La gestione del paziente in Day Surgery - Evidence-Based Nursing

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Volume 8, Supplement 1, 2003 ISSN 1329 - 1874Traduzione a cura di: Infermiere ALESSANDRO SPANOCentro studi EBN - Direzione Servizio Infermieristico e TecnicoAzienda Ospedaliera di Bologna – Policlinico S.Orsola-MalpighiVia Massarenti, 9 - 40138 Bologna, Italiamosci@aosp.bo.itBestPracticeSupplementEvidence Based Practice Information Sheets for Health ProfessionalsFonte dell’informazioneQuesto foglio informativo di BestPractice deriva da tre revisionisistematiche condotte dal NursingPractice Unit, università La Trobe e ilDay Surgery Special Interest Group,ANF, Victorian Branch. 2-4 Le fontiprimarie su cui si basa questo foglioinformativo sono elencate nella revisionesistematica disponibile presso il JoannaBriggs Institute e nel sito web:www.joannabriggs.edu.auBackgroundLa chirurgia di giorno (Day Surgery) èdefinita in questo documento comel’esecuzione di una procedura fattasenza la necessità che il paziente siasottoposto al ricovero notturno prima odopo l’intervento. I pazienti sottoposti aLa gestione del paziente in day surgeryQuesto foglioinformativocomprende iseguenti argomenti:• Pre-Ricovero• Procedure post-ricovero• Il personaleeseguiti in regime di day surgeryincludono, ma non solo, la chirurgiaortopedica, gli interventi ginecologici,l’oculistica, la chirurgia plastica e unampia gamma di altri interventi eprocedure.Dagli anni 70 c’è stato un rapidoaumento del numero di procedure chevengono effettuate come chirurgiaambulatoriale o di giorno. Si stima chenei paesi sviluppati il 50% di tutti gliLivelli di EvidenzaTutti gli studi sono staticategorizzati secondo la forzadell’evidenza basata sul seguentesistema di classificazionerivisitato.1Livello I Evidenza ottenuta dauna ricerca sistematica di tutti i trialrandomizzati controllati rilevanti.Livello II Evidenza ottenuta daalmeno uno studio randomizzato econtrollato ben disegnato.Livello III.1 Evidenzaottenuta da trial ben disegnati econtrollati senza randomizzazione.Livello III.2 Evidenzaottenuta da studi ben disegnati dicoorte o caso controllo o studianalitici preferibilmente fatti da piùdi un centro o gruppo di ricerca.Livello III.3 Evidenzaottenuta da serie multiple di casicon o senza intervento. Risultatiesorbitanti da sperimentazioni noncontrollate.Livello IV opinione di autoritàriconosciute, basati su esperienzecliniche, studi descrittivi o report digruppi di esperti.procedure in day surgery sono orientativerso centri chirurgici dedicati o unitàposte all’interno di una struttura diricovero a ciclo continuo. Gli interventiinterventi chirurgici siano effettuati subase ambulatoriale. Sebbene la daysurgery sia associata con un maggiornumero di ricoveri, la riduzione dei costiSupplemento 1, 2003 – pagina 1e la soddisfazione del paziente, glisvantaggi includono un inadeguatocontrollo della nausea, del vomito e deldolore post-operatorio e un maggior

Volume 8, Supplement 1, 2003 ISSN 1329 - 1874Traduzione a cura di: Infermiere ALESSANDRO SPANOCentro studi EBN - Direzione Servizio Infermieristico e TecnicoAzienda Ospedaliera di Bologna – Policl<strong>in</strong>ico S.Orsola-MalpighiVia Massarenti, 9 - 40138 Bologna, Italiamosci@aosp.bo.itBestPracticeSupplement<strong>Evidence</strong> <strong>Based</strong> Practice Information Sheets for Health ProfessionalsFonte <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>formazioneQuesto foglio <strong>in</strong>formativo di BestPractice deriva da tre revisionisistematiche condotte dal Nurs<strong>in</strong>gPractice Unit, università <strong>La</strong> Trobe e il<strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> Special Interest Group,ANF, Victorian Branch. 