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Consulta il pieghevole - Sardegna Cultura

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mortificato nella plasticascultorea da ben sette stratidi ridipinture, ha restituito leTESORI RISCOPERTIOpere d’arte restaurate dalle cattedrali di Sassari e AlgheroTESORI RISCOPERTILa mostra offre la straordinariaopportunità di apprezzare, ancheattraverso la descrizioneoriginarie cromie e <strong>il</strong> raffinatointaglio; la settecentescaPala d’altare dell’Ad-Opere d’arte restaurate dalle cattedrali diSassari e Algherodel loro restauro, una serie diopere d’arte provenienti dallecattedrali di Sassari e di Al-dolorata, ormai destinata al-ghero, che grazie ad un accu-la perdita totale per le pes-rato intervento di conserva-sime condizioni conserva-zione condotto e finanziatotive; <strong>il</strong> grande dipinto delcon fondi ordinari dal MinisteroXVII secolo raffigurante iper i Beni e le Attività <strong>Cultura</strong>li,campioni della Controrifor-hanno rivelato straordinariema: Teresa d’Av<strong>il</strong>a, Ignaziorealtà nascoste sotto ridipinturee manomissioni.Jéronimo de la Mata, Croce processionale, part. (1565-70)Ideazione e coordinamento: Alma Casuladi Loyola, Francesco Saverio,F<strong>il</strong>ippo Neri e Rocco;l’olio su tela raffigurante ISanti Quattro Coronati, operacommissionata dal gremiodei muratori per la loro cappellanel corso del ‘700 celatasotto uno strato coprentedi lordume; <strong>il</strong> busto reliquariodi S. Zenone, realizzato nellaraffinata e preziosa tecnicadell’estofado de oro edaltri dipinti ancora.In alto: Cariatidi del catafalco dellaVergine AssuntaA sinistra: Portale del CollegioGesuitico CanopolenoComitato scientifico: Stefano Gizzi, Luigi Agus, Giorgio Auneddu Mossa,Alma Casula, Laura Donati, Mauro Gargiulo , Alessandra Pasolini,Testi: Luigi Agus, Giorgio Auneddu Mossa, Alma Casula, Laura Donati,Mauro Gargiulo, Francesca Mureddu, Alessandra Pasolini, AlessandroPonzeletti.Progetto Allestimento: Giorgio Auneddu MossaAllestimento: Luigi Pacchioni, Salvatore Callea, Francesco Demuro,Bastiano Demurtas, Francesca Mureddu, Pietro Usai, Giuseppe Pirisi,Leonardo Delogu, Margherita Nieddu.Comunicazione: Pier Franco FoisGrafica: Paolo MassaroFotografia: Piero Fadda, Carlo Antero Sanna, Davide UsalaCollaborazione tecnico-scientifica: Annalisa CampusCollaborazione amministrativa: Rita Spanu, Bruna PuscedduResponsab<strong>il</strong>e sicurezza: Raffaele PitirraCustodia: Giuseppe Pirisi, Leonardo Delogu, Margherita Nieddu, Executive.Progetto e direzione lavori restauro: Alma Casula, M. Francesca MuredduDitte esecutrici: Annalisa Deidda, Gabriela Usai, Valentina WitheEnti proprietari: Arcidiocesi di Sassari, Diocesi di Alghero-Bosa29 novembre – 22 dicembre 2007Ex Collegio Gesuitico Canopolenovia Santa Caterina - SassariDal duomo di Alghero provengonolo spettacolare paliottod’argento genovese volutodal vescovo Carnicer nel1715; la cinquecentesca croceast<strong>il</strong>e aragonese, opera diJéronimo de la Mata (1565-70), due cariatidi provenientidal catafalco ligneo policromodell’Assunta risalente al XVIIsecolo, che profondamenteattaccato dalla devastanteazione degli insetti x<strong>il</strong>ofagi e


