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Via Faentina, il sottopasso ritarda ancora - Il Reporter

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18 Febbraio 2010specialeL’INIZIATIVA. <strong>Il</strong> <strong>Reporter</strong> a fianco della Fondazione Rava perchè sul terremoto non cali <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzioFari puntati, haiti non va dimenticataBenedetta StrappiÈstato fac<strong>il</strong>e, spontaneo,quasi scontato prendere<strong>il</strong> cellulare e mandareuno, due, tre messagginia chi chiedeva di inviarlia sostegno della popolazione diHaiti. <strong>Il</strong> diffic<strong>il</strong>e, invece, vieneora. Adesso che <strong>il</strong> sipario sulterremoto si sta abbassando,adesso che le immagini di queibambini straziati si allontananonel tempo e fanno meno male.Da tanti anni, 22 per l’esattezza,ad Haiti opera la FondazioneFrancesca Rava – N.P.H. ItaliaOnlus, da tempo in prima lineaper portare sollievo a una popolazioneche già prima del sismaera piagata dalla povertà. LaFondazione negli anni ha portatoavanti una lunga lista di progetti.Tra gli altri, ha costruito unorfanotrofio per 600 bambini,un ospedale pediatrico, scuoledi strada per altri 6m<strong>il</strong>a bambinie un centro di riab<strong>il</strong>itazione perbimbi disab<strong>il</strong>i. Immediatamentedopo che la terra ha smesso diruggire, la Fondazione si è attivataper mettere a disposizionel’ospedale pediatrico N.P.HSaint Damien come base per gliaiuti internazionali. L’ospedale,costruito con criteri antisismici,è stato danneggiato ma è rimastoin piedi e non ha mai smesso diLe foto di questa pagina sono state scattate all’ospedale pediatrico N.P.H. Saint Damien della Fondazione Francesca RavaLa popolazione colpita dal sisma ha <strong>ancora</strong> bisogno dell’aiuto di tutti per ripartire:per questo è importante tenere alta l’attenzione soprattutto adesso che è passatoun po’ di tempo e continuare con le donazioni anche nella fase post-emergenzafunzionare. Le operazioni non sisono mai fermate, e la strutturaè arrivata ad assistere anche 700persone contemporaneamente,oltre a servire da quartier generaleper la Protezione Civ<strong>il</strong>e Italiana.Un dato, la dice lunga. Inquei primi, strazianti, tre giorninella struttura sono nati tre bambini.E anche dopo, tante sonostate le future mamme arrivatecon complicanze, che si è sceltodi aprire un reparto maternità. Ementre si accoglievano le nuovevite, la Fondazione ha continuatoa lavorare su tutti i fronti,distribuendo acqua e cibo, organizzandocentri di accoglienzae ampliando l’orfanotrofio peraccogliere altri bambini. Oggiad Haiti è tutto da rifare, e <strong>il</strong> momentodi aiutare non finisce mai.<strong>Il</strong> <strong>Reporter</strong> - così come altrepubblicazioni della Web&PressEdizioni - ha scelto di sostenerela Fondazione Rava e di provarea tenere le luci puntate su questatragedia. Ed è per questo chedalle nostre pagine r<strong>il</strong>anciamol’appello a donare, a dare <strong>il</strong> propriocontributo perché <strong>il</strong> Paese ela sua gente riescano a rialzarsi.

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