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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Polo Valboite

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ANNO SCOLASTICO 2008/2009<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>DEL</strong> <strong>15</strong> <strong>MAGGIO</strong>PARTE PRIMAINFORMAZIONI GENERALIIN CO PE RT IN AOM A G G IO A C A S P A R D A V ID F RIE D RI CH(1774-1840)“VI A N D AN T E S UL M AR E D I N EB BI A”


L’ISTITUTO: BREVE PRESENTAZIONEL’Istituto statale d’Arte di Cortina d’Ampezzo nasce come scuola di disegno.Oggi, invece, ha attive due sezioni di specializzazione: Arte del legno (ebanisteria, intaglio e intarsio) e Artedel tessuto (tessitura, ricamo e stampa).Il corso di studi, che nasce dall’intenzione di coniugare l’acquisizione di competenze pratiche con lariflessione critica, è impostato su un programma educativo completo nelle componenti sociale, umanistica,scientifica, tecnica e pratica. Si articola in un triennio, al termine del quale l’allievo consegue il diploma diMaestro d’Arte, e in un biennio con esame finale per il conseguimento del Diploma di Arte Applicata.Per una formazione completa e aggiornata degli studenti, pertanto, l’Istituto, oltre alle normali attivitàcurricolari, offre ai ragazzi la possibilità di effettuare esperienze di stage tecnico-pratici e artisticoprofessionali,anche fuori Cortina.Al termine del corso di studi, gli studenti in possesso del Diploma di Arte Applicata hanno acquisitocompetenze tecnico-pratiche nel campo del disegno e della progettazione ed hanno maturato capacitàoperative nel campo pratico dell’ebanisteria, dell’intaglio, dell’intarsio per la sezione legno, e della tessitura,stampa e ricamo per la sezione tessuto.LE STRUTTURE <strong>DEL</strong>L’ISTITUTOLABORATORIO di ebanisteria, intaglio e intarsio. Il laboratorio è dotato di una completa e modernaattrezzatura per far fronte a tutte le esigenze di lavorazione del legno.LABORATORIO di tessitura, ricamo e stampa. Il laboratorio è dotato di telai artigianali e di un modernoimpianto di stampa e serigrafia.AULE- LABORATORIO di Plastica e Disegno dal vero. Aule dotate di attrezzature tecniche per le esercitazionigrafiche e praticheAULA DI PROGETTAZIONE sezione legno. L’aula è attrezzata con tecnigrafi e postazione computer.AULA LABORATORIO di Fisica.PALESTRAAULA VIDEOBIBLIOTECA


<strong>DOCUMENTO</strong> <strong>DEL</strong> CONSIGLIO <strong>DEL</strong>LA CLASSE 5^ ISA SEZ. LEGNO/TESSUTOAnno Scolastico 2007/2008IL CONSIGLIO DI CLASSEDOCENTI MATERIA FIRMAAmanda AlbertiBarbato Livio (segr.)Corbatto Giuliana (coord)Damian RenatoDe Lotto MaraDe Pol RenzoKostner M.ElenaLavina AlessioManaigo GiudittaMenardi MauroMenia MassimoPompanin IrenePrivitera SebastianoRanalletta LoretaVico AugustoZanella AngeloLaboratorio tessutoLaboratorio LegnoGeometria descrittivaProgettazione legnoElementi di Economia e SociologiaChimica e Lboratorio tecnologicoProgettazione tessutoItaliano e storiaTedescoLaboratorio LegnoReligioneStoria arti visiveEducazione VisivaLaboratorio TessutoMatematica e fisicaEducazione fisica…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………Il presente documento è stato approvato, all’unanimità, dal Consiglio di Classe nella seduta del giorno..............maggio 2008.IL COORDINATOREPROF. GIULIANA CORBATTOPROF. FELICE DORIAIL DIRIGENTE SCOLASTICO


LA CLASSE5^ ISA sez. Legno / Tessuto1.La classe 5^ L/T è composta da 16 allievi, sez. legno ( n°8) e sez.tessuto ( n° 8).L’estrazione socio-culturale dei ragazzi è abbastanza omogenea, tutti provenienti da Cortinae zone limitrofe.Il clima di lavoro nel corso dell’anno è stato buono: aperto al dialogo e al confronto con idocenti delle diverse discipline, responsabile e corretto il comportamento individuale degliallievi.La partecipazione all’attività didattica è stata, in generale, attiva e propositiva per lamaggioranza della classe, che ha raggiunto risultati,nel complesso, più che soddisfacenti.L'attività didattica è stata svolta regolarmente ed è stata arricchita da diverse occasioniculturali (viaggio d'istruzione, conferenze, mostre, concorsi,ecc.).Il Consiglio ha svolto la propria attività con lo scopo di consentire anche il raggiungimentodegli obiettivi generali educativi che si era prefissato, oltre che quelli specifici di ognidisciplina. Per il raggiungimento di quest'ultimi, peraltro, i docenti hanno effettuato nelcorso dell’anno attività di recupero in itinere; nel periodo febbraio-marzo, è stata svoltaun'attività di recupero (corsi pomeridiani, attività in itinere e sportello didattico).Strumentazioni audiovisive e spazi laboratoriali hanno favorito il processo diapprendimento.La classe ha dimostrato apertura al dialogo e, in occasione di necessità pratiche,disponibilità, capacità organizzative e collaborative, senso di responsabilità.Un'allieva ha aderito al Progetto “Scuola – Sport”In particolare: dalla relazione del docente di italiano: “...dall’osservazione degli alunni durante leattività didattiche e dalle prove di verifica è emerso un interesse diversificato per lamateria. La partecipazione alle attività didattiche con interventi per esprimere opinionipersonali e collaborare allo svolgimento delle lezioni è stata in genere pertinente emediamente buona...”. ....”In generale gli alunni si sono mostrati rispettosi neiconfronti dell’insegnante e disponibili ad accogliere suggerimenti e osservazioniinteragendo attivamente nel dialogo educativo. A volte la concentrazione durante lelezioni è stata interrotta da momenti di distrazione, altre volte è stato difficile gestirecon fluidità gli interventi a causa del loro accavallarsi in maniera disordinata...”dalla relazione del docente di Storia delle Arti Visive: “...Gli alunni della classe V hannodimostrato, fin dall’inizio dell’anno scolastico, di aver raggiunto un discreto livello dimaturazione nello studio e nel rapporto con colleghi e docenti, che ha permesso loro diaffrontare la Storia dell’arte in termini di pluridisciplinarietà con le altre materie, in


particolar modo con la Storia, Italiano e Progettazione...”dalla relazione del docente di Progettazione, sezione legno: “...Tutti gli allievi hanno assimilato laconsequenzialità di un processo progettuale, dall’analisi tramite schizzi e scomposizioni di oggetticonosciuti, privilegiando forme e funzioni organizzate spazialmente dai maestri del design e dell’architettura contemporanea, sino alle elaborazioni esecutive finali, adoperando tutte le tecniche dellarappresentazioni grafica da quelle più elementari alle più complesse a seconda dei gradi diapprofondimento dell’indagine progettuale. Ogni singolo individuo ha sperimentato ed individuato, conl’assistenza computerizzata al disegno, un personale, congeniale, modo “modello” di “rappresentazionecomunicazione”grafica, una presa di coscienza del proprio bagaglio tecnico finalizzato alla divulgazionedi un pensiero, di un’idea...”CONTRATTO FORMATVO SCUOLA/SPORT del <strong>Polo</strong> <strong>Valboite</strong>Il <strong>Polo</strong> Scolastico “<strong>Valboite</strong>” intende far proprio il connubio tra aspirazione sportiva ecrescita culturale di molti suoi studenti.Premesse ineludibili di tale conseguimento sono:1) la stretta e responsabile collaborazione tra studenti-atleti, famiglie, scuola,federazioni e società sportive, enti locali;2) il raggiungimento, da parte degli studenti praticanti attività agonistica, degli obiettivididattici e formativi previsti dai corsi frequentati.Il <strong>Polo</strong> intende occuparsi degli studenti-atleti con:un responsabile del progetto individuato dal Collegio Docenti che affiancherà il DirigenteScolastico nel lavoro di coordinamento di tutta l’attività;un docente, referente* del progetto a livello di singolo istituto , cui lo studente e irappresentanti il gruppo sportivo di competenza possano fare costante riferimento e alquale far pervenire comunicazioni,richieste, ecc. ;in caso di trasferta prolungata, la possibilità di produzione di “tabelle” personalizzate,previa spiegazione, di essenziali piani di lavoro (compiti, pagine di studio) e di didattica adistanza, anche per via telematica;l’impegno,in sede di programmazione annuale e periodica, da parte del Consiglio diClasse di pianificare le verifiche, tenendo conto dei calendari delle prove depositate adinizio anno. Casi eccezionali dovuti ad eventi imprevedibili dovranno essere comunicatitempestivamente al referente che troverà il/i docente/i interessato/i la soluzione piùopportuna.formulazione di orari scolastici annuali che, compatibilmente con l’equilibrio della didattica,“alleggeriscano” giornate strategiche per chi pratica attività sportiva, quali il sabato;recupero o approfondimento di programmi attraverso un lavoro personalizzato, o perclassi e materie compatibili, da tenersi prima della stagione agonistica(settembre/novembre) o alla sua conclusione (aprile/giugno), secondo un calendario dadefinire in ogni singolo istituto e modalità economiche concordate tra scuola, famiglia ed,eventualmente, società sportive di appartenenza;maggiore disponibilità in tema di permessi e uscite anticipate, purché validamentedocumentati e compatibili con le esigenze di valutazioni e verifiche delle discipline.Da questi studenti la scuola si attende:l’accettazione incondizionata del regolamento di disciplina in atto nella scuola;l’impegno nella frequenza e nel rispetto di tutte le discipline, fatti salvi gli impegni


agonistici; l’impegno nella partecipazione alle attività didattiche ed extrascolastiche:partecipazione alle manifestazioni culturali e sportive, con particolare riferimentoai campionati studenteschi; disponibilità responsabile nell’attenersi agli impegni concordati coi docenti in ambito diverifiche o indicazioni operative per l’eventuale lavoro personalizzato.ANNO SCOLASTICO 2008/2009BIENNIO SPERIMENTALE(I-II B.S.)CLASSE II B.S.Sez.Legno/TessutoPROGRAMMAZIONEDocenteBarbato LivioCorbatto GiulianaDamian RenatoDe Lotto MaraDe Pol RenzoFontana ElisabettaKostner M.ElenaManaigo GiudittaMenardi MauroMenia Tamon MassimoPompanin IrenePrivitera SebastianoRanalletta LoretaVico AugustoZanella AngeloMATERIALaboratorio legnoTeoria e applicazioni di geom. descrittivaProgettazione legnoSociologiaChimica e labor.tecnologicoItaliano e storiaProgettazione tessutoTedescoLaboratorio legnoReligioneStoria delle Arti VisiveEducazione VisivaLaboratorio tessutoMatematica e FisicaEducazione FisicaSTUDENTI sezione legnoCella EliaSTUDENTI sezione tessutoCarniel Sara


Coffen GrazianoDe Biasi GiacomoDe Martin LucaGhedina GiuliaMichielli RobertoPumapillo EddySala MicheleDe Boni MariaDe Villa JleniaMenardi SaraOberhammer GiuliaPerino MarinaZandonella StefaniaRappresentanti GenitoriRappresentanti StudentiApollonio RitaMichielli Roberto Menardi SraPRESENTAZIONE della ClasseSituazione di partenza al 20.10.2008 (Consiglio di Classe del 20 ottobre 2008)Estratto dal verbale.I docenti della classe hanno espresso i seguenti giudizi in merito all'andamento didatticodisciplinaredella classe.OMISSIS3) Analisi situazione della classe all'avvio dell'anno scolasticoSituazione della classe 5LTReligione (Menia)L'andamento della classe 5LT è positivo sia dal punto di vista educativo che didattico. Glialunni si dimostrano interessati agli argomenti proposti, partecipano attivamente e in modocostruttivo alle lezioni. Non evidenzio casi particolarmente critici.Laboratorio Legno (Barbato)La classe segue con interesse dimostrando buone capacità operative e organizzative.Disciplina buona.Educazione visiva (Privitera)La classe si presenta sufficientemente collaborativa con l'insegnante e partecipe durantele ore di lezione.Tessitura (Alberti)Per quanto riguarda la 5T per la tessitura non ho niente da segnalare; stiamo iniziando gliarazzi finalizzati alla mostra "Interni metafisici" e mi sembra che le ragazze sianolavorando con impegno.Laboratorio (Ranalletta)Con la classe 5° in laboratorio non ci sono problemi. Stanno lavorando al progetto "DeChirico" sono molto impegnate ed interessate. In laboratorio dobbiamo ancora iniziare , sistanno valutando le tecniche di realizzo attraverso prove e campionature, la cosa piùdifficile è la reperibilità dei materiali. Spero di poter iniziare la prossima settimana.


Matematica(Vico)La 5a molto meglio. C’è un gruppetto - omissis- che comincia a darmi davverosoddisfazione e un gruppo più grande che comincia a essere sulla strada giusta.-omissis-Progettazione tessuto (Kostner)La classe è composta da otto elementi ed è abbastanza omogenea. Due elementi -omissis- di questa classe si distinguono per l'autonomia operativa e per le capacitàartistico-creative. E' stato proposto il tema di progettazione degli Esami di Stato2007/2008. Gli elaborati eseguiti dalle ragazze dimostrano tutti conoscenza del metodoprogettuale e sicurezza operativa; il risultato ottenuto è abbastanza buono.-omissis-Il comportamento delle ragazze è disciplinato e corretto.Tedesco (Manaigo)Non ci sono problemi, la quinta è una bella classe; il livello di conoscenza della lingua èpiuttosto scarso ma ciò è giustificato anche dal fatto che ci sono stati costanti cambi diinsegnante. La docente ha visto poco la classe e non ha ancora molti elementi per poteresprimere un giudizio più articolato e approfondito.Geometria DescrittivaLe lezioni di settembre, fino a metà ottobre, sono dedicate a un approfondito ripasso eapprofondimento del programma dello scorso anno che è parte integrante di quello delpresente anno scolastico in quanto ne rappresenta le basi su cui si impostano tutti gliargomenti nuovi.Comportamento corretto.La verifica del 9 ottobre u.s. Non ha dato risultati molto brillanti; sarà necessarioapprofondire ancora alcuni concetti basilari prima di procedere con i nuovi argomenti inprogramma.Italiano e storia (Lavina)Dall’osservazione in classe e dai primi accertamenti nella classe V Isa (legno e tessuto) sipuò rilevare quanto segue:COMPORTAMENTO:Gli alunni sono generalmente rispettosi fra loro e nei confronti dell’insegnante. Avolte si prendono piccole licenze alle quali è possibile porre rimedio in seguito a unrichiamo verbale. In alcuni momenti è necessario richiamare il silenzio perché alcunigruppetti tendono a chiacchierare durante le lezioni. In generale è piacevole fare lezioneperché diversi alunni si mostrano interessati e intervengono nel dialogo educativo. Gliinterventi sono talora un po’ disordinati perché non prenotati.PROFITTO:ITALIANO SCRITTO: è stata somministrata una prima prova da esame di Stato dopo averfatto un ripasso sulla tipologia proposta. Un’allieva ha raggiunto l’eccellenza; tre, lasufficienza; cinque, la quasi sufficienza; quattro, l’insufficienza; due, l’insufficienza grave.Si è rilevato che generalmente gli alunni posseggono buone idee, talvolta originali, che inlinea di massima sanno ben interpretare le prove. Sono presenti tuttavia frequenti errori diortografia, lessico, punteggiatura e coesione.ITALIANO ORALE: dai pochi allievi interrogati è emerso che coloro che studiano almeno un


po’ o anche solo stanno bene attenti in classe non hanno alcuna difficoltà a raggiungere gliobiettivi minimi. Ci sono allievi che non si applicano per nulla e risultano impreparati.STORIA: un quadro analogo emerge nella disciplina storica: alcuni allievi hanno raggiuntol’eccellenza, altri gli obiettivi minimi, altri ancora non si sono preparati (su nove interrogati,5 hanno raggiunto gli obiettivi minimi o anche l’eccellenza, quattro erano totalmenteimpreparati)Si ritiene che la classe sia composta da alunni che possono raggiungere non sologli obiettivi minimi, ma in certi casi anche l’eccellenza. È necessario tuttavia maggioreimpegno da parte di alcuni che non si sono ancora messi nell’ottica di uno studio adeguatoall’Esame di Stato. Se anche in costoro scattasse il desiderio di dare il massimo di sé, laclasse potrebbe affrontare l’Esame in maniera più che soddisfacente.Chimica e lab.Tecnologico (De Pol)Il docente non è ancora riuscito a sentire tutti, comunque al momento i risultati sonopositivi. Riguardo al comportamento la quinta lascia un po' a desiderare; alcuni prestanopoca attenzione alle lezioni ed ha anche notato già diverse assenze ed entrate in ritardo.Inoltre ha notato con dispiacere un peggioramento nelle relazioni interpersonali tra glialunni; sta per verificarsi la stessa situazione della quinta dell'anno scorso cioèla contrapposizione di gruppi. -omissis-Storia delle Arti Visive ( Pompanin)Bel gruppo, eterogeneo, caratterizzato dalla presenza di interessanti personalità. Sì è dasubito formato un buon clima in classe durante le lezioni di storia dell'arte. Le verificheorali fino ad ora svolte hanno dato esito positivo.Ammette, comunque, di conoscerli ancora poco... Da segnalare la partecipazione alConsiglio comunale del 30 settembre e la visita (14 ottobre) alla mostra dedicata ad AlisLevi presso la Ciasa de ra Regoles: Renato Balsamo ha fatto da guida, conducendo iragazzi anche fra le opere della Galleria Rimoldi al piano superiore.E' prevista la partecipazione ad una lezione nell'ambito del Progetto Palladio di cui si staoccupando Paola Marzano: il tutto avrà luogo il <strong>15</strong> dicembre, alla 2^ e alla 3^ ora, in AulaMagna.Educazione fisica (Zanella)La classe lavora con sufficiente impegno e partecipazione. Nessun problema disciplinare;comportamento corretto.Progettazione legno (Damian)Il gruppo lavora con sufficiente impegno, seppur con una certa lentezza, raggiungendorisultati finora soddisfacenti.Elementi di Economia e Sociologia (De Lotto)Alla prima verifica effettuata sono risultati molti allievi assenti.Partecipazione abbastanza motivata, sufficiente livello di attenzione; al momento nonemerge nessun problema.-omissis-


Orario settimanale delle lezioniBIENNIO SPERIMENTALEMaterie d’insegnamento 1° ANNO 2° ANNOReligione 1 1Lettere italiane, storia ed educazione civica 6 6Storia delle arti visive 4 4Matematica e fisica 5 5Chimica e laboratorio tecnologico 4 4Elementi di economia e sociologia 1 1Educazione visiva 2 2Teoria e applicazioni di geometria descrittiva 4 4Progettazione 6 6Esercitazioni 4 4Tedesco 2 2Educazione fisica 2 241 41PROGRAMMI delle singole materie: vedere programmazioni singoli docenti.METODOLOGIA E DIDATTICA <strong>DEL</strong>LE ATTIVITA’Il docente dovrà avere ben presente la situazione socio-culturale-psicologica di partenza diciascun alunno. Compito primario sarà quello di far emergere, sviluppare e potenziare lecapacità di analisi e di sintesi del singolo studente.Per conseguire quanto sopra il docente dovrà, di volta in volta, adeguare il proprio metodoalla rispondenza dell’utenza, nel pieno rispetto delle proprie scelte, dei contenuti deiprogrammi ministeriali, degli obiettivi previsti.I criteri interdisciplinari individuati per presentare i diversi contenuti agli studenti sono iseguenti: il metodo verbale (comunicazione orale e scritta, discussione, dibattito, lettura guidatae spiegazione, educazione all’ascolto); il metodo operativo (strumenti logici); il metodo audiovisivo (strumenti audio-video,rappresentazioni teatrali); il metodo concreto (manipolazione di cose ed oggetti); il metodo iconico (uso di strumenti grafici, disegni, pitture).Saranno favoriti i metodi:A) INDUTTIVOCioè: 1)Osservazione2) Raccolta di dati3) Sistemazione4) Analisi5) Elaborazione6) Individuazione della regola preesistente.


B) DEDUTTIVOCioè: 1) Presentazione della regola2) Possibili applicazioni3) Comprensione e memorizzazione4) Applicazione della regola in situazioni diverse.AREA DIDATTICA – FINALITA’ EDUCATIVEIdee guida e finalitàLa scuola è istituzionalmente preposta ad assolvere alla funzione dell’”insegnare” eall’educazione e deve soddisfare l’utenza rispondendo alle esigenze della stessa.In particolare la scuola deve:- promuovere l’eguaglianza, garantire la più assoluta imparzialità nell’erogare il servizio erispettare le diversità in relazione a sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinione politica,condizioni psico-fisiche e socio-economiche;- tutelare le categorie più deboli sostenendo coloro i quali dimostrano di possedere doti,capacità, volontà;- favorire una evoluzione della coscienza sociale nel ragazzo in quanto cittadino delPaese;- elevare il livello di istruzione ed educazione del discente in modo tale da condurloprogressivamente all’acquisizione di una coscienza civica, dei valori propri sia dellapersona che della società.Per poter raggiungere questi obiettivi la scuola deve operare utilizzando al meglio risorse,mezzi operativi, spazi funzionali, tempi e metodologie operative.OBIETTIVI EDUCATIVICompito della scuola è favorire la partecipazione del discente alle diverse attività didatticoeducativepromosse dagli organi collegiali attraverso la piena responsabilizzazione,l’autonomia e la socializzazione.L’istituzione scolastica dovrà”aiutare” lo scolaro, tenendo ben presente la realtà socioambientale,ad acquisire quella coscienza culturale che è alla base del suo divenire parteintegrante della società in cui, divenuto adulto, andrà ad operare. Compito della scuola èaltresì quello di supplire alla famiglia sia quando si rivela poco adatta a favorire lo sviluppoarmonico del giovane, sia quando risulta del tutto assente: è quindi indispensabile,vigilando, prevenire la dispersione scolastica.OBIETTIVI DIDATTICIAree di riferimentoSi individuano i seguenti obiettivi riferiti a quattro distinte AREE:Area dell’espressione grafica;Area dell’espressione grafico-pratica e progettuale;Area delle materie umanistiche;


Area delle materie scientifiche.Area dell’espressione graficaGli obiettivi fondamentali sono i seguenti:- Osservazione e considerazione delle varie tecniche e possibilità diRappresentazione della realtà;- scelta dei mezzi grafici peculiari;- significato formale del segno;- acquisizione dei codici di linguaggio;- sviluppo delle capacità di osservazione.Area dell’espressione grafico-pratica e progettualePer le Discipline Geometriche gli obiettivi sono:- acquisizione delle capacità di rappresentazione, utilizzando adeguati strumenti, di figurepiane, solidi e manufatti in visione bi-tridimensionale attraverso l’utilizzo della GeometriaDescrittiva;- acquisizione di capacità di analisi e di lettura strutturale di un oggetto;- conoscenza ed uso degli strumenti tecnici e delle tecniche di rappresentazione formale;- acquisizione di ordine e rigore operativo.Per la Progettazione gli obiettivi sono:- analizzare e rappresentare le caratteristiche formali e costruttive che definiscono unambiente, un manufatto;- controllare la fase comunicativa del progetto e possedere specifici codici di linguaggio perpoter leggere un processo progettuale.Per i laboratori l’obiettivo fondamentale è l’acquisizione di tecniche operative specifiche erigore metodologico.Area delle materie umanisticheLe finalità delle materie rientranti in questa area sono le seguenti:per la lingua italiana:- sviluppo e affinamento delle abilità linguistiche, abilità nell’ascoltare, nel parlare, nelleggere, nello scrivere;- saper riconoscere i diversi generi letterari;- saper formulare giudizi motivati;- conoscere la letteratura attraverso l’analisi di testi, acquisendo una corretta metodologiadi studio.Per la storia:- affinare le capacità di analisi e di sintesi studiando i principali avvenimenti storici in unaconsequenzialità logico-temporali.Per la storia delle arti visive:- “saper vedere” l’opera d’arte;- saper individuare gli ambiti storico-culturali di un’opera;- riconoscere il significato di un’opera,dei movimenti, delle correnti;- educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico;


