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ISTRUZIONI TECNICHE - Regione Toscana

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nelle casseforme possono essere causa di segregazione, sia per l’attrito esercitato dalle pareti dellecasseforme, sia per l’azione di griglia dovuta a certe disposizioni di armatura, sia per le differenzedelle dimensioni e del peso specifico dei componenti del calcestruzzo, che in relazione allaconsistenza e fluidità del getto.Altro motivo di differenza fra la resistenza convenzionale e quella in situ è dovuta allavariazione delle condizioni termoigrometriche nelle quali avviene la stagionatura in opera, allapresenza di inerti non adeguati (ciottoli di fiume non lavati) con conseguente mancata aderenza diquesti con la matrice cementizia, errato assortimento granulometrico degli stessi.non sempre compensate da provvedimenti di protezione delle superfici esposte.In definitiva, l’effetto delle modalità di preparazione e di stagionatura determina, a parità di altrecondizioni, resistenze in situ generalmente minori di quelle convenzionali.Tutti i metodi presenti in letteratura per la valutazione della resistenza caratteristica delcalcestruzzo attribuiscono a ciascuno dei fattori importanza diversa, ne consegue che i variprocedimenti possono portare allo stesso risultato numerico o, al contrario, a risultati numericidifferenti in base al valore attribuito ad ogni parametro.Di seguito si riportano alcuni dei metodi suddetti e se ne illustrano i criteri d’interpretazione deidati derivanti dalla rottura a compressione della carota.A - METODO PROPOSTO DALLE BRITISH STANDARD (BS) 1881 PART. 120:Il metodo tiene conto solo dei fattori R 1 e V 7.Esso fornisce la Resistenza Cubica in Situ del cls, attraverso l’elaborazione dei seguenti dati:1. R car = Resistenza misurata dalla rottura della carota; il valore viene assunto dal dato fornito dallaboratorio di prove;2. Rapporto di snellezza della carota (n = H/φ), variabile tra 1 e 2;3. Applicazione di un fattore correttivo (R 1 ) che tiene conto della snellezza della carota, variabileda 0,92 (per rapporti di snellezza pari a 1) ed 1(per rapporti di snellezza pari a 2), desunto dallacurva fornita dalle BS 1881 di seguito riportata;

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