2-4 Le fontiprimarie su cui si basa questo foglio<strong>in</strong>formativo sono elencate nella revisionesistematica disponibile presso il JoannaBriggs Institute e nel sito web:www.joannabriggs.edu.auBackground<strong>La</strong> chirurgia di giorno (<strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong>) èdef<strong>in</strong>ita <strong>in</strong> questo documento comel’esecuzione di una procedura fattasenza la necessità che il <strong>paziente</strong> siasottoposto al ricovero notturno prima odopo l’<strong>in</strong>tervento. I pazienti sottoposti a<strong>La</strong> <strong>gestione</strong> <strong>del</strong> <strong>paziente</strong> <strong>in</strong> day surgeryQuesto foglio<strong>in</strong>formativocomprende iseguenti argomenti:• Pre-Ricovero• Procedure post-ricovero• Il personaleeseguiti <strong>in</strong> regime di day surgery<strong>in</strong>cludono, ma non solo, la chirurgiaortopedica, gli <strong>in</strong>terventi g<strong>in</strong>ecologici,l’oculistica, la chirurgia plastica e unampia gamma di altri <strong>in</strong>terventi eprocedure.Dagli anni 70 c’è stato un rapidoaumento <strong>del</strong> numero di procedure chevengono effettuate come chirurgiaambulatoriale o di giorno. Si stima chenei paesi sviluppati il 50% di tutti gliLivelli di EvidenzaTutti gli studi sono staticategorizzati secondo la forza<strong>del</strong>l’evidenza basata sul seguentesistema di classificazionerivisitato.1Livello I Evidenza ottenuta dauna ricerca sistematica di tutti i trialrandomizzati controllati rilevanti.Livello II Evidenza ottenuta daalmeno uno studio randomizzato econtrollato ben disegnato.Livello III.1 Evidenzaottenuta da trial ben disegnati econtrollati senza randomizzazione.Livello III.2 Evidenzaottenuta da studi ben disegnati dicoorte o caso controllo o studianalitici preferibilmente fatti da piùdi un centro o gruppo di ricerca.Livello III.3 Evidenzaottenuta da serie multiple di casicon o senza <strong>in</strong>tervento. Risultatiesorbitanti da sperimentazioni noncontrollate.Livello IV op<strong>in</strong>ione di autoritàriconosciute, basati su esperienzecl<strong>in</strong>iche, studi descrittivi o report digruppi di esperti.procedure <strong>in</strong> day surgery sono orientativerso centri chirurgici dedicati o unitàposte all’<strong>in</strong>terno di una struttura diricovero a ciclo cont<strong>in</strong>uo. Gli <strong>in</strong>terventi<strong>in</strong>terventi chirurgici siano effettuati subase ambulatoriale. Sebbene la daysurgery sia associata con un maggiornumero di ricoveri, la riduzione dei costiSupplemento 1, 2003 – pag<strong>in</strong>a 1e la soddisfazione <strong>del</strong> <strong>paziente</strong>, glisvantaggi <strong>in</strong>cludono un <strong>in</strong>adeguatocontrollo <strong>del</strong>la nausea, <strong>del</strong> vomito e <strong>del</strong>dolore post-operatorio e un maggior


aggravio per i membri <strong>del</strong>la famiglia eservizi domiciliari.5 L’assistenza pre<strong>in</strong>tra e post-operatoria<strong>in</strong>clude il monitoraggio, la valutazione, ladimissione e il follow-up telefonicostrategie frequentemente implementatenelle unità di chirurgia di giorno perridurre le complicanze e per venire<strong>in</strong>contro ai bisogni <strong>del</strong> <strong>paziente</strong>.Assistenza pre-ricoveroNella day surgery, il tempo per portare a term<strong>in</strong>e una completa valutazione preoperatoriaè breve. Molti centri hanno implementato un sistema per eseguire unavalutazione pre-ricovero una settimana o pochi giorni prima <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tervento. Questoè fatta durante la prima visita, nell’<strong>in</strong>contro con il personale <strong>del</strong> reparto, e/o pertelefono. Un’adeguata valutazione pre-operatoria permette che siano raggiuntipositivamente gli obiettivi prefissati. 6 Ciò permette anche l’<strong>in</strong>dividuazione di pazient<strong>in</strong>on adatti a questo tipo di chirurgia così da ridurre i casi da r<strong>in</strong>viare.