- favorire la relazione con altri ambiti disciplinari;- favorire la conoscenza del patrimonio artistico del proprio territorio;- sensibilizzare alle problematiche relative al restauro delle opere d’arte.Per la lingua tedesca:- sviluppare determinate abilità nell’ascolto della lingua straniera;- riconoscere forme grammaticali con la guida del docente;- favorire lo studio della grammatica attraverso un contesto comunicativo;- favorire gradualmente la comprensione globale di un testo;- motivare allo studio della lingua proponendo esperienze comunicative strettamentelegate ad una realtà d’uso della stessa di tipo quotidiano;- sviluppare abilità comunicative in situazioni quotidiane (mondo del lavoro, scuola, tempolibero, ecc.);- far acquisire funzioni comunicative basilari ed un lessico appropriato;- favorire la conoscenza dei principali fenomeni culturali tedeschi (letteratura,arte, ecc.).Area delle materie scientificheGli obiettivi prioritari sono i seguenti:per le classi iniziali:- riorganizzare conoscenze basilari non acquisite alla scuola media;- sviluppare le capacità intuitive;- maturare i processi d’astrazione e abituare l’allievo ad una precisione di linguaggio;- utilizzare in maniera consapevole le tecniche di calcolo.Per le classi superiori:- potenziare la maturazione dei processi d’astrazione;- affinare le capacità di ragionamento in forma induttiva e deduttiva;- risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica;- interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali;- operare con simbologie matematiche.Modalità di espressione della valutazionePer tutte le aree individuate verrà utilizzata una valutazione decimale completa da uno adieci per evitare l’uso nelle diverse materie di fasce limitative di giudizio.VALUTAZIONEModalità e strumenti della valutazioneLa valutazione è l’insieme delle operazioni che mirano ad accertare l’efficacia dell’attivitàdidattica e il raggiungimento degli obiettivi cognitivi programmati, cioè delleCONOSCENZE e COMPETENZE, l’insieme di ciò che lo studente:3) Sa4) Sa fare5) Sa come fareLa valutazione non è un momento a sé stante riferibile ai risultati delle singole verifiche,ma è parte di un processo pedagogico, che comprende


Verifiche formative: effettuate “in itinere”, cioè durante lo svolgimento di un argomentodel programma, hanno lo scopo di fornire allo studente e all’insegnante indicazioni utili pertempestivi interventi didattici, di controllare il processo di crescita e di valutare segmentisignificativi del processo di apprendimento. Utilizzano i seguenti strumenti: interrogazionibrevi, controllo dei lavori eseguiti dagli alunni individualmente a casa o nelle attività digruppo, ecc.Verifiche sommative: misurano il livello di apprendimento raggiunto al termine di unpercorso e accertano il possesso dei requisiti necessari per affrontare la successiva fasedi lavoro.Frequenza regolare delle lezioni.Interesse.Partecipazione al dialogo educativo e alle attività integrative programmate dallascuola.Progressione rispetto i livelli di conoscenze e competenze iniziali.Sulla base di questi elementi il Consiglio di Classe definisce la valutazione finale e siattribuiscono agli allievi crediti e debiti scolastici.Valutazione finaleCriteri generali per la valutazione finale.Come da normativa vigente.Credito scolasticoLa riforma dell’Esame di Stato ( anno scol.1998-99) ha introdotto nuove norme circa lavalutazione degli alunni.Secondo quanto stabilito dall’art.11 del Regolamento dell’esame di Stato conclusivo delcorso di studi di istruzione secondaria superiore, in sede di scrutinio finale nelle classi deltriennio il Consiglio di Classe deve attribuire ad ogni alunno un credito scolastico sullabase delle tabelle fissate dal regolamento.Il punteggio di credito scolastico tiene conto di:profitto conseguito (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale), che indica la fascia diriferimento per il punteggio;assiduità della frequenza, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo;partecipazione ad attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;eventuali crediti formativi.Alla fine del triennio la somma dei punteggi attribuiti alla fine di ogni anno costituirà ilcredito scolastico con cui il candidato si presenta all’esame. Tale punteggio si sommerà aquelli conseguiti nelle prove d’esame per definire il punteggio finale del corso di studi..Credito formativoE’ uno degli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico annuale.Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente i crediti formativi: devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studifrequentato; devono consistere in esperienze realizzate al di fuori della scuola in ambiti legati allaformazione e alla crescita umana, civile e culturale della persona; devono essere debitamente documentati mediante attestazione dell’ente, associazione


o istituzione presso il quale sono stati conseguiti. L’attestato deve contenere unasintetica descrizione dell’attività e dell’esperienza realizzata e il monte ore complessivoad essa dedicato nell’arco dell’anno;entro il mese di maggio gli alunni devono presentare la documentazione delle attivitàformative svolte al di fuori della scuola alla segreteria della scuola.TIPOLOGIA delle PROVE di VERIFICALe prove di verifica possono essere:- Prove scritte disciplinari- Interrogazioni disciplinari- Prove strutturate e semistrutturate- Questionari- Trattazione sintetica di argomenti- Risoluzione di problemi- Esercitazioni svolte a casa- Simulazioni di prove d’esameMODALITA’ e TRASPARENZA della VALUTAZIONEGli elaborati scritti, corretti e valutati, devono essere consegnati agli alunni di norma entro<strong>15</strong> giorni. Solo per le prove di particolare complessità è ammessa la consegna entro tresettimane.Tutte le valutazioni scritte e orali vengono riportate, a cura del docente, sul registropersonale e sul registro elettronico. Studenti e genitori hanno diritto di conoscere talivalutazioni.ATTIVITA' previsteVIAGGIO di ISTRUZIONE1) Partecipazione delle alunne della sezione tessuto allo stage artistico presso “Lacorte della miniera” di Urbino dal al 2009.Accompagnatrice: prof. Kostner M.E.2) Partecipazione al Concorso “SOS Paesaggio”promosso dal FAI – Fondo perl'Ambiente Italiano.3) Partecipazione al Concorso sul Patrimonio Culturale indetto dalla FondazioneSilla – Ghedina.4) Viaggio di istruzione a Parigi (primavera 2009).5) Attività di stage in azienda (febbraio 2009).6)Partecipazione alla mostra dell'artista Lucia Boni “Arazzi da vestire”.7) Mostra “Omaggio a De Chirico – Interni Metafisici”.CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEI CREDITIFORMATIVICriteri per l’assegnazione dei CREDITI FORMATIVIIl Consiglio di Classe, con riferimento a quanto previsto dall’art.12 del Regolamentoemanato con D.P.R. 23.7.1998, n.323, dal D.M. del 24.2.2000, n.49, dal D.P.R.23.7.1998, n.323, ha definito i seguenti criteri per l’assegnazione del CreditoFormativo:


- sarà presa in considerazione ogni qualificata esperienza dalla quale derivinoCOMPETENZE coerenti con il tipo di corso seguito;- la coerenza riguarda le competenze che derivano dalle esperienze;- la coerenza viene individuata:- a) nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso;- b) nel loro approfondimento;- c)nel loro ampliamento;- d) nella loro concreta attuazione.Le esperienze valutate saranno quelle previste dall’art.1 del D.M. 24.2.2000, n.49 eprecisamente:“Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, …., sonoacquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della societàcivile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturalequali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, allaformazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà,alla cooperazione, allo sport” (comma 1, art.1, D.M.49/2000).PARTE SECONDAAttività del Consiglio di ClasseATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSENEL CORSO <strong>DEL</strong>L’ANNO SCOLASTICO 2008/2009ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO POST-DIPLOMAIncontro-presentazione Facoltà di Design – BolzanoIncontro con i rappresentanti della NABA – Nuova Accademia Belle Arti di MilanoVisita al Campus dell'Università di PadovaConferenza “La Maturità ... e poi?”Visite didattiche/Collaborazioni a MostreCOLLABORAZIONE PER L'ALLESTIMENTO <strong>DEL</strong>LA MOSTRA SULL'ARTE <strong>DEL</strong> TAR-KASHICOLLABORAZIONE PER L'ALLESTIMENTO <strong>DEL</strong>LA MOSTRA DEGLI ARAZZI DI CHIARA BONIVISITA AI LAVORI DI RESTAURO <strong>DEL</strong>LA CHIESA PARROCCHIALE DI CORTINA D'AMPEZZO: INCONTRO CONESPERTI <strong>DEL</strong> SETTOREVISITA ALLA CENTRALE DI CARALTE (ENTRALE ELETTRICA/BIOMASSA)CONFERENZA SUL TEMA <strong>DEL</strong>LE POLITICHE GIOVANILI/SPAZIO GIOVANI DI CORTINA D'AMPEZZOCONFERENZA SUL TEMA “ACQUA, DAL GLOBALE AL LOCALE” -RELATORE PROF.B.BONANCONFERENZA SUL TEMA “QUALE FUTURO PER IL TURISMO DI MONTAGNA” - RELATORE PACKNERCONFERENZA SUL TEMA : “ARTE CONTEMPORANEA” - DUE INCONTRI CON ESPERTI <strong>DEL</strong> SETTORE.SPETTACOLO/CONFERENZA DEDICATO AD ANDREA PALLADIOGIORNATA DI STUDIO SULLA SICUREZZA NELLA LAVORAZIONE <strong>DEL</strong> LEGNO (SEZIONE LEGNO)PARTECIPAZIONE A UNA SEDUTA <strong>DEL</strong> CONSIGLIO COMUNALEINCONTRO/CONFERENZA GIOVANI ARTISTI BELLUNESIVISITA ALLA MOSTRA DEDICATA AD ALIS LEVIVISITA ALLA GALLERIA D'ARTE MODERNA “M.RIMOLDI”ATTIVITÀ DIDATTICA PER LA MOSTRA “INTERNI METAFISICI”VIAGGIO DI ISTRUZIONE A PARIGI


CONCORSI/PROGETTIPARTECIPAZIONE AL CONCORSO NAZIONALE “S.O.S. PAESAGGIO” PROMOSSO DAL FAI – FONDO AMBIENTEITALIANO- AL CONCORSO HA PARTECIPATO UNA ALLIEVA <strong>DEL</strong>LA SEZIONE TESSUTO (PERINO MARINA CONUN LAVORO SUL FORTE DI PIAN <strong>DEL</strong>L'ANTRO)PARTECIPAZIONE AL CONCORSO INDETTO DALLA FONDAZIONE SILLA GHEDINA “ADOTTIAMO EVALORIZZIAMO UNA MEMORIA <strong>DEL</strong> NOSTRO TERRITORIO” APPROFONDIMENTI E PROPOSTE DIVALORIZZAZIONE E SALVAGUARDIA <strong>DEL</strong> PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO NELLA REGIONE ALPINA APREALPINA. AL CONCORSO HANNO PARTECIPATO DUE ALLIEVE (GHEDINA GIULIA E PERINO MARINA).PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “MUSICA NEL SANGUE”ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALLE PROVE D’ESAMEIn preparazione all’Esame di Stato sono state effettuate le seguenti ESERCITAZIONI/SIMULAZIONIPrima provaVedere programma e relazione di Italiano e Storia.Seconda provaProgettazione Tessuto: sono state effettuate simulazioni di seconda prova.Progettazione legno:Sono state effettuate simulazioni di seconda prova.Terza provaIl Consiglio di Classe ha individuato le discipline della simulazione della terza prova dell’Esame di Statotenendo conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali ed educativi definiti nella propriaprogrammazione didattica.26 febbraio 2009Tipologia B -Quesiti a risposta singolaDiscipline interessate: Matematica, Storia, Elementi di Economia e Sociologia, Geometria Descrittiva03 aprile 2009Tipologia C – Quesiti a risposta multiplaDiscipline interessate: ,Chimica,Storia dell'arte, elementi di economia e sociologia, geometria descrittiva.16 maggio 2008Tipologia B -Quesiti a risposta singolaDiscipline interessate: Storia, Arti visive, Matematica, Fisica, Elementi di Economia e SociologiaProva orale27 maggio 2008


OBIETTIVI CONDIVISIOBIETTIVI GENERALI EDUCATIVIIl Consiglio di Classe si è prefissato il raggiungimento di alcuni obiettivi generali educativi e formativi intermini di capacità e competenze trasversali relazionali, comportamentali e cognitive.L’allievo sa…- operare confronti tra elementi diversi, ricavare deduzioni, cogliere analogie e differenze, formularesoluzioni a quesiti e verificare ipotesi- rielaborare contenuti appresi, fornendo un giudizio personale e motivato- affrontare un incarico con autonomia nella ricerca di dati e di informazioni- utilizzare le conoscenze acquisite in contesti nuovi- valutare il proprio lavoro- cooperare attivamente in attività di gruppo- confrontare e ridefinire nel dialogo le proprie posizioni- pervenire ad una più profonda consapevolezza di sé e delle scelte da operare, in relazione a prospettivefutureOBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARIAREA <strong>DEL</strong>L’ESPRESSIONE GRAFICA- osservazione e considerazione delle varie tecniche e possibilità di rappresentazione della realtà- scelta dei mezzi grafici peculiari- significato formale del segno- acquisizione dei codici di linguaggio- sviluppo delle capacità di osservazioneAREA <strong>DEL</strong>L’ESPRESSIONE GRAFICO-PRATICA E PROGETTUALEDiscipline geometriche- conoscenza ed uso degli strumenti e delle tecniche di rappresentazione formale- acquisizione delle capacità di rappresentazione, attraverso strumenti adeguati, di figure piane,solidi e manufatti in visione bi-tridimensionale attraverso l’utilizzo della geometria descrittiva- acquisizione di capacità di analisi e di lettura strutturale di un oggetto- acquisizione di ordine e rigore operativoProgettazione- saper analizzare e rappresentare le caratteristiche formali e costruttive che definiscono un ambiente e/o unmanufatto saper controllare la fase comunicativa del progetto attraverso specifici codici di linguaggio utili a leggereun processo progettuale


Laboratori acquisizione di tecniche operative specifiche e capacità operative di ordine praticoAREA UMANISTICAItaliano- potenziamento delle capacità di analisi e di sintesi- potenziamento e affinamento delle abilità linguistiche di base- promuovere la capacità di reperire e selezionare le informazioni- favorire l’acquisizione di strumenti e metodi per la lettura e la corretta interpretazione di un testo scritto- consolidare l’acquisizione di un linguaggio corretto e specifico- potenziamento del senso critico individuale- potenziamento di un metodo di studio e di lavoro che implichi attenzione critica, attiva collaborazionedidattica, rielaborazione e valutazione personale- sviluppare l’approccio pluridisciplinare nell’affrontare argomenti di studioStoria- affinare le capacità di analisi e di sintesi- comprendere elementi strutturali e processi fondamentali di un periodo storico- organizzare l'esposizione in modo autonomo, utilizzando una terminologia specifica- ricostruire relazioni sincroniche- operare confronti fra avvenimenti- sviluppare l’approccio pluridisciplinare nell’affrontare argomenti di studioStoria delle Arti Visive- saper leggere un’opera d’arte- saper individuare i contesti socio-culturali di un’opera d’arte- riconoscere il significato di un’opera, in riferimento a movimenti e correnti- educare al rispetto del patrimonio artistico- favorire la relazione con altri ambiti disciplinari- favorire la conoscenza del patrimonio artistico del proprio territorio- sensibilizzare alle problematiche relative al restauro delle opere d’arteLingua Tedesca- sviluppare determinate abilità nell’ascolto della lingua straniera- riconoscere forme grammaticali con la guida del docente- favorire lo studio della grammatica attraverso un contesto comunicativo- favorire gradualmente la comprensione globale di un testo- motivare allo studio della lingua proponendo esperienze comunicative strettamente legate ad una realtàd’uso della stessa di tipo quotidiano- sviluppare abilità comunicative in situazioni quotidiane (mondo del lavoro, scuola, tempo libero)- far acquisire funzioni comunicative basilari e un lessico appropriato- favorire la conoscenza dei principali fenomeni culturali tedeschi (arte e letteratura)AREA SCIENTIFICA- potenziare la maturazione dei processi di astrazione- affinare le capacità di ragionamento in forma induttiva e deduttiva- risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica- interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali- operare con le simbologie matematiche


CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CONDIVISIIl livello di preparazione raggiunto dagli allievi è stato rilevato, nel corso dell’anno, attraverso i seguentiSTRUMENTI DI VERIFICA:- lettura e analisi di testi- feedback parziali- verifiche orali- discussioni guidate su argomenti noti- prove strutturate o semistrutturate di conoscenza e comprensione- produzione scritta di testi (espositivi e argomentativi)- prove grafiche- prove pratiche (manufatti di laboratorio)La VALUTAZIONE ha tenuto conto dei seguenti elementi:- impegno- partecipazione al dialogo educativo- assiduità nella frequenza e continuità nello studio individuale- conoscenze dei dati e delle informazioni di base- abilità espressive- capacità logiche, critiche, di confronto e di rielaborazione personale- miglioramenti conseguiti rispetto al livello di partenzaCRITERI DI MISURAZIONE <strong>DEL</strong> PROFITTOVOTO …/10 OBIETTIVI GIUDIZIO SINTETICO1-3 non conseguiti grav. insufficiente4 conseguiti in forma minima insufficiente5 solo parzialmente conseguiti mediocre6 conseguiti in forma sufficiente sufficiente7 in buona parte conseguiti discreto8 completamente conseguiti buono9 conseguiti con apporto personale ottimo10 brillantemente conseguiti, con apporto personale eccellenteCRITERI DI VALUTAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI LABORATORIOPer la valutazione dell’attività di laboratorio si è tenuto conto dei seguenti elementi:- capacità di progettazione dell’esperimento- abilità nell’esecuzione- abilità nell’uso degli strumenti di laboratorio- capacità di analisi e di interpretazione dei dati ricavati- abilità grafica / ordine- completezza e correttezza nella stesura della relazione- autonomia decisionale nella fase di realizzazione


SIMULAZIONE DI TERZA PROVA1^ SIMULAZIONE – TIPOLOGIA B2^ SIMULAZIONE – TIPOLOGIA C3^ SIMULAZIONE – TIPOLOGIA B/CSimulazione di Terza ProvaMaterie:STORIAMATEMATICAELEMENTI di ECONOMIA e SOCIOLOGIATEORIA e APPLICAZIONI di GEOMETRIA DESCRITTIVAMATEMATICADeterminare l’insieme di esistenza della seguente funzione, motivando la rispostaELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIALe risposte devono essere contenute massimo in otto righe.- Il candidato, dopo aver individuato il significato di “globalizzazione dell’economia”, ne esponga lecause e gli effetti.……………………………………………………………………………………………………


- Il candidato, dopo aver sinteticamente esposto alcuni problemi ambientali derivanti dall’attivitàeconomica, spieghi che cosa si intende per sviluppo sostenibile .……………………………………………………………………………………………………- Il candidato,esponga, anche con esempi tratti dalla realtà, le problematiche relative al rapporto trabiotecnologie ed etica.……………………………………………………………………………………………………GEOMETRIA DESCRITTIVAProblema n°1Rappresentare due piani generici alfa e beta tra loro perpendicolari, una retta r con il segmento delletracce nel terzo diedro e una retta h perpendicolare ad alfa..Trovare:a) la retta f di intersezione tra alfa e beta; 0.25b) l’angolo di f con il piano orizzontale; 0.75c) il punto A di intersezione tra r ed alfa; 1d) il piede P di h su alfa; 1e) un piano delta parallelo alla LT; 0.25f) il punto G comune ad alfa, beta e delta; 1g) le proiezioni del triangolo APG. 0.250.5Problema n°2Rappresentare due piani generici alfa e beta tra loro paralleli, un piano delta perpendicolare al P.O einclinato al P.V., una retta frontale k non appartenente a nessuno dei tre piani ( alfa,beta e delta).Trovare:a) il segmento distanza tra i due piani alfa e beta; 1b) la vera grandezza del segmento distanza tra alfa e beta; 0.5c) la retta r di intersezione tra alfa e delta; 0.25d) la retta t di intersezione tra beta e delta; 0.25e) la distanza tra r e t; 1f) i punti A,B,C di intersezione tra la retta k e i piani alfa, beta e delta 1g) la vera grandezza del segmento AC 0.50.5GEOMETRIA DESCRITTIVAProblema n°1Rappresentare due piani generici alfa e beta tra loro perpendicolari, una retta r con il segmento delle tracce nel terzo diedro euna retta h perpendicolare ad alfa..Trovare:a) la retta f di intersezione tra alfa e beta;b) l’angolo di f con il piano orizzontale;c) il punto A di intersezione tra r ed alfa;d) il piede P di h su alfa;e) un piano delta parallelo alla LT;f) il punto G comune ad alfa, beta e delta;g) le proiezioni del triangolo APG.


Problema n°2Rappresentare due piani generici alfa e beta tra loro paralleli, un piano delta perpendicolare al P.O e inclinato al P.V., una rettafrontale k non appartenente a nessuno dei tre piani ( alfa,beta e delta).Trovare:a) il segmento distanza tra i due piani alfa e beta;b)la retta r di intersezione tra alfa e delta;c) la retta t di intersezione tra beta e delta;d) i punti A,B,C di intersezione tra la retta k e i piani alfa, beta e deltaRappresentazione convenzionaleSTORIAEsponi che cos'è la Nep, contestualizzandola cronologicamente e geograficamente...............................................................................................................................................................Spiega che cos'è il corporativismo e contestualizzalo sia cronologicamente, sia geograficamente...............................................................................................................................................................3) Contestualizza e spiega in che cosa consiste la "questione di Fiume" e come si è conclusa...............................................................................................................................................................Discipline coinvolteII ESERCITAZIONE TERZA PROVATIPOLOGIA CChimica e Laboratorio TecnologicoStoria delle arti visiveGeometria DescrittivaElementi di Economia e SociologiaSi propongono 40 test a risposta multipla. 10 test per ogni materia. 4 risposte possibili per ogni test. Segnare con una crocetta una risposta delle quattro possibiliTEMPO A D ISPOSIZIONE: D ALLE 10.40 ALLE 12.10ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIAIl candidato scelga, tra le alternative proposte, quella corretta.6) E’ una causa diretta dell’effetto serra:a) l’elevato sfruttamento delle falde acquifereb) la contaminazione del terreno con i concimi chimicic) l’eccessiva produzione di rifiuti domesticid) le emissioni non contenute di anidride carbonica


7) Le biotecnologie:vengono accettate da laici e cattolici perché ciò che è tecnicamente possibile è anche moralmente lecitosono le tecniche che utilizzano e manipolano organismi viventi all’interno del processo produttivoriguardano esclusivamente la procreazione assistitaproducono sempre effetti dannosi per l’uomo8) Il rischio ambientale, gravante sul patrimonio monumentale, deriva da:a) numero di furtib) eventi sismicic) concentrazione nell’aria di sostanze inquinantid) flussi turistici e numero di visitatori di opere d’arte9) Lo sviluppo sostenibile:è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri.è un concetto che si contrappone a quello di equità tra le generazioniè stato utilizzato per la prima volta nella Conferenza di Rio del 1992prevede che la crescita economica di un sistema economico debba prescindere dalla valutazione di fattori ambientali10) Il principio di precauzione assunto dall’Unione europea in campo ambientale:a) significa che l’intera collettività deve sopportare il peso dell’inquinamento ambientaleb) afferma che è necessario prevenire i danni ambientali derivanti da certe attività anche se non esiste la certezza di talecorrelazionec) equivale al principio dell’inquinatore pagatored) sostiene che tutte le politiche comunitarie devono essere indirizzate alla tutela dell’ambiente11) Il degrado ambientale:a) dipende dalle politiche dei governi, dalle scelte delle imprese e dai comportamenti delle famiglieb) è stato troppo enfatizzato dagli ecologistic) è generato dall’eccessivo consumo e dallo spreco di risorse dei paesi sottosviluppatid) non è un problema che comprometterà la sopravvivenza del pianeta12) La globalizzazione:a) ha comportato un indebolimento delle organizzazioni internazionalib) ha contrastato l’internazionalizzazione dei mercati finanziaric) non ha prodotto la deindustrializzazione dei paesi sviluppatid) consiste in un processo di crescente integrazione dei sistemi economici13) Da un punto di vista culturale è uno svantaggio conseguente alla globalizzazione:- il pericolo per la sicurezza ambientale dovuto a produzione a ritmi incessanti da parte dei paesi in via di sviluppo e anche da partedi quelli sviluppati- la frattura digitale tra chi ha un accesso immediato all’informazione e chi ha un accesso lento, incerto e costoso- la trasferibilità delle crisi economiche da un paese a tutti gli altri- il pericolo dell’instabilità dei mercati finanziari14) Il rapporto del MIT già nei primi anni settanta del secolo scorso ha rilevato che:a) l’economia mondiale ha a disposizione risorse inesauribilib) la cooperazione internazionale ritarda lo sviluppo economicoc) le risorse naturali sono esauribili con conseguente fine dello sviluppo economico entro il 2010d) le risorse, in termini di tecnologia e conoscenze applicate, sono illimitate<strong>15</strong>) Il Protocollo di Kyoto:è stato ratificato subito da tutti i paesi industrializzatinon contiene misure concrete per il controllo delle emissioni di gas serraprevede l’immediata cessazione delle attività produttive che provocano emissioni di gas serrafissa limiti e tempi per la progressiva diminuzione dei gas serra.1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


1) Gli alcani sono:Materia: ChimicaABCDidrocarburi aromaticiidrocarburi alifatici saturiidrocarburi alifatici insaturialcoli2) L'ibrido sp3 ha strutturaABCDplanarelinearetetraedricatriangolare3) Facendo reagire un acido carbossilico con un alcol si ottieneABCDun etereun estereun chetoneun'aldeide4) I chetoni presentano il gruppo funzionale:ABCDcarbossilicocarbonilicoamminicoossidrilico5) Le ammine derivano formalmente da una molecola di:ABCDacido formicoacquaammoniacaacetone6) Quale composto contiene solo glucosio?ABCDun saponeil saccarosiola cellulosail caucciù7) Il lattosio è costituito da:A glucosio + fruttosioB glucosio + glucosioC glucosio + galattosioD fruttosio + galattosio8) La cellulosa non è un alimento per l'uomo perchè


A La sua molecola è troppo grandeB L'uomo non ha enzimi adatti a demolirlaC Ha cattivo saporeD La molecola è troppo complessa9) Gli amminoacidi fondamentali sono:A 400B 50C 30D 2010) Gli amminoacidi presentano:ABCDun gruppo amminico ed uno carbossilicodue gruppi amminiciun gruppo carbossilico ed uno ossidrilicodue gruppi carbossiliciSTORIA <strong>DEL</strong>LE ARTI VISIVE1. Quali elementi caratterizzano le prime opere di Picasso?A) nei primissimi anni del Novecento, Picasso fu fautore di una pittura dura, improntata spessoal tema della guerraB) nei primissimi anni del Novecento, Picasso fu fautore di una pittura più sentimentale,incentrata spesso sul tema del circo e del balloC) dopo l’arrivo a Parigi, le opere dell’artista sono caratterizzate da una netta preponderanza dirosa e di toni aranciati, che conferiscono loro effetti di grande preziosità.D) dopo l’arrivo a Parigi, le opere dell’artista sono caratterizzate da una netta preponderanza diblu e di toni azzurrognoli, che conferiscono loro effetti di grande preziosità2. Quali dei seguenti aspetti, già tipici del Cubismo, si possono ritrovare anche nelle operefuturiste?A) la scomposizione delle formeB) la prevalenza di soggetti quali la natura morta e il paesaggioC) l’utilizzo di una limitata gamma cromaticaD) la scoperta della scultura africana3. Con il termine “astrattismo” si indica:A) un movimento pittorico francese della prima metà del Novecento caratterizzato da unaconsuetudine di vita e di lavoro che accomunava quei pittori le cui opere avevano suscitatoscandalo, al Salon d'Automne di Parigi del 1905, per la violenza espressiva del colore, stesoin tonalità pure.B) tutta l'arte la cui sorgente è l'esperienza emozionale e spirituale della realtà e i cui mezziconsistono nella forte accentuazione cromatica e nella incisività del segno.C) una tendenza artistica del secolo XX che, abbandonando la rappresentazione mimetica delmondo esterno, trova in generale le sue ragioni nella riflessione sulle specificità della ricercaformale e della percezione visiva, attraverso un processo di sempre più radicalesemplificazione e scomposizione delle forme.D) una corrente pittorica, priva di una vera elaborazione teorica, sviluppatasi in Francia tra il1867 e il 1880, caratterizzata dalla ricerca di una pittura naturalistica ed antiaccademica.


