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n° 2 Maggio 2006 - Provincia di Viterbo

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LA PROVINCIAIncentivi su lavoroe prima casa100.000 euro<strong>di</strong> contributialle impreseper stabilizzarei rapporti precari.Altrettantialle giovanicoppieper la primaabitazioneA QUASI UN ANNO dall'inse<strong>di</strong>amentodella nuova amministrazioneguidata da Alessandro Mazzoli,in questa breve intervista il Presidentedella <strong>Provincia</strong> tira le filadell'attività sinora svolta, spiegandoquale è la filosofia <strong>di</strong> governo cheha ispirato le scelte compiute e cheguiderà anche le linee programmatichedel futuro, vale a <strong>di</strong>re la partecipazione.Qual è il tratto <strong>di</strong>stintivo della giuntaMazzoli?"Uno dei principali segni <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuitàdell'attuale giunta <strong>di</strong> PalazzoGentili rispetto al passato è sicuramentequello della partecipazione.Un modo <strong>di</strong> fare politica inclusivo,che vogliamo <strong>di</strong>venti il tratto <strong>di</strong>stintivo<strong>di</strong> tutte le azioni intraprese. Eche ha segnato anche la stesura delnostro primo bilancio, quello del<strong>2006</strong>, approvato a fine marzo".Quali sono le caratteristiche dellaprogrammazione economico-finanziaria?"Il bilancio ha dovuto fare i conti daun lato con le ristrettezze economichedovute al taglio dei trasferimentiverso gli enti locali, dall'altrocon lo sforamento del patto <strong>di</strong> stabilitàche abbiamo ricevuto in ere<strong>di</strong>tà.Pur in queste <strong>di</strong>fficoltà innegabili,il nostro impegno è stato quello<strong>di</strong> fare una programmazione ragionatae mirata. Di utilizzare, cioè,le poche risorse <strong>di</strong>sponibili per darerisposte a bisogni impellenti deicitta<strong>di</strong>ni della Tuscia. Abbiamo adesempio scelto <strong>di</strong> puntare sulle politichedel lavoro e su quelle sociali.Uno degli aspetti che più preoccupanoi lavoratori, soprattutto giovanima non solo, è quello dell'insicurezzache regna sovrana nelmercato del lavoro. Un'insicurezzache impe<strong>di</strong>sce loro <strong>di</strong> fare progettiper il futuro, perché non permette<strong>di</strong> avere una solida e certa baseeconomica".In che modo avete intenzione <strong>di</strong> intervenirenel mercato del lavoro?"Per cercare perlomeno <strong>di</strong> lenirequesti <strong>di</strong>sagi abbiamo scelto <strong>di</strong> destinareuno stanziamento <strong>di</strong> 100mila euro per la concessione <strong>di</strong>contributi alle aziende che procedanoalla stabilizzazione <strong>di</strong> rapporti<strong>di</strong> lavoro già precari. Destinatariedegli incentivi, maggiori incaso <strong>di</strong> stabilizzazione <strong>di</strong> lavoratoriultra quarantacinquenni, sarannole imprese con più <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci<strong>di</strong>pendenti".E per i giovani?"Un'attenzione particolare abbiamoriservato alle giovani coppie lequali, in parte sempre a causa dellaprecarietà e in parte per l'aumentodei prezzi del mercato immobiliare,tendono a tardare nell'acquisto<strong>di</strong> una abitazione propria.La <strong>Provincia</strong> ha quin<strong>di</strong> deciso<strong>di</strong> destinare un piccolo, ma comunquesignificativo contributo, parianche in questo caso a 100 milaeuro, alle giovani coppie nell'acquistodella prima casa".Come definisce queste scelte?"Entrambe le iniziative, seppur contenutein termini quantitativi, rappresentanoin ogni caso un'inversione<strong>di</strong> tendenza nel modo <strong>di</strong> farepolitica e rapportarsi con i citta<strong>di</strong>ni,fondato su un continuo e attentoascolto delle esigenze che vengonodal territorio, sulla base delle qualiprogettare i vari interventi".4


LA PROVINCIAOccupabilità, propostepersonalizzateConoscere meglioil territoriocon le sue risorsee opportunitàASSESSORE MAZZOLA, che tipi<strong>di</strong> intervento ha avviato in questi mesil'Assessorato al Lavoro e come intendeproseguire nelle azioni a sostegnodell'occupabilità?“L'Assessorato intende offrire e <strong>di</strong>ffondereuna vasta gamma <strong>di</strong> proposte <strong>di</strong>versificate,personalizzate e su tutto il territorioprovinciale, un territorio caratterizzato dauna evidente <strong>di</strong>somogeneità dal punto <strong>di</strong>vista del sistema economico-produttivo,a cui si sommano le problematiche connessealla <strong>di</strong>soccupazione e le tematichelegate alla qualità del lavoro, in unarealtà in cui il "posto fisso" spesso non esistepiù. Noi vogliamo andare nella <strong>di</strong>rezione<strong>di</strong> una sempre maggiore conoscenzadelle potenzialità del nostro territorio,ponendo l'accento sugli andamentidei mercati dei <strong>di</strong>versi bacini <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>,Tarquinia e Civita Castellana, con le lorocaratterizzazioni territoriali, le loro risorse,le loro criticità e le loro opportunità”.Qual è l'offerta <strong>di</strong> servizi a <strong>di</strong>sposizionedegli utenti dei Centri per l'Impiego?