Ambito di Carlo MarattaVisione di S. F<strong>il</strong>ippo NeriCarlo MarattaAnnunciazione a Gioacchino ed AnnaMelchiorre Dullu (?)S. LeonardoAmbito ligureMadonna con i SS. Girolamo eAntonio AbateSeguace di Bernardino AzzolinoSS. Teresa d’Av<strong>il</strong>a, Ignazio, Rocco,Francesco Saverio, F<strong>il</strong>ippo Neri(part.)Diego PinnaBeneficiato P<strong>il</strong>o-Melone (part.)Monogrammista “GDP”S. RosaliaAntonio Musina (?)Madonna dello SpasimoDall’antico duomo sassaresedi S. Nicola e dalMuseo diocesano provengonoben diciotto interessantidipinti. Da segnalarelo spettacolare recuperodell’antica Palad’altare della distruttachiesa medievale di S.Biagio in Sassari, di cui inmostra a distanza di ottant’anni,si ripropongono leimmagini e le vicende cheportarono alla sua demolizione.Le pregevoli opere hannoritrovato la loro potenteforza espressiva e pienaleggib<strong>il</strong>ità storicoartistica edevozionale,completamentemessa in pericolodalle pessimecondizioniconservative incui si trovavano.Lo spirito dell'intervento èfelicemente racchiuso neltitolo della mostra, cheindica come obiettivi larestituzione in pristinamdignitatem delle opered'arte danneggiate daltempo e dall’incuria. Larestituzione delle stesseagli enti proprietari, allacollettività ed alla comunitàdegli studiosi, offre sial'occasione di un avanzamentoper la conoscenzastorico-artistica, sia lo stimoload un più consapevolerecupero e conservazionedel proprio patrimoniociv<strong>il</strong>e, religioso eculturale.Con gli organismi ecclesiasticidetentori è statopossib<strong>il</strong>e costruire neltempo un punto d’incontroe di confronto in cui lacondivisione dei medesimivalori, <strong>il</strong> rispetto delle diversefunzioni, un’attentariflessione sui metodi esugli strumenti d'indaginee d'intervento hanno permessodi attivare e disperimentare efficaci collaborazioni,che grazie aifinanziamenti statali hannoconsentito di salvaretantissime opere d’arte diproprietà ecclesiastica altrimentidestinate alla perdita.L’esposizione mostra lospessore di un programma,che sul piano scientificosi qualifica per unamoderna concezione delrestauro, che si avvaledelle tecniche più innovativee che appare primadi tutto come un autenticomomento del processoconoscitivo, imprescindib<strong>il</strong>eriferimentoper un'accurata e aggiornataricerca storico-artistica.In questo modo l'operad'arte non risulta piùisolata dal suo contestoterritoriale, ma trova in essoquell'unica entità complessae articolata che negarantisce <strong>il</strong> valore e l'intimaverità.Sono tutte opere con unadensa storia alle spalle,come dimostrano i dipintidel duomo sassarese, inalcuni casi capolavori riconsegnatialla devozionee alla storia dell’arte.Storie restituite grazie allericerche d'archivio, alle ricognizionibibliografiche,alle indagini precedenti eparallele al restauro: cosìquei segni sono tornati adessere specchi della memoriacomune, frammentie identità collettiva, indicatoridi radici e lezione per<strong>il</strong> nostro spesso confusopresente. [AC]A sinistra:Bottega genovesePaliotto d’argento (1715)Sopra:Scuola romanaSanta Maria MaggioreAndrea LussoPala di S. BiagioFrancesco MassaQuattro Santi CoronatiPittore sardoPala dell’AddolorataPittore spagnoloImmacolata ConcezionePittore ligure-piemonteseS. Francesco di SalesPittore sardoS. Giuseppe falegnameScuola napoletanaMorte di S. GiuseppeAmbito di A. R. MengsS. Anna e Maria bambinaScuola napoletanaTransito della Vergine

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