<strong>La</strong> valutazione pre-operatoria spesso si sposa con l’educazione <strong>del</strong> <strong>paziente</strong>.Questa si può presentare con varie modalità che <strong>in</strong>cludono il colloquio, la visita <strong>del</strong>reparto, <strong>in</strong>contri di gruppo o il colloquio telefonico. Lo scopo è di ridurre l’ansia preoperatoria,valutare i bisogni <strong>del</strong> <strong>paziente</strong> e dei familiari, e <strong>in</strong>dividualizzarel’<strong>in</strong>formazione per ogni s<strong>in</strong>golo <strong>paziente</strong>. 7RisultatiSebbene non ci siano trial comparativi riguardo il pre-ricovero un questionariosomm<strong>in</strong>istrato ai pazienti alla visita pre-ricovero ha dimostrato un alto livello disoddisfazione. Il presentarsi nel reparto ha ridotto l’ansia, migliorato lo statod’animo e ha aumentato il livello di comprensione di tutto il processo diammissione. È risultata aumentata anche la comprensione <strong>del</strong>l’importanza <strong>del</strong>digiuno pre-operatorio e la soddisfazione <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>formazione post-operatoria.In uno studio è stato dimostrato che lo screen<strong>in</strong>g telefonico pre-operatorio o lasomm<strong>in</strong>istrazione di un questionario riduceva la quota di prestazioni cancellate oposticipate. Un altro studio ha paragonato l’efficacia di una telefonata pre-ricoverocon la chiamata e anche una visita a casa. Il risultato non mostrò nessuna evidenzache la visita a casa riducesse la quantità di cancellazioni.Sebbene esista poca ricerca sui criteri corretti di pre-ricovero, la l<strong>in</strong>ea guida deicriteri di selezione emanata dall’Associazione degli Anestesisti <strong>del</strong>la Gran Bretagnae Irlanda <strong>in</strong>dica che dovrebbe essere considerata prima <strong>del</strong> ricovero la propensione<strong>del</strong> <strong>paziente</strong> ad essere operato <strong>in</strong> day surgery, la disponibilità di un servizio diassistenza domiciliare per adulti, il collegamento telefonico e la situazione familiaregenerale dei pazienti. Questa l<strong>in</strong>ea guida <strong>in</strong>dica anche che il <strong>paziente</strong> deve esserenelle condizioni di comprendere la procedura, essere <strong>in</strong> buona salute fisica e conpeso accettabile.Questa <strong>in</strong>formazione è basata su livelli di evidenza II e III.2. 2Supplemento 1, 2003 – pag<strong>in</strong>a 2


Implicazioni per la praticaPre-ricovero1. Telefonare ai pazienti pre-operativamente per ricordarela data e l’ora, il colloquio orale e la ricerca di qualchemalattia può prevenire la posticipazione <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tervento.2. Iniziare l’attività cl<strong>in</strong>ica prima <strong>del</strong> ricovero per le stesseragioni come telefonare al <strong>paziente</strong> può ridurre l’ansia e<strong>in</strong>crementare la capacità di comprensione <strong>del</strong> <strong>paziente</strong>e la soddisfazione.3. I pazienti dovrebbero essere selezionati per l’idoneità <strong>in</strong>base alla loro capacità di <strong>in</strong>contrare i criteri divalutazione.Dal ricovero alla dimissione1. Strumenti per la distrazione dovrebbero essere adisposizione <strong>in</strong> day surgery nelle area di attesa (es.musica, televisione, riviste) <strong>in</strong> modo da ridurre l’ansiapre-operatoria.2. Il Post-Anaesthetic Discarge Scor<strong>in</strong>g System dovrebbeessere provato come alternativa all’esistente Cl<strong>in</strong>icalDischarge Criteria.3. L’ora di dimissione dopo l’<strong>in</strong>tervento dovrebbe essereflessibile se i marg<strong>in</strong>i di ricovero non anticipato sianostati ridotti.4. Gli <strong>in</strong>terventi con complicanze