4. Quale tra i seguenti pittori si caratterizza per la solidità costruttiva della forma, sino a concepire ilquadro come una vera e propria architettura di spazi?A) MarcB) BallaC) KandinskijD) Cézanne5. In quale artista d'avanguardia il colore è teorizzato come “principio interiore e spirituale”?A) PicassoB) MatisseC) KandinskijD) Boccioni6. Quale tra i seguenti movimenti non rientra fra le cosiddette “avanguardie storiche”?A) FuturismoB) ImpressionismoC) MetafisicaD) Espressionismo7 Il movimento artistico denominato “cubismo”, fondato in Francia tra il 1906-1907,…A. pone in essere un accurato studio prospettico, sforzandosi di esprimere il più realisticamentepossibile l'oggetto nella sua collocazione spaziale.B. si basa sull'unicità del punto di vista, sulla definizione prospettica dei piani intermediC. sviluppa il processo della disintegrazione della prospettiva avviato da impressionisti e fauves,non rappresentando più l'oggetto da un unico punto di vista, ma in una simultaneità di veduteriassuntive degli elementi più significativi.D. è caratterizzato dal comune impegno per una pittura del vero basata sull'impressioneindividuale di fronte al soggetto qualunque esso fosse.8. Indica, fra le seguenti, la definizione esatta del termine “divisionismo”:A) particolare tipo di tecnica impressionistaB) corrente pittorica in cui le raffigurazioni sono costituite da parti tra loro indipendentiC) tecnica pittorica secondo la quale i colori sono accostati puri sulla tela, in modo che la lorofusione avvenga nella retina dell'osservatoreD) movimento artistico che si oppone all'accademismo e privilegia soggetti legati alla realtàurbana e sociale9. Il dipinto Guernica fu esposto per la prima volta:A). a ParigiB). a RomaC). a New YorkD). a Madrid10. Quale tra le seguenti affermazioni possono essere riferite a Boccioni?A) si dedicò unicamente alla pitturaB) collaborò ai Balletti russi di DiaghilevC) nei suoi primi dipinti utilizzò una tecnica pittorica di tipo divisionistaD) non lasciò mai il vivace ambiente milanese


Teoria e Applicazioni di Geometria Descrittiva1) Le rette di intersezione tratre piani generici aventi leseconde tracce incidenti a duea due e le prime tra loroparallele, sono:a) rette genericheb) rette impropriec) rette orizzontalid) rette frontali2) Due piani perpendicolari alPV e inclinati al PO hannocome intersezione:a) una retta impropriab) una retta frontalec) una retta con la secondaproiezione coincidente con laseconda tracciad) una retta con la secondatraccia impropria3) Dati due piani generici, laloro retta di intersezione puòessere:a) perpendicolare a un altropiano generico (diverso dai duepiani dati)b) perpendicolare al POc) passante per la LTd) una retta con la prima tracciaappartenente alla LT e laseconda traccia impropria4) Una retta parallela al PO e alPV può essere:a) perpendicolare a un pianogenericob) appartenente a un pianogenericoc) perpendicolare a un piano diprofilo (piano perpendicolare alPO e al PV)


d) incidente sulla LT5) Due rette tra loroperpendicolari possonoappartenere:a) a due piani passanti per la LTb) una al PV e una a un pianogenericoc) a due piani di profilod) una a un piano generico e unaa un piano generico6) Una retta passante per laLT:a) interseca sempre il pianolateraleb) può avere una tracciaimpropriac) è una retta frontaled) può essere una rettaimpropria7) Ribaltando un pianogenerico sul PO si ha:a) una corrispondenza tra tutti ipunti del piano e tutti i puntiappartenenti all'asseb) una corrispondenza tra i puntiappartenenti alla LT e quelliappartenenti all'assec) una corrispondenza tra i puntiappartenenti alle due tracce delpianod) una corrispondenza biunivocatra i punti del piano e la loroprima proiezione8) Gli angoli di una rettagenerica con i piani diproiezione:a) corrispondono sempre agliangoli ottusi compresi tra la rettae la LTb) corrispondono agli angoli acuti


formati tra la retta e le sueproiezionic) corrispondono agli angoliformati tra le proiezioni dellaretta e la LTd) corrispondono agli angoliottusi formati dalla retta con ipiani di proiezione9) Una retta perpendicolare aun piano generico avente ilsegmento delle tracce nel 2°diedro può avere il piede:a) appartenente alla LTb) nel 4° diedro3) appartenente al SV-4) nel 1° diedro10) La retta di intersezione tradue piani paralleli alla LT manon paralleli tra loro, risulta:a) genericab) impropriac) per al terzo piano diproiezioned) frontaleGRIGLIA di VALUTAZIONETERZA PROVATIPOLOGIA BINDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOPertinenza del contenutoGravemente insufficiente 1-5Conoscenza degli argomentiInsufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14Ottimo <strong>15</strong>Gravemente insufficiente 1-5Insufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14


Utilizzo del linguaggio tecnicoOttimo <strong>15</strong>Gravemente insufficiente 1-5Organizzazione logica delcontenuto/originalitàInsufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14Ottimo <strong>15</strong>Gravemente insufficiente 1-5Insufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14Ottimo <strong>15</strong>Griglia di Valutazione Terza ProvaTipologia Cquesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite più risposte, tra cui ilcandidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma dirisposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delledomande e delle risposte.D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 <strong>15</strong> 16 17 18 19 20R*D 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40R*D= Numero domandaR*= Risposta esattaPunteggio TotaleTipologia CTabella punteggiN° risposte esatte Punteggio10 111 112 113 1.5


14 2<strong>15</strong> 2.516 317 3.518 419 4.520 521 5.522 623 6.524 725 7.526 827 8.528 929 9.530 1031 10.532 1133 11.534 1235 12.536 1337 13.538 1439 14.540 <strong>15</strong>TERZA SIMULAZIONETERZA PROVA ESAME di STATO16.5.2009dalle 8.00 alle 11.00Tipologie B e C


Materie:Materia Tipologia B Tipologia CStoria Arti Visive 3 4Elementi di Economia e Sociologia 3 4Matematica 2 5Fisica 2 5Storia 2 512 24STORIA <strong>DEL</strong>LE ARTI VISIVE16) Qual è il significato della parola «Dada»?È il nome del locale notturno in cui si ritrovavano quotidianamente i fondatori del movimento.È l’acronimo di «Dimensione artistica democratica astratta», il nome che diedero inizialmente almovimentoÈ una parola rumena dal senso dispregiativo che il critico Tristan Tzara utilizzò spesso perdescrivere molte della prime opere degli artisti del movimento. Questi ultimi, invece, l’assunseroprovocatoriamente come nome del gruppo.Non riveste nessun particolare significato.17) Quale delle affermazioni proposte NON è corretta?e) Analogamente al Futurismo, anche Dada realizzò un elevatissimo numero di manifesti che sioccupavano delle arti, del pensiero, della cultura, della politica, della vita quotidiana,dell’abbigliamento, dello stile di vita dell’uomo.f) I dadaisti negavano qualsiasi valore al passato che, essendo stato capace di creare ipresupposti della Prima guerra mondiale, diventava automaticamente e totalmente negativo.g) L’ambiziosa scommessa di Dada è riscattare l’umanità dalla follia che l’ha portata allaguerra. Per far questo i suoi sostenitori intendono azzerare tutte le ideologie e tutti i valori,politici, culturali e artistici.h) Nell’anticonformista repertorio espressivo di Dada, fatto di manifestazione di vario genere,spesso strampalate e stravaganti, hanno particolare importanza le performance artistiche,basate sull’improvvisazione e sul coinvolgimento del pubblico.18) L’arte surrealista cerca di sondare la dimensione umana dell’inconscio. Come si manifestasolitamente questo aspetto?- Attraverso azioni che vengono compiute in modo automatico, cioè senza il filtro della ragione.- Attraverso il pensiero nella sua forma sia razionale sia fantasiosa.- Attraverso la pittura, dato che si esprime fondamentalmente attraverso il colore e le linee.- Attraverso qualsiasi forma d’arte, visto che sono il frutto del puro estro dell’uomo.


19)20) Nella figura è rappresentata una celebre opera di Magritte. Qual è l’intento del pittore?e) Vuole evidenziare la coincidenza tra il nome di un oggetto e la sua rappresentazionepittorica; inoltre, vuole disorientare l’osservatore con la scritta “ceçi est une pipe” (questo èuna pipa) che afferma un concetto ovvio che ognuno pensa guardando l’immagine dipinta.f) Vuole rimarcare la semplicità el’inutilità degli oggetti; inoltre, vuolericordare all’osservatore con lascritta “ceçi n’est pas une pipe”(questo non è una pipa), che la lorofunzione è ovviamente datadall’uomo che li crea.g) Vuole sottolineare l’analogia tral’oggetto reale e la suarappresentazione; inoltre, vuolesottolineare ironicamente all’osservatore con la scritta “ceçi n’estpas une pipe” (questo non è unapipa), che l’immagine pittorica ètalmente realistica da sembrare vera.h) Vuole sottolineare la differenza tra l’oggetto reale e la sua rappresentazione; inoltre, vuoledisorientare l’osservatore con la scritta “ceçi n’est pas une pipe” (questo non è una pipa),che afferma l’esatto contrario di ciò che ognuno pensa guardando l’immagine dipinta.21) Quali sono le caratteristiche principali delle opere di Mirò? (max 5 righe)……………………………………………………………………………………………………22) Descrivi brevemente l’evoluzione dello stile di Giorgio de Chirico nelle diverse fasi della suaproduzione artistica. (max 5 righe)……………………………………………………………………………………………………Spiega brevemente quale concezione dell’artista avevano i surrealisti. (max 5 righe)……………………………………………………………………………………………………Materia: ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIALe risposte alle seguenti domande prevedono un massimo di 8 righe.a) Il candidato analizzi il fenomeno della pubblicità negli aspetti psicologici, sociali edeconomici.……………………………………………………………………………………………………b) Il candidato descriva gli elementi del processo di comunicazione.……………………………………………………………………………………………………


c) Il candidato descriva i generi del linguaggio pubblicitario.……………………………………………………………………………………………………Domande a risposta multipla:23) Nella teoria della comunicazione, per codice si intende:la situazione significativa che rende la comunicazione interpersonale efficacela condivisione delle intenzioni comunicative degli interlocutoril’insieme delle parole e delle regole grammaticalil’insieme dei segni e delle regole con cui questi sono combinati dai parlanti24) La funzione linguistica conativa si ha quando il parlante:i) si parla addossoj) insiste sull’interlocutorek) abbellisce il suo discorsol) si corregge costantemente25) La comunicazione di massa :è attuata con nuove soluzioni e strumenti tecnologici che favoriscono il flusso di informazioni incircolazione sulle reti di comunicazioneè l’attività attraverso cui gli individui stabiliscono e modificano le loro relazioniè rivolta a un pubblico molto vasto, offrendo prodotti accessibili a un’illimitata quantità didestinatariè la forma di comunicazione più diretta ed efficace per scambiare idee e informazioni traindividui.26) Quale delle seguenti affermazioni è falsa?i) la comunicazione è possibile a condizione che vi siano gli interlocutori, il messaggio, ilcanale, il codicej) si ha il feedback quando uno degli interlocutori risponde negativamente allo stimolo edinterrompe il campo della comunicazionek) canali e mezzi costituiscono i veicoli e i supporti fissi su cui e con cui vengono trasmesse leinformazionil) si ha il metalinguaggio quando i parlanti controllano e correggono la comunicazionelinguistica usando la lingua medesima27) La marca:- costituisce il presupposto per una politica di differenziazione dei prodotti- identifica esclusivamente i beni materiali- ancora oggi non è altro che un modo per identificare i prodotti e farli riconoscere- influenza solo il consumatore e non il modo di vivere delle persone1 2 3 4 5


FISICA


Matematica


STORIAQuali furono le ragioni che portarono alla Shoah?.....................................................................................................................................Esponi quando, perché, da chi e a favore di chi fu varato il Piano Marshall......................................................................................................................................TIPOLOGIA C- La strategia del «contenimento» (containment)1. Fu la reazione dell’Urss al tentativo americano di esportare il modellocapitalistico in Europa al termine della seconda guerra mondiale2. Fu il tentativo da parte degli Stati liberali di contenere l’ondata rivoluzionariacomunista durante il biennio rosso al termine della prima guerra mondiale3. Fu la risposta degli Usa al tentativo sovietico di esercitare pressioni in tutte lesituazioni nelle quali esse si fossero manifestate durante la guerra fredda4. Fu il piano degli Alleati per contenere l’avanzata nazista in tutti i principali frontidurante la seconda guerra mondiale- Le ragioni della «non belligeranza» italiana durante la prima fase della secondaguerra mondiale furono1. L’impreparazione dell’esercito, logorato dalle campagne di Spagna e Grecia, ele insufficienti risorse industriali2. Le insufficienti risorse industriali e l’accordo segreto fra Italia e Germania con ilquale si prometteva un compenso territoriale in cambio della neutralità italiana3. L’accordo segreto fra Italia e Germania in base al quale l’Italia sarebbe entratain un momento successivo in guerra per non provocare l’immediata reazionestatunitense4. L’insufficiente preparazione dell’esercito italiano e la dipendenza dall’estero per irifornimenti di materiale bellico- I gulag1. Erano campi di sterminio sovietici per eliminare i nemici della rivoluzionebolscevica2. Costituivano uno strumento nelle mani di Stalin per l’affermazione e ilmantenimento dello Stato totalitario3. Si trovavano principalmente nella parte meridionale dell’Unione sovietica4. Furono teorizzati da Marx, aperti da Lenin e mantenuti da Stalin- Tra le ragioni del successo nazista vi fu1. La promessa hitleriana di rivincita nazionale ed economica a favore della piccolaborghesia tedesca2. La forte componente antisocialista della politica hitleriana, che incontrava ilfavore del governo di Weimar3. L’umiliante esito della prima guerra mondiale imposto alla Germania da Francia,Inghilterra, Usa e Urss4. La promessa di pane, lavoro, ordine sociale, elevazione culturale erestaurazione religiosa da parte di Hitler


- La crisi del ’291. Fu provocata principalmente dall’impossibilità di vendere le merci prodotte e daspregiudicate operazioni finanziarie negli Usa2. Fu dovuta all’impossibilità da parte delle banche statunitensi di restituire i prestitiloro concessi dai risparmiatori3. Ebbe come effetto il crollo della borsa di Wall Street e come causa le clausolevessatorie dei trattati di Versailles nei confronti della Germania4. Fu contrastata grazie al New Deal di Roosevelt, che intervenne con aiutieconomici denominati «Piano Dawes»PARTE TERZAALLEGATIPROGRAMMIRELAZIONI FINALIPROF. ALESSIO LAVINACorso di ITALIANO1. FINALITÀ E SINTETICA DESCRIZIONE <strong>DEL</strong>LA CLASSEe) FINALITÀ: attraverso l’esperienza letteraria si sono perseguite alcune finalità generalie trasversali ad altre discipline, in vista della formazione integrale della persona:7. SFERA MOTIVAZIONALE: nel corso dell’anno si è cercato di stimolare l’interesse per lamateria, la volontà di apprendere, l’applicazione allo studio in generale e a quelloper l’italiano in particolare. Si è cercato di avviare gli allievi alla scoperta delleproprie attitudini e propensioni sia attraverso lo specifico statuto epistemologicodella disciplina, sia attraverso attività indirizzate al rafforzamento e allapersonalizzazione del metodo di studio, sia attraverso sistemi di valutazione eautovalutazione, sia attraverso l’impiego delle moderne tecnologie. Per raggiungeretali finalità1. si è privilegiato l’approccio diretto ai testi nel tentativo di farne gustare labellezza e l’attualità, introducendo solo in seconda battuta l’inquadramentostorico-letterario in modo da stimolare negli alunni stessi il coglimento dei quadridi riferimento e la sensibilità per le analogie e differenze tra stili letterari, temi,linguaggi utilizzati dai singoli autori;2. laddove possibile si è cercato il collegamento con l’esperienza vissuta peravvicinare la scuola alla vita;3. si sono fatti riferimenti ai quadri storici in cui ciascun fenomeno letterario sicolloca, individuando i possibili rimandi multidisciplinari, sia quelli più classici(per esempio i collegamenti con gli avvenimenti della storia e con la storia


dell’arte), sia quelli di indirizzo e i laboratori;4. alla lezione tradizionale è stato affiancato l’impiego delle moderne tecnologieper facilitare la comprensione degli argomenti e si è stimolato negli stessi alunniil tentativo di risoluzione dei problemi di volta in volta incontrati;5. sono state proposte attività personalizzate, corsi di recupero e prove di verificaritenute di volta in volta adeguate a rilanciare in maniera nuova l’esigenza dimaggiore partecipazione;6. si è adottato un sistema di valutazione condivisa volta a stimolare la capacità diautovalutarsi e a innescare meccanismi di autocontrollo.8. SFERA RELAZIONALE: si è favorito un clima sereno e propositivo durante le lezioni,concentrando l’attenzione sui rapporti degli allievi tra loro e con l’insegnante,creando spazi di dialogo e confronto.9. SFERA FORMATIVA SPECIFICA <strong>DEL</strong>LA DISCIPLINA: mediante l’approccio descritto nellasfera motivazionale e impiegando frequentemente spazi di valutazione condivisa edi autovalutazione sulla base di criteri trasparenti, si è cercato di1. fornire agli alunni competenze espressive e comunicative (ricchezza e articolazione delpatrimonio lessicale, padronanza dei diversi piani espressivi del linguaggio, correttezzamorfosintattica, uso critico della lingua);2. sviluppare e affinare la sensibilità letteraria;3. acquisire una reale capacità di lettura, attraverso la rilevazione e la comprensione ditutti i messaggi di un testo;4. sviluppare le capacità di rielaborazione personale dei significati di cui un testo èportatore.f) DESCRIZIONE <strong>DEL</strong>LA CLASSELa classe è formata da sedici alunni: otto appartengono al corso “legno” (settemaschi e una femmina); otto al corso “tessuto” (tutte femmine). Soprattutto nella secondafrazione dell’anno due alunne hanno accumulato una grande quantità di assenze, l’una permotivi sportivi, l’altra per motivi personali.10. SFERA MOTIVAZIONALE: dall’osservazione degli alunni durante le attività didattiche edalle prove di verifica è emerso un interesse diversificato per la materia. Lapartecipazione alle attività didattiche con interventi per esprimere opinioni personalie collaborare allo svolgimento delle lezioni è stata in genere pertinente emediamente buona. Alcuni alunni hanno dimostrato di applicarsi costantemente allostudio, in taluni casi con approfondimenti personali. Altri hanno partecipato inmaniera attiva alle lezioni con intervenenti originali, ma a tale entusiasmo in classenon è corrisposto un adeguato impegno domestico per fissare le conoscenze.L’insufficiente applicazione ha messo in luce profitti altalenanti. Nel secondoperiodo alcuni alunni hanno dimostrato di voler affrontare con maggiorresponsabilità il percorso di studio.11. SFERA RELAZIONALE: In generale gli alunni si sono mostrati rispettosi nei confrontidell’insegnante e disponibili ad accogliere suggerimenti e osservazioni interagendoattivamente nel dialogo educativo. A volte la concentrazione durante le lezioni èstata interrotta da momenti di distrazione, altre volte è stato difficile gestire confluidità gli interventi a causa del loro accavallarsi in maniera disordinata.2. OBIETTIVI DI MASSIMA CONOSCENZE:e) Conoscenza dei contenuti disciplinari, il cui sviluppo è stato affrontato secondo


diversi punti di vista fra loro complementari (per il dettaglio della programmazione sirinvia al punto 3):1. APPROCCIO MODULARE: sono state utilizzate diverse tipologie di modulo (autore,opera, genere) allo scopo di approfondire e far conoscere singoli autori o operedi particolare importanza nel panorama letterario. L’approccio storico (dal puntodi vista diacronico e sincronico) è stato generalmente mantenuto per quantoriguarda la cronologia di autori, opere e generi: esso ha contribuito a suscitare lasensibilità per l’evoluzione delle correnti, degli autori, delle poetiche, dei temi.Nel corso della presentazione degli argomenti si sono messi in luce connessionie rimandi, analogie e differenze, attualità e storicità.2. APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE: nello svolgimento degli argomenti sono stati fattiriferimenti ad altre discipline come la storia, per una contestualizzazionecronologica, l’arte, per un confronto con altre forme espressive, e anche lematerie di indirizzo, per rafforzare l’interesse e rendere più comprensibili icontenuti.e) COMPETENZE e CAPACITÀ: si è cercato di fare in modo che gli allievi sappianof) Esporre quanto appreso in forma articolata, organica e linguisticamente corretta;giustificare adeguatamente le proprie affermazioni e interpretazioni.g) Individuare e descrivere le principali strutture della lingua e alcuni fenomenilinguistici, anche in rapporto ai processi culturali e storici della realtà italiana.h) Analizzare e contestualizzare i testi:1. Saper leggere, analizzare (dal punto di vista formale e contenutistico) econtestualizzare i testi letterari (anche non noti);2. Mettere in relazione il testo con le esperienze e sensibilità individuali performulare, in un secondo momento, un personale e motivato giudizio critico.i) Produrre testi orali e scritti di diverse tipologie e rispondenti alle diverse funzioni,disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche ilregistro formale e i linguaggi specifici, con particolare riguardo alle tipologie dellaprima prova dell’Esame di Stato.f) OBIETTIVI MINIMI: Gli allievi1. conoscono il contenuto essenziale di ciascun modulo2. sanno fare semplici riferimenti multidisciplinari3. sanno esporre quanto appreso in forma semplice e linguisticamente corretta, egiustificare in modo essenziale le proprie affermazioni e interpretazioni4. sanno individuare e descrivere le principali strutture della lingua e alcunifenomeni linguistici5. analizzano e contestualizzano i testi:1. Saper leggere, analizzare (dal punto di vista formale e contenutistico) econtestualizzare i testi letterari;2. Mettere in relazione il testo con le esperienze e le sensibilità individuali performulare, in un secondo momento, un giudizio motivato in manierasemplice.6. producono testi orali e scritti di diverse tipologie e rispondenti alle diversefunzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo utilizzare


anche il registro formale e i linguaggi specifici, con particolare riguardo alletipologie della prima prova dell’Esame di Stato.Due alunni padroneggiano in maniera buona e/o ottima le conoscenze e lecompetenze qui sopra riportate; la maggior parte della classe ha raggiunto alcuni obiettiviin maniera più che sufficiente, altri in maniera minima o sufficiente. Valutazionidocimologiche identiche spesso nascondono un’acquisizione eterogenea degli obiettivi. Cisono alunni con competenze espositive orali più che sufficienti, supportate da un buonpossesso dei contenuti e da originalità interpretativa, ma con competenze morfosintattichee grammaticali gravemente insufficienti nello scritto. Altri presentano un quadro capovolto:sono buone le competenze comunicative nello scritto, ma le conoscenze non sono sempreadeguate agli obiettivi minimi.Nel momento della stesura della presente relazione ci sono alunni che presentanoinsufficienze non gravi, frutto della media tra lo scritto e l’orale. Con gli ultimi accertamentisi sono registrati miglioramenti. Se l’andamento del profitto, riscontrato negli ultimi tempi,dovesse continuare, è prevedibile che il ripasso previsto dopo il <strong>15</strong> maggio e le relativeprove di verifica possano consentire la riduzione del numero di tali insufficienze. Talerisultato potrebbe riguardare soprattutto l’orale.Per coloro che hanno manifestato insufficienze nello scritto al termine del primoperiodo è stato attivato un corso di recupero pomeridiano volto a rafforzare le competenzedi scrittura. In particolare sono stati affrontati argomenti come la punteggiatura, l’ortografia,la morfosintassi e la coesione partendo dagli esercizi per poi ricavare la regola. L’esitodelle prove finali è stato per tutti appena o pienamente sufficiente; tale giudizio tiene contodel miglioramento rispetto alla grave situazione precedente e delle difficoltà legate a unostudente di madrelingua straniera. In un caso l’esito della prova è stato buono.3. CONTENUTI DISCIPLINARI, ATTIVITÀ DIDATTICHE E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTIA) PROGRAMMAZIONE MODULARE (AUTORE, OPERA, GENERE)E. Modulo autore: D’Annunzio………………………………………………………………………3 oreE). Breve introduzione al pensiero di Nietzsche in collegamento con D’AnnunzioF). Brevi cenni sulla vita di D’Annunzio e contestualizzazione storico-letterariaG). La poetica attraverso la lettura di opere:1. La pioggia nel pinetoF. Modulo autore: I futuristi e Marinetti……………………………………………………………1 oraH). Introduzione al futurismo: contestualizzazione storico-letterariaI). La poetica attraverso la lettura di opere:1. Il Manifesta del futurismo2. Zang Tumb TumbG. Modulo autore: Pascoli ……………………………………………………………………………4 oreJ). Cenni sulla vita e contestualizzazione storico-letterariaK). La poetica attraverso la lettura di opere:1. Brano tratto da “Il fanciullino”2. Da Myricae:1. X agosto2. Una delle seguenti liriche a scelta: Temporale, Il lampo, Il tuono3. Dai Canti di Castelvecchio:1. La mia seraH. Modulo genere: La poesia fra le due guerre …………………………………………………14 ore


