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Via Faentina, il sottopasso ritarda ancora - Il Reporter

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l’inchiestaZOOM/2. Non si ferma l’ondata che ha coinvolto molti negozi del triangolo della moda fiorentina<strong>Via</strong> Tornabuoni, <strong>ancora</strong> bandoni chiusi17Da Yves Saint Laurent a Hugo Boss, fino a Versace, Escada e Brooks Brothers.Le grandi firme continuano a chiudere le loro boutique nelle strade più centralidella città, lasciando spazio a saracinesche abbassate e cartelli con la scritta “affittasi”Barbara BiondiC’è chi viene e c’èchi va. <strong>Via</strong> Tornabuoni,strada fiorentinadelle griffeper eccellenza, sta (ormai da qualcheanno) subendo la crisi che nel2009 ha finito per attanagliare tutto<strong>il</strong> mondo, nessuno escluso. <strong>Il</strong> risultatoè un via vai di negozi chechiudono, a volte riaprendo in altrelocation e a volte non riaprendoaffatto, sparendo dalla circolazionesenza dare più segni di vita. <strong>Il</strong> croceviadella moda, dove da un po’si assiste ad una sorta di “danzadelle saracinesche” è Tornabuoni,Strozzi, Vigna nuova. Queste le trestrade dello shopping con la S maiuscola,quelle dove “se ci sei vuoldire che conti qualcosa nell’olimpofashion”. E se non ci sei più?La questione è amletica. <strong>Il</strong> primo(previdente) a chiudere i battenti,già qualche anno fa, è stato YvesSaint Laurent, che da trent’annistava all’inizio di via Tornabuonied ha lasciato spazio a Burberry,che ha preso <strong>il</strong> suo posto. L’hannoseguito a ruota Hugo Boss, che hachiuso in via Tornabuoni (ma haun punto vendita in piazza dellaRepubblica), Trussardi, che avevaun maxi negozio di oltre 400 metriquadri (con un affaccio anche inpiazza Strozzi) nella stessa strada,Roberta di Camerino in via del Parione,Versace che stava “di casa”nella torre Gianfigliazzi, proprio difronte al palazzo Spini Feroni dellamaison Ferragamo, Escada in viaStrozzi, Cartier che si è trasferitopoco distante e Brooks Brothers,che aveva aperto in via della VignaNuova poco più di un lustro fa.Tutti sono andati via promettendoa clienti e aficionados di spostarsialtrove, ma ad oggi nessuna diqueste griffe ha reso note nuoveaperture. Una vox populi nell’ariada tempo parla di Fendi come <strong>il</strong>prossimo della lista a sloggiare lasciandospazio a Louis Vuitton, chea quel punto guadagnerebbe l’interoisolato che si affaccia su piazzaStrozzi. Sono sempre voci quelleche parlano delle cattive acque incui sembrerebbero navigare ancheBottega Veneta, che ha la sua boutiquein via Strozzi, Gianfranco Ferrè,le cui vetrine si affacciano metàsu via della Vigna Nuova e metà suvia del sole, e Rebecca, brand tuttotoscano che sembra abbia difficoltàa tenere aperto <strong>il</strong> prestigioso puntovendita aperto in anni recenti a pochimetri da piazza Antinori. Commessie impiegati tremano al solopensiero di chiusure imminenti ealcuni si mob<strong>il</strong>itano per tempo, allaricerca di un posto di lavoro più<strong>Via</strong> TornabuoniIL DENTISTA RISPONDEQUESTO MESE: la protesi su impianti e’ sicurae da’ risultati paragonab<strong>il</strong>i ai propri dentiA cura delDott. Giuseppe GarrubbaCari lettori, nella rubrica di gennaiovi parlai di impianti e per la precisione,quando e perché metterli. Questomese, entrando più nello specifico,voglio parlarvi delle due tecnichedi inserimento degli impianti:tradizionale o a carico immediato. <strong>Il</strong>prossimo mese, per esaurire <strong>il</strong> tema, vi parlerò dimini impianti, usati negli ultimi anni per <strong>ancora</strong>re laprotesi mob<strong>il</strong>e.Arrivati al punto di aver selezionato <strong>il</strong> paziente conle caratteristiche necessarie per la protesisu impianti (vedi numero di gennaio),si passa alla realizzazione. Nella tecnicaclassica si inseriscono le viti e poi siaspetta circa tre mesi che si riformi ossointorno ad esse, prima di applicarci lecapsule.La tecnica cosiddetta a carico immediatoprevede, invece, che la vite venga inseritacon una leggera forzatura, ottenendouna stab<strong>il</strong>ità maggiore da subito.Da un po' di anni a questa partequest'ultima viene spesso preferita.