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<strong>Sardegna</strong> NotizieGENNAIO 2006 • 23POLITICAPer le entrate fiscalila Regione prontaa ricorrere alla ConsultaCULTURABandito il PremioLetterario dell'AccademiaArborenseLa Regione farà la battagliasulle entrate fiscale e se vi saràl’opposizione dello Stato andràdavanti alla Corte costituzionale.Il presidente della <strong>Sardegna</strong> RenatoSoru ha confermato la decisionedi presentare ricorso allaConsulta durante un’audizionenella commissione Bilancio delConsiglio regionale, presiedutada Eliseo Secci (Margherita).Soru ha ribadito l’esigenza difare una attenta ricognizione ditutta l’Irpef e di tutta l’Iva che,pur maturata su redditi o beniprodotti in <strong>Sardegna</strong>, viene versatain altre regioni e per le qualila <strong>Sardegna</strong> non riscuote alcunaquota di compartecipazionecome le sarebbe dovuto.Ha anche sottolineato che ilprocedimento amministrativo alivello tecnico dovrebbe andare acompimento nei prossimi mesi.A questo proposito ha rammentatoche la presidenza della Regioneha più volte sollecitato il Governo,ma senza che vi fosseroulteriori incontri. Attraverso gliapprofondimenti del “tavolo amministrativo”sulle entrate fiscalisarà possibile calcolare l’ammontaredell’Irpef e di conseguenzadei crediti della <strong>Sardegna</strong>verso lo Stato.Il presidente ha poi ricordatoche è finalmente chiaro che la<strong>Sardegna</strong> non può seguire lo stessoiter utilizzato per la RegioneSicilia, e pertanto occorre agire,da un lato per accelerare il compimentodel procedimento amministrativoaperto, e dall’altro perricontrattare con lo Stato l’interosistema delle entrate della Regione.Un nodo centrale della questione– ha sottolineato – riguardala definizione del “normalefunzionamento della Regione”quale discrimine nella determinazionedelle quote da trasferirealla <strong>Sardegna</strong>.Quanto ai Por, il presidentedella Regione ha osservato comeanche su questo fronte la <strong>Sardegna</strong>sia stata fortemente penalizzata.E se il programma finanziarioapprovato dal Consiglio europeoha effettuato una certa perequazionerestituendo alla <strong>Sardegna</strong>250 milioni, tuttavia difatto la <strong>Sardegna</strong> ne ha perso da100 a 140 di quanto le sarebbespettato. E il risultato finale èche invece che su un diritto (farparte dell’Obiettivo 1) ci sideve accontentare di un atto dibenevolenza.L’Accademia Arborense, centrodi studi e ricerche prof. GiuseppePau, ha indetto la XVIIIedizione nazionale bilingue perl’anno 2006 dell’omonimo Premioletterario. Il Premio LetterarioArborense è articolato in sezionidoppie per studi inediti oediti in italiano e/o in sardo secondole varianti locali. Ogni autorepuò partecipare a più sezionicon opere: per poesia (da un minimodi 3 lavori massimo 40 versicadauno, alla raccolta breve o alquaderno); narrativa (dal raccontobreve minimo 3 cartelle al raccontolungo o raccolta di raccontifino al romanzo); ricerca storicasulla <strong>Sardegna</strong> e personaggi illustrie su temi documentati per almeno10 cartelle (anche tesi dilaurea); commedia da un’operabreve o atto unico (minimo 4 cartelle);ad una commedia ad ampiorespiro con almeno 2 atti. Vi èinoltre la “Sezione Speciale GiovaniAutori – Un Archivio dellaScuola” rivolta al mondo scolastico.A questa sezione partecipanogli alunni delle scuole di ogni ordinee grado con opere inedite insardo e/o in italiano, in forma singolao per gruppo di classe.I lavori vanno spediti alla Segreteriadel Premio in Vico I GraziaDeledda n. 2 a Marrubiu Oristanoentro il 30 gennaio 2006.L’ammontare dei premi è di euro2500,00.Per maggiori informazioni e peril bando di concorso è possibilecontattare tutti i giorni la Segreteriadel Premio, diretta dal responsabileGiuseppe Pinna, dalle 9.00alle 20.00 ai numeri tel.3492262149 (3492262149) – fax.0783859004 (0783859004) E-mail:Accademiaarborense@tiscali.it.MEDICINASolidarietà del Consiglioregionale per la giovanedonna di OrunePiena solidarietà è stata espressadal Consiglio regionale a Pina PaolaMonni, la giovane donna diOrune che, avendo deciso di testimoniarein un processo per un dupliceomicidio, in cui sono stati uccisiil fidanzato e un amico, è divenutaoggetto di gravi e ripetute minaccedi morte. Ora la giovane, cheha 22 anni, usufruisce, con i familiari,del programma di protezionedel Ministero degli Interni.In una mozione, proposta dall’esponentedello SDI Maria GraziaCaligaris, sottoscritta da altri67 Consiglieri ed approvata all’unanimità,l’Assemblea sarda“esprime solidarietà nei confrontidi Pina Paola Monni, della suafamiglia e della comunità di Orunesu cui, suo malgrado, ricade ilpeso di una situazione difficile edelicata, per l’alto senso delleistituzioni manifestato e impegnala Giunta ad assumere le iniziativapiù utili affinché il gesto dellaragazza sia valorizzato e serva diesempio per i giovani e l’interacomunità regionale”.Pina Paola Monni – sottolineala mozione – ha dimostrato “unalto senso di fiducia nello