“Si tratta <strong>di</strong> un'offerta qualificata, mirataa dare risposte a coloro che sono incerca <strong>di</strong> occupazione: giovani, immigrati,donne che intendono rientrare nelmondo del lavoro, over 45, ecc. E propriotra i servizi offerti dai Centri perl'Impiego e destinati ai lavoratori e alleimprese rientra l'attività <strong>di</strong> orientamento,con l'obiettivo <strong>di</strong> migliorare le possibilità<strong>di</strong> accesso al mondo del lavorodei <strong>di</strong>soccupati/inoccupati e <strong>di</strong> assisterele imprese, favorendo l'incontro tra ladomanda e l'offerta. Il Progetto che stiamoportando avanti con l'Università degliStu<strong>di</strong> della Tuscia, per esempio, rappresentaun ulteriore strumento messoa <strong>di</strong>sposizione dell'utenza, grazie anchealla banca dati denominata web lavoroche consente ai clienti/utenti dei Centri<strong>di</strong> interrogare <strong>di</strong>rettamente i siti de<strong>di</strong>catiall'incontro domanda/offerta <strong>di</strong> lavoro e<strong>di</strong> navigare tra le tante proposte vagliatedall'équipe del progetto. E' un altro modoper cercare <strong>di</strong> conoscere e capire i tantipercorsi a <strong>di</strong>sposizione dei citta<strong>di</strong>ni, sia inambito formativo che professionale”.Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> uno strumento in piùa <strong>di</strong>sposizione anche dei giovani…“Sì, è così. La nostra volontà è aiutare iragazzi ad immaginare il proprio futuro,fornendo una panoramica <strong>di</strong> informazioniutili. Aiutare i giovani ad in<strong>di</strong>viduarele offerte formative e professionalinella provincia <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong> e non solo, offrireuna modalità per capire meglio comemuoversi rispetto alle numeroserealtà presenti nel mercato, in Italia edall'estero, sia nella formazione scolasticache professionale. Siamo convinti cheuna ricerca del lavoro efficace non possaprescindere dalla comprensione deimeccanismi che regolano l'attuale mercatodel lavoro, dalle aspettative dei datori<strong>di</strong> lavoro, dalle necessità dei settori acui ci si rivolge, dalla conoscenza dei <strong>di</strong>rittie doveri dei lavoratori. E' necessarioavere una idea chiara delle proprie capacità,dei propri punti <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> debolezzaoltre che delle aspettative desiderate,magari con il supporto <strong>di</strong> unorientatore che aiuti a definire una strategiaper affrontare l'ingresso nel mondodel lavoro. Ecco l'importanza <strong>di</strong> crearenuove opportunità per sensibilizzareed informare chi è in cerca <strong>di</strong> occupazionesulle nuove strategie per trovareun impiego, in un mercato caratterizzatoda una continua evoluzione e da unaflessibilità che non deve <strong>di</strong>ventare sinonimo<strong>di</strong> precarietà. I citta<strong>di</strong>ni, le impreseed il territorio: questi i punti car<strong>di</strong>ne dellanostra strategia <strong>di</strong> intervento che ha ilperno nei Servizi per l'Impiego”.5


LA PROVINCIAci: "come va?" e "grazie". La prima servea me per capire se posso fare qualcosain più per loro, la seconda la ripetoinvece ogni volta che sono loro a farequalcosa per l'amministrazione.(M. Mazzola) Mi piacerebbe che la domandafosse rivolta <strong>di</strong>rettamente ai mieicollaboratori. Comunque ripeto spesso <strong>di</strong>tenere presente l'obiettivo da raggiungere.Un successo politico o amministrativo.(A. Mazzoli) Essermi gettato in unacompetizione elettorale per la prima voltaa 32 anni ed aver portato a casa unrisultato positivo per la coalizione che miha sostenuto e, spero, per il territorio.(M. Mazzola) Senza dubbio fare l'Assessore<strong>Provincia</strong>le, occupandomi propriodei temi che da sempre mi stannopiù a cuore.Un insuccesso politico o amministrativo.(A. Mazzoli) Non essere stato incisivocome invece avrei voluto in alcunerealtà locali. Penso alle ultime elezioniamministrative a Civita Castellana: comesegretario del partito, c'è ancora l'amarezza<strong>di</strong> non essere riuscito a tenereunita la coalizione <strong>di</strong> centro sinistra.(M. Mazzola) Non avere fatto tutto il possibileper in<strong>di</strong>viduare una soluzione unitariaall'interno dello schieramento politicoin occasione delle passate elezioni comunalia Tarquinia, probabilmente peravere fatto prevalere sull'interesse generalevalutazioni politiche contingenti.Uno "scontro" che ricorda in particolare.(A. Mazzoli) Credo che un passaggiomolto impegnativo e delicato sia statala tornata elettorale per l'elezione a presidentedella <strong>Provincia</strong>. Uno "scontro"incentrato essenzialmente sui temi cal<strong>di</strong>e importanti per il territorio.(M. Mazzola) Ricordo le <strong>di</strong>scussioni accesein Consiglio Comunale a Tarquinia,in particolare durante la mia primaesperienza da consigliere nel 1994.Erano occasioni <strong>di</strong> confronto sempre nelrispetto dell' "avversario", nella consapevolezza<strong>di</strong> trovarsi su posizione <strong>di</strong>versema <strong>di</strong> lavorare per il bene comune.DAGLI ASSESSORATIGiuseppe Picchiarelli, assessore alla Formazione professionale, pace e partecipazione- Il nostro impegno presente e futuro sarà incentrato nel formare nuove figureprofessionali attraverso corsi mirati per dare nuove competenze ai citta<strong>di</strong>ni della Tuscia,affinché possano avere concrete opportunità <strong>di</strong> collocarsi nel mercato del lavoroin modo stabile e con professionalità riconosciute. Sul fronte della <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong>una cultura <strong>di</strong> pace, stiamo organizzando insieme ad altre iniziative, un viaggio adAuschwitz che coinvolga tutti gli istituti superiori della provincia <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>, che ha comeobiettivo la conservazione della memoria e l'educazione al rispetto reciproco.Tolmino Piazzai, assessore ai Lavori pubblici - Mantenere una viabilità sod<strong>di</strong>sfacentesu tutto il territorio della provincia. Volontà dell'assessorato ai Lavori pubblici è quella<strong>di</strong> rimuovere le situazioni <strong>di</strong> rischio e <strong>di</strong>sagio createsi dopo i nubifragi che hannocolpito la Tuscia, a partire dallo scorso novembre. Ma anche portare avanti in tuttele se<strong>di</strong> il