L). Ungaretti (7 ore):1. Cenni sulla vita e contestualizzazione storico-letteraria2. La poetica attraverso la lettura delle poesie, studiate anche in vista dell’analisi testuale(prima prova per l’Esame di Stato):1. Da L’Allegria:1. Veglia2. Il porto sepolto3. Sono una creatura4. San Martino del Carso5. Mattina6. Soldati7. Fiumi (questo testo è stato riassunto in classe, inserito in una simulazione diprima prova come esempio di analisi testuale, svolto da metà alunni in classe edall’altra metà a casa)M). Saba (5 ore):1. Cenni sulla vita e contestualizzazione storico-letteraria2. La poetica attraverso la lettura di opere:1. Da Il Canzoniere:1. La capra2. A mia moglie3. Ulisse2. GoalN). Quasimodo (2 ore):1. Cenni sulla vita e contestualizzazione storico-letteraria2. La poetica attraverso la lettura di opere:1. Da Acque e terre:1. Ed è subito sera2. Da Giorno dopo giorno:1. Alle fronde dei salici (confronto con il salmo 136 della Bibbia)I. Modulo autore: Montale……………………………………………………………………………9 oreO). Cenni sulla vita e contestualizzazione storico-letterariaP). La poetica attraverso la lettura di opere:1. Meriggiare pallido e assorto2. Spesso il male di vivere ho incontrato3. Non chiederci la parola4. Ho sceso dandoti il braccio un milione di scale5. Piove (confronto con la Pioggia nel pineto di D’Annunzio)J. Modulo autore: Pirandello…………………………………………………………………………5 oreQ). Cenni sulla vita e contestualizzazione storico-letterariaR). I temi e la poeticaS). Letture di opere:1. Da L’Umorismo: Il sentimento del contrario2. Da Il fu Mattia Pascal:1. Cambio treno2. Adriano Meis (esempio di analisi testuale di una prosa per l’Esame di Stato)K. Modulo opera: La coscienza di Zeno…………………………………………………………....5 oreT). Cenni introduttivi sul pensiero di Freud in funzione della comprensione del romanzoU). La trama e la strutturaV). I personaggiW). Il genere e il significatoX). Lo stile e le tecniche narrativeY). L’importanza e le caratteristiche dell’operaZ). Lettura di brani:


1. L’ultima sigaretta2. Un rapporto conflittuale3. Il funerale di un altroB) EDUCAZIONE ALLA SCRITTURAAA). La scrittura documentata (saggio breve e articolo di giornale)……………………………3 oreBB). Analisi testuale (svolta anche contestualmente al programma di letteratura e/o incompresenza, come nel caso dell’analisi del testo scientifico) ……………………………4oreCC). La relazione: gli elementi caratterizzanti e lastruttura……………………………………...2 oreDD). Tema storico e di ordine generale……………………………………………………………2 oreEE). Tesina: spiegazione della struttura edesemplificazione……………………………………4 oreFF). Altre ore sono state dedicate alla correzione delle prove di verifica somministrateanche come simulazione alle prove di Esame di Stato.Diverse ore sono state deidicate alla trattazione delle tipologie di prima prova. Inparticolare gli alunni hanno affrontato ex novo l’analisi testuale soprattutto del testo poeticoe, in misura minore, della prosa. Hanno dimostrato di aver compreso bene il meccanismodi svolgimento, anche se in alcuni casi si sono manifestati fraintendimenti nellacomprensione del testo, in altri è mancato l’aspetto dell’approfondimento, dovuto a unacarenza di conoscenze dei contenuti.La tipologia B è stata ripassata più volte, soprattutto per mettere in luce lecaratteristiche di fondo del testo documentato e la differenza tra saggio breve e articolo digiornale.Le tipologie C e D sono state presentate in modo completa in tutte le fasi disvolgimento.Le difficoltà più frequenti emerse nel corso delle simulazioni riguardano l’utilizzo delregistro linguistico, l’esplicitazione chiara della tesi e, come detto sopra, gli errorimorfosintattici.Le prove sono state somministrate in maniera tale che ciascun allievo potesseaffrontare ciascuna delle tipologie A, B e C almeno una volta nell’arco dell’intero annoscolastico.In accordo con il collega di progettazione è stata trattata la relazione e incompresenza con il collega di fisica è stata affrontata l’analisi del testo scientifico.Molto tempo è stato dedicato alla consegna delle prove per unacorrezione/valutazione condivisa e per il ripasso delle regole di scrittura a tutti i livelli. Èstata dedicata un’intera lezione anche al confronto fra le diverse tipologie.Entro il <strong>15</strong> maggio sono state svolte in tutto 1<strong>15</strong> ore di lezione, di cui 41 per la letteratura,<strong>15</strong> per l’educazione alla scrittura, 18 per le verifiche valevoli per l’orale, 20 per le prove scritte, 3per simulazione di terza prova, 18 per attività di ripasso e per la correzione, la valutazione,l’autovalutazione e la consegna delle verifiche.Il programma presentato all’inizio dell’anno non è stato completamente svolto a causa di- inattesa necessità di ripassare più volte le modalità di svolgimento delle tipologie di primaprova;- impiego di alcune ore per lo svolgimento della simulazione di terza prova;- la partecipazione degli alunni ad attività extracurricolari (viaggio di istruzione, attività di


orientamento);- le condizioni meteorologiche avverse che hanno provocato il blocco o il rallentamento delleattività didattiche.C) RIPASSO DOPO IL <strong>15</strong> <strong>MAGGIO</strong>GG). Dopo il <strong>15</strong> maggio 2009, le ore di italiano saranno utilizzate per1. il ripasso, che sarà impostato in maniera tale da aiutare gli alunni ad acquisire unosguardo d’insieme su tutto il programma, con attenzione ai rinvii multidisciplinari;2. le ultime prove di verifica, volte ad accertare la preparazione complessiva;3. simulazioni di prove per l’Esame di Stato (soprattutto prima prova e colloquio)4. METODOLOGIEg) brainstormingh) lezione frontale con o senza l’impiego delle tecnologie multimedialii) lezione partecipataj) lettura, analisi e interpretazione di testi, anche in modalità laboratorialek) esercitazione individuale e di gruppol) ricerca personale ed elaborazione di testi scritti (tesine)m) dibattito e discussione di gruppon) covalutazione e autovalutazione sulla base di criteri condivisio) elaborazione di schemi e mappe concettuali5. TIPOLOGIA <strong>DEL</strong>LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATELe prove di verifica sono state articolate secondo varie tipologie per valutare da diversipunti di vista conoscenze, competenze e capacità acquisite e per aiutare l’allievo a scoprire epotenziare le proprie capacità di apprendimento e i propri stili cognitivi, e a interiorizzare funzioni dicontrollo in vista di una sempre migliore efficienza nello studio. Particolare attenzione è data allacovalutazione e all’autovalutazione sulla base di criteri condivisi in vista dell’autonomia delsoggetto. Per la verifica sono state impiegatep) interrogazione orale tradizionaleq) provocazione al dialogo e alla discussioner) partecipazione alle attività propostes) prove scritte strutturate e semistrutturatet) esercitazioni in classe e a casau) simulazione sulle tipologie di prima prova6. CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione delle prove scritte sono state impiegate le griglie in uso nella scuola.Per la valutazione del colloquio orale sono state usate sia la griglia in uso presso la scuolaper il colloquio dell’Esame di Stato, sia la griglia allegata alla relazione iniziale, costruitaprincipalmente sui seguenti indicatori:rispetto alla FORMA: correttezza, impiego del linguaggio tecnico, eleganza, fluidità, organicità,struttura, coesione, organizzazione del tempo a disposizione.rispetto al CONTENUTO: pertinenza, completezza, correttezza, coerenza, personalizzazione,approfondimento.Per realizzare la covalutazione e l’autovalutazione sulla base di criteri condivisi in vistadell’autonomia del soggetto, sono stati illustrati agli allievi i criteri di valutazione tramite la grigliache essi hanno avuto a disposizione nel corso delle prove per abituarsi a valutare, a valutarsi e ainteriorizzare strategie di controllo e autocontrollo per migliorare il proprio profitto.7. MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICIv) Libro di testo: SAMBUGAR M. – SALÀ G., Gaot. Generi, autori, opere, temi. Dalla finedell’Ottocento alla letteratura contemporanea, vol. 3, La Nuova Italia, Milano 2004w) Altri manuali, dizionari e monografiex) Materiali integrativi e schemi proposti dall’insegnantey) Appunti presi a lezione


z) Aula multimedialeaa) InternetCORTINA D’AMPEZZO, lì 30 aprile 2009Corso di STORIA1. FINALITÀ E SINTETICA DESCRIZIONE <strong>DEL</strong>LA SITUAZIONE INIZIALE <strong>DEL</strong>LA CLASSEe) FINALITÀ: attraverso l’esperienza storica si sono perseguite alcune finalità generali etrasversali ad altre discipline, in vista della formazione integrale della persona:4. SFERA MOTIVAZIONALE: nel corso dell’anno si è cercato di stimolare l’interesse per lastoria, la volontà di apprendere, l’applicazione nello studio. A questo scopo si è fattoin modo di avviare gli allievi alla scoperta delle proprie attitudini e propensioni siaattraverso lo specifico statuto epistemologico della disciplina, sia attraverso attivitàindirizzate al rafforzamento e alla personalizzazione del metodo di studio, siaattraverso sistemi di valutazione e autovalutazione, sia attraverso l’impiego dellemoderne tecnologie. Per raggiungere tali finalità1. si è cercato il collegamento con l’esperienza vissuta per avvicinare la scuola allavita;2. si sono individuati rimandi multidisciplinari;3. sono stati utilizzati documenti, cartine, mappe concettuali e schemi espositivisemplici e complessi;4. alla lezione tradizionale è stato affiancato l’impiego delle moderne tecnologieper facilitare la comprensione degli argomenti e si è stimolato negli stessi alunniil tentativo di risoluzione dei problemi di volta in volta incontrati;5. sono state proposte attività personalizzate e prove di verifica ritenute di volta involta adeguate a rilanciare in maniera nuova l’esigenza di maggiorepartecipazione;6. si è adottato un sistema di valutazione condivisa volta a stimolare la capacità diautovalutarsi e a innescare meccanismi di autocontrollo.5. SFERA RELAZIONALE: si è favorito un clima sereno e propositivo durante le lezioni,concentrando l’attenzione sui rapporti degli allievi tra loro e con l’insegnante,creando spazi di dialogo e confronto.6. SFERA FORMATIVA SPECIFICA <strong>DEL</strong>LA DISCIPLINA: mediante l’approccio descritto nellasfera motivazionale e impiegando frequentemente spazi di valutazione condivisa edi autovalutazione sulla base di criteri trasparenti, si è cercato di1. educare al valore e al significato del patrimonio storico del proprio territorio nelpiù ampio patrimonio nazionale ed internazionale per conservarne la memoria;2. educare alla comprensione interculturale dei problemi della pacifica convivenza,della solidarietà, e del rispetto reciproco;3. promuovere la costruzione di un percorso identitario di crescita e di maturazioneche permetta allo studente di muoversi criticamente nella complessità delpresente.f) DESCRIZIONE <strong>DEL</strong>LA SITUAZIONE INIZIALE <strong>DEL</strong>LA CLASSELa classe è formata da sedici alunni: otto appartengono al corso “legno” (sette


maschi e una femmina); otto al corso “tessuto” (tutte femmine). Soprattutto nella secondafrazione dell’anno due alunne hanno accumulato una grande quantità di assenze, l’una permotivi sportivi, l’altra per motivi personali.7. SFERA MOTIVAZIONALE: dall’osservazione degli alunni durante le attività didattiche edalle prove di verifica è emerso un interesse diversificato per la materia. Lapartecipazione alle attività didattiche con interventi per esprimere opinioni personalie collaborare allo svolgimento delle lezioni è stata in genere pertinente emediamente buona. Alcuni alunni hanno dimostrato di applicarsi costantemente allostudio, in taluni casi con approfondimenti personali. Altri hanno partecipato inmaniera attiva alle lezioni con intervenenti originali, ma a tale entusiasmo in classenon è corrisposto un adeguato impegno domestico per fissare le conoscenze.L’insufficiente applicazione ha messo in luce profitti altalenanti. Nel secondoperiodo alcuni alunni hanno dimostrato di voler affrontare con maggiorresponsabilità il percorso di studio.8. SFERA RELAZIONALE: In generale gli alunni si sono mostrati rispettosi nei confrontidell’insegnante e disponibili ad accogliere suggerimenti e osservazioni interagendoattivamente nel dialogo educativo. A volte la concentrazione durante le lezioni èstata interrotta da momenti di distrazione, altre volte è stato difficile gestire confluidità gli interventi a causa del loro accavallarsi in maniera disordinata.2. OBIETTIVI DI MASSIMA CONOSCENZE: Gli allievi conoscono gli avvenimenti fondamentali (politici, sociali, economici,culturali, religiosi, …) che hanno caratterizzato la storia europea ed extraeuropea tra la finedell’Ottocento e i giorni nostri, secondo la programmazione riportata al punto 3. Lo sviluppodegli argomenti è stato affrontato secondo diversi punti di vista fra loro complementari.9. APPROCCIO CRONOLOGICO: gli argomenti sono stati affrontati rispettando la lorosuccessione cronologica, sì da suscitare la sensibilità per lo svolgersi storico deiprincipali eventi (politici, sociali, economici, religiosi, culturali, materiali, spirituali,…), cercando di mostrarne le connessioni e i rimandi, la concatenazione di causeed effetti, le analogie e le differenze, l’attualità e la storicità. Questo approccio hatenuto conto sia dell’aspetto diacronico, sia di quello sincronico.10. APPROCCIO TEMATICO: contestualmente all’approccio cronologico si è cercato diattrezzare gli allievi di un apparato concettuale e linguistico tale da consentiretentativi di lettura del presente attraverso il passato e del passato attraverso ilpresente, coltivando la consapevolezza di alcuni valori importanti come il sensocivico e l’acquisizione di uno spirito critico per una interpretazione equilibrata,problematizzata e aperta dell’attualità.11. APPROCCIO STORIOGRAFICO: oltre allo sviluppo cronologico e tematico si è cercato disviluppare negli allievi una riflessione sullo statuto epistemologico della disciplina,mostrandone le possibilità e i limiti e suscitando la sensibilità per l’infinito compitointerpretativo dello storico.12. APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE: nello svolgimento dell’attività didattica si è cercato disvolgere un’analisi comparata e critica degli avvenimenti e di mostrare come ilquadro storico fornisca una cornice imprescindibile per lo studio degli argomenti dialtre discipline come per esempio la letteratura e l’arte. COMPETENZE e CAPACITÀ: Gli allievi sannobb) mettere in relazione le cause e le conseguenze dei fenomeni storicicc) produrre una tavola cronologica degli eventi fondamentali


dd) cogliere e sintetizzare notizie e idee tratte da documenti, manuale e/o altre fontiee) cogliere i legami con i fenomeni ancora in attoff) comprendere le radici storiche dell’attualità, riflettendo in modo critico.gg) esporre in orale e per iscritto i risultati delle proprie analisi con attenzione alle tecnichedell’argomentazione e della scrittura documentatag) OBIETTIVI MINIMI: Gli allievi1. conoscono i contenuti essenziali del programma2. mettono in relazione le cause e le conseguenze più importanti dei fenomeni storici3. producono tavole cronologiche degli eventi fondamentali4. colgono e sintetizzano notizie e idee tratte da documenti semplici, manuale e/o altrefonti essenziali5. colgono semplici legami con i fenomeni ancora in atto6. comprendono le radici storiche principali dell’attualità7. espongono in orale e per iscritto in maniera semplice i risultati delle proprie analisiNel momento della stesura della presente relazione quattro alunni padroneggiano inmaniera buona e/o ottima quasi tutte le conoscenze e le competenze qui sopra riportate;altri tre hanno raggiunto alcuni obiettivi in maniera più che sufficiente o buona; altri duehanno raggiunto la sufficienza. Un’alunna presenta un profitto gravemente insufficientedovuto al disinteresse per la disciplina. I restanti alunni presentano un profitto insufficienteo quasi sufficiente. Con gli ultimi accertamenti si sono registrati miglioramenti. Sel’andamento del profitto, riscontrato negli ultimi tempi, dovesse continuare, è prevedibileche il ripasso previsto dopo il <strong>15</strong> maggio e le relative prove di verifica possano consentirela riduzione del numero di tali insufficienze.3. CONTENUTI DISCIPLINARI, ATTIVITÀ DIDATTICHE E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTIA) PROGRAMMAZIONE SECONDO LA SUCCESSIONE CRONOLOGICA DEI FENOMENI STORICI12. Il mondo alla fine dell’Ottocento e la fine dell’equilibrio europeo ……………………………..8 oreE) Questioni storiografiche legate alla storia dell’Ottocento e del Novecento secondol’interpretazione di E. J. Hobsbawm: la periodizzazione del “Lungo Ottocento” (le trefasi) in particolare su Grande Depressione e Belle ÉpoqueF) Progresso e modernità nel Novecento; la rivoluzione tecnologica e i nuovi stili di vita; letrasformazioni del sistema industriale; il fordismo; le mutazioni dell’agricoltura; nuoviceti sociali, le forme di partecipazione politica, la condizione femminile; lo Stato liberaledi fronte al cambiamento socialeG) Il secolo del nazionalismoH) Dal colonialismo all’imperialismo:1. L’origine, le caratteristiche e i meccanismi dell’imperialismo2. La spartizione del mondo (Asia, Africa, Sudamerica) da parte delle grandi potenzeI) La disgregazione dell’Impero ottomano e i BalcaniJ) Il Giappone e il suo espansionismo; economia e imperialismo negli Stati UnitiK) L’Italia giolittiana: l’emigrazione, sviluppo industriale, politica interna fra cattolici esocialisti, politica estera (guerra di Libia)13. La prima guerra mondiale …………………………………………………………………………5 oreL) Inquadramento generale: considerazioni introduttive sulla prima guerra mondialeM) Le diversità della prima guerra mondiale rispetto alle guerre precedentiN) Le cause della guerra: politiche, diplomatiche, economiche, militari, ideologiche,culturaliO) Gli eventi principali della guerra anno per anno: 1914 (da guerra lampo a guerra diposizione), 19<strong>15</strong> (dibattito tra neutralisti e interventisti in Italia; l’intervento italiano),


1916 (la fase di stallo; la guerra di trincea), 1917 (la svolta: rivoluzione bolscevica,l’intervento statunitense, Caporetto; la guerra sottomarina), 1918 (la fine della guerra ela Conferenza di Versailles)P) La prima guerra totaleQ) I motivi della vittoria delle potenze dell'Intesa e le conseguenze della guerraR) La devastazione della guerra e i problemi della paceS) Visione guidata del film Uomini contro di Francesco Rossi14. La rivoluzione russa…………………………………………….…………………………………..3 oreT) Le condizioni della Russia prima della rivoluzione (punto di vista geografico, socioeconomico,politico)U) I prodromi e le cause della rivoluzione (la rivoluzione del 1905, riforma di Stolypin)V) Gli eventi fondamentali e gli intrecci con la prima guerra mondiale (febbraio-ottobre1917, Brest Litovsk); i bolscevichi al potereW) La guerra civileX) La militarizzazione dell’economia e della societàY) Dal comunismo di guerra alla NepZ) Le conseguenze della rivoluzione russa<strong>15</strong>. Il primo dopoguerra in Italia ed Europa…………………………………………………………..3 oreAA) Le conseguenze socio-economiche della prima guerra mondiale: inflazione,aumento dei prezzi, disoccupazione nei paesi vinti (Germania e Austria)BB) La rivoluzione in Ungheria, Austria e Germania; i governi socialdemocraticiCC) Il dopoguerra nelle democrazie vittorioseDD) USA e URSS negli anni VentiEE) La crisi e la ridefinizione degli equilibri internazionali16. La crisi dello stato liberale e la nascita del regime fascista…………………………………….2 oreFF) L'Italia nel caos politico e istituzionale: la fragilità dello Stato liberaleGG) Le origini del fascismo e le tappe che lo portarono al potere: le elezioni del 1921, lamarcia su Roma, i primi provvedimenti del nuovo governo Mussolini e la nascita delladittatura; la costruzione del regime dal 1926 al 1929: riforme istituzionali, politicasociale, politica economica, i patti Lateranensi. Dal 1929 al 1934: il dirigismoeconomico, l’autarchia, il corporativismo.HH) Il governo della società italianaII) Il 1935: anno di svolta nella politica estera di Mussolini: la guerra d’Etiopia; le leggirazzialiJJ) La cultura al tempo del fascismo, la propaganda, la modernizzazione17. La crisi del '29………………………………………..................................................................2 oreKK) Gli effetti economici della Grande guerraLL) Il fragile equilibrio economico degli anni VentiMM) La «grande crisi» negli Stati Uniti e le sue ripercussioni in EuropaNN) La frammentazione del sistema economico internazionaleOO) La politica di Roosevelt e il New DealPP) Le economie pianificate18. L'avvento del nazismo………………………………………………………………………………2 oreQQ) Effetti della «grande crisi» e radicalizzazione politica nella repubblica di Weimar; lacrisi economica della Germania tra il ’29 e il ’33RR) Le origini e l’ideologia del partito nazista in Germania. Confronto col fascismo.L’ascesa di Hitler (cancellierato, incendio del Reichstag, le nuove elezioni, SA e SS)SS) Le ragioni del successo nazistaTT) La costruzione dello Stato totalitario e la dittatura del Führer: le caratteristiche generalidel totalitarismoUU) L’intervento statale in economiaVV) Propaganda, mobilitazione popolare e Stato di poliziaWW) Repressione politica e persecuzione razziale


