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scarica il Notiziario S.I.M. - Società Italiana di Malacologia

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’CuriositàIl sale come conservativo per i molluschiPaolo Giulio AlbanoTutti noi abbiamo <strong>il</strong> dovere <strong>di</strong> limitare <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e laraccolta dei molluschi vivi. La delicatezza degli ecosistemimarini, sia nei mari nostrani che in quelli tropicali,già pesantemente colpiti dall’inquinamento e dallapesca, richiedono che tutti noi adottiamo una mentalità<strong>di</strong>versa nei confronti del collezionismo <strong>di</strong> conchiglie (epiù in generale <strong>di</strong> forme viventi) volta a ridurre se nonannullare <strong>il</strong> prelievo <strong>di</strong> esemplari vivi.L’osservazione in loco, la fotografia subacqua che èsempre più alla portata (tecnica ed economica) <strong>di</strong> tutti,la raccolta <strong>di</strong> esemplari morti e <strong>di</strong> detriti, sono tutte ottimealternative.Detto questo, quei pochi esemplari vivi che si riterràut<strong>il</strong>e raccogliere presentano un problema: come portarlia casa nel caso non si abbia tempo e attrezzature perpulirli dall’animale sul campo evitando decomposizionee odori molesti.Sono varie le soluzioni che ho adottato o visto adottarefinora: alcool e liquido per chitoni sono due ottimiesempi, ma durante l’ultimo viaggio all’estero ho avutomodo <strong>di</strong> sperimentare un metodo se vogliamo banale,ma per me nuovo, che ha dato ottimi risultati, che voglio<strong>il</strong>lustrarvi.L’alcool e liqui<strong>di</strong> affini comportano delle <strong>di</strong>fficoltàquando si viaggia in aereo all’estero: innanzitutto <strong>il</strong> regolamentodelle compagnie aeree vieta esplicitamente<strong>di</strong> portare con se liqui<strong>di</strong> infiammab<strong>il</strong>i nel bagaglio, soprattuttonei quantitativi ut<strong>il</strong>i ad un collezionista, in secondoluogo vi è sempre <strong>il</strong> rischio <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te sia dal contenitoredell’alcool che dai barattolini con i campioninel viaggio <strong>di</strong> ritorno.Vi sono alcuni paesi in cui almeno <strong>il</strong> problema dell’alcoolin valigia si può fac<strong>il</strong>mente risolvere perché in locosi può trovare o qualcosa <strong>di</strong> sim<strong>il</strong>e al nostro alcool et<strong>il</strong>icodenaturato (quello rosa per intenderci) o ancor megliol’alcool isoprop<strong>il</strong>ico, bianco, usato come <strong>di</strong>sinfettantealmeno negli Stati Uniti e in Canada. Dico ancormeglio perché ho avuto pessime esperienze con l’alcoolnostrano rosa, che ha tinto più <strong>di</strong> una conchiglia, in particolarei periostraci. Motivo per cui, avviso che chi fosseinteressato ad ut<strong>il</strong>izzarlo, è bene che prima gli tolga <strong>il</strong>colore rosa.In questo modo ancora non abbiamo però risolto <strong>il</strong> problema<strong>di</strong> per<strong>di</strong>te dai barattolini che per quanto ermeticimi hanno sempre fatto questo scherzo, né sappiamo comecomportarci in quei paesi, ad esempio del terzomondo, in cui l’alcool non è merce comune.Ed è a questo punto che compare la polverina magica: <strong>il</strong>sale.Ne avevo sentito parlare da capitani <strong>di</strong> nave che, riempiendole aperture delle conchiglie che si procuravano ingiro per <strong>il</strong> mondo, riuscivano a conservarli in manierainodore fino al ritorno a casa, spesso dopo molti mesi.Ho quin<strong>di</strong> voluto sperimentare anche io la cosa e ho ottenutorisultati davvero interessanti.Il sale, quello da cucina, banalissimo e poco costoso, sipresta particolarmente bene alla efficace conservazionedei campioni, in particolare conchiglie <strong>di</strong> taglia me<strong>di</strong>a ogrande. È bene che sia sale fino, riuscendo così a penetraremeglio nelle aperture <strong>di</strong> esemplari piccoli o adapertura stretta (coni, cipree, drupe, etc.).Il metodo è <strong>di</strong> una massima semplicità: basta ricoprire<strong>di</strong> sale le conchiglie nel contenitore in cui sono poste.Meglio abbondare e comunque un normale vasetto variempito per circa la metà <strong>di</strong> conchiglie e <strong>il</strong> resto <strong>di</strong> sale,molto meglio se non prevedendo due strati <strong>di</strong>stinti, maintercalando strati <strong>di</strong> conchiglie a strati <strong>di</strong> sale. Per leconchiglie più gran<strong>di</strong> occorre invece usare <strong>il</strong> “metododel capitano <strong>di</strong> nave”: ovvero riempire l’apertura <strong>di</strong>una generosa quantità <strong>di</strong> sale e imballare <strong>il</strong> tutto concarta igienica.In questo modo qualsiasi liquido prodotto dalla decomposizionedell’animale sarà assorbito dal sale, impedendoche rovini la conchiglia, ma in realtà <strong>il</strong> risultato principaleè che in decomposizione i tessuti proprio non civanno. Il sale <strong>di</strong>sidrata i tessuti, rendendoli duri e inodore.È un effetto ancor più forte dell’alcool, che già tende a<strong>di</strong>sidratare i tessuti, e inoltre ha un vantaggio: è abbastanzareversib<strong>il</strong>e.Dopo giorni o settimane nel sale i tessuti sono talmenteduri che non si riescono ad estrarre (ho rotto un robustouncino tentando <strong>di</strong> fare questo con un cono <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni),ma basta reimmergere tutto in acqua, perammorbi<strong>di</strong>re i tessuti in poche ore e permetterne una fac<strong>il</strong>eestrazione (in realtà <strong>il</strong> “fac<strong>il</strong>e” <strong>di</strong>pende, come sempre,da quanto l’animale è rintanato nella conchiglia).L’immersione in acqua è peraltro fondamentale per rimuovere<strong>il</strong> sale efficacemente e questo richiede fac<strong>il</strong>mentenumerosi bagni e risciacqui.Ho sperimentato una efficace conservazione <strong>di</strong> conchigliein questo modo per almeno 3 mesi, ma credo non visiano limiti predefiniti.La como<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> avere a che fare con un solido piuttostoche con un liquido è a mio avviso enorme: nessuna per<strong>di</strong>ta,grande fac<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> gestione. Inoltre <strong>il</strong> sale si può fac<strong>il</strong>menteacquistare in loco pressoché ovunque, evitando<strong>di</strong> appesantire <strong>il</strong> bagaglio, almeno all’andata…Paolo Giulio Albano, Il sale come conservativo per i molluschi19

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