programma <strong>di</strong> ammodernamento infrastrutturale del Viterbese, puntandoal completamento della trasversale Orte-Civitavecchia, come opera prioritaria.Angelo Corsetti, assessore all'Energia e trasporti - Tra gli obiettivi del prossimo futuro,c'è quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere la cultura del risparmio energetico e dell'uso <strong>di</strong> fonti rinnovabiliper la produzione <strong>di</strong> energia, continuando per esempio a lavorare sul progettodel "bosco per Kyoto". Ma anche creare una serie <strong>di</strong> sinergie per incentivare lo sviluppoeconomico della nostra provincia - come il Parco scientifico e tecnologico - e rendereil Viterbese più fruibile per i citta<strong>di</strong>ni, potenziando tutta la rete infrastrutturale.Mario Trapè, assessore all'Agricoltura, caccia e pesca, valorizzazione dei prodotti tipiciQuesti gli obiettivi: per la caccia, istituzione ATC, nuovo piano faunistico venatorio,contributi agli agricoltori per miglioramenti faunistici e danni da fauna, regolamentazionecaccia <strong>di</strong> selezione al capriolo e mo<strong>di</strong>fiche regolamento cinghiale;per la pesca, realizzazione centro ittiogenico valle del pesce e incrementopatrimonio ittico; per l'agricoltura, realizzazione <strong>di</strong>stretti rurali e completamentofiliere, finanziamento agriturismo, progetti qualità delle produzioni.Ugo Gigli, assessore al Bilancio, affari generali - Sostegno alle giovani coppiee misure per combattere il lavoro precario. Sono questi gli interventi car<strong>di</strong>nedel Bilancio. Sono stati previsti nel bilancio <strong>2006</strong> un finanziamento <strong>di</strong> centomilaeuro per l'acquisto della prima casa per giovani coppie e altri centomilaeuro da destinare alle imprese che stabilizzeranno i lavoratori precari.Queste iniziative, seppur minime, rappresentano la volontà <strong>di</strong> cambiamento incui si muove la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>.Stefano Di Meo, assessore all'Ambiente - Importanti novità nel settore ambientalestanno per <strong>di</strong>ventare realtà. L'assessorato sta infatti portando a termine il nuovo pianoprovinciale sull'inquinamento elettromagnetico, inoltre stanno per partire i corsi<strong>di</strong> formazione sulle tematiche ambientali. Nel nuovo piano ambientale trovano postoanche gli stu<strong>di</strong>, le analisi e gli interventi per la riqualificazione e la salvaguar<strong>di</strong>adel fiume Marta, dove stiamo lavorando per la realizzazione <strong>di</strong> un parco turistico.Angelo Cappelli, assessore alla Cultura, sport, turismo - Gli eventi e le manifestazioniche in questo primo anno <strong>di</strong> mandato abbiamo curato sono innumerevoli.Voglio ricordare l'iniziativa che si svolgerà a fine maggio, alla quale tengo inmaniera particolare. Parlo <strong>di</strong> Graffiti music, evento primaverile che vedrà giovaniartisti cimentarsi nella pittura estemporanea a tempo <strong>di</strong> musica. Ospiti illustriarricchiranno la giornata <strong>di</strong> festa. Graffiti music è nato con la collaborazione dell'associazioneJuppiter e <strong>di</strong> don Antonio Mazzi.7


L’ESPERTOI dati Istatsull’occupazioneCala la propensioneal lavoro (effettoscoraggiamento)soprattuttodelle donneRomano Benini *LA RECENTE pubblicazione da partedell'Istat dei dati sull'occupazione evidenzial'aumento <strong>di</strong> circa 213.000 posizionilavorative a tempo indeterminato ela conseguente leggera <strong>di</strong>minuzione deltasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione. Questi datihanno suscitato letture contrapposte e<strong>di</strong>verse valutazioni. E' quin<strong>di</strong> il caso <strong>di</strong>vederci più chiaro. Intanto si legganocon attenzione i dati, che circoscrivonol'incremento ad alcune aree del Centro-Nord e valutano questo fenomeno comeconseguenza sostanzialmente dellaregolarizzazione e stabilizzazione <strong>di</strong> lavoratoriimmigrati, in genere su figureprofessionali <strong>di</strong> basso profilo.Insomma, ci sono segni <strong>di</strong> vita nellameccanica non <strong>di</strong> precisione, nelle carpenterie,nei servizi logistici alle impreseed in altri segmenti produttivi delle regionipiù ricche del Paese.Il dato Istat non nasconde e invece confermaaltri fenomeni <strong>di</strong> questi mesi: l'occupazionemeri<strong>di</strong>onale è al palo, fermada anni, e assistiamo a una minorepropensione al lavoro (effetto scoraggiamento)soprattutto delle donne.Altri dati da valutare. Le rilevazioni mostranocome l'aumento del lavoro atempo indeterminato esista, ma in proporzioneinferiore rispetto alla me<strong>di</strong>aeuropea e soprattutto assolutamente limitatoa mansioni <strong>di</strong> profilo basso. Piùdel 70 per cento dei profili richiesti dalleimprese ai nostri centri per l'impiegoriguardano mansioni per le quali non èrichiesto nemmeno il <strong>di</strong>ploma. Da quila regolarizzazione della manodoperaimmigrata e lo scoraggiamento dellenostre giovani donne, sempre più scolarizzate.In questi mesi assistiamo inoltread un consistente aumento per i <strong>di</strong>plomatie laureati delle collaborazioni aprogetto, che mostrano come il lavorointellettuale si posiziona su un mercatoprecario ed alla trasformazione delleconsulenze in partite Iva, a <strong>di</strong>mostrazione<strong>di</strong> come siamo purtroppo ancoralontani dall'obiettivo della regolarizzazionedelle false collaborazioni attraversole modalità in<strong>di</strong>cate dalla Legge 30.Guar<strong>di</strong>amo allora al tasso <strong>di</strong> occupazione,che valuta la presenza <strong>di</strong> lavoratorioccupati in modo regolare (anche a termine)sulla forza lavoro, ovvero sui lavoratoripotenziali. Nel 1997 avevamoil