più precoci dovrebberoessere programmati più tardi.5. Il personale si dovrebbe assicurare, prima chel’<strong>in</strong>tervento abbia <strong>in</strong>izio, che i pazienti abbianoorganizzato il ritorno a casa e qualcuno che si occupidi loro.6. I pazienti hanno la necessità di specifiche <strong>in</strong>formazioniriguardo a ciò che aspettarsi dall’operazione, dalricovero e dalla dimissione.7. Le <strong>in</strong>formazioni dovrebbero essere specifiche per laday surgery e <strong>in</strong>cludere i dettagli di ciò che aspettarsi <strong>in</strong>term<strong>in</strong>i di dolore e di fastidio.8. Le l<strong>in</strong>ee guida sul digiuno dovrebbero essere aggiornate<strong>in</strong> modo da riflettere i cambiamenti <strong>del</strong>la pratica e <strong>del</strong>lenuove evidenze.Composizione <strong>del</strong>lo staff1. Vista la scarsità di prove di efficacia, esiste l’urgenza diricerche e sviluppo di questo aspetto.2. I carichi di lavoro (che utilizzano strumenti di misurache comprendono dati sulla complessità <strong>del</strong>le curerichieste) possono giocare un ruolo determ<strong>in</strong>antenell’identificare i livelli appropriati di personale e varietàdi abilità.References1. NHMRC, 1999 A guide to the development,implementation and evaluation of cl<strong>in</strong>ical practicegui<strong>del</strong><strong>in</strong>es, Canberra, NHMRC.2. Pearson A, Richardson M, Peels S, Cairns M. (InPress) The pre admission care of patientsundergo<strong>in</strong>g day surgery: A systematic review. HealthCare Reports.3. Pearson A, Richardson M, Peels S, Cairns M. (InPress) The care of patients whilst <strong>in</strong> the day surgeryunit: A systematic review. Health Care Reports.Margaret Graham Build<strong>in</strong>g,Royal A<strong>del</strong>aide Hospital, North Terrace,A<strong>del</strong>aide, South Australia 5000http://www.joannabriggs.edu.auph: (+61 8) 8303 4880 fax: (+61 8) 8303 4881• Published by Blackwell Publish<strong>in</strong>g AsiaThis sheet should be cited as:JBI, Management of the <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> Patient, BestPractice Supplement 1, 2003 p1-44. Pearson A, Richardson M, Brown S, Cairns M. (InPress) Appropriate staff<strong>in</strong>g mo<strong>del</strong>s to achievedesirable health outcomes <strong>in</strong> day surgery units: Asystematic review. Health Care Reports.5. Coll AM, Moseley L and Torrance C. F<strong>in</strong>e tun<strong>in</strong>g theday surgery process. Nurs<strong>in</strong>g Standard, 1999.14(4): p39-42.6. Dunn D. Preoperative assessment criteria andpatient teach<strong>in</strong>g for ambulatory surgery patients.Journal of Perianesthesia Nurs<strong>in</strong>g, 1998. 13(5):p274-91.7. <strong>La</strong>ncaster KA. Care of the pediatric patient <strong>in</strong>ambulatory surgery. Nurs<strong>in</strong>g Cl<strong>in</strong>ics of NorthAmerica, 1997. 32(2): p441-55.“The procedures described <strong>in</strong> Best Practice mustonly be used by people who have appropriateexpertise <strong>in</strong> the field to which the procedurerelates. The applicability of any <strong>in</strong>formation mustbe established before rely<strong>in</strong>g on it. While care hasbeen taken to ensure that this edition of BestPractice summarises available research andexpert consensus, any loss, damage, cost,expense or liability suffered or <strong>in</strong>curred as a resultof reliance on these procedures (whether aris<strong>in</strong>g <strong>in</strong>contract, negligence or otherwise) is, to the extentpermitted by law, excluded”.AcknowledgmentsThis <strong>in</strong>formation sheet was developed by the Joanna Briggs Institute for the <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> Special InterestGroup under the guidance of a panel of cl<strong>in</strong>ical experts who acted as consultants