<strong>Il</strong> vantaggio è chiaro, si può immediatamentemettere una capsula(seppur provvisoria) che permetteal paziente di arrivare senza uno opiù denti e uscire, dopo l'intervento,con denti paragonab<strong>il</strong>i, in tuttoe per tutto ai propri per stab<strong>il</strong>ità, ingombro,estetica...Tutto <strong>il</strong> lavoro che dà la buona riuscita sta a monte,nell'anamnesi del paziente, come scrissi nellarubrica di gennaio. Rispettando le regole chela natura ci impone <strong>il</strong> risultato è quasi sempregarantito. Nella mia ormai più cheventennale esperienza da implantologodiffic<strong>il</strong>mente ho avuto insuccessi. Si puòricorrere all'implantologia per risolverein modo eccellente <strong>il</strong> proprio problemadi edentulia.Salute a tutti.impianto posizionatonell’ossoDOTT. GIUSEPPE GARRUBBA <strong>Via</strong> Lungo L’Affrico, 42 - Firenze - Tel. 055 660225Dal lunedì al venerdì 9.00 - 12.30 • 15.00 - 20.00 <strong>Il</strong> sabato 9.00 - 12.30www.cura<strong>il</strong>tuosorriso.it1066430stab<strong>il</strong>e, operazione quanto mai diffic<strong>il</strong>e.Nel frattempo, alcuni bandonirestano chiusi e i cartelli affittasirimangono appesi alle vetrine permesi. D’altronde, con i tempi checorrono, è comprensib<strong>il</strong>e che anchegrandi e facoltose aziende nonsiano disposte a spendere cifre chesi aggirano, a seconda del negozio,sugli “80m<strong>il</strong>a euro mens<strong>il</strong>i di canone”,come spiega la proprietaria diuno dei fondi vuoti.LA NOVITÀVisto in passerellaL’oro si fa mantelloE debutta a PittiCome fossero abiti da indossare,stagione dopo stagione,i gioielli debuttano a Pitti.In effetti i manufatti realizzatidalle sorelle Marzia e DanielaBanci di Banci Gioielli Prezioso,prima azienda orafa ad avereaccesso alla kermesse più modaioladi Firenze, non si prestanoa recitare la parte dei sempliciaccessori, pretendono quellada protagonista. Pezzi unici oriprodotti al massimo in 9 esemplari(ma sempre rigorosamentea mano), ideati a partire da untema, come testimoniano i nomidati alle singole creazioni e allediverse collezioni. Geodedica,Parto, Firmamento, fino allafuturistica World Wide Web. Inogni caso si tratta di forme deltutto originali e altamente evocative.Come l’anello intagliatonel corallo più br<strong>il</strong>lante o lacollana che richiama forme ecolori lunari. “O ci ispiriamoad un titolo e lo sv<strong>il</strong>uppiamocon diverse sfaccettature – raccontaMarzia Banci, la maggioredelle due sorelle – oppure liplasmiamo sulla persona che celi richiede, sull’occasione chevuole celebrare, sul carattere esui suoi colori”. Un’arte in gradodi far sentire ogni donna unaregina, assicura Marzia, ma cherichiede tempo, pazienza, attesadell’ispirazione giusta e un atteggiamentoquasi di ascetismonei confronti della fretta contemporanea.“Ogni anello ha lasua storia, qualcuno può averbisogno di 2-3 anni per nascere,dal momento dell’idea alla realizzazione”.<strong>Il</strong> tempo che ci vuolead edificare piccole opere diarchitettura, in cui sono evidentigli studi in materia delle due sorelle.Per sfornare <strong>il</strong> “mantello”in oro bianco e argento ispiratoalla costellazione dell’Aqu<strong>il</strong>a cisono voluti 4 anni. Ma <strong>il</strong> risultatoparla chiaro: “Le donne checerchiamo di mettere in luce –conclude Marzia Banci - sonocome le nostre creazioni: malleab<strong>il</strong>i,dutt<strong>il</strong>i e uniche, dunquepreziose”./F.P.

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