peggior tasso d'Europa: solo il 53 percento degli italiani risultava occupato.Questo dato è stato incrementato da politichestrutturali per l'economia e per ilmercato del lavoro realizzate negli annisuccessivi: nel 2002 il tasso <strong>di</strong> occupazioneha raggiunto il 57,3 per cento. Il risultatoè stato determinato da un sensibileaumento del lavoro femminile e nelMezzogiorno. Dal 2003 questo dato èfermo ai risultati raggiunti durante gli anniprecedenti e solo in questi ultimissimimesi il dato è in leggero aumento.La realtà vede comunque un aumentodel <strong>di</strong>vario tra le opportunità al Nord e alSud e la conseguente ripresa <strong>di</strong> fenomeni<strong>di</strong> immigrazione interna. Ovviamenteil dato del 57-58 per cento costituisceuna delle peggiori percentuali europeerispetto all'occupazione regolare rilevate,anche in ragione <strong>di</strong> questi fenomeni:- l'alta presenza <strong>di</strong> lavoro sommerso;- la <strong>di</strong>stribuzione e la composizione deldato.Se consideriamo infatti i nostri occupatinotiamo come continuino ad essere sostanzialmentelavoratori maschi, alNord e con scolarità bassa, soprattuttoi lavoratori stabili. Un dato che ci mostraun Paese non solo <strong>di</strong>viso per sesso8


I SERVIZIe territorio, ma anche una economia ingenere vecchia, poco <strong>di</strong>namica e <strong>di</strong>bassa qualità. Inoltre, mentre il dato deglioccupati tra i 30 ed i 50 anni è in lineacon la me<strong>di</strong>a europea, il tasso <strong>di</strong>occupazione ci mostra come abbiamoal lavoro il più basso numero <strong>di</strong> undertrenta e <strong>di</strong> over 55 d'Europa. In Francia,per esempio, due ventotteni su tre lavorano,da noi uno su tre.Sempre in Francia, sono al lavoro duecinquattottenni su tre, da noi uno su tre.Occupazione giovanile come percorsoche si inizia tar<strong>di</strong>, con lentezza e precarietà;invecchiamento attivo ancora darealizzare, con pensionamenti anticipati,lavoro sommerso e tendenza alla passivitàsociale.Evidentemente non tutto il nostro Paesevive questa emergenza. Senz'altro i datisul lavoro mostrano però un elemento<strong>di</strong> fondo: il lavoro non cresce, il lavoro<strong>di</strong> qualità e per le donne cala, il lavoroa termine cresce, le opportunità stabiliriguardano lavoro <strong>di</strong> bassa qualità, ilSud nel 2005 sta <strong>di</strong> gran lunga peggiorispetto al 2002. E' il caso <strong>di</strong> comunicarloe <strong>di</strong> prendere provve<strong>di</strong>menti.Iniziando con le scelte coerenti da prendererispetto ad un dato <strong>di</strong> fatto: senzapesanti e forti investimenti sul capitaleumano non si fa sviluppo economico.Mercato e investimenti finanziari da solinon bastano se non vengono accompagnatida forti investimenti sulla formazione,sui servizi per il lavoro, le impresee le competenze.Queste scelte comportano interventiche non sono <strong>di</strong> semplice manutenzionee che riguardano:- la composizione della spesa sociale(abbiamo i minori trasferimenti finanziaristrutturali in Europa per un welfareattivo ed in grado <strong>di</strong> sostenere la crescitadel capitale umano);- la riforma degli ammortizzatori sociali(verso un sistema che semplifichi edunifichi le indennità per chi cerca lavoro,legandole all'obbligo <strong>di</strong> parteciparead iniziative pubbliche <strong>di</strong> inserimento);- la programmazione e l'accesso ai fon<strong>di</strong>europei (usati oggi per coprire la spesastrutturale per il lavoro al Nord espesi poco e male al Sud).*Esperto UPI Politiche del LavoroAccoglienzasu misuraIL SERVIZIO <strong>di</strong> accoglienzaoperativo presso il Centroper l'Impiego <strong>di</strong> Tarquinia èun punto <strong>di</strong> riferimento essenzialeper gli utenti ed operasempre più in stretta collaborazionecon il servizioOrientamento e il servizioDomanda-Offerta.L'utente che si rivolge al Centroper l'Impiego può riceveresubito le informazioni in meritoai numerosi servizi offerti:servizio procedure amministrative (anagrafe, mobilità, art. 16 L. 56/87 e indennità<strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione), orientamento, collocamento mirato, incontro domanda/offerta,sportello Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico), senza contarela nuova banca dati "Web Lavoro" attivataUna piccolama produttivacatena<strong>di</strong> montaggioal Centroper l’Impiego<strong>di</strong> TarquiniaDaniela Gismon<strong>di</strong>Simona SanettiCinzia Bianchiin collaborazione con l'Università degli Stu<strong>di</strong>della Tuscia e consultabile presso il Centro oda casa all'in<strong>di</strong>rizzo www.provincia.vt.it/lavoro/risorse/default.aspche contiene informazionisulle offerte <strong>di</strong> lavoro in tutta Italia e all'estero.La volontà <strong>di</strong> chi lavora al Centro per l'Impiegoè quella <strong>di</strong> offrire all'utente un servizio chesod<strong>di</strong>sfi pienamente le sue richieste e che logui<strong>di</strong> e supporti nella realizzazione delle proprieesigenze personali e professionali, aiutandolonella costruzione <strong>di</strong> un percorso in<strong>di</strong>viduale<strong>di</strong> orientamento alla ricerca del lavoro,che tenga presente le attitu<strong>di</strong>ni e le competenze.Attraverso il costante aggiornamento e ampliamentodella banca dati dei curricula eun'attenta attività <strong>di</strong> preselezione gli operatoririescono a mettere in contatto gli utenti in cerca<strong>di</strong> prima occupazione o che desideranocambiare lavoro con le aziende del territorio,che possono reperire personale qualificato erispondente alle proprie necessità.Come anelli <strong>di</strong> una piccola ma produttiva catena <strong>di</strong> montaggio i servizi all'internodel Centro per l'Impiego <strong>di</strong> Tarquinia operano in sincronia, grazieagli operatori sempre attenti a far funzionare gli ingranaggi con l'obiettivo <strong>di</strong>dare risposte concrete all'utenza.9