dur<strong>in</strong>g the reviewprocess. The review panel members were:Pre-admission: Mrs Trish Cashman, Director of Nurs<strong>in</strong>g, Dandenong Surgicentre; Dr David Curnow,Private Dental Practice, Dandenong, Victoria; Ms Ros Forshaw, Peri-operative Services Manager,Freemason's Hospital; Ms Marguerite Hoiby, <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> Special Interest Group, Australian Nurs<strong>in</strong>gFederation – Victorian Branch; Ms Robyn Kennedy, Manager, Cabr<strong>in</strong>i <strong>Day</strong> Procedure Centre; Ms KimLee, Unit Manager, <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> Unit, Royal Children’s Hospital; Dr Phil Lowe, Gynaecologist / IVFCl<strong>in</strong>ician Monash IVF, Epworth Hospital; Ms Karen McConochie, Queensland Health; Prof Alan Pearson,Primary Project Investigator, <strong>La</strong> Trobe University, School of Nurs<strong>in</strong>g and Midwifery; Dr Chris Pullen,Orthopaedic Surgeon, Royal Melbourne Hospital; Prof Michael Qu<strong>in</strong>n, Gynaecological Oncologist,Frances Perry House; Dr Phill Ragg, Anaesthetist, Royal Children’s Hospital; Dr Marilyn Richardson,Project Investigator, <strong>La</strong> Trobe University, School of Nurs<strong>in</strong>g and Midwifery; Dr Elizabeth Rose,Otolaryngologist, Royal Children’s Hospital; Ms Jaci Stevenson, Endoscopy and <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> Manager,Private Health, Queensland; Ms Carolyn Stewart Coombs, Cl<strong>in</strong>ical Nurse Specialist, <strong>Day</strong> Procedure Unit,Mercy Hospital, Bendigo; Dr Rowan Thomas, Anaesthetist, St V<strong>in</strong>cents Hospital; Ms Anna Vandenberg,Peri-operative Services Manager, Royal Melbourne Hospital; Dr Katr<strong>in</strong>a Watson, Gastroenterologist, StV<strong>in</strong>cents Hospital; Mr Mitchell Wilson, Preadmission Manager, St V<strong>in</strong>cent’s HospitalPost-admission: Ms Neridah Creedon, Nurse Unit Manager, <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> Unit, Freemason’s Hospital;Ms Pam Gray, Associate Nurse Manager, Cabr<strong>in</strong>i Hospital; Ms Paul<strong>in</strong>e Grob, <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong> SpecialInterest Group, Australian Nurs<strong>in</strong>g Federation – Victorian Branch; Dr David Kaufman, Director ofCont<strong>in</strong>u<strong>in</strong>g Professional Development, Royal Australian and New Zealand College of Ophthalmologists(RANZCO); Dr Paddy Moore, Cl<strong>in</strong>ical Director of Gynaecology, Mercy Hospital for Women; Prof AlanPearson, Primary Project Investigator, <strong>La</strong> Trobe University, School of Nurs<strong>in</strong>g and Midwifery; Dr MarilynRichardson, Project Investigator, <strong>La</strong> Trobe University, School of Nurs<strong>in</strong>g and Midwifery; Ms MarianSheehan, Post Anaesthetic Care Unit, Waverley Private HospitalStaff Mix: Ms Wendy Adams, Director of Nurs<strong>in</strong>g, L<strong>in</strong>ley Cl<strong>in</strong>ic, Victoria; Ms Michelle Cairns, <strong>Day</strong> <strong>Surgery</strong>Special Interest Group – ANF – Vic Branch; Ms Celia Leary, Sydney Southwest Private Hospital, NewSouth Wales; Ms Alison McMillan, Department of Human Services, Victoria; Prof Alan Pearson, PrimaryProject Investigator, <strong>La</strong> Trobe University, School of Nurs<strong>in</strong>g and Midwifery; Dr Marilyn Richardson, ProjectInvestigator, <strong>La</strong> Trobe University, School of Nurs<strong>in</strong>g and Midwifery; Ms Anne Marie Scully, AustralianNurs<strong>in</strong>g Federation – Victorian Branch; Dr Denis Swift, Executive Director of F<strong>in</strong>ance, Bayside Health,Victoria; Ms Rhonda Williams, Sydney IVF Unit, New South Wales.Supplemento 1, 2003 – pag<strong>in</strong>a 4

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