Stato enelle istituzioni contrapponendoalla pratica del silenzio quelladell’assunzione di responsabilitàverso la giustizia”. Il percorso dalei intrapreso costituisce “un positivoesempio per le giovani generazionidell’intera comunitàisolana”.Dopo aver evidenziato che“non debbano sentirsi trascurati edimenticati dalle istituzioni coloroche affidandosi allo Stato scelgonodi riporre totale fiducia nellagiustizia e soprattutto quandotale determinazione pone a rischiola loro vita”, il Consiglioregionale sottolinea che oggi,“ancora con più forza, debbanoessere affermati i valori ideali digiustizia, di rigoroso rispetto delleistituzioni e il ripudio dellaviolenza.”Tra le numerose manifestazionidi solidarietà la giovane donnaha ricevuto la visita del Prefettodi Nuoro Antonio Pitea, del Sindacodi Nuoro Francesco Berria,delle Consigliere regionali FrancescaBarracciu, Maria GraziaCaligaris, Giovanna Cerina, AngelinaCorrias, Paola Lanzi eClaudia Lombardo; le lettere delConsigliere regionale CiriacoDavoli e di alcune scolaresche diSassari e di Cagliari. Il sindacatoscuola della CGIL ha, invece,trasferito la sede del Congressoprovinciale da Nuoro ad Orune.CULTURAStanziati 850 mila europer 114 progetti per lo studiodella cultura sardaUna percentuale di contributimaggiore per i progetti scolasticisullo studio della lingua sarda edelle espressioni linguistiche, realizzaticon il coinvolgimento didifferenti istituti scolastici che siconsorziano e lavorano in rete.Con questo criterio la Giunta hastanziato, su proposta dell’assessoredella Pubblica Istruzione,Elisabetta Pilia, 850 mila euro perl’attuazione dei programmi didatticinelle scuole di ogni ordine egrado previsti dalla legge regionale26/97 sulla valorizzazione dellalingua e della cultura sarda. 250mila euro sono destinati alle attivitàdi studio e ricerca sul patrimoniolinguistico, storico, artistico,etnografico della <strong>Sardegna</strong>,mentre 600 mila euro servirannoper la pubblicazione di testi, l’acquistodi materiale didattico o dialtri strumenti necessari per la realizzazionedelle attività in classe.Cresce negli anni il numero e laqualità dei progetti didattico-formativiper cui vengono richiesti icontributi previsti dalla legge. Perl’anno scolastico 2005-2006 sonostati approvati e finanziati 114progetti dei 218 presentati. ComeATTUALITA'Proposta la costituzionedi una commissione d'indaginesulle servitù militariUna commissione d’inchiestadel Consiglio regionale potrebbefar luce sullo stato di salute dell’ecosistemanei territori che, in<strong>Sardegna</strong>, ospitano attività militari.Se venisse accolta la propostadi istituire l’organismo, presentatadal primo firmatario, il consigliereregionale di RifondazioneComunista Paolo Pisu, e appoggiatadal centrosinistra e dal PartitoSardo d’Azione, i sardi sarannoin grado di conoscere, entro unanno, gli esiti del lavoro dellacommissione e, quindi, cause efattori di rischio che determinanoanomalie nelle aree di Quirra,è stato evidenziato nel Pianotriennale 2005-2007, la scuola èconsiderata uno dei migliori strumentiper la promozione e valorizzazionedella cultura e dellalingua sarda. La scelta dell’assessoreElisabetta Pilia è stata di differenziarele percentuali contributive(in rapporto alla somma ammissibilerichiesta e alla caratteristichedel progetto) per privilegiarele scuole che hanno mostrato lacapacità di consorziarsi e lavorarea progetti di studio sulla linguasarda con un numero di alunni superiorea 100.Teulada e La Maddalena. A frontedi un eccesso di morti per linfoma,malattie dell’apparato respiratorioe inquinamento ambientale,i 47 firmatari della propostachiedono che il Consiglio riportiin primo piano “la salute dei sardi”.Nessuno studio finora - ha dettoPisu, che è anche presidentedella commissione Diritti civilidel Consiglio regionale - ha appuratole cause che incidono sullanascita di malformazioni, linfomidel sangue e tumori alle vie respiratorie.Colmare questa carenza edare una risposta fattiva e concretaalla ricerca della verità, rappresentaper noi un dovere politico emorale. La proposta, raccolta intre articoli, e che attende il passaggioin Aula per la discussione,prevede una composizione connove consiglieri regionali nel rispettodella proporzione tra maggioranzae opposizione, che dovrannodecidere sulle consulenzeprofessionali per affidare studiall’esterno.A conclusione dei lavori lacommissione approverà una relazioneentro un anno dall’istituzionedell’organismo.Dovrebbe essere compito dellaRegione, attraverso l’Osservatorioepidemiologico, quello di rilevarei fattori di rischio - ha detto ilcapogruppo dell’Udeur SergioMarracini - che possono incideresulla nascita di una patologia inquel territorio.Il problema sarà pero quello ditrasformare gli esiti dell’inchiesta- ha aggiunto il consigliere regionaledello Sdi-Rosa nel pugnoMaria Grazia Caligaris - in iniziativeconcrete per attivare un sistemache restituisca a quelle areecondizioni di piena vivibilità.

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