I SERVIZIOrientamento,la persona al 1° postoL’importanzadel colloquionella sceltadel percorsoformativoe/o professionaleOmbretta Filipponi *PER RIUSCIRE a muoversi in manieraproduttiva all'interno <strong>di</strong> unmercato del lavoro come quello attuale,è in<strong>di</strong>spensabile definire conchiarezza il proprio progetto professionale.Soggetti in grado <strong>di</strong> fare scelte precisesull'in<strong>di</strong>viduazione del settorelavorativo e del proprio profilo professionaletroveranno con più facilitàuna "nicchia" dove esprimere la propriaidentità lavorativa.I servizi per l'impiego collocano l'interesseper la persona al primo posto,contribuendo alla creazione <strong>di</strong>percorsi integrati e personalizzati,garantendo in questa maniera risposteefficaci ai bisogni dell'utenza.In questo cornice <strong>di</strong> riferimento, lastoria della persona <strong>di</strong>venta in<strong>di</strong>spensabileper strutturare un percorsoformativo e/o professionale in<strong>di</strong>vidualizzatoe il colloquio <strong>di</strong> orientamentorisulta essrere lo strumentod'elezione.Partendo dall'ascolto della storia personale,della biografia che l'utentedecide <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre con l'operatore,si possono porre le basi per strutturarel'intervento <strong>di</strong> orientamento.Lo stile usato dalla persona nel raccontareil proprio percorso <strong>di</strong> vita permetteall'esperto <strong>di</strong> valutare, tra l'altro,il grado <strong>di</strong> consapevolezza del vissutopersonale, la sostenibilità psicologicache ha comportato lo scegliere unpercorso al posto <strong>di</strong> un altro e la naturadelle stesse scelte effettuate: sesono state vissute come tagli violenti<strong>di</strong> alternative possibili, oppure comeinnesti, inserimenti <strong>di</strong> nuovi percorsisenza tagliarne o <strong>di</strong>menticarne altri,ripristinando energie e entusiasmi rimastifino a quel momento bloccati.Attraverso il racconto della biografiapersonale si riesce a comprendere lamisura che ha la persona dei proprivincoli, delle proprie potenzialità, deipropri punti <strong>di</strong> debolezza, delle risorseattivate, dei processi <strong>di</strong> cambiamentogestiti, il grado <strong>di</strong> competenzanello stabilire le priorità e la capacità<strong>di</strong> definire alternative possibili.Tutto questo emerge da un'analisioggettiva della realtà resa possibileattraverso il confronto con l'esperto<strong>di</strong> orientamento, che facilita e sostienenel "tessere" una nuova tela <strong>di</strong> significatipartendo da fili che in originefacevano parte <strong>di</strong> un altro tessuto<strong>di</strong>venuto antico, non perché vecchio,bensì perché appartenente adaltro contesto, ad altro tempo.Fare delle scelte in campo formativo,cambiare la propria situazionelavorativa non è facile; temi quali lachiarezza e la capacità <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong>ventanopunti chiave attraverso cui èpossibile far luce sul proprio percorsosia professionale che <strong>di</strong> vita.Di fronte alle scelte spesso si hapaura e ci si protegge con un atteggiamento<strong>di</strong> ritiro.Ogni paura in realtà sottolinea lapresenza <strong>di</strong> un desiderio che andrebbeinvece ascoltato. L'operatore,tramite il colloquio, contribuiscecon l'ascolto a dar voce al timore delcambiamento che, se tenuto nascosto,finirebbe per alterare o bloccareil percorso verso la crescita personalee/o professionale. Ciò che siamoveramente non emerge infatti dallenostre capacità o competenze, madalle nostre scelte, da fin dove abbiamoil coraggio <strong>di</strong> spingerci.*Psicologa, esperto counseling10


I SERVIZIAllo stu<strong>di</strong>olo Sportello ImpresaDalladomanda/offertaal contatto<strong>di</strong>rettocon l’impresa:prospettivefutureRosa Maria Segatori *Mara Milioni **MOLTA E’ LA STRADA percorsadalla Domanda/Offerta, un servizioche, nato timidamente, possiede oggiuna precisa identità.In questa occasione ci piacerebbe illustrarenon tanto ciò che è stato fatto,ma ciò che è in atto e ciò che sarà.Dopo aver strutturato il servizio, avermigliorato il sito che pubblica le offerte,aver intensificato i rapporti con leaziende e i lavoratori, si è pensato aduna sua implementazione seguendoquattro linee <strong>di</strong> intervento.Il monitoraggio perio<strong>di</strong>co delleaziende. Attraverso l'incontro <strong>di</strong>rettoe/o il contatto telefonico con le imprese,si verifica l'esito della convocazionedei can<strong>di</strong>dati al colloquio <strong>di</strong> lavoro.Tale modalità consente al Centroper l'Impiego <strong>di</strong> avere un feedbackrispetto ai can<strong>di</strong>dati selezionati,alle assunzioni andate a buon fine, <strong>di</strong>rilevare il grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione dell'aziendanei confronti del servizioerogato, nonché la richiesta <strong>di</strong> ulterioriprofili da selezionare.I colloqui <strong>di</strong> selezione. La selezione puòsvolgersi o con un colloquio in<strong>di</strong>vidualeo attraverso incontri <strong>di</strong> gruppo, inbase alle esigenze dell'impresa. Il Centroper l'Impiego offre la propria strutturae mette a <strong>di</strong>sposizione il propriostaff per curare l'iter <strong>di</strong> selezione. L'incontro<strong>di</strong> gruppo viene gestito dal referente<strong>di</strong> Domanda/Offerta o da un suodelegato; su richiesta, il datore <strong>di</strong> lavoropuò partecipare attivamente perpresentare l'azienda, il prodotto/servizioofferto e