19. Lo stalinismo e gli anni Trenta……………………………………………………………………2 oreXX) La diffusione del fascismo in Europa; l’antifascismo europeo e i fronti popolari; laFrancia e l’InghilterraYY) La guerra civile spagnolaZZ) L’URSS:1. La collettivizzazione dell’agricoltura2. L’industrializzazione3. Il sistema di potere staliniano20. La seconda guerra mondiale………………………………………………………………………3 oreAAA) Le differenze e le analogie fra la prima e la seconda guerra mondialeBBB) Le cause della guerra. L’espansionismo nazistaCCC) Le fasi della guerra:1. il tentativo del Blitzkrieg (1939-1940);2. la mondializzazione del conflitto (1941);3. la controffensiva alleata (1942-1943);4. la vittoria degli alleati (1944-1945).DDD) La guerra in Italia prima e dopo l’8 settembre: la Resistenza.EEE) La Shoah:1. Le ragioni2. Guerra razziale e guerra totale3. La progettazione, l’organizzazione e la pianificazione dello sterminio: Auschwitz21. L’inizio della guerra fredda……………………………………………………….………………...3 oreFFF) 1945: la nuova geografia del potere mondiale: la nascita dell’OnuGGG) L’Unione sovietica come nuova potenza mondialeHHH) L’inizio della guerra fredda e la strategia del contenimentoIII) Il piano Marshall e la ricostruzione dell’EuropaJJJ) La divisione della Germania e la nascita della NatoKKK) L’Urss: apogeo e crepuscolo dello stalinismoLLL) Le «democrazie popolari»MMM) La nascita della Cina comunistaEntro il <strong>15</strong> maggio sono state svolte in tutto 56 ore di lezione, di cui 17 per le verifiche, 1per la simulazione di terza prova, 3 per attività di ripasso e per la correzione, la valutazione,l’autovalutazione e la consegna delle verifiche.Il programma presentato all’inizio dell’anno non è stato completamente svolto a causa diE) impiego di tempo per lo svolgimento della simulazione di terza prova;F) la partecipazione degli alunni ad attività extracurricolari (viaggio di istruzione, attività diorientamento);G) le condizioni meteorologiche avverse che hanno provocato il blocco o il rallentamento delleattività didattiche.B) RIPASSO DOPO IL <strong>15</strong> <strong>MAGGIO</strong>NNN) Dopo il <strong>15</strong> maggio 2009, le ore di storia saranno utilizzate per1. il ripasso, che sarà impostato sia dal punto di vista diacronico (successione deifenomeni storici), sia da quello sincronico (loro contemporaneità) in maniera tale daaiutare gli alunni ad acquisire uno sguardo d’insieme su tutto il programma, conattenzione ai rinvii multidisciplinari;2. le ultime prove di verifica, volte ad accertare la preparazione complessiva3. simulazioni di prove per l’Esame di Stato (colloquio)4. METODOLOGIE brainstorming lezione frontale anche con l’impiego delle moderne tecnologie lezione partecipata lettura, analisi e interpretazione di documenti storici


esercitazione individuale e/o di gruppo ricerca personale ed elaborazione di testi scritti (per esempio le cosiddette tesine) dibattito e discussione di gruppo covalutazione e autovalutazione sulla base di criteri condivisi visione di film e/o documentari con relativa introduzione, guida alla lettura, discussione edibattito elaborazione di schemi e mappe concettuali5. TIPOLOGIA <strong>DEL</strong>LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATELe prove di verifica sono state articolate secondo varie tipologie per valutare da diversipunti di vista conoscenze, competenze e capacità acquisite e per aiutare l'allievo a scoprire epotenziare le proprie capacità di apprendimento e i propri stili cognitivi, e a interiorizzare funzioni dicontrollo in vista di una sempre migliore efficienza nello studio. Particolare attenzione sarà dataalla covalutazione e alla autovalutazione sulla base di criteri condivisi in vista dell’autonomia delsoggetto. Per la verifica sono state impiegate interrogazione orale tradizionale provocazione al dialogo e alla discussione attenzione e partecipazione alle attività proposte metodo e impegno di studio prove scritte strutturate e semistrutturate (definizioni, domande a risposte brevi, domandeaperte) esercitazioni simulazione sulle tipologie delle prime e terze prove somministrate durante l’anno a mo’ diesercitazione preparatoria all’Esame di Stato6. CRITERI DI VALUTAZIONEPer la valutazione delle prove scritte sono state impiegate le griglie in uso nella scuola.Per la valutazione del colloquio orale sono state usate sia la griglia in uso presso la scuolaper il colloquio dell’Esame di Stato, sia la griglia allegata alla relazione iniziale, costruitaprincipalmente sui seguenti indicatori:1. rispetto alla FORMA: correttezza, impiego del linguaggio tecnico, eleganza, fluidità,organicità, struttura, coesione, organizzazione del tempo a disposizione.2. rispetto al CONTENUTO: pertinenza, completezza, correttezza, coerenza,personalizzazione, approfondimento.Per realizzare la covalutazione e l’autovalutazione sulla base di criteri condivisi in vistadell’autonomia del soggetto, sono stati illustrati agli allievi i criteri di valutazione tramite la grigliache essi hanno avuto a disposizione nel corso delle prove per abituarsi a valutare, a valutarsi e ainteriorizzare strategie di controllo e autocontrollo per migliorare il proprio profitto.7. MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI Libro di testo: BALDISSERA L. – BATTILOSSI S., La costruzione del presente, vol. 3, La NuovaItalia, Milano 2005 Altri manuali, dizionari e monografie Materiali integrativi e schemi proposti dall’insegnante Appunti presi a lezione Attrezzature multimediali Film, documentariCORTINA D’AMPEZZO, lì 30 aprile 2009


Materia: ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIAInsegnante: DE LOTTO MARALibro di testo in adozione per la cl.V^: Economia, società e cultura. Autori: Patacchini L. e SalzanoR. Ed.: Hoepli.RELAZIONE FINALEPresentazione della classe:La classe quinta Isa è composta di 16 alunni, 8 della sezione tessuto e 8 della sezione legno, che hoseguito anche nel precedente anno scolastico.Gli studenti hanno frequentato in modo non sempre regolare, in particolare una studentessa che èstata molto assente per motivi sportivi, comunque, anche altri studenti hanno fatto numeroseassenze imputabili, ritengo, al fatto che l’unica ora curricolare è stata collocata alla prima ora dellunedì. Dal punto di vista disciplinare non ci sono stati particolari problemi, ma l’interesse e lapartecipazione al lavoro svolto in classe non sono stati sempre del tutto soddisfacenti, escludendopochi studenti sempre attivi.I risultati nel profitto sono accettabili se si considera che non è sempre stato possibile affrontare gliargomenti con un adeguato livello di approfondimento soprattutto per l’esiguo numero di ore adisposizione ( 1 ora a settimana ), che la materia, introdotta in quarta, si colloca marginalmenterispetto al percorso formativo di un istituto d’arte e che è necessario costruire le basi perl’acquisizione del linguaggio settoriale e degli elementi epistemologici fondanti di due diversediscipline: l’economia politica e la sociologia.Nello svolgimento del programma ho utilizzato il libro di testo, e, quando mi è stato possibile, hocercato di integrarlo con la lettura di alcuni articoli di quotidiani e riviste e con esempi attinentiall’attualità.Obiettivi operativi:Per quanto attiene alle competenze, ogni studente, al termine del biennio, dovrà aver conseguito unbuon livello di padronanza in:- Utilizzo corretto del linguaggio economico e sociologico.- Esame e confronto di dati.- Interpretazione, analisi e comunicazione dei contenuti essenziali di vari testi economici esociologici.- Redazione di relazioni e resoconti.- Esecuzione di confronti e collegamenti.Verifiche:Le prove di verifica sono state erogate in numero sufficiente, anche se la modalità scritta è stataquella preponderante, in quanto a causa delle poche ore e di alcune lezioni perse, anche se per altrivalidi motivi didattici, non ho potuto soffermarmi, sulle interrogazioni orali, limitandomi ad una aquadrimestre.Gli studenti sono stati sottoposti a simulazioni di terza prova sulla mia disciplina con la tipologiadella risposta singola, dei quesiti a risposta multipla e mista.Metodologie:- Lezione frontale- Esercitazioni di gruppo e individuali.- Somministrazione di materiale di sintesi e di percorsi logici.


- Lavori di ricerca anche su Internet- Percorsi di recupero.Strumenti:- Libro di testo- Libri.- Riviste e quotidianiValutazione:La valutazione finale tiene conto, non solo dei risultati conseguiti nelle singole verifiche, ma anchedella situazione di partenza e dei progressi fatti in relazione alla situazione iniziale.Per le prove strutturate l’attribuzione del punteggio avviene in base a criteri fissati ed esplicitati insede di somministrazione della prova, per le interrogazioni e le prove scritte a risposta aperta,l’attribuzione del punteggio si basa sulle griglie allegate al documento.Cortina d’Ampezzo 5 maggio 2009F.ato Mara De Lotto


POLO <strong>DEL</strong>LA VAL BOITE CORTINA D’AMPEZZOANNO SCOLASTICO 2008/09CLASSE V^ ISAMateria: ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIAInsegnante: DE LOTTO MARALibro di testo in adozione per la cl.V^: Economia, società e cultura. Autori: Patacchini L. e SalzanoR. Ed.: Hoepli.PROGRAMMA SVOLTOECONOMIA POLITICA:Modulo 1 I RAPPORTI ECONOMICI INTERNAZIONALIContenuti Unità didattica 1. Gli scambi internazionali.- I vantaggi del commercio internazionale- Liberismo e protezionismo- Importazioni, esportazioni e formazione del reddito nazionaleUnità didattica 2. La moneta- Origini, funzioni, tipi e valore della moneta.- I mercati valutariUnità didattica 3. L’Unione europea e l’Euro.- L’Unione europea e la sua storia- Le istituzioni della UE- L’euroUnità didattica 4. La globalizzazione dell’economia- Le cause e gli effetti economici- Gli aspetti socio-culturaliObiettivi - Conoscere le tappe fondamentali del processo di integrazione europea.- Comprendere la struttura e le funzioni degli organi dell’UE.- Analizzare gli effetti dell’adozione della moneta unica.- Acquisire una dimensione europeista.- Conoscere le dinamiche del commercio internazionale- Saper valutare gli effetti delle importazioni e delle esportazioni sullaformazione del reddito nazionale.- Comprendere gli effetti dell’inflazione- Capire il ruolo dei mercati valutari- Acquisire strumenti di lettura e comprensione della realtà economica, sociale epolitica in un mondo globalizzato.Tempi 1° quadrimestre. 10 oreModulo 2 ECONOMIA E AMBIENTEContenuti Unità didattica 1. Economia ed ecologia- Analisi economica del rapporto uomo-ambiente- Lo sviluppo sostenibileUnità didattica 2. Ecosistema e salvaguardia dell’ambiente- Sviluppo e ambiente: danni ambientali- Biotecnologie ed etica- Tutela internazionale dell’ambiente- Leggi italiane sull’ambiente- La tutela per il danno ambientaleObiettivi - Conoscere i problemi dell’ambiente e le cause che ne hanno provocato il


Tempidegrado- Comprendere l’importanza dello sviluppo sostenibile- Analizzare i nessi concettuali esistenti tra innovazione tecnologica ed etica- Comprendere la necessità di interventi mondiali a tutela dell’ambiente1° quadrimestre. 8 oreModulo 3° SOCIOLOGIA DEI CONSUMIContenuti Unità didattica 1. La nascita e lo sviluppo della società dei consumi- Gli stadi iniziali: lo sviluppo economico e la scoperta dei consumi- La fase di pieno sviluppo: il consumo di massa e la modernità.- La critica alla società dei consumi- Le nuove tendenze del consumoUnità didattica 2. Il comportamento d’acquisto del consumatore- Il consumatore- Il processo e il comportamento d’acquistoObiettivi - Conoscere i fattori che hanno determinato la nascita e la crisi della società deiconsumi- Individuare i principali strumenti per conoscere il consumatore- Analizzare il comportamento d’acquisto del consumatoreTempi 2° Quadrimestre. 8 ore.Modulo 4° COMUNICAZIONE E PUBBLICITÀ.Contenuti Unità didattica 1. La comunicazione- Il processo di comunicazione- Il Linguaggio- La comunicazione verbale e non verbale- I mass mediaUnità didattica 2. La pubblicità.- Varie forme di pubblicità.- Effetti socio-economici della pubblicità.Obiettivi - Definire gli elementi e i meccanismi del processo comunicativo.- Identificare le diverse modalità comunicative.- Studiare il fenomeno della pubblicità dal punto di vista aziendale, sociale eculturale.Tempi 2° quadrimestre 8 oreCortina d’Ampezzo, 5 maggio 2009.F.ato Mara De LottoISA - Programmazione di MATEMATICAClasse 5 a - A. S. 2008-2009Nessuno riuscirà mai a cacciarci dal paradiso che Cantor ha creato per noi.David HilbertObiettivi didattici generali leggere un testo tecnico comprendendone il significato; affrontare da soli lo studio di un argomento mai trattato in precedenza;


affrontare un problema inedito, elaborando strategie, scegliendo risorse e conoscenze traquelle possedute e cercando con criterio quelle non possedute; ragionare in modo logico; motivare qualunque affermazione, convinzione, opinione, idea; essere in grado, a volontà, di basare una convinzione esclusivamente sulla logica; apprezzare la bellezza della matematica.Obiettivi didattici curricolariConoscenze: le nozioni a livello contenutistico di ogni argomento i vari metodi di risoluzione di particolari problemi un linguaggio matematico opportuno e differenziatoCompetenze: riconoscere i concetti fondamentali della Matematica assimilare il metodo deduttivo comprendere il valore strumentale dei principi della MatematicaCapacità: saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modoflessibile e personalizzato le strategie di risoluzione saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente i principi studiatiStrumenti didattici Neuroni Lezione frontale Esercizi di gruppo Il laboratorio di informatica del Liceo Scientifico e ITC e il software GeoGebra.Criteri di valutazioneVerifiche scritteLe verifiche sono consistite in alcuni esercizi, ognuno dei quali con specificato un propriopunteggio. Si è potuto utilizzare il libro di testo. Sono state considerate verifiche scritte anche lesimulazioni di terza prova svolte nella materia.Verifiche oraliÈ stata concordata con gli studenti la seguente griglia di valutazione, suscettibile di aggiustamentidurante l’anno se ritenuti opportuni. Il punteggio 11 corrisponde al voto 10 e Lode.ConoscenzeComprensione Applicazione Linguaggio Sicurezzadei contenuti1 Nulle 0 Nulla 0 Nulla 0 Approssimativo 0 ScarsaRispondere a semplici Risolvere problemi simili2 Sporadiche 1 1 1 Preciso 1 Buonarichieste di precisazione ad altri già vistiCon alcune Esprimere i concetti con Affrontare con successo3 2 2lacune parole propriesituazioni nuoveCollegamenti, esempi e4 Complete 3controesempiLivello di partenzaVi sono lacune arretrate distribuite. Alcuni studenti hanno difficoltà a sommare le frazioni, altrimoltiplicare un numero per zero, altri a isolare una variabile in una formula, quasi tutti a operarecon le potenze, e così via. Il testo adottato è molto teorico nel programma del quinto anno, e questoha creato parecchie difficoltà. Secondo me benemerite, nel senso che è bene che siano venute fuori.


Risultati conseguitiÈ stato necessario effettuare un drastico taglio al programma, insistendo soprattutto sulragionamento, sulla capacità di astrazione, di generalizzazione e di deduzione, più che sullasoluzione meccanica di algoritmi prefissati. Alla fine i risultati ottenuti non sono stati male. Credoche, rispetto a prima, gli studenti siano maggiormente in grado di pensare una soluzione o anchesolo una risposta basandosi più su una qualche deduzione logica che non solo su sensazioni. Ci sonopersone che ritengo in grado di proseguire gli studi universitari.ProgrammaModuli Conoscenze CompetenzeInsieminumerici efunzioniLimitiTopologia: intervalli.Concetto di funzione realedi variabile reale. Dominioe codominio. Funzioneiniettiva, suriettiva,biiettiva. Funzionecrescente e decrescente.Concetto di limite. Limitefinito e infinito di unafunzione in un punto.Limite destro e sinistro.Limite all’infinito.Teoremi fondamentali.Operazioni con i limiti:somma, prodotto equoziente. Forme diindecisione del tipo: 0/0,∞/∞, ∞-∞.Conoscere la definizione di intervallo. Conoscere ladefinizione di funzione. Conoscere la definizione didominio e codominio di una funzione. Saper calcolareil dominio di una funzione: - Polinomiale, razionale,irrazionale, trigonometrica, logaritmica, esponenziale.Conoscere le definizioni di funzione: - iniettiva,suriettiva, biiettiva, crescente, decrescente. dato ilgrafico di semplici funzioni Saper individuare leproprietà sopra riportate.Saper interpretare geometricamente il concetto dilimite. Saper verificare il limite di una funzionerazionale intera di primo e di secondo grado. Sapercalcolare il valore dì un limite. Saper risolvere unaforma dì indecisione. Saper calcolare i limitiall'infinito e in un punto finito di: funzionipolinomiali, funzioni razionali.ISA - Programmazione di FISICAClasse 5 a - A. S. 2008-2009Prima di cominciare, vorrei dire qualche parola su un luogo comune che riguarda i fisici. Nonostantel'impressione che si ricava da certi film di successo, essere un fisico non implica avere una conoscenzaenciclopedica di equazioni e costanti fondamentali, insieme alla capacità di eseguire a mente calcoli complessi,con velocità e precisione degne di un robot. Nella fisica non si tratta di conoscere a memoria tutte lerisposte, ma di saper fare le domande giuste. Infatti, quando su un fenomeno si pone la domanda giusta, ola risposta diventa chiara, o almeno si scopre come procedere per raggiungerla.Per spiegare che porre la domanda giusta può essere più importante che avere un sacco di rispostecorrette, vi chiedo di considerare il semplice esperimento scientifico di una palla gettata in aria con unatraiettoria ad arco. Ci sono molte domande possibili, per esempio: a che altezza arriva la palla? Di quanto sisposta a destra? Per quanto tempo rimane in aria? Che velocità ha? Qual è la forma geometrica della suatraiettoria? Io però sostengo che ci sia una semplice domanda che comprende tutte quelle precedenti e va alcuore di tutto ciò che riguarda il movimento della palla. Quell'unica domanda è la seguente: la palla hascelta? Se non ha scelta nel suo movimento, se le manca il libero arbitrio, la sua traiettoria è determinatacompletamente da forze esterne. Una volta determinata la natura di queste forze e il modo in cui influenzanoil suo movimento, possiamo calcolare il suo percorso con una data velocità iniziale impressa da chi effettua illancio. La traiettoria determinata conterrebbe allora qualsiasi informazione si possa volere sull'altezza cuiarriva la palla, la distanza che copre, la durata del volo, la sua velocità, ecc. Se poi in futuro ripeteremo illancio esattamente con la stessa posizione iniziale e la stessa velocità, la palla dovrà tracciare precisamentela traiettoria calcolata, dato che sul proprio movimento non ha scelta.James Kakalios


Obiettivi didattici generaliConoscenze: le nozioni a livello contenutistico di ogni argomento i vari metodi di risoluzione di particolari problemi un linguaggio fisico opportuno e differenziatoCompetenze: riconoscere i concetti fondamentali della Fisica assimilare il metodo deduttivo e quello induttivo comprendere il valore strumentale dei principi della Fisica nella spiegazione dei fenomeniCapacità: saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modoflessibile e personalizzato le strategie di risoluzione saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente i principi fisici studiatiStrumenti didattici Per quanto è stato possibile, il laboratorio di fisica, sia come introduzione ai nuoviargomenti che come approfondimenti/verifica sperimentale. Lezione frontale Esercizi di gruppo Contrariamente alle intenzioni, non è stato possibile per quest’anno utilizzare il laboratoriodi informatica del Liceo Scientifico e ITC e il software Intercatve Phisics.Criteri di valutazioneVerifiche scritteLe verifiche sono consistite in alcuni esercizi, ognuno dei quali con specificato un propriopunteggio. Si è potuto utilizzare il libro di testo. Sono state considerate verifiche scritte anche lesimulazioni di terza prova svolte nella materia.Verifiche oraliÈ stata concordata con gli studenti la seguente griglia di valutazione, suscettibile di aggiustamentidurante l’anno se ritenuti opportuni. Il punteggio 11 corrisponde al voto 10 e Lode.ConoscenzeComprensione Applicazione Linguaggio Sicurezzadei contenuti1 Nulle 0 Nulla 0 Nulla 0 Approssimativo 0 ScarsaRispondere a semplici Risolvere problemi simili2 Sporadiche 1 1 1 Preciso 1 Buonarichieste di precisazione ad altri già vistiCon alcune Esprimere i concetti con Affrontare con successo3 2 2lacune parole propriesituazioni nuoveCollegamenti, esempi e4 Complete 3controesempiLivello di partenzaPer citare Murphy: “ogni volta che ti metti a fare qualcosa, c’è sempre qualcos’altro che va fattoprima”. Le capacità degli studenti di questa classe non sono affatto male, nella stragrandemaggioranza avrebbero tutto quello che serve per riuscire. Hanno però, oltre a una scarsaconsapevolezza della relazione esistente tra i concetti di “studente” e “studiare”, lacune mostruosenel programma pregresso e, soprattutto, difficoltà nell’approccio alla soluzione di problemi e nellostudio “ragionato” della fisica.Risultati conseguitiCome si diceva prima, il programma è andato avanti estremamente a rilento, ed è stato necessarioridurlo drasticamente. Se ci si immagina che, nel risolvere un esercizio sull’effetto di un campoelettrico generato da due cariche puntiformi, si scopre che l’intera classe non ha la più pallida idea


di come si sommino due vettori, di cosa siano i loro componenti eccetera eccetera, si ha un’ideadella situazione nella quale ci siamo trovati. Abbiamo cercato quindi di porre qualcuna delle basifondamentali man mano che si procedeva e, nel contempo, insistere sull’approccio alla soluzione diproblemi, ritenendo ciò in fondo più utile rispetto ad ampliare il programma ma in modomnemonico. La situazione è decisamente migliore di quella di partenza, ma c’è ancora molta stradada fare.ProgrammaCarica elettrica e legge di CoulombCorpi elettrizzati e loro interazione. Induzione elettrostatica. Vari tipi di elettrizzazione. Legge diCoulomb. Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori.Campo elettricoCampo elettrico e suo calcolo. Campo di una carica puntiforme. Campo di particolari distribuzioni.Flusso del campo elettrico: teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Energiapotenziale elettrica. Potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrioelettrostatico. Capacità di un conduttore. Condensatori. Circuiti con condensatori in serie e inparallelo.Circuiti elettrici in corrente continuaCorrente elettrica nei conduttori metallici. Resistenza elettrica e leggi di Ohm.Anno Scolastico 2008-2009ProgettazioneRenato Damianclasse quinta legnoRELAZIONE CONCLUSIVANon è sempre agevole valutare, alla conclusione di un completo ciclo di corsi progettuali che si snodanolungo l’arco temporale dei cinque anni su cui è strutturata la scuola media superiore nell’ attualeordinamento scolastico, il grado di preparazione raggiunto e le capacità dei singoli allievi, proprio per lacomplessità del tema compositivo, in genere, che troppo spesso, mancando una vera verifica, data, per quelche ci riguarda, dalla “produttività” di ogni singolo oggetto progettato, rimane “in nuce”, con potenzialità avolte solo intuite e non espresse; è tutto da dimostrare, poi, che le intuizioni siano proprio di chi progetta enon piuttosto di chi legge, rilegge, giustifico, interpreta schizzi, disegni “esecutivi” e parti di prototipi.La scelta di lavorare, principalmente, con la solla enunciazione del tema da pare della docenza, limitando gliinterventi a suggerimenti organizzativi e, solo se sollecitati, a suggerimenti compositivi, è stataparticolarmente apprezzata dalla deiscenza, la classe, infatti, era abbastanza matura per permattermi diavviare, come conclusione dei corsi, questa metodologia operativa, che pur essendo l’unica possibile perrifinire un processo d’apprendimento, non trova sempre una completa attuazione perché inscindibilmentelegata al grado di preparazione degli allievi.I temi proposti nel programma preventivo sono stati accettati e, a riprova della positività dell’atteggiamentodella classe, sono stati svolti con buona partecipazione, lo ritengo un risultato non da poco, anche perché lacomplessità dei temi (vedi programma svolto) era tale da non lasciare troppo spazio alle perdite ditempo,troppo spesso quasi funzionali ad un percorso didattico.Tutti gli allievi hanno assimilato la consequenzialità di un processo progettuale, dall’analisi tramite schizzi escomposizioni di oggetti conosciuti, privilegiando forme e funzioni organizzate spazialmente dai maestri deldesigne e dell’ architettura contemporanea, sino alle elaborazioni esecutive finali, adoperando tutte letecniche della rappresentazioni grafica da quelle più elementari alle più complesse a seconda dei gradi diapprofondimento dell’indagine progettuale. Ogni singolo individuo ha sperimentato ed individuato, conl’assistenza computerizzata al disegno, un personale, congeniale, modo “modello” di “rappresentazionecomunicazione”grafica, una presa di coscienza del proprio bagaglio tecnico finalizzato alla divulgazione di


