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«Impariamo a credere nell'Africa» - Il Secolo XIX

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L'AVVISATORE MARITTIMOXIV Giovedì 15 dicembre 2011S PECIALE A FRICAL’EVENTO A GENOVA«Inevitabile il dialogo con il Nord Africa»Odone (Camera di commercio): «<strong>Il</strong> nostro orizzonte deve essere lì»Container in un terminal marocchinoL’imprenditore Alcide Rosinae l’economista Giorgio Basevihanno ricevuto nei giorni scorsida Paolo Odone, presidente dellaCamera di Commercio genovese, eda Amedeo Amato, Direttore dell’Istitutodi Economia Internazionalei Premi Francesco Manzitti eEconomia Internazionale. La premiazionesièsvoltaduranteilconvegno“La crisi globale e il commerciointernazionale”, nel Palazzo dellaBorsa Valori di Genova.<strong>Il</strong>convegno,organizzatodaCameradi Commercio di Genova e daIstituto di Economia Internazionale,ha messo a fuoco la situazione economico-politicain Algeria, Egitto,Libia, Marocco, Tunisia, anche aseguito delle rivolte avvenute negliultimi mesi. “Mai come in questomomento – ha commentato PaoloOdone – appare utile analizzare construmenti scientifici, come quellomesso a punto dal professor Amatocon il suo Osservatorio, i processiin corso sull’altra sponda del Mediterraneo,cheeraecontinuaadesserel’orizzonte principale delle impresegenovesieliguri”.SecondoAmedeoAmato “la situazione economica neipaesi oggetto dell’Osservatorio dipendedall’esito che avranno i processidi trasformazione politica incorso,inparticolareinEgittoeTunisia.Se tali processi avranno un esitodemocratico, abbiamo motivo di ritenereche già nel 2012 ci sia laripresa con un rapido ritorno agliindicatorieconomicipositivichecaratterizzavanoil periodo precedentealle rivolte. Difficile, invece, prevederesviluppi positivi se il processodi transizione in corso porterà a regimiautocratici o fondamentalisti”.Ha proseguito i lavori, coordinatida Antonio Ferrari, editorialista delCorrieredellaSeraedespertodiMedioOriente e Mediterraneo, PejmanAbdolomohammadi,docentediStoriae Istituzioni dei Paesi Islamicipresso l’Università di Genova, illustrandole ricadute delle rivolte inNord Africa sui rapporti con l’Occidente.Iginia Colagrossi, responsabiledella Task Force Mediterraneopresso il Ministero dello SviluppoEconomico,hapoifornitoindicazionispecifiche per le imprese che hannorapporti con i cinque Paesi considerati.Dopolaconsegnadeipremi,l’economistaGiorgio Basevi, genovesedi nascita e formazione, con unacarriera accademica fra gli USA,l’Europa e l’Italia, ha tenuto unalectio magistralis su “La crisi dell’UnioneEuropea: alcune urgenti riformeistituzionali” in cui, partendodallacrisigrecaedallamanipolazionedellestatisticheufficialiavvenutapermascherarla,haanalizzatoilruolodei governi europei nell’attualecrisi europea identificando possibiliscenaridiuscitadallacrisi:unnuovoruolo della BCE come prestatore diultima istanza e l’istituzione diun’Agenzia Europea del DebitoPubblico. A Giorgio Basevi è statoassegnato,oltrealpremioEconomiaInternazionale, anche il premio volutodallaFamigliaManzittiinricordodel presidente camerale che hafondato l’Istituto nel 1946.I premi Francesco Manzitti e EconomiaInternazionale sono stati lanciatinel2008daCameradiCommerciodi Genova e da Istituto di EconomiaInternazionale per celebrarerispettivamente l’imprenditore el’economista che si sono maggiormentedistinti nell’anno in corso perl’attività di internazionalizzazionedell’economia italiana.La giuria è presieduta da AmedeoAmatoecompostada:PaoloOdone,Achille Giacchetta (PresidenteWTC Genoa), Franco Aprile (PresidenteLiguria International), GiovanniCalvini(PresidenteConfindustriaGenova), Paolo Cuneo (PresidenteA.L.C.E.) e GiovanniD’Alauro (professore Università diGenova).Duranteilavoridelconvegno,infine,Paolo Cuneo, Presidente diA.L.C.E. (Associazione LigureCommercio Estero), ha presentatoBankport, il portale italiano dei servizibancari internazionali, nuovostrumento a disposizione delleaziende italiane che operano all’estero,online da oggi all’indirizzowww.bankport.it.<strong>Il</strong>portale,natodaun’ideadiALCEe realizzato da Camera di Commercio,World Trade Center Genoa eUniversità, dà accesso a un insiemeintegrato di informazioni sui serviziofferti dalle banche nel mondo. Leinformazioni variano dal bonificobancario al credito documentario,dal finanziamento all’esportazionealla lettera di credito, dal finanziamentoin valuta estera al leasing internazionale.Ipaesischedati,aoggi,sono 38. “Bankport – ha sottolinatoPaolo Cuneo - è uno strumento operativochedaoggirendepiùsemplicioperazioni che spesso scoraggianoi nostri imprenditori, e anche quellistranieri, perché si trovano ad operareconrealtàdiverseepococonosciute”.STRATEGIEEgitto, Marocco, Algeria: il porto di Livornoè pronto ad incrementare il business africanoL’Autorità