delineando al meglio la figuraprofessionale richiesta.Le visite aziendali. Hanno il duplice scopo<strong>di</strong> rilevare le esigenze delle aziendee informare sui servizi offerti dal Centroper l'Impiego (domanda /offerta, tirocini/stage,collocamento mirato, ecc.),fornendo consulenze anche sulle formecontrattuali. Le consulenze erogate alCentro e/o presso le aziende mirano afar conoscere da un lato le qualità dellavoratore e, dall'altro, l'importanzastrategica della professionalità <strong>di</strong> chicerca lavoro per lo sviluppo competitivodelle imprese. Dai sopralluoghi già effettuatiè emerso che le aziende esprimonosod<strong>di</strong>sfazione per l'attività svoltaquale utile strumento per il reclutamentoe la ricerca <strong>di</strong> personale, a vantaggiodell'azienda e a tutela del lavoratore.Prospettive future: "sportello impresa".Per supportare le sempre più complesseesigenze dell'azienda si staprogettando uno sportello "impresa"che fornirà consulenza su tutte le tematicheattinenti la ricerca e l'assunzionedel personale.*Esperto mercato del lavoro**Esperto Domanda/Offerta11


I SERVIZICanino, inauguratoil nuovo Ufficio LocaleOBIETTIVO della <strong>Provincia</strong> è fornireprestazioni in maniera capillareattraverso forme <strong>di</strong> decentramentoper raggiungere gli utenti sul territorioprovinciale, facilitando l'accessoai servizi offerti.A tal fine accanto ai Centri perl'Impiego <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>, Tarquinia eCivita Castellana operano gli UfficiLocali per l'Impiego nei comuni <strong>di</strong>Bolsena, Acquapendente,Orte e Canino che lo scorso3 maggio ha inauguratola nuova sede.Scopo degli Uffici Locali è limitaregli spostamenti versogli uffici più lontani e dareopportunità <strong>di</strong> accesso aiservizi agli utenti.L'Amministrazione interpretacosì lo spirito del legislatoreche, negli ultimianni, in forza del principio<strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, cerca <strong>di</strong> avvicinarequanto più possibile il citta<strong>di</strong>no alsoggetto deputato ad accogliere esod<strong>di</strong>sfare il suo bisogno.Sempre piùopportunità<strong>di</strong> accessoai Serviziper l’ImpiegoTutti gli uffici erogano i servizi chela legge demanda alla <strong>Provincia</strong> inmateria <strong>di</strong> sostegno all'occupabilitàe all'occupazione.A lato da sinistra:Anna Maria Di Palma,vice responsabileTarquinia,Piero Moschini,responsabile Canino,e l’assessoreprovincialeMauro Mazzolaall’inaugurazione.Al centro:L’Assessorecon il sindaco<strong>di</strong> CaninoLina NovelliIn particolare, si garantisce la possibilitàa chi si rivolge all'ufficio <strong>di</strong>usufruire <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> prestazioni:l'iscrizione con la collegata <strong>di</strong>chiarazione<strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong>sponibilitàad un inserimento lavorativo;i servizi <strong>di</strong> orientamento; l'autocan<strong>di</strong>daturaper le offerte <strong>di</strong> posti <strong>di</strong>lavoro e il servizio <strong>di</strong> preselezioneper facilitare l'incontro tra domandae offerta.Servizi offertidall'Ufficio <strong>di</strong> AcquapendenteServizio Procedure AmministrativeOfferte lavoro ex art. 16Sportello Collocamento SpettacoloAccoglienza e orientamentoProgetto Web LavoroSportello Bic-LazioSportello Relazioni con il pubblicoServizi offerti dall'Ufficio <strong>di</strong> CaninoServizio Procedure AmministrativeAccoglienza e orientamentoIncontro domanda/offerta <strong>di</strong> lavoroSportello ImmigratiProgetto Web LavoroSportello Bic-LazioServizi offerti dall'Ufficio <strong>di</strong> OrteServizio Procedure AmministrativeSportello Collocamento SpettacoloAccoglienza e orientamentoIncontro domanda/offerta <strong>di</strong> lavoroSportello ImmigratiProgetto Web LavoroUfficio Relazioni con il PubblicoServizi offerti dall'Ufficio <strong>di</strong> BolsenaServizio Procedure AmministrativeOfferte lavoro ex art. 16Accoglienza e orientamentoProgetto Web Lavoro12


COLLOCAMENTO MIRATOUna nuova frontiera<strong>di</strong> civiltà e impegnoDiritto al lavorodelle persone<strong>di</strong>sabili.Novità in AgricolturaSergio De Paola *L’APPROVAZIONE della tanto attesalegge 68/99 sul <strong>di</strong>ritto al lavoro dellepersone <strong>di</strong>sabili ha determinato un cambio<strong>di</strong> prospettiva negli inserimenti lavorativi:da procedure sostanzialmente impositivesi è passato a strategie partecipativetra le aziende, i lavoratori e i Serviziper l'Impiego. I risultati raggiunti neisettori dell'industria e dei servizi, grazieall'esperienza della preselezione, hannomeglio focalizzato la possibile relazionetra <strong>di</strong>sagio psichico e opportunità lavorativeofferte dall'agricoltura. Pertanto, l'obbligogenerico <strong>di</strong> assumere nel settoreagricolo <strong>di</strong>venta un processo più complessoin cui il collocamento mirato dellavoratore <strong>di</strong>sabile è l'esito finale <strong>di</strong> unpercorso che vede coinvolti numerosi attoricon funzioni <strong>di</strong> co-partenariato.Alla nuova norma si è aggiunta unaprofonda trasformazione del mondoagricolo. Infatti, alla tra<strong>di</strong>zionale funzione<strong>di</strong> produzione se ne affiancano altrequali: Accoglienza e Ristorazione (agriturismoe B&B); Didattica e Formativa(fattorie <strong>di</strong>dattiche; Ricreativa e Protezionedel territorio. Possiamo sostenerequin<strong>di</strong> che nel mondo rurale si è semprepiù affermata la multifunzionalità checollega i processi produttivi con le risorseumane e la domanda <strong>di</strong> ruralità conla responsabilità sociale <strong>di</strong> impresa. Lanovità più interessante, per quanto ci riguarda,è la funzione terapeutica e