13.07.2015 Views

Il contenzioso tra Università e feudatario - Morreseemigrato.ch

Il contenzioso tra Università e feudatario - Morreseemigrato.ch

Il contenzioso tra Università e feudatario - Morreseemigrato.ch

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Quest'ultimo procede diligentemente all'appello dei presenti: ognuno deve manifestare apertamenteil proprio parere e sottoscrivere poi il verbale dell'assemblea. Tra i primi interpellati figurano imorresi di maggior spicco, quelli <strong>ch</strong>e per carattere e prestigio più fanno opinione. Si di<strong>ch</strong>iaranodecisamente favorevoli i "dottori medici" Rocco Gargani, Nicola De Paula, Pasquale Donatelli, imaestri artigiani Nicola Gallo, Giuseppe Nigro, Andrea Di Leonardo, Domenico Antonio Caputo,Francesco Braccia, Cristofaro Di Marco; si aggiungono Domenico Covino e Giovanni d'Ettorre <strong>ch</strong>e,ribadendo la validità degli accordi, <strong>ch</strong>iedono an<strong>ch</strong>e la riconferma di Tommaso Mastrogiacomo comeProcuratore dell'<strong>Università</strong> di Morra, il quale, in tale veste, verrebbe delegato alla <strong>ch</strong>iusuradefinitiva della vertenza. A questo punto è tutto un crescendo di approvazioni: Carmine Luongovuole "pace non guerra", Rocco Fruccio "pace e quiete", Giovan Battista Buscetto "vuole lapace". <strong>Il</strong> cancelliere regis<strong>tra</strong> 252 assensi ed un solo voto con<strong>tra</strong>rio: nonostante sia rimasto solo,Giuseppe Lombardi contesta l'opportunità del compromesso <strong>ch</strong>e suona come una vittoria del<strong>feudatario</strong> e, ricordando ai compaesani <strong>ch</strong>e "non doveasi permettere di passare da usurpazionein usurpazione", disapprova ostinatamente di<strong>ch</strong>iarando "<strong>ch</strong>e vuol stare sciolto" dagli accordi<strong>ch</strong>e stanno per stringersi. Questi, dopo il decreto di expedit del Sacro Regio Consiglio ed ilregio assenso della Real Camera di S. Chiara, vengono ratificati in Napoli il 25 agosto 1769presso lo scrivano Gennaro Buonocore, figlio del Mastrodatti Bonaventura Buonocore: le 170pagine dell'atto portano le firme di Goffredo Morra e Tommaso Mastrogiacomo.Sembra così porsi termine alle sei controversie fondamentali (per non parlare di quellesecondarie od indotte <strong>ch</strong>e erano più del doppio) ed a una settima <strong>ch</strong>e il principe si apprestava arivendicare, consistente nell'obbligo per i morresi di macinare nei suoi mulini baronali. A questopunto bisogna momentaneamente abbandonare il principe e l'<strong>Università</strong> di Morra <strong>ch</strong>e stannoscambiandosi promesse di fedeltà ai patti tanto solenni quanto effimere e spendere qual<strong>ch</strong>eparola in più sull'argomento del contendere e sulla situazione sociale in cui esso si inseriva.Nel 1734 l'<strong>Università</strong> aveva citato in giudizio il principe Goffredo Morra per quattro gravamie più precisamente per:1) il tomolo di grano <strong>ch</strong>e "esige senza alcuna causa per ogni massaro";2) la ri<strong>ch</strong>iesta di "una giornata di frutto l'anno" per ogni pecora o vaccaposseduta dai cittadini;3) il pagamento di 19 ducati per l'unione della Difesella 6 col Bosco dell'<strong>Università</strong>, tanto pù<strong>ch</strong>e il Baglivo <strong>tra</strong>tteneva interamente le esazioni sui forestieri invece di dividerle a metà conl'<strong>Università</strong> come stabilito;4) la consuetudine, ormai consolidata in abuso, di pretendere la terza parte del ricavato dellavendita delle ghiande del Bosco dell'<strong>Università</strong> e, in sua assenza, 50 ducati l'anno.I quattro punti erano in realtà gravidi di conseguenze: si in<strong>tra</strong>vedeva già <strong>ch</strong>iaramente <strong>ch</strong>ediscutere su di essi significava discutere su quanta parte del territorio di Morra fosse feudale,se tutto, come pretendeva il principe, o solo in alcuni appezzamenti <strong>ch</strong>e l'<strong>Università</strong> indicavaprincipalmente in Selvapiana, Cappelluti, Mezzalingua, Matine. <strong>Il</strong> discorso poteva inoltre<strong>tra</strong>scendere i limiti di una semplice lite a carattere locale; se il Sacro Consiglio avessericonosciuto an<strong>ch</strong>e parzialmente valide le argomentazioni dell'<strong>Università</strong> ciò avrebbe stabilito unprecedente pericoloso non solo per il principe di Morra ma an<strong>ch</strong>e per molti altri feudatari giunti nel"secolo dei lumi" nella convinzione <strong>ch</strong>e i cittadini potessero subire ogni forma di tasse e di angheriesenza porsi domande sulle cause e sul perdurare del loro miserevole stato. Qui bisogna ri<strong>ch</strong>iamarsi adun contesto ancor più generale.Quando nel 1734, con Carlo di Borbone, Napoli era ridiventata un regno, questo si presentavalargamente infeudato. È pur vero <strong>ch</strong>e già durante il dominio spagnolo i baroni non avevano più la stessaimportanza del periodo angioino-aragonese, dato <strong>ch</strong>e i viceré ne avevano ridimensionato il poterepolitico e le grandi proprietà, attirandoli in Napoli ed aumentandone il numero con la vendita di feudi edi titoli; ma la nobiltà godeva ancora di notevoli privilegi fiscali, giudiziari ed onorifici.6 <strong>Il</strong> termine Difesa stava ad indicare terre protette, accessibili alla popolazione solo a determinate condizioni ed, in terminipiù generali, con precisi diritti riservati al <strong>feudatario</strong> o al demanio. Tale accezione spiega come mai siano rimaste ancor ogginelle campagne irpine molte con<strong>tra</strong>de definite Difesa o Difesella.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!