13.07.2015 Views

versione pdf - Sardegna DigitalLibrary

versione pdf - Sardegna DigitalLibrary

versione pdf - Sardegna DigitalLibrary

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

6 • GENNAIO 2006Il Consiglio regionale non èun luogo in cui le norme siarenano. Non c’è contrapposizionefra il Consiglio visto comeluogo dei passi perduti e la Giuntache invece lavora.Possiamo e dobbiamo fare unosforzo per lavorare meglio e dipiù, migliorando gli strumenti anostra disposizione”.Nella tradizionale conferenzastampa di fine anno il presidentedell’Assemblea Giacomo Spissuha colto l’occasione per difendereil ruolo del Consiglio regionaleche dal 1 gennaio scorso hasvolto 96 sedute, per un totale di350 ore, e approvato 23 progettidi legge.Spissu ha anche sottolineatoche le otto commissioni permanentihanno svolto durante l’anno365 sedute per un totale diSANITA'Primo PianoUna legge per lo smaltimentoe la bonifica dei siticontaminati dall'amiantoApprovata a larga maggioranza dal Consiglio regionale colma un ritardo di oltredieci anni - Allarmanti le patologie che provoca questo materiale se respirato dallepersone - Numerosi i casi accertati - Il male ha una lunghissima incubazioneVia libera da parte del Consiglioregionale della <strong>Sardegna</strong>alla legge sullosmaltimento e la bonifica dei siticontaminati dall’amianto. Con42 voti favorevoli, 5 contrari e 3astenuti l’Assemblea sarda ha votatoil 7 dicembre scorso il via liberaad un provvedimento che in<strong>Sardegna</strong> manca da ben 11 anni,perché è dall’agosto del 1994 cheun Dpr assegna alle Regioni lacompetenza specifica (la leggenazionale è del 1992, la 257; unprecedente provvedimento è costituitodalla direttiva comunitariadel 1990 che mette al bandol’amianto nella produzione dimanufatti e loro commercializzazione).Nella sua relazione introduttiva,il primo firmatario (e Presidentedella Commissione Ambiente)Alberto Sanna dei Ds hariferito di allarmanti patologieche questo materiale provoca serespirato dalle persone (le suepolveri sono infinitesimali): lapiù grave è il tumore della pleura(detto anche mesotelioma pleurico).Numerosi i casi accertati equelli in crescita; il male ha unalunghissima incubazione (dai 20ai 30 anni) e – ha detto – “questispiega come continueremo a registrarnegli effetti nefasti anchenei prossimi anni, anche quandole cause della patologiasaranno(si spera) rimosse. Ma esistonoanche patologie minori,alle quali si presta scarsa attenzione,in grado, tuttavia, di inciderenegativamente sulla salute”.Tra le novità della legge approvata,composta da 10 articoli, si prevedela predisposizione del “Pianoregionale di protezione, decontaminazionee smaltimento ebonifica dell’ambiente a difesadei pericoli derivanti dall’amianto”,che dovrà poi essere approvatodalla Giunta regionale su propostadell’Assessore all’Ambiente,e che conterrà al suo internoquelli Provinciali, da attuare daparte delle rispettive amministrazioni,che dovranno attenersi agliindirizzi generali e ai criteri dell’Assessorato(diconcerto conquello alla Sanità). Il Piano, secondola legge, prevede a suavolta l’assegnazione delle risorsefinanziarie alle Province, ai comuni,alle Asl e agli altri organiper assicurare la dotazione strumentalenecessaria per lo svolgimentodelle funzioni previstedalla legge approvata. Si prevedono,inoltre, le modalità e i tempiattraverso i quali i soggettipubblici e privati proprietari deisiti contenenti amianto devonoeffettuare operazioni di bonificao smaltimento, la predisposizionedi specifici corsi di formazioneprofessionale, e la realizzazionedi una campagna di informazionepermanente finalizzata alla sensibilizzazionedei cittadini sul problema-amianto.La legge prevedeinoltre le modalità di approvazionedei Piani Provinciali, e i lorocontenuti, come ad esempio i censimentidi imprese o siti che usanoo hanno usato l’amianto per laloro attività, rilevazione sistematicadelle situazioni di pericoloambientale, la costituzione disportelli informativi presso lestrutture territoriali di