riabilitativadel lavoro agricolo. Delle proprietàbenefiche per la salute umanaderivanti da un <strong>di</strong>retto rapporto con lanatura, e specificatamente dalla curadelle piante, si parla da lungo tempo.Di recente si è sviluppata una ampia ricercasu tali aspetti soprattutto nei paesianglosassoni. Gli effetti positivi vengonorilevati soprattutto nel contenimento dellefasi acute e in numerose esperienzeriabilitative. Al raggiungimento dei risultatipositivi contribuiscono alcuni aspettipropri delle attività agricole quali adesempio: Familiarità; Interazione sociale;Percezione del tempo; Semplicità deicompiti; Attività fisica; Sollecitazioni sensoriali;Ottimismo; Senso <strong>di</strong> utilità e autostima;Processo decisionale.Nelle attività agricole, <strong>di</strong>versamente daquelle industriali, è infatti più semplice coniugarelavoro e socialità. Nella <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>, su un totale <strong>di</strong> 110.821 lavoratori,si calcola che il 77,48 per cento èoccupato nei servizi, il 18,41 nell'industriae il 4,11 nell'agricoltura. Questi dati rispecchianosia la tendenza regionale chequella nazionale, con eccezione per il riferimentoall'agricoltura che, pur essendoin linea con il dato nazionale (4,4 percento), si <strong>di</strong>scosta <strong>di</strong> oltre due punti percentualidal dato regionale (1.8). Il confrontocon tale realtà del mondo agricoloha prodotto uno stu<strong>di</strong>o del CollocamentoMirato della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>,in collaborazione con la dottoressa ElenaBocci, finalizzato a reperire ulteriori opportunità<strong>di</strong> lavoro così da eliminare aree<strong>di</strong> <strong>di</strong>sapplicazione della legge 68/99.L'azione promossa dalla rete dei servizi edel terzo settore dovrebbe allargarsi allacapacità <strong>di</strong> inserire, in forma con<strong>di</strong>visa econ reciproco interesse, quote <strong>di</strong> persone<strong>di</strong>sabili all'interno delle aziende agricolevalutando le gran<strong>di</strong> opportunità offertedalla produzione agricola in termini <strong>di</strong>accoglienza e reinserimento.L'inserimento lavorativo dei <strong>di</strong>sabili inagricoltura potremmo definirla come lanuova frontiera <strong>di</strong> civiltà e impegno futurodel contesto socio-lavorativo viterbese.In tal senso intende operare l'Ufficio peril Collocamento Mirato dell'Assessoratoalle Politiche del Lavoro.* Responsabile Domanda/Offerta CM13


SERVIZI SOCIALIInaugurato il CentroAnti ViolenzaAssisteràle donnemaltrattatee promuoveràla cultura<strong>di</strong> un rapportoparitariotra i sessiLa segreteria telefonicadel Centro è attivatutti i giorni al numero0761.342056Le donne possono rivolgersianche <strong>di</strong>rettamente al Centro inCorso Italia n. 71, 2° piano, <strong>Viterbo</strong>,aperto nei seguenti orari:lunedì dalle 9.30 alle 12.00martedì dalle 16.00 alle 18.30giovedì dalle ore 9.30 alle 12.00e dalle 16.00 alle 18.30IL 28 MARZO è stato inauguratopresso la Sala Conferenze <strong>di</strong> PalazzoGentili il Centro <strong>Provincia</strong>le antiviolenzaper le donne maltrattate. Erano presenti- oltre a moltissime donne - il Presidentedella <strong>Provincia</strong> Alessandro Mazzoli,l'Assessore alle Politiche socialiMauro Mazzola, la Consigliera <strong>di</strong> ParitàMaria Antonietta Russo, il coor<strong>di</strong>natoredel progetto Luca Piras, la presidente ele volontarie dell'associazione Erinna, iconsiglieri del Comune <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong> GiuliaArcangeli e Linda Natalini, le presidentidelle associazioni romane Solideae Differenza donna Maria Grazia Passueloe Emanuela Moroli.A dare il via ai lavori èstato il presidente Mazzoli,che ha ringraziatoquanti hanno lavoratoalla realizzazione delCentro, sia lo staff della<strong>Provincia</strong> che le numerosevolontarie, e hasottolineato l'importanzadell'iniziativa per la<strong>di</strong>fesa delle donne e lavalorizzazione del loroprotagonismo sociale."Non solo vogliamo aiutare le donnead uscire dalla solitu<strong>di</strong>ne nella quale sitrovano dopo aver subito violenze oabusi - ha fatto notare Mazzoli - ma anchea reinserirsi in una società nellaquale, speriamo in un futuro non troppolontano, non ci sia più bisogno <strong>di</strong>centri antiviolenza".Anche l'assessore Mazzola ha espressogrande sod<strong>di</strong>sfazione per l'apertura delCentro, il primo della Tuscia.Un progetto che la Regione Lazio avevaprevisto sin dal 1993. "Da allora e sinoad oggi - ha spiegato - tutte le Provincelaziali, ad eccezione della nostra,avevano applicato la normativa".Mauro Mazzola si è poi soffermato sullafunzione essenziale del Centro: "Unastruttura che ci permetterà <strong>di</strong> interveniresul fenomeno dei maltrattamenti maanche <strong>di</strong> promuovere la cultura <strong>di</strong> unrapporto paritario tra i sessi".L'Assessore ha poi ringraziato lostaff dell'Assessorato alle Politichesociali, le associazioni e soprattuttole donne dell'Associazione Erinnache hanno contribuito alla realizzazionedel progetto, e sottolineatol'impegno dell'Assessorato per l'apertura<strong>di</strong> una Casa Rifugio e <strong>di</strong> altriCentri Antiviolenza o <strong>di</strong> ascoltosul territorio.Visibilmente sod<strong>di</strong>sfatta anche la presidentedell'Associazione Erinna, che haringraziato la <strong>Provincia</strong> e l'Assessoratoalle Politiche sociali per aver <strong>di</strong>mostratouna sensibilità nuova che ha permesso<strong>di</strong> raggiungere un risultato tanto importante.La presidente ha parlato inoltredel lavoro del gruppo <strong>di</strong> volontarie, cheormai da anni operano sul territorio, sinoad ora senza una sede, incontrandole donne nei bar, agli angoli delle stradee ora, finalmente, in un appartamentonel cuore <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>.Sono stati inoltre illustrati gli interventi ei servizi che il Centro offre: la prima accoglienza<strong>di</strong> sostegno, l'assistenza legale,l'assistenza nei rapporti con altri servizie istituzioni socio-sanitarie (Tribunaledei minori, ospedali, ambulatori me<strong>di</strong>ci,forze dell'or<strong>di</strong>ne, ecc.), i Gruppi <strong>di</strong>auto-mutuo-aiuto tra donne.E' stato infine proiettato un videoprodotto da Amnesty International,a testimonianza della <strong>di</strong>ffusionemon<strong>di</strong>ale del problema, presentatoda Graziella Fadda della sezioneprovinciale <strong>di</strong> Amnesty.14