portuale di Livornoha sempre guardato con enormeinteresseognirelazionespecificacon i porti del Nord Africa tantoche dal giugno 2010 all’ottobre diquest’anno, nonostante le note vicendepolitiche che hanno coinvoltol’intera area del Maghreb, è riuscitaa mantenere solidi i contatti con iprincipali scali dei singoli Paesi. <strong>Il</strong>presidente Gallanti è già al lavoroper stringere accordi commercialiin vista del prossimo anno anchese da Palazzo Rosciano, per il momento,non arriva ancora nessunacomunicazione ufficiale su possibilinuove intese. La sensazione è quellache non si voglia anticipare ancoranessuna delle prossime mosse chesono ad oggi ancora in via di definizione.Ma di certo c’è che di particolareinteresse per Livorno sono soprattuttoi rapporti con l’Egitto, ilMarocco e l’Algeria tanto che inpassato, ognuno di questi Paesi, èstato oggetto di specifiche e ripetutecollaborazioni con lo scalo toscano.A testimonianza di questo intensoscambio di relazioni che con moltaprobabilità aumenterà in futuro, c’èstata anche la richiesta, per Livorno,da parte del ministero degli Esteri,di partecipare al quarto vertice bilateraleItalia-Egitto. Ed è proprio conl’Egitto che nei mesi scorsi Livornoha avuto uno scambio di esperienzecon operatori del settore logisticoportuale ed esponenti del mondo politicoegizianoeitaliano.Nelrecentepassato,l’Authoritylivornese,haeffettuatoin Egitto tre missioni. Laprima, del giugno 2010, ha avutocomeoggettoleidentificazionidelleprincipalicaratteristichedellafilieradel fresco e del freddo nella zonadi Nubaria, distretto produttivoagroalimentare nei pressi del Cairo.La seconda visita, nel settembre2010, ha riguardato il porto di Damietta,scalo strategico per la suaposizione sul canale di Suez e validaalternativa al porto di Said. La terzamissione, datata ottobre 2011, la piùimportanteditutte,èstatacaratterizzatada una serie di colloqui conil ministro dei Trasporti egiziano,quello dell’Agricoltura, con il ministrodel Commercio e Industria econ quello del Turismo. In quell’occasioneèstatofirmatounimportanteprotocollo d’intesa tra lo scalo livorneseed il porto di Alessandria perlaperlarazionalizzazione,interritorioegiziano, di una catena logisticaper l’agroalimentare. Con il Maroccoinvece,l’ultimorisultatoconcretoottenuto risale allo scorso settembrequando il presidente del’Autoritàportuale di Livorno ha firmato, conla direttrice della Agence NationaledesPortsdelMarocco,NadiaLaraki,un protocollo d’intesa basato sullosviluppodellacompetitivitàdeiportiesulladefinizionedisoluzioniinfrastrutturalicongiunte. «L’accordo trailMaroccoeLivorno–avevadichiaratoGallanti-siinquadrainun’otticadi cooperazione finalizzata allo sviluppodei mercati dei due Paesi. Lacollaborazione tra porti è non soloimportantemanecessaria,soprattuttoin un contesto globalizzato, dovel’appetibilitàdiunprogettoèdefinitadalla sua capacità di valorizzareun’identità di territorio sempre piùmacro-regionale. La competizionetra porti, o anche all’interno di unporto, deve poter essere regolamentata,altrimenti rischia di essere dannosa».Un accordo salutato con ottimismoanchedall’exsottosegretarioai Trasporti Bartolomeo Giachino,presente a Livorno, il quale avevainsistito perchè l’Italia continuassea svolgere la propria funzione dicerniera tra i due continenti ondeevitare di perdere ulteriore terrenorispetto ai porti del Northern Range.Nellaprossimaprimavera,saràorganizzatain Marocco un’altra missioneimprenditoriale finalizzata a dareconcretezza alle attività promossedell’Autorità toscana. Una missioneche servirà anche per dare seguitoagli accordi presi nell’ottobre del2010quandoLivornopresentòinsiemeall’ex vice ministro e sottosegretarioAdolfo Urso le bozze per unaserie di progetti e accordi tra pubblicoe privati. Parallelamente a questeattività, il presidente Gallanti, ha datopieno supporto al polo universitariodi Pisa, distaccato a Livorno,per la conclusione di un accordoin tema di formazione e ricerca congiuntanell’ambito della logistica,dei trasporti e della portualità conil ministero dell’Educazione marocchinaed alcune delle principali universitàafricane. Per quanto riguardal’Algeria invece, l’ultimo accordofirmatodall’Authorityèstatosiglatoa Roma, nell’ottobre del 2010, attraversounapropostadicollaborazionechesicomponevadiunaccordoquadrotra i porti, le piastre logistichee gli enti locali oltre che di una seriediaccordispecificisettoriali.Leattivitàfuture, tra Livorno e l’Algeria,troveranno il loro apice in una missionetecnica prevista per gennaio2012. In seguito verrà poi ufficializzataun’ulteriore missione che avràlo scopo di firmare un protocolloaggiuntivo previsto all’interno diun’iniziativa imprenditoriale chepunta alla realizzazione di accordicommerciali tra aziende algerine ealcuni operatori livornesi.

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