un pensiero, di un’idea.La valutazione della qualità del prodotto finito (oggetti realizzati), non può ne deve essere la finalità di uncorso di progettazione, per lo meno non a questo livelli di scuola media superiore;pertanto il grado di approfondimento raggiunto da codesta classe è da ritenersi soddisfacente, verificato,anche, da una esercitazione degli studenti intorno ai concetti di progettazione, strutturata su trentacinquequesiti posti dalla docenza a cui è stato risposto in maniera sintetica in prima approssimazione ed in modopiù ampio, con riflessione successiva, in un componimento finale che ha focalizzato i vari significati del “fareprogettazione”. Mi auguro che ciò sia ripreso nelle relazioni descrittive allegate ad ogni progettazione futuradi quanti hanno frequentato questi corsi.dott. arch. Renato Damian docente di ProgettazioneAnno Scolastico 2008-2009Tempi:Progettazione6 ore settimanaliProgettazioneRenato Damianclasse quinta legnoLaboratorio(Menardi)Laboratorio( Barbato)2 ore settimanali2 ore settimanaliPROGRAMMA SVOLTOL’ultimo anno di corso ha riordinare tutte quelle nozioni che via via si sono immagazzinate nella permanenzaquinquennale in codesta struttura scolastica.La progettazione, infatti, è sempre stata vista come il momento di sintesi tra le varie discipline insegnate;nella definizione di un tema progettuale non possono non concorrere tutte quelle conoscenze che vannoidentificate sotto la generica definizione di “bagaglio culturale”.Progettare, al di là d’affascinanti implicazioni estetiche legate al mondo dell’arte, fondamentalmente significacomunicare un’idea, tramite gli strumenti del disegno.La strumentazione ha subito dei notevoli cambiamenti nel corso evolutivo naturale; attualmente buona partedelle grafica, per non dire tutta, è computerizzata. La scuola è fornita, dalla primavera 2007, di un numero dicomputer con capacità professionale ed attrezzati con i tre programmi CAD più usati per la progettazione,con ciò è stata definita una unità didattica sufficiente per i corsi di “disegno professionale e progettazionelegno”. A cura degli stessi docenti che hanno realizzato questo piccolo e necessario ambito operativo alpasso con i tempi, si sono reperiti fondi per permettere il realizzo di un ulteriore ed analoga unità didattica,attrezzata con programmi specifici per progettazioni e realizzazioni di grafica pubblicitaria e tessitura. Tale


fornitura di computer amplia le capacità operative dei corsi di “disegno professionale e progettazionetessuto” ed è operativa dalla fine dell’ anno scolastico scorso. La struttura didattica determina le due aule diprogettazione con attrezzature, strutturalmente analoghe ma differenziate per programmi installati e laflessibilità del sistema d’apprendimento è dato dall’ approcciarsi a corsi diversi per risolvere diversi temiprogettuali, dalla grafica al designe, al progetto d’arredamento sino al progetto edilizio. Si rimanda perulteriori approfondimenti a quanto relazionato, nelle varie occasioni dal 1988 al 2008, dallo scrivente inmerito, vuoi per programmi didattici, che per documentazione, che per richiedere fondi, che per incentivare icorsi della scuola, ecc. .La premessa è necessaria, perché tutto il programma didattico svolto è stato incentrato sull’accqusizionedelle tecniche per progettare al computer, ovvero l’uso e la comprensione dei programmi operativi conparticolare attenzione all’ARCHICAD.La classe di maturandi dell’ anno scolastico in corso, ha avuto la possibilità di svolge l’attività didattica perdue anni consecutivi, con il supporto dell’ attrezzatura computerizzata, quindi, acquisita una maggioreconsapevolezza nell’uso della strumentazione, può e deve elaborare i temi progettuali con l’attenzione rivoltaagli aspetti compositivi legati all’ inventiva di ogni singolo allievo, scevri da condizionamenti legati al “saperusare-conoscere” gli strumenti.Infatti, si ipotizzava, nelle programmazioni degli anni precedenti, che:”Se non è sufficiente un’ anno di scuola per poter parlare di un corso di progettazione, come ho cercato dispiegare, lo stesso limite temporale non permette neppure di trasmettere e, conseguentemente, d’ imparareassimilaretecniche nuove, del tutto avulse da quanto fin ora si è imparato, in maniera da elaboraregraficamente concetti ed innovazioni progettuali complesse. “I tempi di transizione per passare da una tecnica grafica-progettuale tradizionale, codificata (squadrette etecnigrafi), ad una tecnica computerizzata , sono necessari, ho ritenuto di non fare questo e quello, tecnicatradizionale e tecnica computerizzata, perché l’apprendimento ne risulterebbe dispersivo, frammentario eneppure lasciare scegliere agli studenti quale tecnica usare, fondamentalmente per combattere la pigrizieintellettuale e culturale che porta ad adagiarsi su quelle poche nozioni che già si conoscono.Il programma è stato svolto per fasi successive strutturate il più compiutamente possibile, autonome le unedalle altre senza tralasciane la sola consequenzialità.Prima fase:si è lavorato sul seguente tema, anche in sintonia alla programmazione d’istituto che prevede larealizzazione di una mostra didattica, intitolata “interni metafisici dalla produzione pittorica di Giorgio DeChirico:in una città di medie dimensioni, si vuole trasformare un’antica area conventuale in sede museale dedicataalle arti e tradizioni locali. Dal chiostro si accede ad un grande locale in cui saranno realizzati l’angolo“reception” per la vendita dei gaget e un ampio spazio per mostre temporanee.In rapporto alle esigenze il candidato, sulla base delle metodologie progettuali e laboratori propriedell’indirizzo di studi frequentato, proponga almeno uno dei seguenti prodotti a sua scelta:Elementi di arredo per la “reception”, in legno con l’eventuale utilizzo di altri materialiSistema di teche orizzontali e verticali per mostre temporaneeSeria modulare di sedute per concerti all’aperto nell’area del chiostroSi chiedono i seguenti elaborati:Schizzi preliminariProgetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipiRelazione illustrativa del progettoSi sono individuate delle possibili variabili per impostare un programma di lavoro, quindi si sonoanalizzate le componenti delle varie ipotesi riferendosi, sostanzialmente , alle conoscenze degli allievi,


principalmente al bagaglio culturale che una “scuola d’arte” dove veicolare tra gli studenti che frequentano icorsi.A conclusione delle lezioni e quale compendio alle stesse, si è organizzata una lezione fuori sede, alla“ricerca di Carlo Scarpa”, attraverso le sue realizzazioni veneziane, cercando di riflettere sul “mostrare” e dipiù sul “mostrare l’opera d’arte” temi magistralmente svolti dall’ illustre letterato, così come definito da BrunoZevi.nella seconda fase, più specifica, nella quale gli studenti hanno approfondito la progettazione di elementi daesporre, guidati dalla docenza, si sono realizzati due mobili tratti dal quadro di De Chirico, “mobili nellavalle”.Una seduta ripresa pure da Ceroli, in altre circostanze, ed una interpretazione, della “poltrona rossa”accatastata sopra una cassa d’imballaggio, tradotta con il materiale “legno” elemento della nostra specificitàlaboratoriale, quindi una trasposizione di materiali, da imbottiti, soffici, alla rigidità dell’ essenze arboree hacondizionato l’oggetto prodotto.Il primo pezzo d’arredo è stato realizzato in laboratorio, con il contributo anche degli allievi dei corso terzo equarto, il secondo, particolarmente laborioso e che necessita di notevole quantità di materiale, attende ilcontributo richiesto al Comune di Cortina e promessoci per l’allestimento della mostra di cui s’è detto, perpoter comperare i pannelli di legno e passare alla effettiva realizzazione .Nella terza fase si è svolto il seguente tema:A seguito della bonifica, restauro e messa a norma di ampi locali situati nel seminterrato di un edificioscolastico costruito negli anni ‘50, un vano di m.50x50 sarà utilizzato come spazio per servizi bar e selfserviceriservati agli studenti ed al personale.In rapporto alle esigenze manifestate il candidato, sulla base delle metodologie progettuali e laboratori aliproprie dell’indirizzo di studi frequentato, proponga almeno uno dei seguenti prodotti a sua scelta:- Sistema di tavoli ed elementi di sedute per la consumazione dei pasti- Banco-Frigorifero per l’esposizione dei cibi freschi- Serie modulare di stigliature per stoviglie e biancheria- Madia per il paneSi chiedono i seguenti elaborati:Schizzi preliminariProgetto esecutivo con annotazioni, campionature e prototipiRelazione illustrativa del progettoancora supportato del docente , insistendo sulle implicazioni spaziali sia d’analisi che di realizzo insite nellaprogettazione di pezzi d’arredo.Esempi di ambientazione degli oggetti con particolare cura nel definire gli spazi di relazione, tentativo estudio di contestualizzazione di spazi unitari, ovvero rapporto tra questi a definire ambiti compositivi divalenza architettonica.Parallelamente si sono tenute alcune lezioni per cercare di stimolare e di definire i percorsi progettuali allaluce delle teorie e realizzazione dei grandi progettisti contemporanei o meglio, di quelli che hanno visibilitàattraverso le riviste specializzate.La quarta fase operativa, ha svolto, in questo caso, autonomamente, da ogni allievo, il tema di seguitoproposto:


L’organizzazione dello spazio, all’interno di una struttura prescolastica, nel caso specifico, così come in tuttigli organismi fisici deputati all’educazione, è determinato anche dall’ingombro dei piani e delle sedute chedefiniscono il singolo ” posto ”.S’individuino le dimensioni planimetriche di un piano di lavoro che possa essere considerato ottimale perbambini dai 2-4 anni e dai 4–5, con caratteristiche d’utilizzo anche per i bimbi più piccoli delle prime classielementari.S’individuino, per lo stesso piano, le altezze ottimali per le fasce d’età sopra riportate.Si verifichino le possibilità d’accostamento dei piani così definiti tenendo conto, in particolare, degli spazinecessari allo spostamento delle sedute e per la circolazione tra essi degli utenti (bambini) ed insegnanti(adulti).Si progetti il tavolo definito dai parametri suddetti che preveda la possibilità di posizionare il piano ad altezzediverse, che possa essere aggregato ad altri tavoli con meccanismi di trasformazione d’uso immediato,possibilmente senza richiedere l’impiego di strumenti di lavoro, un gioco, per i piccoli fruitori della strutturaprescolastica, meccanismi, che in ogni caso, garantiscano la solidità e la sicurezza dell’elemento d’arredo.Il progettista potrà adoperare tutti i materiali di corrente uso in falegnameria, adottare tutte le tecniche emacchinari del laboratorio che sia in grado di usare senza l’ausilio del personale preposto; considerando ciòfondamentale per le scelte progettuali s’invita a relazionare compiutamente sia sull’uso dei materiali sia sulletecniche costruttive.Il progetto, dovrà essere completato in un tempo di 18 ore, in tutte le sue parti costitutive compresi eventualiprototipi-modelli di studio.Il tema è sembrato ben esaustivo dei vari temi progettuali analizzati negli anni di corso, edil sua svolgimento in 18 ore, si è strutturato come prova d’esame.A supporto di una possibile strutturazione della relazione illustrativa al progetto, si sono proposti una serie diquesiti, già presentati con il programma preventivo, che servono a focalizzare le argomentazioni disciplinarirelative alle scelte progettuali. Le ripropongo, anche, perché, potrebbero anche essere usate e per la terzaprovo d’esame e/o per gli orali:Cosa significa “progettare”Quali operazioni tecniche e quali elementi grafici caratterizzano un iter progettualeQuando ha termine la fase progettualeCon che ordine cronologico si susseguono le varie fasi della progettazioneLe fasi della progettazione rispettano sempre un ordine cronologicoLe fasi della progettazione rispettano sempre lo stesso ordine cronologicoAll’interno dello stesso progetto le fasi della progettazione rispettano l’ordine cronologico prestabilitoPer quali motivi non é sempre possibile rispettare l’ordine cronologico prestabilito pur all’interno dellostesso progettoIn che maniera si giudica questa consequenzialità delle fasi operative che non rispondono a cronologiefisse ed immutabili nemmeno all’interno dello stesso progettoIl caos e/o il disordine genera le fasi progettualiLa creatività è frutto di “gesti” incondizionatiL’esecuzione di ciò che si é progettato, prototipo ecc., incide nella fase progettuale.Quando è necessaria l’esecuzione di un prototipoQuali verifiche sono necessarie alla progettazioneLe scelte progettuali da che cosa dipendonoQuali sono i più importanti elementi che concorrono a definire un tema progettualeQuanti possono essere gli elementi che concorrono a definire un tema progettualeAd un numero maggiore d'elementi che concorrono a definire un tema progettuale, corrispondeautomaticamente un miglior prodotto progettualeChi determina la qualità degli elementi che concorrono a definire un tema progettuale


Chi determina il numero degli elementi che concorrono a definire un tema progettualeCosa s’intende per: “Riferimento culturale”Il “riferimento culturale” interviene nella progettazioneIl “riferimento culturale” é indispensabile nella progettazioneIl “riferimento culturale” é sempre palese (cosciente) in chi sta progettandoTra “riferimento culturale” e “grado culturale” dell’individuo che progetta vi è differenzaDall’analisi (lettura) di un progetto è possibile risalire ai “riferimenti culturali” del progettistaDall’analisi (lettura) di un progetto è possibile risalire al “grado culturale” del progettistaIl progetto è espressione della cultura di un popolo, di una nazione, di una minoranza etnicaL’oggetto qualsiasi è espressione della cultura di un popolo, di una nazione, di una minoranza etnicaChe rapporto intercorre tra il progetto e l’oggetto realizzatoEsiste un oggetto costruito dall’uomo che non è stato progettatoIl progetto è e deve sempre essere identificato con i modi d'espressione grafica della cultura occidentaleIn un qualche cosa già esistente in natura usata dall’uomo interviene un processo di progettazioneL’uso di un oggetto può modificarlo e quindi essere considerato un processo progettualeIn quali attività umane interviene un “processo progettuale” considerando il termine “progetto” nel suosignificato più ampio.La valutazione è proposta sulla base della seguente griglia già sperimentata negli esami di statodegli anni precedenti e proposta anche in sede di programma preventivo. Nell’ipotesi che,quest’anno, non venga più richiesto, dal tema ministeriale, l’ uso dei laboratori, la sezione “D” didetta griglia sarà o soppressa, il che implica una ripartizione diversa delle parcellizzazioni deipunteggi o sostituita con altro argomento di valutazione, per esempio, Materiali e tecnologie.Anno Scolastico 2008-2009Progettazionerenato damianclasse quinta legnocriteri di valutazione (progettazione-legno)massimo punteggio <strong>15</strong> punti (45 da suddividere in parti uguali nelle tre prove scritte “da normativa statale”)ad una prova sufficiente non può essere assegnato un punteggio inferiore a 10 (da normativa statale)Candidato:Priva di ognioriginalitàpunti1,0Totale puntiOriginalità nella trattazione del temaADefinizione del tema tramite schizzi amano libera, note ed appuntiBbanale 1,4mediocre 1,8sufficiente 2,0discreta 2,3buona 2,5ottima 2,8eccellente 3,0Gravemente 1,0insufficienteinsufficiente 1,4mediocre 1,8sufficiente 2,0discreto 2,3buono 2,5ottimo 2,8eccellente 3,0Gravemente 0,25insufficienteinsufficiente 0,35mediocre 0,45AB


sufficiente 0,5discreto 0,575buono 0,625ottimo 0,70eccellente 0,75Quotatura disegnotecnico generaleGravemente 0,25insufficienteinsufficiente 0,35mediocre 0,45sufficiente 0,5discreto 0,575buono 0,625ottimo 0,70eccellente 0,75Disegno tecnicoparticolari costruttiviin scala adeguataGravemente 0,25insufficienteinsufficiente 0,35mediocre 0,45sufficiente 0,5discreto 0,575buono 0,625ottimo 0,70eccellente 0,75Quotatura disegnotecnico particolaricostruttiviRealizzazione del prototipo in laboratorioDRelazione descrittivaEGravemente 0,25insufficienteinsufficiente 0,35mediocre 0,45sufficiente 0,5discreto 0,575buono 0,625ottimo 0,70eccellente 0,75Gravemente 1,0insufficienteinsufficiente 1,4mediocre 1,8sufficiente 2,0discreto 2,3buono 2,5ottimo 2,8eccellente 3,0Gravemente 1,0insufficienteinsufficiente 1,4mediocre 1,8sufficiente 2,0discreto 2,3buono 2,5ottimo 2,8eccellente 3,0CDETOTALE PUNTEGGIO


Gli studenti:I docenti:Renato Damian (progettazione)Livio Barbato (tarsia)Mauro Menardi (ebanisteria)ANNO SCOLASTICO 2008/09


ISTITUTO STATALE D’ARTEPOLO VALBOITEProgrammazione annuale diPROGETTAZIONE SEZ.TESSUTODOCENTEKostner M.ElenaCLASSE: 5 sezione tessutoESAME DEI PREREQUISITI INDIVIDUATILa Classe ha buone capacità operative. La proposta esecutiva del tema degli Esami di Stato diProgettazione- Arte, ha evidenziato che le ragazze hanno un’ottima autonomia operativa e sanno affrontaresenza difficoltà ogni tipo di argomento che riguarda il settore del tessuto. Sono assolutamente padrone delmetodo progettuale e lo sanno applicare con disinvoltura, motivando con chiarezza le scelte operate.FINALITÀ E OBBIETTIVI GENERALI13. Consapevolezza operativa14. Capacità tecnico- esecutive<strong>15</strong>. Conoscenza dei materiali e delle attrezzature16. Conoscenza del Linguaggio tecnico- tessile e grafico -operativo17. Stimolare l’interesse nei confronti della Storia dell’Arte, l’Architettura e il Design nei vari settori.FINALITÀ E OBBIETTIVI SPECIFI1. Autonomia Operativa – Conoscenza del Metodo Progettualej) Curiosità nei confronti della disciplinak) Conoscenza delle più importanti Scuole di Design del XX secolol) Curiosità nei confronti dell’attualità, delle mostre d’arte, degli eventi in generalem) Saper consultare le riviste specifiche di settore: Architettura, Design e Modan) Personalità e coraggio espressivoo) AutocrticaARGOMENTI:B) Le Scuole di Design del XX secolo ed i maestri che le hanno caratterizzateC) I movimenti artistici ed i loro maggiori esponenti.D) Le Wiener Werkstätte: Kolo Moser e Josef HoffmannE) Il Bauhaus di Weimar / La tessitura nel Bauhaus: Gunta Stölzl e Anni AlbersF) De Stijl: Gerith Rietveld e Pit MondrianG) Il Costruttivismo Russo: Malevic, El Lissitzky


TEMI SVOLTI:1. TEMA:Tema di maturità Arte del Tessuto A-S: 2007/ ’08hh) Serie di tessuti coordinati per tendaggi e i copriletto delle stanzeii) Set di tendaggi e tovaglie per la sala degustazionejj) Serie di tessuti coordinati per i gazebo, le tovaglie e le poltroncine da esterno.Per un’ azienda agro turistica.2. TEMA - STAMPAOggettistica per il “book shop” di una mostra d’arte contemporanea:Da Andy Warhol e Roy Lichtenstein a Keith Haring e Jean Michael Basquiat3. TEMA - TESSITURAI tessuti nelle abitazioni – omaggio al Bauhaus di Weimar, Dessau e alle maestre dell’officina di tessitura,Gunta Stölzl e Anni Albers.5. SIMULAZIONE DI DUE PROVE D’ESAMEa. Tema esami di stato 2007/ 08b. Progettazione del tessuto originale per le divise di un fast food6. “INTERNI METAFISICI” O<strong>MAGGIO</strong> A GIORGIO DE CHIRICOContinuazione del lavoro di tessitura. Le alunne hanno tessuto delle superfici tessili di grandi dimensioni,alternando armature e filati, assemblando quindi materiali diversi, dalla plastica tagliata alla raffia, dalle lanealle stoffe. L’obiettivo è stato quello di ricostruire il particolarissimo tappeto che simboleggia il mare,presente nell’opera di G.De Chirico titolata: Il ritorno di Ulisse.Laboratorio di stampa. Continuazione dei teli coprittutto, dei cuscini e dell’oggettistica in generale, studiataper il progetto dedicato a De Chirico.SCHEMA D’IMPOSTAZIONE PER LA STESURA DI UNA CORRETTA RELAZIONE TECNOLOGICA:Ogni elaborato realizzato dalle studentesse è stato accompagnato da una chiara e sintetica relazionetecnologica.METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO1. Attenta fase di ricerca2. Analisi del tema3. Schizzi preliminari4. Prove di composizione5. Prove d’accostamento cromatico6. Ricerca dei materiali da utilizzare nei laboratori7. Verifica estetica8. Rappresentazione del motivo prescelto oppure, di un particolare di esso, nella scala più indicata.9. Breve relazione tecnologica espressa nell’appropriato linguaggio tecnico tessile ed operativo.LA PROGETTAZIONE HA OFFRERTO:Ricerca indagine, ed individuazione del tema proposto, storia dell’arte contemporanea, disegno, studio dellaforma e del colore, ricerca dei materiali, rappresentazione del motivo definitivo per arrivare gradualmentealla realizzazione del prototipo.I LABORATORI HANNO PROPOSTO:Tessitura: Armature, tecniche, materiale


Stampa: Stampa serigrafia, stampa con gli “stencil”, batik, pittura a mano su stoffa.STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELe valutazioni degli elaborati sono state stabilite in base alla personalità, alla spontaneità e alla grintacreativa di ogni studentessa, quindi, alla buona volontà, alla partecipazione, alla ricerca e all’applicazione nellavoro progettuale anche fuori dall’orario scolastico.g) Definizione del tema proposto tramite schizzi a mano libera, note e appuntih) Rappresentazione grafico - progettuale, applicazione del metodo progettualei) Rappresentazione del prototipo o di un particolare di esso in scalaj) Relazione descrittiva del progettoATTIVITÀ DI RECUPERO E SUE MODALITÀNON SONO APPLICATE ATTIVITÀ DI RECUPERO. Le esercitazioni tecnico operative sono state effettuategradualmente, applicandole ai temi richiesti.STRUMENTI DI LAVOROL’aula di Progettazione è fornita di tutte le attrezzature necessarie per uno svolgimento regolare delleesercitazioni e dei temi.L’insegnamento della disciplina è basato in maniera determinante sullo studio e sulla conoscenza dellastoria delle Arti Visive, sulla storia del Scuole di Design e dei grandi maestri che hanno lavorato all’interno diesse.Il materiale visionato, le opere analizzate e le caratteristiche formali e stilistiche di un’epoca specifica, sonostati lo spunto d’ispirazione per i temi proposti.ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARISAN VITO BLUES & SOULLe alunne di questa classe hanno partecipato all’invito di collaborazione proposto all’Istituto d’Arte di Cortinadall’associazione Blues & Soul di Sn Vito di Cadore. In occasione della manifestazione che avrà luogo nelsecondo week end del luglio 2009 “wrighters, madonnari, artisti di strada”, accompagnerannocoreograficamente, i musicisti blues invitati a partecipare al festival.“ARTE A LUNGA CONVERSAZIONE”. Alle alunne del secondo Biennio Superiore, sezione Tessuto,dell’Istituto d’Arte, è stato chiesto di progettare e di realizzare un “murales blues”. Il murales èun’installazione, formata da otto pannelli di compensato delle dimensioni di cm70 x cm170, che accostatimodularmente, danno origine ad una composizione di cm70 X cm800. Il lavoro è stato eseguito nell’ultimafase dell’anno scolastico, durante le ore di progettazione tessuto. I pannelli di grandi dimensionirappresentano tutti temi specifici e studiati attentamente durante le ore di lezione. Sono stati dipintipersonaggi importanti del mondo della musica blues, pensieri scritti da essi, motivi decorativi legatipuramente alla fantasia, che ricordano molto i disegni coloratissimi dell’arte psichedelica. Lasperimentazione di nuove tecniche pittoriche è stata necessaria per la rappresentazione delle immagini susuperfici estese. Il materiale usato per la realizzazione dei pannelli eseguiti, è stato fornito completamentedall’Associazione blues & Soul di San Vito.RAPPORTI CON LE FAMIGLIEGià dal primo corso di studi le famiglie hanno partecipato con puntualità agli inviti di colloquio con gli


insegnantiFirma del docente………………….…………………………..Cortina d’Ampezzo, d maggio yyyy


ISTITUTO STATALE D’ARTEDI CORTINA D’AMPEZZORELAZIONE FINALEDI LABORATORIO TESSUTOCLASSE 2° BIENNIO A.S. 2008/09INS. M. LORETA RANALLETTAINS. AMANDA ALBERTIIl programma di laboratorio è stato parte integrante delle attività di progettazione.Il metodo di lavoro si è basato su proposte scelte in sede progettuale e su indicazione delleinsegnanti di sezione. Ogni singola allieva ha operato seguendo la metodologia legata all’iterprogettuale e di realizzo. Gli obiettivi fondamentali sono stati i seguenti:favorire e potenziare le capacità manuali“ “ le conoscenze e l’uso dei materiali“ “ le conoscenze tecniche“ “ l’autonomia operativa.Gli obiettivi sono stati raggiunti con diversi livelli di capacità individuali.Verifiche attraverso campionature e realizzazioni di manufatti:“Interni metafisici” omaggio a Giorgio de Chirico.In laboratorio tessitura sono stati realizzati superfici tessili di grandi dimensioni, alternandoarmature e filati, assemblando materiali diversi, dalla plastica alla rafia, alle lane e ritagli distoffe.In laboratorio stampa, si è lavorato su progetti studiati per i “teli copri tutto” e per una serie dipannelli e cuscini sempre ispirati alla metafisica.Oggettistica per “ book shop” di una mostra d’arte contemporanea:da Andy Warhol e Roy Lichtenstein a Keith Haring e Jean Michel Bsquiat.I temi proposti sono stati affrontati in modo del tutto personale, utilizzando le conoscenze, lecompetenze e le capacità manuali e creative, evidenziando il percorso formativo dei quattro anni.I risultati ottenuti sono stati di diversi livelli, alcuni buoni altri di mediocre qualità, questo dovutoad un impegno non sempre costante e attento. All’interno della classe non sempre ha regnato buonaarmonia e spirito di gruppo, anche se il rapporto con le insegnanti è stato sempre corretto e sereno.Ai fini valutativi si è tenuto conto delle conoscenze tecniche acquisite, abilità manuali, creatività,partecipazione, impegno e scelte risolutive dei manufatti o campionature.Le insegnantiM. Loreta RanallettaAmanda Alberti