controllo.Prevista anche la concessione dicontributi agli enti locali e ai privatiper gli interventi di bonificada amianto sugli immobili, e l’istituzione– presso l’Assessoratoalla Sanità – di un Centro OperativoRegionale per la rilevazionedei casi di Mesotelioma. Ma ilpunto debole del provvedimento– ha ammesso con franchezza ilrelatore – è rappresentato dallamancanza di risorse. Era previstadi Fabrizio SerraPOLITICAIl presidente Spissu esortail Consiglio regionalea lavorare in autonomia650 ore, ma l’Assemblea devespecializzarsi nel fare le leggi eavere un sistema di controllo e diverifica della loro attuazione autonomorispetto alla Giunta. Questoè possibile con un ampliamento,per esempio, dell’UfficioStudi, dell’attività di ricerca e disostegno ai consiglieri nella predisposizionedi atti e proposte diuna prima destinazione di un milionedi euro, ma la somma “è sparita”,assorbita da altre esigenzeimmediate. Sanna ha quindi evidenziatola disponibilità dell’AssessoreRegionale al Bilancio,Francesco Pigliaru, ad intervenirecon la Finanziaria 2006 (sotto lavoce “nuovi oneri legislativi”)ma la Finanziaria al momento incui scriviamo non c’è. L’esponentedei Ds ha anche ipotizzatoun’altra soluzione, con la possibilitàdi collegarsi al Por, con lamisura relativa alla tutela e protezioneambientale da materiali pericolosi,ma – ha concluso – “èsolo un’ipotesi finanziaria”. Firmatada tutto il centrosinistra e licenziatadalla Commissione Ambienteil 17 novembre 2004, ildocumento era giunto in AulaPOLITICAConcessi due mesidi esercizio provvisorioper il bilancio regionaleVia libera del Consiglio regionale, con 40 voti favorevoli,cinque contrari e 19 astenuti. al ricorso ai due mesi di esercizioprovvisorio del bilancio 2006 della Regione ed alcontestuale rinvio dell’approvazione della Legge finanziaria. Alvoto si è arrivati ampia discussione caratterizzata da un’accesa polemicatra esponenti dell’opposizione e della maggioranza. I primihanno lamentato il ritardo, ritenuto ingiustificato e la spaccaturain Commissione Bilancio tra la maggioranza e la Giunta che avevaproposto un solo mese di esercizio provvisorio. I secondi hannogiustificato il rinvio dell’approvazione del Bilancio e della Finanziariacon la vertenza sulle entrate aperta dal Regione nei confrontidel Governo per il riconoscimento di un diritto costituzionalenon ancora pienamente riconosciuto.Il Consiglio ha quindi approvato nella stessa seduta, per alzata dimano, anche il documento per l’esercizio provvisorio del bilanciointerno dell’Assemblea.legge. L’autorevolezza del Consigliodeve basarsi sull’autonomiadalla Giunta.Questa Assemblea – ha sottolineatoil Presidente – è una dellepiù numerose d’Italia, ci battesolo la Sicilia. Siamo 85 ed è piùcomplicato mettersi d’accordo.Possono esserci fibrillazioni perquestioni banali, come quellasolo a dicembre a causa della mancanzadi copertura finanziaria nel2005 nel capitolo relativo alle risorseper nuovi oneri legislativi.Un problema sollevato già dalPresidente della Commissione AlbertoSanna nella sua relazione edemerso anche nella fase del dibattitoconsiliare, come ha fatto ToreAmadu (Udc) secondo cui “unalegge basata sulle promesse non èammissibile”. Per Vincenzo Floris(DS), invece,si tratta di “un provvedimentoimportante”. L’amiantoè “causa di molte patologie –ha detto – Arpas e Asl dovrannocompiere un’azione di prevenzionecapillare perché il territorio siaeffettivamente bonificato, cosache, per il momento, non è avvenutaneppure in quei siti “di interessenazionale”, il Sulcis Iglesientee l’area industriale di PortoTorres, dove la situazione è “pesante”.Per Giuseppe Atzeri (Misto- Psd’Az) la mancanza di risorse“la dice tutta sulla considerazioneche la Giunta ha del Consiglioregionale”. Si rischia, in questomodo, di fare “politica virtuale”perché si approvano provvedimentiche non potranno funzionare.