fratello di fr.Sergio con la moglie e un numeroso gruppo di amici di fr. Leopoldoda Asolo e dintorni. Una stupenda cena di s. Silvestro in conventochiude il 2007 in gioia e amicizia.uGennaio 2008. Il nuovo anno si apre all'insegna del desiderio difraternità tra noi frati e di amicizia con la gente. Il freddo continua emette a dura prova la nostra salute. Ma le medicine a 40 gradi nonmancano. Stefano e Marco colgono l'occasione di un po' di “pace”e rientrano in Italia per partecipare all'ordinazione sacerdotale di fr.Fabio Miglioranza e per fare una visita ai loro parenti e amici.u20-27 gennaio: “Settimana per l'unità dei cristiani”. In Ungheriaè spostata in queste date. A Mór è organizzata dai luterani. Per cuitutte le varie confessioni religiose partecipano nella loro “sala dipreghiera” alle celebrazioni. Fr. Marco si cimenta in una sentitaomelia. Anche a Budapest si partecipa alle celebrazioni ecumenicheorganizzate dai Luterani. Cordiale la fraternità. - A Budapest,con l'aiuto fattivo e necessario di fr. Péter Pàl, il nuovo parroco, fr.Leopoldo, si “butta” nella visita e benedizione delle famiglie. È propriovero! La benedizione attacca sempre anche se l'”aspersorio” èdifettoso!uQuaresima. Il nostro fr. Cipriano Reich, anche se reduce dauna forte influenza, non ha paura dei suoi cinquant'anni e si lancianella predicazione e nella animazione di giornate di ritiro. - A Budapestsi vive intensamente l'iniziativa dell'”Anno della Bibbia”. Neè animatore fr. Péter Pàl. Che dà inizio anche ad una serie di incontrimensili di preghiera su temi francescani. Auguri, Péter !(a cura di fr. Leopoldo Ingegneri e Marco Faccioli) lCollaborate con <strong>Voci</strong> <strong>Fraterne</strong> !Segnalate iniziative, appuntamenti,anniversari, momenti di festa. Inviate ancheritagli della stampa locale che ci riguardano.10

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