’SegnalazioniSegnalazioni bibliograficheContinuiamo la segnalazione <strong>di</strong> lavori apparsi su rivisteitaliane e straniere che trattino <strong>di</strong> molluschi me<strong>di</strong>terranei,<strong>di</strong> molluschi terrestri, acquadulcicoli o <strong>di</strong> molluschifoss<strong>il</strong>i dell’area italiana. Ad ogni segnalazione viene aggiuntauna sintesi del riassunto riportato dagli Autori,ricordando che non viene fatta alcuna valutazione criticae che pertanto la responsab<strong>il</strong>ità del contenuto degliarticoli rimane degli Autori.Molluschi mariniDell’Angelo B., Anseeuw B., Terryn Y. & BonfittoA., 2004. Why are beached Acanthochitona fascicularis(L.,1767) from Italy missing their dorsal girdle elements?Iberus, 22 (2): 45-49.Viene <strong>il</strong>lustrata e <strong>di</strong>scussa una forma particolare <strong>di</strong>Acanthochitona fascicularis, che presenta <strong>il</strong> lato dorsaledel perinoto liscio (e quin<strong>di</strong> senza le normali formazionidorsali costituite da spine e spicole) ed i ciuffi <strong>di</strong> spicole(cirri) molto ridotti, praticamente “rasati”. Diversiesemplari sono stati raccolti spiaggiati a Calambronenel febbraio 1991, ed alcune segnalazioni riguardanoesemplari raccolti viventi, a Punta Faro (Messina) ed allargo <strong>di</strong> Capraia. Sono <strong>di</strong>scusse le possib<strong>il</strong>i cause <strong>di</strong> talefenomeno, senza pero’ raggiungere conclusioni definitive.Molluschi ContinentaliAirò S., Sacchi C.F., Zonta L.A. & Savini D., 2003.Convergence in morphology and ecological niches inhelicoid sna<strong>il</strong>s (Gastropoda, Pulmonata, Sigmurethra)with <strong>di</strong>fferent development models: a perspective inevolutionary ecology. Stu<strong>di</strong> Trent. Sci Nat., Acta Biol., 80:231-235.Convergenza nella morfologia e nicchie ecologiche <strong>di</strong> chioccioleterrestri (Gastropoda, Pulmonata, Sigmurethra) con <strong>di</strong>versimodelli <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo: una prospettiva nell’ecologia evoluzionistica.Due specie simpatriche e sintopiche <strong>di</strong> molluschiterrestri della pianura lombarda Bradybaena) fruticum(Müller, 1774) e Cepaea nemoralis (Linnaeus, 1758)sono state confrontate sulla base <strong>di</strong> dati biometrici. B.fruticum raggiunge le <strong>di</strong>mensioni adulte in un anno conla formazione <strong>di</strong> sei spire conchigliari, mentre la maturità<strong>di</strong> C. nemoralis, con <strong>di</strong>mensioni e forma sim<strong>il</strong>i, vieneraggiunta in più <strong>di</strong> un anno e la conchiglia presenta inme<strong>di</strong>a solo cinque spire. Gli autori suggeriscono l’ipotesiche Bradybaena, appartenente ad una famiglia menorecente (Bradybaenidae) e caratterizzata da un comportamentoriconducib<strong>il</strong>e ad una strategia <strong>di</strong> tipo r, investissenella componente inorganica della conchiglia(CaCO 3) più <strong>di</strong> Cepaea, un “recente” elicide <strong>di</strong> strategiaK. Tuttavia, l’indagine sperimentale ha <strong>di</strong>mostrato comeC. nemoralis investa maggiormente nellla formazionedella conchiglia rispetto all’altra specie. Ciò può esserespiegato nella relazione tra <strong>il</strong> maggior spessore dellaconchiglia e una protezione più efficace dall’irraggiamentosolare. Infatti, C. nemoralis, anche se spesso si trovaunitamente a B. fruticum in ambienti umi<strong>di</strong>, è <strong>di</strong>stribuitaanche in zone moderatamente secche e soleggiate.Quin<strong>di</strong> B. fruticum si sarebbe trovata a pagare costimaggiori in termini evoluzionistici <strong>di</strong>mostrando unavalenza ecologica inferiore rispetto all’altra.Forni G. & Sacchi C.F., 2003. Ricerche sulle variazioni<strong>di</strong> Cepaea nemoralis (L.) (Gastropoda Pulmonata) nell’Italiasettentrionale. Stu<strong>di</strong> Trent. Sci Nat., Acta Biol., 