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ISTRUZIONI TECNICHE - Regione Toscana

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L’interpretazione dei dati di prova si basa quindi sull’analisi degli elementi sottoposti a prove sia ditipo diretto che indiretto, per i quali si dispone dei seguenti valori:- letture ultrasuoni in situ;- letture ultrasuoni in laboratorio sul campione prelevato;- valore di rottura a compressione del provinoDal confronto dei dati ricavati in situ ed in laboratorio si può quindi esprimere un giudizio circal’attendibilità degli stessi e, in caso di incongruenze, formulare delle ipotesi sui fattori che possonoaver inciso sull’alterazione dei dati di prova (mancato rispetto del rapporto ∅ carota/dimensionemassima dell’inerte >3, Indice sclerometrico medio eccessivo per presenza di superfici d’indaginecarbonatate o non adeguatamente predisposte).In questo modo sarà possibile individuare una sorta di “coefficiente correttivo” sulla cui base tararei dati derivanti dalle prove indirette laddove non vi sia confronto con quelli derivanti diretti.2.5.1 PROVE NON DISTRUTTIVE O INDIRETTEPer l’elaborazione dei dati si rimanda alla letteratura in merito all’argomento, sottolineando peraltrocome la formula di correlazione del metodo Sonreb, che stima la resistenza del cls nel punto dimisura, sia applicabile per valori della velocità di attraversamento superiori a 3100 ÷ 3200 m/sec.,mentre per valori inferiori risulta sempre meno attendibile poiché esterna al dominio delle curveSonreb ricavate sperimentalmente e sulla cui base si applica la formula suddetta.Si ricorda, tuttavia, che nel caso di valori bassi della velocità (≈ 2500 ÷3000 m/sec), pur nonessendo possibile stabilire con certezza l’Rck del cls si ottiene quasi sicuramente un valore diresistenza del conglomerato < 150 Kg/cmq mentre, per valori particolarmente bassi (≈ 1000 ÷2000m/sec), il dato ottenuto perde praticamente di significato.Per quanto riguarda i valori forniti dallo sclerometro, si ricorda che si ottengono buoni valori diresistenza a compressione per valori dell’indice medio di rimbalzo Im = 30, considerando comelimite minimo accettabile Im = 27÷28.Sono accettabili differenze percentuali al massimo del 20% tra Resistenza stimata con il metodoSonreb e Resistenza cubica convenzionale, stimata con il carotaggio.• LIMITI1. Il valore puntuale della prova è uno dei limiti per l’estensibilità dei risultati ottenuti, soprattutto inconsiderazione del fatto che le indagini vengono effettuate nella maggior parte dei casi sustrutture in c.a. realizzate negli anni ’60 – ‘70, periodo nel quale non erano predisposti controllidi qualità dei materiali ed il riempimento della cassaforma di un pilastro poteva richiedereanche l’esecuzione di numerosi e differenti getti, con conseguente varietà nelle caratteristichemeccaniche degli stessi.2. Si evidenzia che la legislazione tecnica italiana non fornisce una specifica normativa diriferimento per l’utilizzo delle formule presenti in letteratura.3. Spetta pertanto al professionista o all’Ufficio Tecnico competente valutare e adottare leformulazioni maggiormente adatte a rappresentare la situazione esaminata.Per una trattazione completa dell’argomento si rimanda all’ALLEGATO E.12.5.2 PROVE DISTRUTTIVE O DIRETTELa prova di compressione su provini prelevati in situ fornisce un Rck relativo all’elemento diprelievo che

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