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158 Giulia Recchia - Sara T. Levicontenitore tramite l’uso <strong>di</strong> determinati inclusi o trattamenti, le esigenze estetiche.L’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> scelte preferenziali eventualmente correlate a singole classi <strong>di</strong>contenitori o a specifici insiemi <strong>di</strong> vasi (come quelli relativi a singole unità strutturali)può inoltre consentire <strong>di</strong> formulare ipotesi sull’organizzazione della produzioneceramica e sul livello <strong>di</strong> specializzazione raggiunto nelle <strong>di</strong>verse fasi.Il tentativo effettuato è stato quin<strong>di</strong> quello <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re l’analisi <strong>di</strong> un complessoceramico, correlando indagini <strong>di</strong> tipo archeometrico (in particolare analisipetrografiche e chimico-fisiche sugli impasti) con quelle <strong>di</strong> tipo archeologico (classificazionedei manufatti, esame dei contesti <strong>di</strong> provenienza). Il campione esaminatoè costituito in parte da una serie <strong>di</strong> manufatti interamente ricostruibili, rinvenutiin una singola struttura incen<strong>di</strong>ata inquadrabile nel Protoappenninico, inparte da manufatti provenienti da <strong>di</strong>versi livelli dell’inse<strong>di</strong>amento realitivi alle variefasi <strong>di</strong> frequentazione (dal Protoappenninico al Subappenninico) in modo da poterosservare sia un contesto specifico, nell’ambito del quale la produzione dei vasifosse strettamente contemporanea, sia eventuali <strong>di</strong>fferenze e cambiamenti neltempo, su una scala cronologica ampia, nell’ambito <strong>di</strong> una medesima comunità.L’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> Coppa Nevigata è posto sui margini <strong>di</strong> una antica laguna edè caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> imponenti strutture <strong>di</strong>fensive (mura in pietramea secco ed in seguito anche un un fossato), più volte rie<strong>di</strong>ficate a poca <strong>di</strong>stanza leune dalle altre. Il sito è oggetto <strong>di</strong> scavi in sistematici a partire dalla metà deglianni ‘50 (CAZZELLA, MOSCOLONI 1987; CAZZELLA, MOSCOLONI 1998), che hanno consentito<strong>di</strong> mettere in luce porzioni dell’abitato riferibili a <strong>di</strong>versi momenti <strong>di</strong>frequentazione, <strong>di</strong> cui quello iniziale (riferibile alla fase Protoappenninica) sembrainquadrabile, sulla base delle datazioni ra<strong>di</strong>ocarboniche, tra il XVIII sec. a.C. e laprima metà del XV sec. a.C. (CAZZELLA, MOSCOLONI 1994; CAZZELLA, MOSCOLONI infra).Come accennato alcuni dei frammenti analizzati per questa fase provengono daglistrati riferibili al momento iniziale <strong>di</strong> frequentazione del sito; mentre al XV secoloin particolare è da riferire la struttura <strong>di</strong> uso incerto, <strong>di</strong>strutta da un incen<strong>di</strong>o, dacui provengono 54 vasi ricostruibili (<strong>di</strong> cui sono stati analizzati 20 campioni dalpunto <strong>di</strong> vista fisico). I livelli interme<strong>di</strong>, riferibili alla fase Appenninica, hannofornito date iquadrabili tra la seconda metà del XV sec. a.C. e la fine del XIV sec.a.C.; per il momento non vi sono strutture <strong>di</strong> carattere abitativo collegabili a taleperiodo, la ceramica analizzata proviene in parte da livelli in cui sono stati rinvenutealcune piastre <strong>di</strong> cottura, in parte da quelli correlabili sia alla preparazionedel muro <strong>di</strong>fensivo sia al suo utilizzo. Nel Subappenninico il sito è interessato dallapresenza <strong>di</strong> ceramica <strong>di</strong> tipo egeo (LH IIIB-IIIC) forse prodotta localmente (BOC-CUCCIA et al. 1995). I frammenti ceramici d’impasto qui considerati provengono dalivelli interessati da probabili strutture abitative. L’occupazione del sito continuafino alla prima età del Ferro (VIII sec. a.C.) ma tali livelli restano per il momentoancora poco documentati (tab.1).Stampa: Centro Grafico S.r.l. - www.centrografi cofoggia.it

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