Anno Scolastico 2008/2009Classe II BS -sezione legnoMateria: Esercitazioni di laboratorioDocente:Barbato LivioSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMANel corso dell'anno scolastico sono state proposte esercitazioni di:- intaglio;- ebanisteria.Il livello di approfondimento relativo ai contenuti delle esercitazioni si è commisurato,anche, alle esperienze maturate nell'ambito della progettazione. Sono stati portati atermine progetti dell'anno precedente e sono state effettuate verifiche di particolaricostruttivi e funzionali attraverso campionature tecniche di studio.VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTALa classe ha raggiunto un ottimo livello di autonomia operativa dimostrando di possedere,in generale, buone conoscenze in merito alle tecniche peculiari alla materia.Le esercitazioni di laboratorio, condotte in collaborazione con quanto elaborato nell'areaprogettuale hanno avuto l'obiettivo fondamentale di proporre una sintesi del precedentepercorso didattico/educativo( effettuato attraverso specifiche esperienze operative diapprofondimento) e di affrontare nuove problematiche tecnico/progettuali. Le esercitazionihanno focalizzato l'attenzione degli allievi sulle specificità delle tecniche operativeutilizzate allo scopo di effettuare una verifica delle conoscenze e competenze nelladisciplina acquisite dagli allievi.Il DocenteProf. Livio Barbato


STORIA <strong>DEL</strong>LE ARTI VISIVEDocente: Pompanin IreneRELAZIONE FINALEGli alunni della classe V hanno dimostrato, fin dall’inizio dell’anno scolastico, di averraggiunto un discreto livello di maturazione nello studio e nel rapporto con colleghi e docenti, cheha permesso loro di affrontare la Storia dell’arte in termini di pluridisciplinarietà con le altrematerie, in particolar modo con la Storia, Italiano e Progettazione.Il numero delle unità di apprendimento svolte in classe ha sostanzialmente rispettato quelloprevisto nella programmazione iniziale. La leggera contrazione del programma è statadeterminata, in prima istanza, dalla complessità e dalla vastità degli argomenti affrontati: durantetutto l’anno scolastico è infatti emersa, dalla verifiche orali così come da quelle scritte, l’esigenzadi chiarire e puntualizzare i termini, le dinamiche storico-sociali e i concetti di volta in voltaesposti. In tal senso va vista anche la scelta di privilegiare pochi esempi ai fini di una piùimmediata comprensione. È mancata altresì la continuità didattica in classe, ove ho insegnato soloin questo anno scolastico, cercando di riprendere inizialmente temi e concetti del precedente annoper consolidarli (ripassandoli) e innestarli sul nuovo programma al fine di preparare i ragazziall’Esame di Stato.Tra gli obiettivi dell’insegnamento si è posto soprattutto quello di stimolare e svilupparenegli allievi un processo di orientamento in modo tale da permettere loro di imparare a decidere,scegliere autonomamente, comunicare,valutare ed apprendere. Si è cercato di attivare processi diapprendimento che li rendessero capaci di orientarsi anche nell’ambiente stesso in cui operavano:la vita sociale, la professione del lavoro, il proprio tempo, la propria esperienza, in modo tale dadare le opportunità e gli strumenti di conoscenza della realtà nella sua multiforme complessità.Sono state altresì incentivate le capacità di espressione del pensiero e dei sentimenti sviluppandoallo stesso tempo le capacità logico-cognitive e gli specifici interessi.Anche se per taluni ragazzi l’impegno non è sempre stato rispondente alle reali capacità,tutti, con diverso grado di competenza, sanno riconoscere e analizzare le caratteristiche principalidi un’epoca storica attraverso le sue opere d’arte, rilevandone i peculiari aspetti e significati. Glistudenti hanno inoltre imparato ad attuare una metodologia di lavoro che li ha progressivamenteportati ad osservare con attenzione i manufatto artistici e a riconoscerne il significato oltre i valoriformali, paragonando l’opera stessa a quella di altri autori; sanno poi comprendere buona partedella terminologia tecnica acquisita durante le lezioni e la sanno utilizzare nell’analisi delle opere.Per quanto concerne i risultati ottenuti, se per alcuni alunni le valutazioni hannopienamente premiato il lavoro e l'impegno, per gli altri, anche a causa di una certa difficoltànell'esposizione e nel cogliere le sollecitazioni e gli inviti alla riflessione offerti dell'insegnante, gliobiettivi non sono stati raggiunti in maniera brillante.OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALIh) Acquisire un metodo di studio razionale, efficace e produttivoi) Consolidare la capacità di comprensione e di espressionej) Perfezionare l'abilità di analizzare e confrontarek) Utilizzare trasversalmente le conoscenze apprese nelle diverse disciplineFINALITÀ <strong>DEL</strong>LA DISCIPLINAd) Suscitare interessi duraturi per la disciplina.e) Avvicinare lo studente all'opera d'arte, vista come testimonianza di civiltà


f) Far acquisire strumenti di analisi e di lettura nei diversi campi di studio della disciplina.g) Contribuire alla formazione culturale degli studenti.h) Fornire un sapere artistico di base.OBIETTIVI DISCIPLINARIConoscenzekk) conoscenza delle principali tendenze artistiche riguardanti il programma;ll) conoscenze degli aspetti formali di un’opera.Competenze saper leggere i valori formali dell’espressione artistica; saper paragonare l’opera d’arte alle altre opere contemporanee o passate di altri artisti; riconoscere il significato dell’opera oltre i valori formali; saper mettere a frutto le riflessioni desunte da altri campi, specialmente storico letterario.CapacitàE) saper analizzare in modo adeguato i diversi aspetti di un problema posto ;F) saper esprimere giudizi a riguardo in modo efficace;G) saper comprendere anche l’importanza delle forma e dei messaggi dell’opera d’arte, oltre e aldi là della pura rappresentazione aderente ai moduli classici;H) capacità di affrontare il reale non secondo schemi precostituiti.METODOLOGIASi è preferito una lezione di tipo frontale: i ragazzi hanno affrontato la lettura delle opered’arte con l’insegnante, la quale ha cercato di favorire l’interazione reciproca lasciando spazio adinterventi, richieste, commenti. Gli appunti relativi alle lezioni in classe si sono quindi rivelati ilmetodo di lavoro essenziale per l’apprendimento degli argomenti proposti.Le interrogazioni e leverifiche (comprese le simulazioni di terza prova), poi, sono divenute una motivazione diapprofondimento degli argomenti proposti, assieme alle “tavole rotonde” che nel secondoquadrimestre sono state dedicate a grandi temi relativi al programma svolto.STRUMENTI DI LAVOROTesto in adozione (Argan), integrato tuttavia con materiale fotografico, fornito da altri testi,e con la visione di materiale informatico (power-point). Un importante ausilio didattico è statoinoltre offerto dal viaggio di istruzione a Parigi con la visita del Louvre, del Museo d’Orsay e delCentro Pompidou.VERIFICHE e VALUTAZIONELe verifiche, orali e scritte (tre in media per quadrimestre), sono state condotte attraverso laformulazione di domande, dirette a identificare l’acquisizione di:L. capacità di lettura di un’opera d’arte;M. conoscenze storiche e sociali che hanno condotto alla produzione artistica;N. comparazioni tra opere presenti e passate o tra fatti artistici analoghi.Nella valutazione, ha rivestito una rilevanza fondamentale anche la capacità di esposizione, oltreche una visione storica globale lucida e precisa del periodo storico studiato.Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fatto costante riferimento a quanto previsto in materiadal P.O.F. Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dell’oggettivo rendimento scolastico,anche del livello di partenza e del percorso compiuto durante l’anno scolastico, dellapartecipazione, degli interventi, dell’attenzione dimostrata in classe e dell’applicazione con cui èstato svolto il lavoro di studio e di approfondimento domestico


PROGRAMMA SVOLTOm) Goya: La famiglia di Carlo IV, La Fucilazione del 3 maggio, La Maja desnuda, Saturno divora isuoi figli.2 OREIL ROMANTICISMO 6 OREOOO) Constable: Il mulino di Flatford, Studio di nubiH) Turner: Pioggia, vapore, velocità; Naufragiop) Gericault: La zattera della Medusa, Ritratti con monomanieq) Delacroix: La barca di Dante, La Libertà che guida il popolor) Friedrich: Viandante sul mare di nebbia, Naufragio della Speranzas) Hayez: I Vespri siciliani, Il bacioIL REALISMO 3 ORE La riscoperta della realtà: Courbet (Lo spaccapietre, Ragazze in riva alla Senna, Funerale aOrnans, L' Atelier), Daumier (Vagone di terza classe) e Millet (Angelus, Le spigolatrici)L’IMPRESSIONISMO 9 ORE Un anticipatore: Manet (Colazione sull’erba, Olympia, Il bar alle Folies Bergères) Monet: Impressione: il levar del sole, Le Grenouillère, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delleninfee Renoir: Le Moulin de la Galette, Le Grenouillère Degas: La lezione di ballo, L’assenzio, Ballerina di 14 anniIL POSTIMPRESSIONISMO 16 ORE Seurat: Una baignade (Asnières), Una domenica alla Grande Jatte,Il Circo Cézanne: La casa dell’impiccato, Natura morta, La montagna Sainte-Victoire, Giocatori di carte,Le grandi bagnanti Gauguin:La visione dopo il sermone, Il Cristo giallo, Natività, Te Matete, La belle Angèle, Da doveveniamo? Cosa siamo? Dove andiamo? Van Gogh: I mangiatori di patate, La camera da letto, I girasoli, Strada con cipresso, Il seminatore,La notte stellata, Campo di grano con corvi Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, La toilette, i manifesti Rousseau il Doganiere: Incantatrice di serpenti, La guerraL’ART NOUVEAU 4 ORE La pittura del Modernismo: Böcklin (L’isola dei morti), Klimt (Le tre età della donna, Il bacio) Gaudì: Casa Milà, Sagrada FamiliaL’ ESPRESSIONISMO 11 ORE I precursori: Munch ( L’urlo, Pubertà), Ensor (L’entrata di Cristo a Bruxelles)m) Gli artisti della BRÜCKE : Kirchner (Marcella, Scena di strada berlinese)Espressionismo austriaco: Kokoschka (La sposa del vento), Schiele Il movimento dei FAUVES : Matisse (Lusso calma e voluttà, La gioia di vivere, La danza), Derain(Donna in camicia)IL CUBISMO 5 ORE Picasso: Poveri in riva al mare, Saltimbanchi, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di AmbroiseVollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica Braque: Viadotto a L’Estaque, Natura morta con carta da giocoIL FUTURISMO 5 ORE


Boccioni: La città che sale, Stati d’animo n.1. Gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazioBalla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Automobile in corsaSant’Elia: La città nuova, Centrale elettricaL’ASTRATTISMO 5 ORE- Der blaue Reiter - Kandinskij: Primo acquerello astratto, Punte nell’arco; Marc- Klee: Strada principale e strade laterali- Mondrian: Composizione in rosso, giallo, blu; Victory Boogie-woogieDADAISMO 4 OREArp : Trousse d’ un DaDuchamp: Nudo che scende le scale, Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q.Man Ray: Motivo perpetuo, Rayograph, Cadeau; PicabiaIL SURREALISMO 4 OREHH). Dalì: Persistenza della memoria, La Venere a cassettiII). Mirò: La lezione di sci, Donne e uccello al chiaro di lunaJJ). Magritte: La condizione umana II, L’uso della parola, Il doppio segretoLA METAFISICA 3 OREDe Chirico: Ettore e Andromaca, Piazza d’Italia, Malinconia autunnale, Le Muse inquietantiInoltre, sono state dedicate alcune lezioni (8 ORE) all’approfondimento dell’arte contemporanea nell’ambitodel progetto didattico “L’Arte Contemporanea a Scuola” proposto dalla Biennale di Venezia. In particolare,sono stati affrontati i seguenti autori: Vasconcelos, Vega, Cattelan, Gaines, El Anatsui, Shonibare, Torres,Munoz, Kami, Kruger, Holzer.Anno Scolastico 2008/2009


Materia: Teoria e applicazioni di geometria descrittivaClasse II B.S.Docente: Arch. Giuliana CorbattoRelazione.Il corso di “Teoria e applicazioni di geometria descrittiva” si articola in due annicomprendendo il biennio sperimentale.Gli obiettivi del corso sono stati i seguenti:- favorire la capacità di visualizzazione e rappresentazione di un oggetto nello spazio;- favorire la capacità di applicazione delle basi teoriche della geometria descrittiva adiverse situazioni spaziali;favorire il rigore logico attraverso la soluzione di problemi proiettivi.Favorire l'acquisizione chiara e precisa dei procedimenti grafici e le relative leggimatematiche che permettono di rappresentare su un piano le figure date nello spazio eche rientrano nella geometria descrittiva.Una buona preparazione in questa materia è fondamentale nella pratica del disegnotecnico e il continuo esercizio di logica e di rigore (prassi peculiare alla disciplina)facilita lacomprensione delle altre materie affini, specie di ordine tecnico.L’attività didattica si è svolta nell’ambito di un buon clima operativo che ha consentito dilavorare con soddisfacente grado di approfondimento.Nella classe si evidenziano diversi livelli di preparazione: risultano ancora presenti, peralcuni, incertezze di base in parte colmate attraverso l’attività di recupero effettuata, initinere e con un corso pomeridiano, nel secondo quadrimestre.Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pienamente e con buona autonomia operativa daparte di un gruppo di allievi che hanno dimostrato buone capacità di astrazione ed hannomesso a punto un apprezzabile rigore logico. Per altri vi è stato un buon recupero initinere; per alcuni, infine, permangono difficoltà nella visualizzazione di una problematicanello spazio e la sua conseguente descrizione in proiettiva malgrado siano state acquisitiin maniera sufficiente i contenuti basilari della materia.Il DocenteArch. Giuliana CorbattoAnno Scolastico 2008/2009


Materia: Teoria e applicazioni di geometria descrittivaClasse II B.S.Docente: Arch. Giuliana CorbattoPiano di lavoroPremessa e obiettiviLa classe, globalmente, dimostra di possedere una sufficiente conoscenza degli argomenti basilari,fondamentali, della materia.Attraverso un ripasso approfondito del programma del precedente anno scolastico, è statopossibile consolidare quelle conoscenze che risultavano scarsamente acquisite, ampliare econcludere gli argomenti di base studiati nel corso del precedente anno scolastico (Metodo diMonge) creando i presupposti concettuali per entrare in merito alla trattazione di argomentazionipiù approfondite e articolate.Uno degli obiettivi perseguiti è stato quello di riuscire ad articolare il programma del presente annoscolastico in modo strettamente consequenziale rispetto agli argomenti già noti, in modo da noncreare una scissione tra quanto già acquisito e quanto ancora da conoscere. La materia deveessere considerata in modo globale allo scopo di favorire il processo di evoluzione logica che staalla base della materia stessa.Altro obiettivo fondamentale è stato che ogni studente, alla fine del biennio sperimentale, abbiaacquisisse in modo chiaro e preciso, quei procedimenti grafici e le relative leggi matematiche chepermettono di rappresentare, su un piano, le figure date nello spazio e che rientrano nel campodella geometria descrittiva.Obiettivi in sintesiGli obiettivi del corso sono stati i seguenti: - capacità di visualizzazione e rappresentazione di un oggetto nello spazio; - capacità di applicazione delle basi teoriche della geometria descrittiva a diverse situazionispaziali; rigore logico attraverso la soluzione di problemi proiettivi.Argomenti trattatiAmpia sintesi del programma del precedente anno scolastico.Metodo di Monge.- Sistema di riferimento.Proiezione del punto, della retta, del piano.PIANIPIANI GENERICI- PIANI PROIETTANTI /PERPENDICOLARI AI PI ANI DI PROIEZIONE)- PIANO DI PROFILO (PERPENDICOLARE AI PIANI DI PROIEZIONE PO E PV)- PIANO PARALLELO ALLA LT (4 CASI DI POSIZIONE)- PIANO PASSANTE PER LA LT- PRIMO PIANO BISETTORE (PIANO PASSANTE PER LA LT , INCINATO A 45°, EPASSANTE PER IL 1° E 3° DIEDRO)- SECONDO PIANO BISETTORE (PIANO PASSANTE PER LA LT, INCLINATO A 45°, EPASSANTE PER IL 2° E 4° DIEDRO)- PIANO PARALLELO AL PO E PERPENDICOLARE AL PV- PIANO PARALLELO AL PV E PERPENDICOLARE AL PO


- Casi di posizione del punto, della retta, del piano e di figure piane nel sistema di riferimento.- Condizioni di appartenenza.- Condizioni di parallelismo.28) - Condizioni di perpendicolaritàIntersezione tra piani.n) Problemi metriciPROBLEMI METR IC I /PERPENDICOLAR ITÀ- ANGOLO DI UNA RETTA CON I PIANI DI PROIEZIONE DISTANZA DI UN PUNTO DA UN PIANO PIEDE DI UNA RETTA SU UN PIANO (GENERICO E NON) DISTANZA TRA DUE PIANI PARALLELI DISTANZA TRA DUE RETTE PARALLELEn) Ribaltamento di un piano generico: vere grandezze.o) Ribaltamento di piani proiettanti : vere grandezze.Metodo della proiezione centrale.- Metodo della proiezione centrale.k) Elementi di proiezioni centrali.Rappresentazione della retta, del punto, del piano.l) Condizioni di appartenenza.m) Condizioni di parallelismo.n) Intersezione tra piani.Modalità operative e verificaLa parte teorica di base sarà svolta attraverso lezioni frontali.Le verifiche saranno svolte attraverso esercitazioni scritte e orali, prove strutturate, test.Ampio spazio sarà riservato all'esercitazione guidata in modo da verificare costantemente il livellodi acquisizione della materia ed intervenire in caso di necessità.Il DocenteArch. Giuliana CorbattoANNO SCOLASTICO 2008/09


ISTITUTO STATALE D'ARTE CORTINA D'AMPEZZOPOLO VALBOITEProgramma di chimica classe V^DOCENTE De Pol RenzoIbridazione orbitalica nel carbonio; legame chimico ed isomeria; alcani ecicloalcani; isomeria conformazionale e geometrica; alcani e alchini; i compostiaromatici; nomenclatura; stereoisomeria ed attività ottica; i composti organicialogenati; reazioni di sostituzione ed eliminazione; il petrolio; alcoli, fenoli edeteri; grassi , saponi e cere; eteri, epossidi e solfuri; aldeidi e chetoni; acidicarbossilici ed esteri; acidi funzionali e grassi; ammine e composti azotati;composti polifunzionali; saccaridi e polisaccaridi.Polimeri e materie plastiche; fibre tessili; legni, cellulosa e derivati; la stampaartistica; pitture e vernici;materiali da costruzione; degrado dei materiali etecniche di restauro.Firma del docente………………….…………………………..Cortina d’Ampezzo, 29 aprile 2009POLOVALBOITE - A.S. 2008 – 2009


RELAZIONE FINALE <strong>DEL</strong> DOCENTEa cura di tutti i DocentiDOCENTE De Pol Renzo DISCIPLINA CHIMICAISTITUTO D’ARTE DI CORTINA D’AMPEZZO CLASSE V^LTSVOLGIMENTO <strong>DEL</strong> PROGRAMMAIl programma è stato svolto quasi interamente escludendo l’argomento riguardante il vetro e laceramica e riducendo a cenni la parte riguardante le tecniche di restauro.VALUTAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTAGli obiettivi prefissati sono stati raggiunti ampiamente dalla classe ed i risultati sono stati piùche sufficienti nella media. Il coinvolgimento della classe è stato mediamente buono trannepoche eccezioni.PROBLEMI EMERSII problemi emersi riguardano non tanto la comprensione della disciplina quanto le numeroseassenze e ritardi da parte di alcuni alunni che hanno ritardato spesso il normale andamentodelle lezioni.Il DocenteRenzo De PolCORTINA D’AMPEZZO, 29.04.2009


ISTITUTO STATALE D’ARTE DI CORTINA D’AMPEZZOanno scolastico 2008/2009PROGRAMMA SVOLTODisciplina: Ed. VisivaDocente: Privitera SebastianoClasse: V L/TGli elementi della grammatica visiva (prima area tematica):Il punto e la lineaLa luce e l’ombra: le ombre proprie e le ombre portate; il grado di chiarezza; il fenomenodell’irradiazione; l’illuminazione; l’intensità luminosa; la collocazione dellafonteluminosa; le funzioni della luce nell’opera d’arte.Il volume: i volumi costruiti dall’uomo.La percezione visiva e le leggi della configurazione spaziale (seconda area tematica):- La percezione visiva: processi innati ed esperienze- Le leggi della configurazione spaziale: il principio di semplicità; la legge della vicinanza; la leggedellasimmetria; la legge dell’eguaglianza o della somiglianza;la leggedella forma chiusa; la legge della “curva buona” o del“destinocomune”; la pregnanza della forma.La composizione (terza area tematica):o) Il campo e le forze percettive: lo scheletro strutturale del campo; scheletro strutturale e forzadi attrazione; le linee di forza compositive e i centri focali. Le regole della composizione: il peso; peso percettivo e densità del campo; la simmetria; ilritmo; il movimento e la direzione; il dinamismo della visione.I testi visivi: Funzioni dei testi visivi: informativa; esortativa; celebrativa; espressiva; estetica La pubblicità: lo slogan; il testo esplicativo; il marchio; i pay off.Cortina d’AmpezzoProf. Privitera SebastianoISTITUTO STATALE D’ARTE DI CORTINA D’AMPEZZO