80:261-266.Sono state stu<strong>di</strong>ate alcune popolazioni <strong>di</strong> Cepaea nemoralis(Linnaeus, 1758) per ricercare variazioni della speciein relazione all’ambiente. Sono stati analizzati 26campioni, ciascuno costituito da 50 in<strong>di</strong>vidui adulti.Vengono considerate forme del bandeggio e del colore<strong>di</strong> fondo della conchiglia, in gran parte note nel loro determinismogenetico e variazioni <strong>di</strong> mole. Particolareinteresse hanno rappresentato le popolazioni <strong>di</strong> grandemole, che formerebbero una sottospecie appenninica,collegata alle altre <strong>di</strong> mole normale da popolazioni <strong>di</strong>mole interme<strong>di</strong>a. Viene sottolineata la necessità <strong>di</strong> affrontare<strong>il</strong> problema sia sul piano genetico che su quelloecologico sperimentale per tentare <strong>di</strong> chiarire le questionispecie-geografiche storiche ed evolutive poste dallapresenza in Italia <strong>di</strong> una razza gigante (Cepaea nemoralisetrusca) e dei suoi limiti in natura.Molluschi foss<strong>il</strong>iLa Perna R., 2004. Nucinella alibran<strong>di</strong> (Conti, 1864) andN. seguenzae (Dall, 1898), the last European nucinellids(Bivalvia, Protobranchia). Rivista <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Paleontologiae Stratigrafia, 110 (2): 571-577.Nel Pleistocene italiano sono presenti due specie del genereNucinella Wood, 1851: N. alibran<strong>di</strong> (Conti, 1864),proveniente dai depositi <strong>di</strong> piattaforma <strong>di</strong> Monte Mario,e N. seguenzae (Dall, 1898), nota per i depositi <strong>di</strong>scarpata dell’area calabro-messinese. Sono specie moltosim<strong>il</strong>i tra <strong>di</strong> loro che <strong>di</strong>fferiscono principalmente per alcunicaratteri della cerniera. L’origine <strong>di</strong> Nucinella sem-Segnalazioni bibliografiche33
Segnalazioni bibliografichebra tetidea e, dopo la chiusura dei contatti con l’Indo-Pacifico nel Miocene me<strong>di</strong>o, questo genera sopravvissenelle acque europee come relitto tetideo, fino alla definitivascomparsa nel Pleistocene.D’Alessandro A. & La Perna R., 2004. Palaeobiologicalobservations on the “cocconed” myt<strong>il</strong>id Amygdalum(Bivalvia, Upper Pliocene). Rivista <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Paleontologiae Stratigrafia, 110 (3): 725-731.Foss<strong>il</strong>i riferib<strong>il</strong>i alla specie Amygdalum politum (Verr<strong>il</strong>l &Smith, 1880) sono presenti in se<strong>di</strong>menti pelitici del Plioceneterminale, nella Puglia settentrionale. Amygdalum èun mit<strong>il</strong>ide infaunale che produce un bozzolo costituitoda bisso, se<strong>di</strong>mento e muco, all’interno del quale viveannidato. Le osservazioni tafonomiche e paleoecologichesuggeriscono che <strong>il</strong> bivalve vivesse in un se<strong>di</strong>mentoparticolarmente fluido, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> elevata torbi<strong>di</strong>tà.Il bozzolo sembra avere la funzione <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong>bivalve all’interno del se<strong>di</strong>mento fluido in cui vive, e <strong>di</strong>f<strong>il</strong>tro per <strong>il</strong> sifone inalante, per far fronte all’eccessivatorbi<strong>di</strong>tà.Dell’Angelo B. & Bonfitto A., 2005. Notes on Foss<strong>il</strong>Chitons. 1. A new species of Lepidopleurus from the Pleistoceneof Salice (Sic<strong>il</strong>y, Italy). Zootaxa, 821: 1-6Lepidopleurus (Leptochiton) salicensis e’ descritto per <strong>il</strong>Pleistocene <strong>di</strong> Salice, ed e’ caratterizzato dalla sculturadel tegmentum formata da granuli uniformemente <strong>di</strong>stribuitiin maniera casuale (random). La nuova specie e’confrontata con altre aventi scultura analoga, L.alveolusdal N. Atlantico e L.tavianii dal Pliocene <strong>di</strong> Estepona(Malaga).34