PROGETTI PER IL TERRITORIOLa presenza straniera,una vera ricchezzaAl viala III e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>Mondobrillantenewsstage <strong>di</strong> giornalismoper migrantiresidentinella provinciaLuisa PontremolesiMONDOBRILLANTE spunta dalgrande calderone Juppiter nel 1999 ecome altri progetti dell'associazionenasce da un sogno: realizzare un'integrazionereale nel territorio, mettendoin rete il più possibile enti e servizi perchéogni straniero che abbandona ilsuo paese possa sperimentare l'accoglienzae la familiarità.Dunque un progetto rivolto ai migrantivoluto dai Comuni del <strong>di</strong>stretto Vt4,realizzato attraverso corsi <strong>di</strong> Italiano(orientamento linguistico e approfon<strong>di</strong>mentodella cultura italiana), convegni,feste, proiezioni <strong>di</strong> film, incontri interreligiosied eventi sportivi. Tanti strumentiper creare occasioni d'incontro, in cuicircolino <strong>di</strong>fferenti culture. Lontani daogni assistenzialismo, con fiducia nellapossibilità <strong>di</strong> raccordare le forze delterritorio verso obiettivi comuni: nonsemplicemente la tolleranza ma l'accoglienza,lo scambio, la promozionedella ricchezza che ognuno porta.In sostanza, lavorare per le personestraniere significa lavorare insieme aloro, con<strong>di</strong>videndo un pezzo <strong>di</strong> stradapiù o meno lungo, rifiutando i luoghicomuni. Gli stranieri sono contattaticon una prima newsletter e invitati neipunti d'incontro concordati con i Comuni,quelli che non si avvicinano confacilità, sono ricontattati attraverso ilporta a porta: andando casa per casaa proporre le attività che si fanno, peressere avamposto come sostiene donMazzi, fondatore <strong>di</strong> Exodus e Juppiter.Da Mondobrillante, nasce anche Mondobrillantenewsil progetto in collaborazionecon la Prefettura e la <strong>Provincia</strong><strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>, Assessorato ai Servizi Sociali,uno stage <strong>di</strong> giornalismo rivolto aglistranieri residenti in tutta la <strong>Provincia</strong>che è quest'anno alla sua terza e<strong>di</strong>zionee che conta su collaboratori d'eccezionecome Pino Ciociola, inviato <strong>di</strong> Avveniree <strong>di</strong>rettore del corso, RobertoAmen, vicecapo servizi parlamentariRai, Amerigo Vecchiarelli <strong>di</strong> Sat2000,Paola Scarsi, Forum Terzo Settore emolti altri. Della stampa locale, EvandroCeccarelli, redattore capo del Corriere<strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong> e Arnaldo Sassi, capodella redazione viterbese de Il Messaggero.E da quest'anno con il patrociniodell'Università della Tuscia.L'idea <strong>di</strong> fondo è promuovere la ricchezzadella presenza dei migranti inItalia, augurandosi che i partecipantipossano essere parte della comunicazione,portando la voce degli stranieria raccontare il mondo da cui provengonoe quello in cui vivono.Gli incontri oltretutto hanno una sedespeciale che è la sala riunioni dellaPrefettura <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>.Le persone che lavorano per Mondobrillantelavorano con professionalità epassione offrendo anche il loro tempolibero, sporcandosi le mani, perchéquesto progetto conservi sempre laqualità che lo contrad<strong>di</strong>stingue.Insieme e con entusiasmo.15


I Servizi per l’Impiegoin provincia <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong>C.p.I. <strong>di</strong> <strong>Viterbo</strong> Via Cardarelli, 56Lunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0761.353252 Fax 0761.271279centroimpiego.vt@provincia.vt.itwww.provincia.vt.itC.p.I. <strong>di</strong> Civita CastellanaLargo S. Allende, sncLunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0761.599422 Fax 0761.591824centroimpiego.civita@provincia.vt.itC.p.I. <strong>di</strong> Tarquinia Via D. EmanuelliLunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0766.842182 Fax 0766.848686centroimpiego.tarquinia@provincia.vt.itUfficio Collocamento MiratoVia Cardarelli, 56 - VITERBOLunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0761.353267 Fax 0761.271279collocamento.mirato@provincia.vt.itUfficio Obbligo FormativoVia Cardarelli, 56 - VITERBOLunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0761.353252 Fax 0761.271279centroimpiego.vt@provincia.vt.itUfficio <strong>di</strong> AcquapendentePiazza G. Fabrizio, 17Lunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0763.711230 Fax 0763.731567acquapendente.lavoro@provincia.vt.itUfficio <strong>di</strong> BolsenaPiazza Matteotti, 10Mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Tel. 0761.795326Ufficio <strong>di</strong> Canino Via C. Colombo, 32/34Lunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0761.437125 Fax 0761.439657canino.impiego@provincia.vt.itUfficio <strong>di</strong> Orte Piazza della Libertà, 21Lunedì, mercoledì e venerdì 8,30 - 12,30Martedì e giovedì 8,30 - 12,30 / 15,00 - 16,30Tel. 0761.493226 Fax 0761.493226orte.impiego@provincia.vt.it16

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