Disciplina: Ed. VisivaDocente: Privitera SebastianoClasse: V L/TProfilo della classeanno scolastico 2008/2009RELAZIONE FINALE DI DISCIPLINARelativamente alle proposte didattiche della disciplina, la classe ha sostanzialmente raggiunto unlivello di motivazione e rendimento scolastico medio-alto. L’attività didattica è stata caratterizzatada fasi alterne alcune delle quali sono state ricche di spunti critici, di riflessione e partecipazioneattiva. Per quanto riguarda la condotta la classe ha dimostrato di possedere una buona capacità diautocontrollo. Non ho riscontrato particolari problemi di gestione. Alcuni alunni, che all’iniziodell’anno scolastico erano stati segnalati dal sottoscritto come inclini a volte a facili distrazioni,hanno invece dimostrato un comportamento adeguato al regolare svolgimento delle attivitàdidattiche.Finalità educative ed obiettivi didattici propostiIl programma di Ed. Visiva inizialmente prefissato non è stato affrontato nella sua interezza perchési è reso necessario colmare alcune lacune preesistenti ed insistere molto su taluni aspettifondamentali della disciplina. A questo proposito ho ritenuto opportuno ridurre la parte teorica epuntare maggiormente su esercitazioni pratiche effettuate in classe.Relativamente alle proposte didattiche della disciplina, obiettivi prioritari sono stati:l’apprendimento di codici, regole e metodi specifici del fare artistico che conducessero l’allievoverso l’affinamento delle proprie capacità di osservazione e creazione artistica.Finalità educative ed obiettivi didattici raggiuntiGli obiettivi soprascritti sono stati sostanzialmente conseguiti da tutti i discenti.La maggior parte di loro dimostra di aver acquisito in modo soddisfacente i contenuti studiati e diaver sviluppato delle competenze specifiche utili all’applicazione delle abilità acquisite.ContenutiGli elementi della grammatica visiva (prima area tematica):Il punto e la lineaLa luce e l’ombra: le ombre proprie e le ombre portate; il grado di chiarezza; il fenomenodell’irradiazione; l’illuminazione; l’intensità luminosa; la collocazione della fonte luminosa; le funzionidella luce nell’opera d’arte.Il volume: i volumi costruiti dall’uomo.La percezione visiva e le leggi della configurazione spaziale (seconda area tematica):- La percezione visiva: processi innati ed esperienze- Le leggi della configurazione spaziale: il principio di semplicità; la legge della vicinanza; la leggedella simmetria; la legge dell’eguaglianza o della somiglianza; la leggedella forma chiusa; la legge della “curva buona” o del “destino comune”; la pregnanza della forma.La composizione (terza area tematica):


p) Il campo e le forze percettive: lo scheletro strutturale del campo; scheletro strutturale e forzedi attrazione; le linee di forza compositive e i centri focali.Le regole della composizione: il peso; peso percettivo e densità del campo; la simmetria; ilritmo; il movimento e la direzione; il dinamismo della visione.I testi visivi: Funzioni dei testi visivi: informativa; esortativa; celebrativa; espressiva; estetica La pubblicità: lo slogan; il testo esplicativo; il marchio; i pay off.Metodip) Didattica individualizzata.q) Didattica progettata per nodi fondanti della disciplina.r) Apprendimento cooperativo.s) Tutoraggio tra pari.t) Lezioni frontali interattive.u) Didattica laboratoriale: imparare facendo.v) Didattica multidisciplinare.w) Metodo euristico.x) Metodo maieutico.L’insegnamento si è svolto secondo un rapporto interdisciplinare programmato con fondamento teoricomediante attenta e critica valutazione delle esperienze individuali. Le lezioni sono state completate dallostudio da parte dei discenti di aspetti strutturali, ottici ed espressivi di diversi manufatti grafici e plasticiforniti dall’insegnante.Mezzi e strumentio) Audio – visivi.p) Informatici.q) Libri.r) Riviste specializzate.s) Dispense preparate dal docente.t) Materiale per il disegno a mano libera e tecnico.u) Materiali e strumenti per la scultura.v) Laboratorio di Plastica.Verifiche e valutazioneI criteri di valutazione sono stati fondati:29) Sull’impegno e la partecipazione da parte dell’alunno nei confronti della disciplina.30) Sul ritmo di acquisizione delle nozioni e di applicazione di queste.31) Sulla capacità di rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite.Per quanto riguarda la produzione pratica le verifiche sono state effettuate dal docente sia in itinere che allafine della realizzazione degli elaborati. Mentre per quanto riguarda la parte teorica le verifiche sono stateeffettuate principalmente tramite la distribuzione agli alunni di test scritti di diversa tipologia.Prof. Privitera SebastianoRELAZIONE FINALE - LINGUA TEDESCA


Classe Va.a. 2008/2009Docente: Giuditta ManaigoSituazione iniziale della classeLa quinta I.S.A. è una classe vivace ed intelligente, a volte un po’ rumorosa. I ragazzi sidimostrano talvolta stanchi e svogliati (la lezione ha luogo la V ora del mercoledì e la IV delsabato). E’ comunque un piacere fare lezione con loro. Lo studio domestico risulta spessosuperficiale e sbrigativo. Il livello attuale di L2 è molto lacunoso, si cercherà perciò di colmarele lacune dove possibile, concentrando l’attenzione sulla microlingua (uso della L2 perdescrivere opere d’arte e introduzione alla storia dell’arte in L2 – con testi semplificati). Sipreferirà trattare argomenti in relazione con le altre materie curricolari.PRIMA UNITA’(Settembre/ottobre)Carta d’identità dell’opera d’arte (Was? Wer? Wie? Wo? Wann?)Saper descrivere immagini ed indicare l’ubicazione di oggettiDescrizione dell’opera “Der arme Poet” di Karl SpitzwegPiccola ricerca sul pittore Biedermeier K. Spitzweg„Mal ein modernes Bild und beschreib es“Farben, Materialien, Formen, Stimmung eines KunstwerkesCaspar David Friedrich: die Bilder: Mönch am Meer und der Wanderer über dem NebelmeerGRAMMATICARipasso delle strutture sintattiche e grammaticali di baseLe preposizioni di luogo con il dativoI verbi di posizione liegen, stehen, hängen, sitzenGli avverbi di luogoSECONDA UNITA’Saper descrivere le proprie abitudini in un passato remotoSaper descrivere persone e luoghi al passatoComprendere racconti storici (diari, riguardanti la prima guerra mondialeDescrizione di cartoline risalenti alla Grande Guerra (KRIEGSPOSTKARTEN)Tagebuch aus der ersten WeltkriegGRAMMATICADas Präteritum der regelmäßigen/unregelmäßigen VerbenFinalsatz UM….ZUWENN/ALSTERZA UNITA’KUNSTGESCHICHTEKurzes Panorama der deutschen Kunst (von der Renaissance bis zum Expressionismus)Die SecessionenWiener Secession – Jugendstil (Gustav Klimt)Der Expressionismusdie Brücke,


der Blaue Reiter (Kandinskij, Franz Marc)Neuen Sachlichkeit (Georg Grosz, Otto Dix)Das Bauhaus (Walter Gropius)GRAMMAITCADer GenitivWiederholung der vier Fälle (Nominativ, Akkusativ, Dativ)Präteritum vs PerfektQUARTA UNITA’NationalsozialismusFilm DIE FÄLSCHER (OSCAR Preisträger 2007)(Arbeit mit dem Trailer, Hintergrundinformationen, Wortschatz zum Thema, Hörsehverstehen,Figuren charakterisieren)GRAMMATICADie RelativpronomenRelativsätze2.Livelli minimi di competenzaA fine anno (e del corso di studi) l’alunno è tenuto a conoscere il programma in tutte le sueunità. Saprà interagire in maniera adeguata in situazioni quotidiane, esprimendosicorrettamente e con linguaggio appropriato.Leggerà con pronuncia ed intonazione corrette e comprenderà un testo ricavandone leinformazioni specifiche.Produrrà elaborati scritti medio lunghi utilizzando le strutture grammaticali e sintattiche inmodo sicuro ed efficace.Potrà affrontare testi riguardanti la storia dell’arte, la letteratura od altro; sarà in grado didescrivere con linguaggio appropriato ed accuratezza grammaticale e sintattica le opere d’artedegli artisti studiati durante l’anno. Saprà parlare degli argomenti interdisciplinari affrontaticon sufficiente disinvoltura e correttezza.3. Indicazioni metodologicheIl metodo di apprendimento è basato sullo sviluppo delle quattro abilità linguistiche di base,considerando sempre come prioritaria la necessità di comunicare. Verranno esercitati contesticomunicativi attinenti alle loro esperienze ed alla vita quotidiana, perchè considerino la L2come strumento utile per interagire con gli altri. La riflessione sulla lingua avverrà in base adun procedimento induttivo per portare gli allievi ad un’osservazione attiva e concreta suimeccanismi della lingua e alla scoperta degli stessi, anche tramite il confronto con L1 e l’inglese. Si cercherà di sviluppare la competenza comunicativa e linguistica adottandoun’impostazione “a spirale” che prevede il continuo riutilizzo degli esponenti linguistici noti incontesti diversi.Si ricorrerà alla lezione frontale solo nella fase di schematizzazione e fissazione della regolagrammaticale, privilegiando le forme di lavoro interattive con l’insegnante o tra alunni (roleplay, lavori di gruppo). La produzione scritta verrà sviluppata attraverso lo svolgimento diattività di vario tipo: esercizi di completamento, produzione di brevi e semplici messaggi,ricostruzione di brevi e semplici dialoghi, descrizione guidata di immagini. La produzione oralesarà promossa attraverso semplici dialoghi/domande/risposte su argomenti trattati in classe eattraverso la lettura e gli esercizi di comprensione orale per acquisire correttezza di pronuncia.La comprensione scritta verrà attuata mediante questionari per la comprensione globale e


dettagliata, scelte multiple e griglie vero/falso, mentre la comprensione orale avverrà tramitel’ascolto di cassette/CD relativi agli argomenti svolti, presentazioni Powerpoint, seguiti dallaripetizione orale in gruppi e a coppie per fare imitare ai discenti fedelmente il ritmo el’intonazione.4. StrumentiIl libro di testo ( VOTAMIN D 2 di A.M. Curci, S.M.Roth, S.B. Pieper, ed. Hueber) verrà usato soloparzialmente a causa del livello generale della classe, che non permette di affrontareargomenti e strutture sintattiche troppo complesse e dellla decisione di dare più spazio acollegamenti interdisciplinari e alla microlingua riguardante le materie artistiche. Sarannopreparate delle dispense, copie da altri testi per integrare, videocassette, materiali autentici,CD, PC. Le dispense sono sempre reperibili previo contatto con l’insegnante stessa.4. VerificheNel corso dell’anno scolastico saranno effettuate prove scritte di verifica formativa esommativa. Le verifiche saranno sempre omogenee al tipo di attività proposte.Per la produzione orale si controllerà costantemente il progredire degli alunni: si cercherà difarli intervenire quanto più possibile tramite risposte e domande, formulazione di domande,lettura e correzione pronuncia e intonazione, traduzione dal tedesco, dialoghi con i compagniecc.; la verifica orale è perciò prevista in ogni lezione come momento di lavoro e anche comecontrollo formativo. Si verificherà lo svolgimento dei lavori assegnati per casa tramite ilcontrollo e la correzione dei singoli quaderni.Se dalle suddette verifiche dovesse risultare che gli obiettivi prestabiliti non sono statiraggiunti, si proporranno ulteriori esercizi di recupero/integrazione.5. ValutazionePer le valutazioni, sia intermedie che quadrimestrali, si sono tenuti presenti i seguenti fattori:livello di partenza dell’alunno e progressi registrati rispetto ad esso;livello medio della classe e progressi del singolo alunno rispetto al gruppolivello di maturazione globale del discente;interesse dimostrato verso la materia;impegno, sia in classe che individualmente a casa;partecipazione alle attività svolte durante la lezione;metodo di lavoro.


POLO VAL BOITECLASSE V LEGNO/TESSUTO - I.S.A.EDUCAZIONE FISICARELAZIONE E PROGRAMMALa classe è composta da 16 alunni, 9 femmine e 7 maschi. La classe ha sempre lavoratocon serietà ed impegno, rispettando sempre le regole del buon comportamento, sia tra gli alunnistessi sia nel confronti dell’insegnante.Durante le lezioni di educazione fisica si sono praticati, con buoni risultati, i giochi disquadra come la pallavolo, la pallacanestro e il calcetto. Sono stati eseguiti esercizi alla spalliera,funicella, cavallina ed il tennis da tavolo.Per quanto riguarda la teoria sono stati affrontati i seguenti argomenti: scheletro ingenerale, articolazioni, muscoli e la loro struttura, norme di primo soccorso in particolare perquanto riguarda le fratture.Cortina, 24.04.09PROFESSOR ANGELO ZANELLA


<strong>Polo</strong> Val BoiteIstituto Statale D’ArteRELAZIONE FINALE DI RELIGIONECLASSE QUINTAInsegnante: MENIA TAMON MASSIMO A.S. 2008-2009Profilo finale della classeLa classe ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico un comportamento corretto e responsabile,dimostrando un atteggiamento positivo nei confronti della materia. Gli alunni hanno partecipatoattivamente e costruttivamente alle lezioni proposte, intervenendo spontaneamente, apportando ilproprio contributo e ponendo interrogativi utili all’approfondimento. L’interesse è risultato costantee l’impegno regolare. Gli allievi hanno acquisito nel corso dell’anno scolastico le abilità e lecompetenze richieste, migliorando in parte la capacità critica, ma dimostrando ancora delledifficoltà nell’esposizione lineare e corretta delle proprie opinioni o delle conoscenze apprese.Si sono perseguite le seguenti finalità, i seguenti obiettivi specifici, metodi e strumenti di lavoro.FINALITÀE) Potenziamento delle competenze religiose, civiche e sociali.F) Arricchimento del linguaggio specifico.G) Miglioramento delle proprie conoscenze contenutistiche.H) Potenziamento delle capacità di ragionamento e di critica.I) Potenziamento dell’esposizione orale.J) Potenziamento della capacità di confronto.OBIETTIVI SPECIFICIi) Comprendere l’importanza dell’influenza della tradizione cristiane nella cultura italiana.j) Riflettere sull’importanza del Decalogo come punto di riferimento sia per l’individuo cheper la società.k) Prendere coscienza e stimare i valori che sono alla base dei comandamenti.l) Riflettere sull’importanza di avere dei validi punti di riferimento.m) Capire l’importanza di avere una scala di valori su cui confrontare la propria vita.n) Vivere coerentemente la scelte di vita.o) Saper scegliere stili di vita utili a se stessi, agli altri, alla società.p) Comprendere che i valori cristiani orientano la vita al bene.q) Saper analizzare testi biblici.METODILezione frontale.Dialogo.Fotolinguaggio.Cooperative learning.Lavoro di gruppo.Analisi di testi.Linguaggio multimediale e musicale.Approfondimenti personali.


STRUMENTI DI LAVORO18. Fotocopie.19. Videocassette20. Schemi.21. Musica22. Powerpoint.CONTENUTI SVOLTI.1. Le Dieci Parole.y) Io sono il Signore Dio tuo! Non avrai altro Dio al di fuori di me:1. Gli idoli di oggi.z) Non nominare il nome di Dio invano:1. L’abuso della bestemmia;2. L’abuso del nome di Dio.aa) Ricordati di santificare le feste:- La festa religiosa come momento di incontro con Dio e la comunità.bb) Onora il padre e la madre.cc) Non uccidere:1. La guerra;2. Educare alla pace;3. Le ferite morali.dd) Non rubare e non desiderare le cose degli altri:1. Il rispetto per le cose altrui;2. Ricchezza del nord e povertà del sud. Globalizzazione?3. Importanza all’essenziale.ee) Non dire falsa testimonianza:I) Imparare ad essere sempre se stessi.J) Difendere la verità.K) Il mondo dei paradisi artificiali.2. Valori da vivere.1. Cosa è un valore e quale è il suo scopo;2. Il valore della vita e della persona;3. Gesù vero valore del cristiano;4. I valori cristiani;5. La giustizia;6. La politica;7. La carità;8. La solidarietà;3. Il ruolo della famiglia oggi.t) Il significato di famiglia.u) Varie tipologie di famiglia oggi.v) Il valore del matrimonio.w) L’importanza educativa della famiglia.Si è discusso e approfondito in classe anche di argomenti di attualità a seconda degli avvenimenti.CORTINA D’AMPEZZO, 28.4.2009 MENIA TAMONMASSIMO


GRIGLIE DI VALUTAZIONE


ESAME DI STATO 2008/2009SECONDA PROVA SCRITTA- PROGETTAZIONE LEGNOGRIGLIA DI VALUTAZIONEPUNTIPUNTIOriginalità nella trattazione del temaDefinizione del tema tramite schizzi amano libera, note e appuntiPriva di ogni originalità 1,0Banale 1,4Mediocre 1,8Sufficiente 2,0Discreta 2,3Buona 2,5Ottima 2,8Eccellente 3,0Gravemente insufficiente 1,0Insufficiente 1,4Mediocre 1,8Sufficiente 2,0Discreto 2,3Buono 2,5Ottimo 2,8Eccellente 3,0Definizione deltema tramiterappresentazionegrafica progettualea scale diverse dalgenerale alparticolareDisegno tecnicogenerale inscala adeguataQuotaturadisegno tecnicogeneraleDisegno tecnicoparticolaricostruttivi inscala adeguataQuotaturadisegno tecnicoparticolaricostruttiviGravemente insufficiente 0,25Insufficiente 0,35Mediocre 0,45Sufficiente 0,5Discreto 0,575Buono 0,625Ottimo 0,70Eccellente 0,75Gravemente insufficiente 0,25Insufficiente 0,35Mediocre 0,45Sufficiente 0,5Discreto 0,575Buono 0,625Ottimo 0,70Eccellente 0,75Gravemente insufficiente 0,25Insufficiente 0,35Mediocre 0,45Sufficiente 0,5Discreto 0,575Buono 0,625Ottimo 0,70Eccellente 0,75Gravemente insufficiente 0,25Insufficiente 0,35Mediocre 0,45


Sufficiente 0,5Discreto 0,575Buono 0,625Ottimo 0,70Eccellente 0,75Realizzazione delprototipo inlaboratorioRealizzazionedescrittivaTOTALEPUNTEGGIOGravemente insufficiente 1,0Insufficiente 1,4Mediocre 1,8Sufficiente 2,0Discreto 2,3Buono 2,5Ottimo 2,8Eccellente 3,0Gravemente insufficiente 1,0Insufficiente 1,4Mediocre 1,8Sufficiente 2,0Discreto 2,3Buono 2,5Ottimo 2,8Eccellente 3,0Eventuali elementi da valorizzare………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………NOME E COGNOME <strong>DEL</strong> CANDIDATO……………………………………………………………………………………………………….


Esame di Stato 2008/2009SECONDA PROVA SCRITTA – PROGETTAZIONE TESSUTOGriglia di valutazioneCANDIDATO………………………………………………………………………………….DEFINIZIONE <strong>DEL</strong> TEMA TRAMITE SCHIZZI A MANO LIBERA,NOTE E APPUNTIPUNTIInsufficiente 1Sufficiente 2Buono 3Ottimo 4DEFINIZIONE <strong>DEL</strong> TEMA TRAMITE RAPPRESENTAZIONEGRAFICA PROGETTUALE. CORRETTEZZA TECNICA EFORMALEInsufficiente 1Sufficiente/discreto 3Buono/Ottimo 4REALIZZAZIONE <strong>DEL</strong> PROTOTIPO E/O PARTICOLARE,MO<strong>DEL</strong>LO IN SCALA ETC.Insufficiente 1Sufficiente/discreto 3Buono/Ottimo 4RELAZIONE DESCRITTIVA <strong>DEL</strong> PROGETTOInsufficiente 1Sufficiente 2Buono 3


PUNTEGGIO TOTALEGRIGLIA di VALUTAZIONETERZA PROVATIPOLOGIA BINDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOPertinenza del contenutoGravemente insufficiente 1-5Conoscenza degli argomentiInsufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14Ottimo <strong>15</strong>Gravemente insufficiente 1-5Utilizzo del linguaggio tecnicoInsufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14Ottimo <strong>15</strong>Gravemente insufficiente 1-5Organizzazione logica delcontenuto/originalitàInsufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14Ottimo <strong>15</strong>Gravemente insufficiente 1-5Insufficiente 6-9Sufficiente 10Discreto 11-12Buono 13-14Ottimo <strong>15</strong>


Griglia di Valutazione Terza ProvaTipologia Cquesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite più risposte, tra cui ilcandidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma dirisposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delledomande e delle risposte.D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 <strong>15</strong> 16 17 18 19 20R*D 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40R*D= Numero domandaR*= Risposta esatta


Punteggio TotaleTipologia CTabella punteggiN° risposte esatte Punteggio10 111 112 113 1.514 2<strong>15</strong> 2.516 317 3.518 419 4.520 521 5.522 623 6.524 725 7.5


26 827 8.528 929 9.530 1031 10.532 1133 11.534 1235 12.536 1337 13.538 1439 14.540 <strong>15</strong>SIMULAZIONE di TERZA PROVATIPOLOGIA B e CN° QuesitiTipologia B - 12Tipologia C - 24Totale quesiti : 36Tipol.B1 0.52 0.53 0.54 0.55 0.56 0.57 0.58 0.59 0.510 0.5


11 0.512 0.5Tipol.A1234567 0.58 0.59 0.510 0.511 0.512 0.513 0.514 0.5<strong>15</strong> 0.516 0.517 0.518 0.519 0.520 0.521 0.522 0.523 0.524 0.5Totale /<strong>15</strong>Tipologia B : 0.5 punti per ogni risposta esattaTipologia C : 0.5 punti per ogni risposta esatta a partire dalla 7^.


CRITERIComprensione dl testo(contenuti e significati)Analisi degli aspettistilistico-espressiviRiflessioni/approfondimentiStruttura del discorsoCorrettezza formale<strong>15</strong>-14 13-12 11-10 9-6 5-3 1-2Analisicorretta,approfondita,completaCorretta,precisa,articolataDiscorsoarticolato,completo,personaleTesto coerente,coeso,personaleFormacorretta,appropriata,personaleNel complessoesaurienteNel complessocorrettaAdeguato nelcomplessoOrganico efluidoNel complessocorrettaIndividua inmodo correttosolo gli aspettigeneraliContemplasolo gli aspettifondamentaliEssenzialeOrdinato,corretto conalcuneimprecisioniChiara, conqualcheimprecisioneIncompleta e soloparzialmentecorrettaSuperficiale, conimprecisioni e/oerroriSchematico conimprecisioni e/oerroriCon incoerenzee/o erroriConerrori/frequentierroriGravementeincompletae scorrettaAnalisiscorrettaGenericoe/o erratoMoltodisordinato,incoerente,scorrettoConfusa escorrettaNulloNulloNulloNulloNulloTIP. A - ANALISI TESTUALE


Eventuali elementi davalorizzare………………………………………………………………………………………………………………………………………NOME E COGNOME…………………………………………………………………………………………… PUNTI……… / <strong>15</strong>CRITERI <strong>15</strong>-14 13-12 11-10 9-6 5-3 1-2Aderenza allatipologia testualeCompletaSoddisfacenteSostanzialeSolo parzialeNonaderenteNulloPertinenza deicontenutiCompletaSoddisfacenteSostanzialeSolo parzialeNonpertinenteNulloGestione documentiEsplicitazione tesiPresentazionedell’argomentoStruttura deldiscorsoOriginale,completa,pertinenteArticolata edevidenteArticolata,coerente,approfonditaTestocoerente,coeso,personalePertinente ecompletaChiara edordinataAmpia epertinenteOrganico efluidoSchematica,ma correttaPer lo piùriconoscibileOrdinata,essenzialeOrdinato,corretto,con alcuneimprecisioniSuperficiale esolo parzialeAppenaaccennata econfusaDisordinatapocoapprofonditaCon errorie/o incoerenzeDati nonutilizzatie/o travisatiNonindividuabileDisorganicaconfusa eincoerenteMoltodisordinato,incoerente,scorrettoNulloNulloNulloNullo


Correttezza formaleFormacorretta,appropriata,personaleNelcomplessocorrettaChiara, conqualcheimprecisioneConerrori/frequenti erroriConfusa escorrettaNulloTIP. BARTICOLO DI GIORNALE / SAGGIO BREVEEventuali elementi davalorizzare………………………………………………………………………………………………………………………………………NOME E COGNOME…………………………………………………………………………………………… PUNTI……… / <strong>15</strong>CRITERI <strong>15</strong>-14 13-12 11-10 9-6 5-3 1-2Aderenza allatracciaCompletaSoddisfacenteSostanzialeSoloparzialeNon aderenteNulloEsplicitazione tesiPresentazionedell’argomentoArticolata edevidenteArticolata,coerente,approfonditaChiara edordinataAmpia epertinentePer lo piùriconoscibileOrdinata,essenzialeAppenaaccennata econfusaDisordinatapocoapprofonditNonindividuabileDisorganicaconfusa eincoerenteNulloNullo


aStruttura deldiscorsoCorrettezzaformaleTestocoerente,coeso,personaleFormacorretta,appropriata,personaleOrganico efluidoNelcomplessocorrettaOrdinato,corretto,con alcuneimprecisioniChiara, conqualcheimprecisioneCon errorie/oincoerenzeConerrori/frequenti erroriMoltodisordinato,incoerente,scorrettoConfusa escorrettaNulloNulloTip. C/DARGOMENTO STORICO / GENERALEEventuali elementi davalorizzare………………………………………………………………………………………………………………………………………NOME E COGNOME…………………………………………………………………………………………… PUNTI……… / <strong>15</strong>

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