“Sconcertato” da un testo legislativomolto complesso, che sicuramenterenderà complicataqualunque azione, si è detto PierpaoloVargiu, capogruppo dei Riformatori,così come il collegaSergio Pisano, secondo i quali lalegge è “contorta, ricca di commissioni,sottocommissioni, concertazioni,commissari ad acta”, enon agile come i cittadini chiedono”.L’assessore dell’Ambiente,Tonino Dessì, replicando a nomedella Giunta, ha dato “una valutazionepositiva” dell’iniziativaconsiliare. L’esecutivo non ha ritenutoopportuno proporre unproprio testo e si è limitato a presentarealcune modifiche “non disostanza”. Dessì ha riconosciutoche liberarsi dall’amianto non èun problema facile, per la diffusioneche i manufatti di cementocontenente questo materiale killerhanno avuto in passato. Occorredisciplinare sia il depositoin discarica (una norma recente neautorizza il conferimento nonnella categoria “rifiuti speciali”,ma in quella dei materiali “tossicie nocivi”). Assai costosa la rimozione(sotto vuoto) al punto che sistudiano “metodologie appropriate”per cancellare gli effetti,ma limitare il danno economico,insostenibile per molti privati nonostanteil previsto contributo regionale.Per Antonio Calledda(Ds) “l’amianto è un killer a cieloaperto”, e nei confronti del quale“dobbiamo creare una coscienzadiversa e porre in essere tutti glistrumenti necessari per la bonificadel nostro territorio”. Il consiglieredi Forza Italia Nicola Rassuha invece riconosciuto che la leggepuò essere un primo passo a cuidevono, però seguire, altri interventilegislativi. I fondi disponibili(600 mila euro per il 2005)sono sufficienti per far partirel’indagine conoscitiva, lo studiodelle situazioni reali, previsti daquesto piano, ha aggiunto SiroMarrocu, capogruppo Ds, poi ci sirenderà immediatamente conto diquanto serve, effettivamente, peravviare una concreta operazionedi bonifica. I soldi stanziati perquest’anno, ha assicurato il capogruppodei Ds, non “saranno toccati”e non finiranno in economia,quindi saranno disponibiliper questo scopo anche l’annoventuro. La lunga fase di elaborazionedi un provvedimento delicatoed importante, è stata ricordataanche da Mario Floris (Misto-UDS),che ha però “denunciato”la lunga serie di emendamentipresentati dalla Giunta regionale,“l’ennesimo tentativo di riappropriarsidelle competenze” chesono state, invece, trasferite alleprovince. Tra gli emendamentipresentati dalla Giunta regionaleil più ‘sostanzioso’ è senza dubbioquello che riscrive il comma 2dell’articolo 2: “il Piano – recita– elabora le linee di indirizzo generaledi protezione, decontaminazione,di smaltimento e di bonificadell’ambiente ai fini delladifesa dei pericoli derivanti dall’amianto”.Approvato, tra gli altri,anche l’emendamento 12 dellaGiunta, sostitutivo totale dell’articolo8 in cui si dice che “èistituito presso l’Osservatorio regionaleepidemiologico il CentroOperativo Regionale per la rilevazionedei casi di mesotelioma in<strong>Sardegna</strong>”, e che “il servizio sanitarioregionale si faccia caricodelle spese necessarie per sottoporregli ex esposti all’amianto alcontrollo sanitario per la prevenzionedelle patologie connessealla presenza dell’amianto”.delle mancanza di stanze. Invitocomunque tutti i colleghi a mantenerealto il livello, a misurare leparole nel confronto e a evitarecadute di stile su questioni magariimportanti per chi vive nel palazzoma che diventano segnalinegativi per l’esterno e possonoannullare sei mesi di lavoro odieci buone azioni. Quanto all’usodel voto segreto, che d recenteha affossato la legge sul cinema,Spissu l’ha definito“un’arma impropria se usata suuna normativa del genere, ma restaun ‘diritto’ nell’esercizio dellademocrazia”.Interpellato sulla proposta dilegge per la riduzione delle indennitàdei consiglieri, il presidentedella Assemblea ha preferitonon definirla “questione etica”,parlando di “costi della politicanecessari in una democrazia”.Ha quindi assicurato che sarannotempestivamente discussealtre misure per contenere le indennità,dopo il non adeguamentoa quelle previste per i parlamentarie la decisione di dimezzarequella di inserimento al terminedel mandato consiliare.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!