Via Faentina, il sottopasso ritarda ancora - Il Reporter
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28 Febbraio 2010CITTà BAMBINA/1. In arrivo anche agevolazioni per chi ha <strong>il</strong> mutuo o vive in affittoinfanziaAs<strong>il</strong>i, stop alle liste d’attesa“Abbattute entro <strong>il</strong> 2011”Annalisa CecionesiNon fanno in tempo a riprendersi dalla depressionepost-parto, che le mamme sitrovano di fronte a una nuova gatta da pelare:la ricerca dell’as<strong>il</strong>o nido. Quel chepuò essere solo una scelta pedagogica, è per i genitoriche lavorano, senza nonni al seguito, una necessità.Ma trovare un as<strong>il</strong>o non troppo distante dal postodi lavoro è un priv<strong>il</strong>egio: <strong>il</strong> più delle volte le mammesi ritrovano a scorrazzare da una parte all’altradella città con figli appresso. Un aiuto potrebbe arrivaredall’as<strong>il</strong>o aziendale. Su questa strada Firenzesta muovendo i primi passi. Presto, accanto al nidodella Provincia, l’unico nido aziendale fiorentino,aprirà le porte quello della Cassa di Risparmio, aNovoli, con 50 posti. A questi si aggiungeranno laRegione, <strong>il</strong> Nuovo Pignone, l’Agenzia delle Entrate,la Mercafir e la Mukki. “Siamo molto favorevolialla politica degli as<strong>il</strong>i aziendali – spiega l’assessoreall’istruzione Rosa Maria Di Giorgi – rappresentanoun grande vantaggio in termini di comodità. Quelladei ‘sim<strong>il</strong>-esperti’ che li definiscono un parcheggioper bambini è pura polemica strumentale visto che inidi aziendali sono identici agli altri as<strong>il</strong>i”. Sarannoinfatti gestiti dalle stesse cooperative che si occupanodegli as<strong>il</strong>i pubblici e dovranno avere <strong>il</strong> via liberacomunale. Ma <strong>il</strong> tempo stringe e <strong>il</strong> 1° marzo si apronole iscrizioni per <strong>il</strong> nido. Pubblico o privato? Oggii bambini iscritti agli as<strong>il</strong>i nido comunali e convenzionatidi Firenze sono 2.145, contro gli 847 dei nidiprivati. Se ai comunali <strong>il</strong> prezzo varia da un minimodi 59 a un massimo di 407 euro, a seconda dell’orariod’uscita e della fascia Isee, per un as<strong>il</strong>o privato sipossono spendere anche più di 600 euro al mese (mace ne sono anche di meno costosi). Le tariffe dei nidipubblici sono destinate ad aumentare. “L’incremento– rassicura l’assessore Di Giorgi – toccherà solo iredditi più alti”. Ma la nota dolente sono le liste d’attesa.Per gli as<strong>il</strong>i comunali lampeggia <strong>il</strong> tutto esaurito.Lo scorso luglio i bambini in lista erano 1.400. Lanuova giunta è corsa allora ai ripari e si è impegnataad azzerarle entro <strong>il</strong> 2011. Grazie all’iscrizione insovrannumero, sono stati inseriti 168 bambini neglias<strong>il</strong>i già esistenti, contando sul fatto che un quartodei bimbi risulta costantemente assente. <strong>Il</strong> restol’hanno fatto le rinunce, 470, e i voucher regionali,che hanno permesso di inserire a prezzo agevolatoquasi 400 bambini negli as<strong>il</strong>i nido privati. Da1.400 la lista d’attesa si è ridotta a poco più di 400.Qualche novità sui criteri di ammissione: ci sarannoagevolazioni per famiglie numerose (iscrizione gratisper <strong>il</strong> secondo figlio), per quelle con mutui oltregli 800 euro e Isee fino ai 18.500 euro, e per quelleche vivono in affitto. A parità di punteggio avrà laprecedenza chi era in lista dall’anno prima, e conteràanche l’Isee e l’età dei piccoli.Un punteggio toccheràanche ai genitori entrambi disoccupati.Un aiutoulteriore verrà infine dalla costruzione di tre nuovias<strong>il</strong>i pubblici (a Coverciano, nell’ex Meyer, nei localimessi a disposizione della Regione e in Comune)che potranno dare ospitalità ad altri 150 pargoletti.Verranno ritoccate al rialzo le tariffe (“ma solo per i redditi più alti”, assicura l’assessoreDi Giorgi) e costruite nuove strutture per andare incontro alle famiglie con bambini piccoli.Anche i nidi aziendali pronti ad aprire le loro porte: dopo la Provincia tocca alla Cr FirenzenUnZIELLaImpiegata, 42 anniSIMOnETTaImpiegata, 46 anniPaOLaImpiegata, 32 anni“Ho trovatomaestremolto attente”“Servonoverifiche atappeto”“Criteri digraduatoriaingiusti”“La mia esperienza è stata molto positiva. Le maestre sisono dimostrate attente e premurose e anche la fase di inserimentodel bambino non ha presentato particolari difficoltà.Positiva inoltre l’organizzazione di attività extrascolastiche e <strong>il</strong> coinvolgimento diretto e costante dei genitori”“Gli as<strong>il</strong>i funzionano bene, <strong>il</strong> problema invece risiede nellegraduatorie che vengono effettuate in base al reddito Isee:attraverso questo sistema i figli dei lavoratori dipendenti risultanodel tutto svantaggiati. Sono necessarie verifiche atappeto per valutare le reali condizioni economiche dellefamiglie”“L’as<strong>il</strong>o nido per mio figlio è stata un’ottima esperienza:è molto ut<strong>il</strong>e nel rendere autonomi i bambini. <strong>Il</strong> problemasono le liste d’attesa e i loro criteri. Penso sia ingiusto cheun lavoratore autonomo, spesso con orari più vincolanti diun dipendente, debba ritrovarsi ad avere meno punti in graduatoria”1003444